Dall’azzurro sempre più intenso al granata, per Marco Varnier il gioco dei colori è stimolante e gratificante. Stavolta il diciannovenne centrale difensivo del Cittadella è stato chiamato da Gigi Di Biagio nell’Under 21 per una doppia amichevole con Ungheria e Marocco. Un salto di qualità nelle gerarchie delle giovanili azzurre che il diretto interessato commenta così: «Si vede che nell’Under 21 il livello è più alto, ci sono parecchi giocatori che provengono da squadre di serie A, anche gli allenamenti sono più intensi. È stata una grande soddisfazione quando ho visto l’elenco dei conviocati, per me è certamente una opportunità importante».
[…]Entrare in campo per la prima volta in una realtà nuova a partita in corso è sempre un’emozione particolare. «So che nel mio ruolo di centrale difensivo la percentuale di errore deve essere bassa – osserva Varnier – ci vuole sempre la massima concentrazione e in questa circostanza lo ero in modo particolare».
[…]Sulla vittoria eclatante del Cittadella domenica scorsa a Pescara, Varnier precisa: «Non ho potuto vederla, ma sono stato in contatto costante. C’era il dirigente responsabile dell’Under 21 che è di Pescara e, ovviamente, tifava come altri per la squadra di Zeman. Prima della partita erano convinti di vincere, ma il campo ha dato un altro verdetto, merito dell’ottima prestazione dei miei compagni». Adesso occhio alla Cremonese, prossimo avversario sabato al Tombolato. Per Varnier il cambio di registro non è un problema: «Può solo fare bene. Affrontare realtà diverse aiuta a crescere. Fra i giocatori della Cremonese conosco solo Gaetano Castrovilli, la squadra è una neo-promossa che ha tanto entusiasmo e una buona rosa. Bisognerà affrontarla curando per bene i dettagli, c’è da rimediare la sconfitta nell’ultima gara interna con l’Entella».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)