Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Michele Serena e Leonardo Colucci si sono affrontati spesso nella loro lunga carriera in campo. Il tecnico della FeralpiSalò invece da giocatore non aveva mai incrociato il Ramarro. Lo aveva sfiorato a fine anni ’90, ma il Venezia in cui l’esterno giocava allora si trovava a una categoria di distanza dai neroverdi: serie C1 per i lagunari, solo C2 per il Pordenone. In compenso l’allenatore di Mestre, classe 1970, si è rifatto da allenatore. Il suo score contro il Pordenone di Mauro Lovisa è infatti un percorso netto, che segna il 100% di vittorie. Ecco perché in riferimento alla partita di lunedì sera (20.45) in programma a Salò si può parlare di un tabù bello e buono che il Pordenone è chiamato a sfatare. […] L’allenatore che oggi guida i gardesani ha incontrato per la prima volta il Ramarro nel 2015. Allora era un po’ come atterrare su un materasso. La squadra allenata da Fabio Rossitto stava iniziando la sua rincorsa verso una salvezza impossibile e andava al Penzo di Venezia (allora Serena allenava lì, a casa sua) con poche speranze. La partita sarebbe finita 2-0 per gli arancio-neroverdi, con un gol sbagliato da Denis Maccan che ancora grida vendetta. Buona la prima, insomma, per Michele Serena. L’allenatore di Mestre si è ripetuto l’anno scorso, ma in condizioni leggermente diverse. Subentrato in corso d’opera ad Antonino Asta, l’ex terzino sinistro stava rincorrendo l’aritmetica qualificazione ai playoff proprio nel finale della stagione regolare. La gara del Bottecchia, in programma alla penultima giornata, avrebbe significato vita o morte, sportivamente parlando. Il Pordenone invece era certo di partecipare alla post-season e quel giorno avrebbe perso 2-1, trafitto dai gol di Ferretti e del friulano Codromaz. […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La scure della Procura federale è pronta ad abbattersi anche sulle società del girone B. Sono due al momento i sodalizi che stanno rischiando di più: Modena e Santarcangelo, entrambi per ragioni economiche. In base a quanto riporta la Gazzetta di Modena il procuratore federale ha deferito l’amministratore unico del club gialloblù, Antonio Caliendo, e la società. Le contestazioni mosse vanno dalla violazione delle norme ai fini del rilascio della licenza per l’ammissione al campionato di Lega pro a quella dei doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il 7 luglio, al totale ripianamento della carenza patrimoniale. Ai canarini viene contestato pure il mancato pagamento delle ritenute Irpef sugli emolumenti dovuti a tesserati, dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo fino all’aprile 2017, dei contributi Inps fino al maggio 2017 e il mancato pagamento del debito Irap per il periodo luglio 2014-giugno 2015. Il procuratore, inoltre, per tutti i casi contesta la mancata informazione alla CoViSoc dello stato dei pagamenti. Inadempienze che con ogni probabilità costeranno punti di penalizzazione e aggraveranno ulteriormente la posizione in classifica della squadra, già ultima a quota zero dopo 5 giornate. Anche i romagnoli sono in forte pericolo. La Procura federale, secondo quanto scrive Tuttolegapro.com, a seguito di segnalazione della CoViSoc, ha deferito alla Sezione disciplinare del tribunale federale nazionale Roberto Brolli, presidente del Consiglio d’amministrazione e legale rappresentante pro-tempore del sodalizio. A suo carico ci sarebbe una serie d’inadempienze amministrative. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Non è mai banale la trasferta di Salò per il Pordenone. Incredibile e irripetibile la prima, datata 10 settembre 2014. I ramarri persero 5-4: avanti per 3-2 alla fine del primo tempo, la squadra di Zauli si sfaldò nella ripresa e subì tre gol. La squadra cittadina subì una rimonta pure la stagione successiva: il 29 novembre 2015 il team di Tedino, dopo essere passato in vantaggio a fine primo tempo con Filippini, incassò le reti di Allievi e Romero nella ripresa. La gara terminò 2-1. L’anno scorso la rivincita e il primo successo al Turina del Pordenone: finì per 2-0 grazie a una doppietta di Arma, che si concesse il lusso pure di sbagliare un calcio di rigore.
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Guarderà la partita, perché a entrambe le squadre è rimasto affezionato. «Più al Pordenone, però – precisa -: la gente mi ha voluto bene e quella è stata un’annata fantastica. Magari tornarci, in serie B». La cartolina la spedisce Federico Maracchi, doppio ex della sfida tra FeralpiSalò e Pordenone, ancora legato ai colori neroverdi. Il centrocampista triestino, classe 1988, è ora a Trapani, in serie C, dove lotta per vincere il campionato. Segue ancora da vicino entrambi i team e per il posticipo di lunedì sera vede favoriti i ramarri. Perché la squadra di Colucci è favorita? «Ha iniziato la stagione in maniera strepitosa. Un inizio del genere non me l’aspettavo proprio. Tedino aveva formato un gruppo che il nuovo tecnico ha trovato solo in parte, eppure è riuscito a unire i tasselli del puzzle velocemente e bene. Ho visto solo gli higlights ma mi è persa una squadra fortissima, con grande conoscenza tattica». Feralpi svantaggiata, dunque. «Deve ancora trovare la continuità. Per trovarla spero che dia fiducia a mister Serena, due anni fa quando c’ero io non gli è stata data. Su una partita singola la squadra può pungere, con Guerra osservato speciale: al di là del fatto che è già capocannoniere, è un giocatore molto forte, super in area di rigore: fa la differenza in categoria». […] E se il Pordenone andasse in B?«Mi piacerebbe tornare. E’ una delle squadre del mio territorio, ci tengo. Se Lovisa mi chiama…». […]
Ore 15.30 – In corso all’Appiani l’allenamento a porte chiuse dei Biancoscudati.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) L’ultimatum posto da Boreas Capital Sarl, la holding lussemburghese che da maggio tratta l’acquisto del Vicenza Calcio, scadrà oggi. Ed entro questo termine «Vi.Fin. Spa», la società finanziaria vicentina che detiene le quote di maggioranza del club berico, darà una risposta alla holding lussemburghese rappresentata nella contrattazione dall’ingegner Francesco Pioppi. Verso le 19 ieri sera il club berico ha diramato un comunicato che rimandava tutto ad oggi, comunicando che «l’assemblea di Vi. Fin. Spa ha dato mandato al proprio delegato affinché, entro domani (oggi, Ndr ) alle ore 12, dia riscontro ai destinatari individuati nella lettera di intenti in ragione delle trattative attualmente in essere». Fare previsioni se arriverà una fumata nera oppure se il Vicenza Calcio cambierà ancora proprietà, a distanza di soli sedici mesi dal passaggio di consegne con Sergio Cassingena, è difficile anche se le indiscrezioni raccolte portano verso una risposta negativa. Però tra i soci non ci sarebbe stata unanimità di vedute e di opinioni. Per oggi obbligatorio l’uso del condizionale. Dopo l’assemblea dei soci della finanziaria vicentina di ieri non è escluso che le parti abbiamo provato a imbastire un ultimissimo tentativo d’intesa, con al centro della discussione i circa due milioni di euro che il club berico deve alla «Colombo Finanziaria Spa» dell’ex presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli. […] Marco Franchetto, presidente di «Vi.Fin.», ha più volte sottolineato come per andare avanti l’attuale proprietà abbia bisogno di rinforzi. Ora la questione è: se Vi.Fin. non vende e da sola non ce la fa ad andare avanti, cosa ne sarà del Vicenza Calcio?
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Le prime sei gare hanno detto che ce la possiamo giocare con tutti, a Terni andiamo per migliorare in zona gol e continuare la nostra crescita». Pippo Inzaghi crede fermamente nell’immediata possibilità e capacità di riscatto del suo Venezia, fin dalla trasferta di domani (ore 15 stadio Liberati) in casa della Ternana. «Pressioni dopo la sconfitta col Parma? A volte facciamo meglio gli allenamenti della partita, quindi qualcosa si percepisce in tal senso. Tuttavia siamo solo alla settima giornata e non penso sia il momento di vivere di pressioni. Noi stiamo facendo il nostro percorso, a detta di tutti veniamo dalla nostra miglior prestazione stagionale, quindi non abbiamo nessuna preoccupazione ma solo la voglia di ripartire continuando a fare bene». La squadra, in partenza dalla stazione di Mestre alle 8.30, questa mattina si allenerà in terra umbra e mister Inzaghi (ancora privo di Geijo e Fabris, prima convocazione per Bruscagin) sembra intenzionato a dare continuità al 3-5-2. «Perché è il modulo per essere il più offensivi possibile spiega con Falzerano e due punte di ruolo, mentre col 4-3-3, ne avremmo una sola. Comunque, a parte forse Avellino abbiamo sempre creato, quindi i gol arriveranno». […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Le tensioni sembrano alle spalle e la voglia è quella di voltare pagina. Con l’unica medicina possibile conosciuta: la vittoria. A Venezia il giovedì pomeriggio che precede la partenza per Terni (dove si rivedranno fra i convocati Agostino Garofalo e Matteo Bruscagin e dove non ci saranno Alex Geijo e Vittorio Fabris) scorre via tranquillo. Senza scossoni, con un Filippo Inzaghi tranquillo e determinato a riscattare il ko con il Parma domani al «Liberati» contro la Ternana. «I ragazzi hanno la mia totale fiducia — rivendica con orgoglio Superpippo — da quando sono il loro allenatore mi hanno dato tantissimo e penso che i tifosi e la società debbano essere orgogliosi di chi, da oltre un anno, da quando li alleno io, ha perso forse tre o quattro partite, mentre ne ha vinte più di cinquanta, il che è qualcosa di straordinario. Quindi solo applausi per questa squadra, per l’impegno, per la voglia che ci mettono i giocatori. Abbiamo affrontato in questa Serie B squadre come Bari e Parma che sulla carta sono attrezzate per andare in Serie A, non è giusto mettere tutto in discussione per una sola sconfitta». […] Intanto ieri è scoppiato un vero e proprio incidente diplomatico fra la tifoseria lagunare e la «EA Sports», azienda produttrice di Fifa 2018: nella nuova versione del videogioco appena rilasciata sul mercato dal colosso americano, sugli spalti virtuali delle partite del Venezia Calcio si vedono i colori arancioneri del Mestre, con gagliardetti e striscioni dello stesso colore, non quelli arancioneroverdi. Molti tifosi, oltre a scatenarsi sui social, hanno chiesto un intervento del presidente Tacopina per far correggere l’errore. Venezia e Mestre si confermano un campo minato e una realtà sfaccettata e complessa dove l’errore, anche marchiano, purtroppo è sempre dietro l’angolo. Con tutto quello che ne consegue.
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Venezia Fc e Union Pro, ufficiale l’accordo triennale di partnership. «Questa è una collaborazione che volevamo avviare già 4 anni fa», ha spiegato il responsabile del settore giovanile arancioneroverde Mattia Collauto, «quando abbiamo iniziato il nuovo percorso con il settore giovanile. L’Union Pro, allora, è stata la prima società che abbiamo avvicinato, perché un club modello, che opera a livello dilettantistico, ma solo formalmente. Questo rapporto stretto potrà portare vantaggi a tutte e due le società perché garantisce al Venezia Fc un miglior monitoraggio del territorio e un’esclusiva sui giocatori più promettenti che escono dal settore giovanile dell’Union Pro e ad alcuni dei nostri giocatori di proseguire il loro percorso di formazione in un club di primo livello».L’Union Pro milita con la prima squadra in Eccellenza, dopo essere stata anche in Serie D, ma conta soprattutto un settore giovanile di circa 300 ragazzi suddivisi in 24 squadre. […] L’Union Pro utilizza gli impianti di Mogliano (“Questo accordo”, ha aggiunto Collauto, “ci permette anche di far giocare la Primavera in uno stadio che ci fa ben figurare con le altre società”), Preganziol e San Trovaso. «Siamo partiti con questo progetto 10 anni fa con 75 ragazzi», ha spiegato Alessandro Lunian, «Per arrivare ai circa 300 di oggi, conquistandoci sul campo il diritti di partecipare ai campionati regionali Elite».
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Quando lo hanno visto al di qua della laguna hanno fatto un balzo sulla poltrona, mentre al di là hanno stretto con più forza il joystick. Perché, nonostante tutte le lotte e gli screzi all’interno della curva arancioneroverde, “Fifa 18”, la nuova edizione del gioco più popolare per consolle che è stato presentato ieri in tutto il mondo, presenta gli striscioni della tifoseria del Venezia Fc in arancionero. Apriti cielo! I tifosi lagunari hanno dovuto inghiottire il rospo di vedere la propria squadra, che loro vorrebbero in neroverde, circondati degli odiati colori arancioneri della Mestrina (e ora del Mestre). I tifosi mestrini, che vorrebbero molto più arancio nei colori sociali (che, ricordiamolo per buona pace di tutti, sono arancioneroverdi dopo una complicata trattativa all’indomani della fusione delle due squadre voluta dal presidente Maurizio Zamparini), si sono goduti la vendetta. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) L’operazione Ternana inizia questa mattina per il Venezia con il trasferimento in treno fino a Firenze e poi in pullman fino al capoluogo umbro. Pippo Inzaghi scalpita: non avrà ancora Geijo a disposizione (“Gli esami hanno scongiurato qualsiasi lesione, questa settimana deve pensare ad allenarsi bene e lunedì rientrerà in gruppo”), mentre ci sarà Agostino Garofalo (“E’ finalmente guarito, deve solo trovare la miglior condizione avendo saltato tutta la preparazione, però una mezzora in corsa può garantirmela”. Venezia e Ternana arrivano da un ultimo weekend complicato: gli uomini di Inzaghi beffati al Penzo dal Parma (“E’ stata la nostra miglior partita, siamo in crescita, e questo è confortante”), quelli di Pochesci travolti (0-3) al San Nicola dal Bari. «Non vediamo l’ora di giocarla questa partita», ammette Inzaghi, «La squadra sta bene. Non c’è alcun tipo di preoccupazione. Bisogna andare avanti e pensare solo alla Ternana, squadra che gioca un buon calcio, ma che è alla portata del Venezia. Pressione in più dopo la sconfitta con il Parma? Non credo proprio, siamo all’inizio della stagione e non si può vivere di pressioni. La classifica adesso conta poco, è molto più importante vedere la crescita della squadra partita dopo partita. Un buon allenatore non può soffermarsi solo sui risultati, ma deve guardare le prestazioni della sua squadra». […] Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Un azzurro sempre più intenso. Marco Varnier prosegue nella sua scalata e, dopo aver indossato le maglie delle Nazionali Under 19 e Under 20, è stato convocato da Luigi Di Biagio in Under 21, per le prossime amichevoli con Ungheria e Marocco. […] Varnier salterà così la trasferta di Pescara dell’8 ottobre, una rinuncia forzata che, però, inorgoglisce tutto l’ambiente granata. Sarà, invece, regolarmente nel gruppo di Venturato domani pomeriggio per la gara con la Virtus Entella, proprio la squadra contro cui esordì fra i cadetti lo scorso 30 dicembre. E davanti si ritroverà un grande “ex” come Michele Pellizzer, già capitano del Citta, oggi in forza ai liguri. Da un difensore, alla vigilia del match è inevitabile carpire un giudizio sul giovane collega. «Questa chiamata non mi stupisce. Non conosco bene Varnier di persona, perché, quando ero a Cittadella, lui giocava con gli Allievi e ancora non aveva fatto esperienza in prima squadra, ma a vederlo giocare si capisce che è forte», sottolinea Pellizzer, per quattro stagioni sotto le Mura. «E poi me ne parla molto bene Scaglia e la benedizione di “Pippo” vale come una garanzia». Domani, però, più che da Varnier dovrà guardarsi dagli attaccanti di Venturato. «Che mi sembrano in palla. Litteri lo conosciamo bene e il fatto che si sia sbloccato proprio la scorsa settimana ad Empoli egoisticamente non ci fa piacere, perché sappiamo come funziona per le punte: quando ritrovano il gol, poi ci prendono gusto. Kouamé quest’anno sta esplodendo, di lui preoccupa soprattutto la velocità. E dietro c’è Schenetti, che è migliorato tantissimo in queste stagioni e che si merita la considerazione che ha saputo ottenere, perché è un bravissimo ragazzo che ha sempre lavorato seriamente». […] Lo sa che nessuno qui ha dimenticato il 4-1 incassato all’ultima giornata dellapassata stagione, che fece perdere a Iori e soci una posizione preziosa in chiave playoff? «Posso crederci. Il Citta ha cannato del tutto quella partita, mentre noi arrivavamo da un ciclo negativo, volevamo salutare i nostri tifosi con una grande prestazione e siamo riusciti a centrarla».
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Non c’è solo Marco Varnier che veste l’azzurro della Nazionale giovanile più importante, l’Under 21. Anche Giacomo Caccin indosserà per la prima volta la maglia dell’Italia, selezionato dal Ct Federico Guidi per la gara contro l’Inghilterra Under 20, in programma giovedì 5 ottobre allo stadio di Gorgonzola e valida per il Torneo Otto Nazioni. Intanto, dopo il forzato “riposo” di mercoledì, con la trasferta a Coverciano per partecipare assieme al d.g. Marchetti e a capitan Iori all’annuale incontro con gli arbitri, ieri pomeriggio Roberto Venturato ha ripreso la plancia di comando al Tombolato. L’allenamento si è aperto con la seconda seduta video settimanale, ed è poi proseguito in per la parte tecnico-tattica. La situazione infortuni rimane la stessa, con Scaglia che, con ogni probabilità, tornerà in gruppo la prossima settimana e con Lora e Maniero più attardati: quest’ultimo è alle prese con un problema al collaterale che lo terrà fermo almeno altri 15-20 giorni.
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) […] Ieri giornata felice a Cittadella, con le convocazioni di due protagonisti granata in due diverse rappresentative dell’Italia giovanile. L’Under 21 di Luigi Di Biagio ha convocato Marco Varnier per le due imminenti amichevoli in calendario. Gli Azzurrini torneranno in campo giovedì 5 ottobre (ore 20, diretta su RaiSport+Hd) al «Szusza Ferenc Stadion» di Budapest per affrontare i padroni di casa dell’Ungheria e martedì 10 ottobre (ore 18.30, diretta Rai 2) allo Stadio «Paolo Mazza» di Ferrara se la vedranno con i pari età del Marocco. «Fiocco azzurro» anche per l’altro talento di casa-Cittadella, anche lui proveniente come Varnier dal settore giovanile del Padova. Giacomo Caccin vestirà per la prima volta la maglia della Nazionale, l’Under 20. Domenica prossima il centrocampista granata raggiungerà i compagni e giovedì 5 ottobre sarà a disposizione di Alberigo Evani per Italia-Inghilterra, match valido per il Torneo Otto Nazioni che si disputerà allo stadio comunale «Città di Gorgonzola» alle 17.50. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Il Santarcangelo viene da un periodo difficile, per cui si presenterà all’Euganeo con l’obiettivo di salvaguardare il risultato. Dovremo avere la pazienza e la forza di non sbilanciarci, per poi chiuderla con bottino pieno». […] Tornando alle questioni personali, finora in campionato è sempre partito titolare, segno che Bisoli ha grande fiducia. «Sono molto contento. Per me e anche per molti miei compagni questa è un’annata decisiva, nella quale ci vogliamo togliere soddisfazioni e fare il meglio possibile. C’è molta concorrenza e fa bene perché aiuta ad alzare il livello sia a livello individuale e sia di squadra. Sono felice di giocare, ma lo sarei anche se giocassi di meno e la squadra vincesse. Ecco, proprio questo è lo spirito che dobbiamo avere quest’anno. Poi a livello personale punto sempre a migliorarmi e mi piacerebbe segnare anche qualche gol».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Conosco qualche giocatore come Ballardini e Selleri, sono una squadra giovane che ha vinto inaspettatamente il campionato l’anno scorso e che può contare su un amalgama importante. Ci giocava anche mio fratello Davide: ha più di cento presenze con il Ravenna ed è stato anche il capitano della squadra, adesso però le loro strade si sono divise». […] Prima però viene il match con il Santarcangelo, reduce da tre sconfitte consecutive. «Soprattutto in partite come queste se uno pensa che siano abbordabili, rischia di cascare. Abbiamo già commesso l’errore con il Renate e abbiamo imparato la lezione. Si tratta di andare in campo al cento per cento per portare a casa i tre punti.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Ci attende una settimana molto importante. Dobbiamo cogliere l’attimo e fare più punti possibile». Matteo Mandorlini indica la rotta del Padova in vista dell’impegno in programma domenica all’Euganeo con il Santarcangelo, al quale farà seguito la trasferta infrasettimanale con il Ravenna. Per un romagnolo come lui sfide dal sapore speciale, in particolare modo quella di mercoledì dato che è proprio di Ravenna e con i giallorossi ha militato nel settore giovanile fino a 14, poi è passato al Parma. «E’ la mia città, nella quale abito. Ho tutti i miei affetti più cari e gli amici più intimi. Lì cresceranno anche i miei figli. Ci torno ogni fine settimana, per cui mi piacerebbe fare bella figura davanti alla mia gente dato che allo stadio verranno in molti a vedermi.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Fastidio all’adduttore sinistro, si ferma Contessa. L’inconveniente ieri nella partitella in famiglia con la formazione allievi, l’esterno sinistro ha lasciato il campo con la borsa del ghiaccio. Le sue condizioni non sembrerebbero allarmare lo staff, anche se la situazione va monitorata. Sono rimasti precauzionalmente a riposo Pinzi per un leggero fastidio al ginocchio e Zambataro febbricitante. Nel test alla Guizza è stato collaudato il 4-3-1-2 in chiave anti Santarcangelo. Nell’undici linea difensiva formata da Madonna, Cappelletti, Trevisan e Contessa, a centrocampo De Risio davanti alla difesa supportato da Mandorlini e Pulzetti, trequartista Marcandella alle spalle di Capello e Guidone. Nella seconda parte spazio in difesa a Boscolo, Ravanelli, Russo e Zivkov; a centrocampo Chajari, Serena e Belingheri; Candido dietro a Chinellato e Cisco. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Sono tranquillo, fa parte del gioco», assicura Michele Russo. «Il mister è molto bravo a tenere tutti sulla corda e non sono preoccupato. Arriva il turno infrasettimanale, e ci sarà spazio per tutti: in questo gruppo tanti ragazzi giovani, che magari giocano di meno, danno sempre il massimo, l’intensità è alta e ciò è anche un merito del tecnico, la cui qualità degli allenamenti è notevole». L’anno scorso si diceva che la rivoluzione estiva aveva costretto il Padova di Brevi a partire con il freno a mano tirato. Quest’anno, nonostante tanti cambiamenti, la quadratura è arrivata prima.«E il perché non me lo sono ancora spiegato, è una domanda che mi faccio anch’io. Forse abbiamo acquisito prima la consapevolezza di ciò che possiamo diventare, e ci sta dando una spinta in più. Non possiamo sederci su quanto fatto, dobbiamo mantenere un alto livello».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il forfait dell’esterno pugliese, uno degli elementi di maggior spessore tecnico del gruppo, potrebbe avere un contraccolpo pesante sia nella formazione, che può contare, sì, su un sostituto naturale, l’austriaco Petar Zivkov, ma pur sempre un giovane con molta meno esperienza del titolare, sia dal punto di vista del gioco, perché Contessa rappresenta un punto cardine in fase difensiva e – soprattutto – offensiva, grazie alla spinta continua e all’abilità nei cross. Quasi scontata l’assenza nella partita che andrà in scena domenica all’Euganeo: la speranza, a questo punto, è che il fastidio muscolare non sia di grave entità, ma solo gli esami di rito scioglieranno i dubbi. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) A due giorni dal match con il Santarcangelo l’ottimismo in casa del Padova subisce un duro colpo. Ieri pomeriggio, nel corso dell’allenamento alla Guizza, si è fermato Sergio Contessa: il terzino sinistro, durante l’amichevole disputata sui campi di via Gozzano contro gli Allievi, si è bloccato dopo aver sentito una fitta al muscolo adduttore della gamba sinistra, abbandonando il campo con la borsa del ghiaccio e una smorfia non propriamente beneaugurante.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Pinzi, Zambataro, Mazzocco e Tabanelli: la tradizionale amichevole del giovedì contro gli Allievi conta assenze eccellenti per Pierpaolo Bisoli, che potrebbe trovarsi di fronte a un’emergenza a centrocampo domenica contro il Santarcangelo. Mancano ancora due allenamenti prima di tirare le somme. Però pure Contessa ha abbandonato anzitempo il test-match per un fastidio all’adduttore che andrà valutato meglio oggi. Comunque la rosa ampia offre garanzie al Padova che punta a mettere tre punti in cassaforte nella rincorsa al primo posto del girone B della Serie C dopo le vittorie contro Sambenedettese e Fano, la sconfitta dell’esordio a Meda contro il Renate e il pareggio nel derby contro il Vicenza. Ora calendario in discesa e la distanza dal Pordenone capolista – al momento di sei punti ma con una partita in meno, visto che il turno di riposo i neroverdi non lo hanno ancora affrontato – può essere ridotta. […]