Lì davanti va così. Ci sono giorni in cui potresti provarci da mattina a sera senza che la palla entri mai, come era successo martedì scorso con il Cesena, e altri in cui basta mezza occasione e, tac, la butti dentro, come sabato a Empoli. Nessuno che ne sappia di calcio si è, però, mai sognato di mettere seriamente in discussione Gianluca Litteri, neanche nelle tre giornate a digiuno di gol, perché pochi attaccanti in Serie B sanno aprire spazi per i compagni come fa lui e tenere costantemente in apprensione le difese avversarie. «È arrivato il gol e sono contento», afferma ora il bomber del Cittadella. «Negli scorsi giorni ho solo cercato di restare sereno il più possibile. E al “Castellani” sono stato anche un po’ fortunato perché, sul tiro di Kouamé, mi sono trovato al posto giusto al momento giusto». Siamo a due centri in questo campionato, entrambi in trasferta… quando si sbloccherà anche al Tombolato? «Speriamo al più presto, magari già con l’Entella nel prossimo incontro. Quello che conta è vincere, al di là del fatto che segni o non segni io, e dare continuità ai risultati positivi».
[…]Negli ultimi minuti in cui è rimasto in campo, sabato, si è visto che aveva dato fondo a tutte le energie a disposizione. Il Litteri di oggi ha già raggiunto la miglior condizione? «Avevo giocato per 90 minuti appena tre giorni prima con il Cesena e a Empoli la fatica si è fatta sentire, tant’è che nel finale ho accusato un accenno di crampi. Ma ci può stare, dopo due partite così ravvicinate. Onestamente mi sento abbastanza brillante».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)