Alfonso, ci tolga una curiosità: cosa pensa della mezza papera di Iacobucci sul retropassaggio di Pellizzer? «Qualcuno mi prende in giro perché mi vede spesso risistemare le zolle con i piedi, ma è proprio per evitare che si verifichino episodi del genere. In ogni caso è assurdo che non sia stata fischiata la punizione».
[…]Di tempo se ne è perso parecchio, sabato. «Sì, ma non voglio accusare nessuno dell’Entella, anzi: avessimo noi la capacità che hanno mostrato loro nel far di tutto per portare a casa il risultato, ora forse non saremmo in questa categoria, ma una più su. Tuttavia i liguri non vincevano in trasferta dallo scorso ottobre: siamo sempre noi a riesumare chi sta male». Veniamo al capitolo rigore a “cucchiaio”. «Un tempo, se me lo facevano, mi mettevo a rincorrere l’avversario, ora non più. Comunque sì, ricorderò quello di Troiano. Anche se, devo dire, è un modo di calciare che paga, perché è difficile che il portiere scelga di rimanere fermo. Io Troiano lo conosco da anni, perché ho giocato con lui a Modena, e la sera gli ho mandato un messaggio: ti bucherò le gomme».
[…]La gara con il Pescara si preannuncia spettacolare: con 15 reti all’attivo, quello abruzzese è il miglior attacco del torneo. «A dir la verità, più ancora di quello che fa in attacco mi preoccupa la ritrovata solidità difensiva, visto che nelle ultime due partite non ha subìto reti: qualcosa nel suo modo di stare in campo potrebbe essere cambiato. E comunque sono contento di affrontare una squadra di questo spessore dopo una sconfitta: a volte sbagliamo partite apparentemente facili, più raramente ci capita con quelle difficili».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)