«Sono tranquillo, fa parte del gioco», assicura Michele Russo. «Il mister è molto bravo a tenere tutti sulla corda e non sono preoccupato. Arriva il turno infrasettimanale, e ci sarà spazio per tutti: in questo gruppo tanti ragazzi giovani, che magari giocano di meno, danno sempre il massimo, l’intensità è alta e ciò è anche un merito del tecnico, la cui qualità degli allenamenti è notevole». L’anno scorso si diceva che la rivoluzione estiva aveva costretto il Padova di Brevi a partire con il freno a mano tirato. Quest’anno, nonostante tanti cambiamenti, la quadratura è arrivata prima. «E il perché non me lo sono ancora spiegato, è una domanda che mi faccio anch’io. Forse abbiamo acquisito prima la consapevolezza di ciò che possiamo diventare, e ci sta dando una spinta in più. Non possiamo sederci su quanto fatto, dobbiamo mantenere un alto livello».
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)