Ma Zeman com’è, a frequentarlo ogni giorno? Si ferma mai a parlare con voi giocatori? «No, quasi mai. È come lo vedete, una persona tranquilla, che non alza mai la voce. Uno di poche parole, ma che in campo si fa capire. Un grande insegnante di calcio». Luca Valzania è l’uomo-ponte tra il Cittadella, con la cui maglia ha realizzato il primo gol tra i professionisti in Serie B, lo scorso aprile al Carpi, ed il Pescara, che domenica riceverà i granata allo stadio Adriatico.Finora lei ha collezionato 3 presenze in campionato, una sola da titolare. Sotto le Mura trovava spazio con maggiore frequenza… «All’inizio ho faticato ad entrare nei meccanismi di gioco, ora mi sto ritagliando un mio spazio, anche se non è facile perché qui c’è più concorrenza».
[…]Sente ancora i vecchi compagni?«Sì, con quelli con cui avevo legato di più capita di frequente. Iori, Lora, Scaglia, ma anche Pascali e Pedrelli, che ora hanno lasciato Cittadella. Ma anticipo già la domanda: non parliamo quasi mai di calcio». Chi dovranno temere di più del Pescara? «Non posso indicare un giocatore in particolare, il nostro punto di forza sta proprio nel presentarci in tanti in zona-gol, creando ogni volta un ampio ventaglio di soluzioni, che non si possono neutralizzare tutte». E ai nuovi compagni che consigli ha dato? «Ho rimarcato che domenica dovremo stare attenti a non scoprirci, perché il Citta sa attaccare benissimo la profondità con le sue due punte. Credo che Venturato ci abbia studiato molto e sicuramente starà lavorando proprio su questo aspetto: colpirci quando ci sbilanciamo».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)