Live 24! Sambenedettese-Padova, il tabù è sfatato: Cappelletti regala la vittoria ai Biancoscudati!

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Ore 20.20 – (La Nuova Venezia) Joe Tacopina a fine partita non è soddisfatto del risultato del suo Venezia. Scuro in volto e indispettito da quanto visto al Penzo, non lancia messaggi al vento ma i concetti sulla situazione sono chiari. «Qualcuno deve aiutare Falzerano in attacco. Non so se sia più colpa del gioco oppure degli attaccanti che abbiamo in questo momento. Probabilmente entrambe le cose, però non possiamo continuare a segnare così poco, in questo modo non si vince. E il Venezia è una squadra vincente, che arriva da due grandi campionati e vuole continuare a vincere. Così però non va. Inzaghi? Questo non è un messaggio per lui, non uso i media per dire le cose, ma con lui parlo sempre e di persona, però la situazione è un dato di fatto, vogliamo giocare a calcio e sono molto infelice per il risultato di questa partita e per la sconfitta». […] Filippo Inzaghi difende la squadra dopo la sconfitta e sugli episodi che l’hanno decisa osserva: «Siamo sfortunati con questo arbitro (Balice di Termoli, ndr). Lo abbiamo avuto solo una volta lo scorso anno e finì nella stessa maniera a Forlì. Cosa penso? Che il nostro portiere non è stato mai impegnato, abbiamo avuto molte occasioni da gol, dobbiamo solo diventare più concreti. Questa è l’unica pecca, ma ricordiamoci che davanti abbiamo ragazzi molto giovani, alcuni alle prime esperienze con la Serie B. Guardo a Marsura che si è mosso bene e ha avuto anche le sue opportunità per andare al tiro e segnare. Brucia perdere, certo, ma questo Parma lotterà per la promozione, è una squadra costruita per la Serie A». […]

Ore 20.00 – (La Nuova Venezia) Un colpo di sonno. Quello che stava venendo nel primo tempo a qualche tifoso sugli spalti (0-0 il risultato e 0-0 anche il confronto tra emozioni e tiri in porta), nel secondo tempo è venuto al Venezia. Un colpo di sonno su uno dei due corner racimolati dal Parma in tutta la partita. Chi lo tiene Di Cesare? Tocca a te, no tocca a te, vai tu, no vado io, insomma Scozzarella pennella un pallone dalla bandierina e Di Cesare va imperioso di testa a sigillare la partita in un clima da “Prego s’accomodi”. Dice qualcuno: il Parma ha vinto con un solo tito in porta. Vero, e quando vinceva così il Venezia dicevamo bravi a tutti, Bravi e concreti. E allora tiriamo subito fuori il problema di questo 0-1 che segna la prima sconfitta (mica una tragedia) stagionale: il problema del gol, in casa veneziana, esiste. Eccome. Esiste perchè una volta incassato il pero, la reazione del Venezia ha tanto cuore e poca testa. Tre mischie polverose, un pallone di Moreo scaricato addosso al portiere Frattali, e poco altro. Domanda: ma il Venezia ha meritato la sconfitta? No, magari il pareggio – il celebrato 0-0 – ci stava. Ma il Parma è rimasto sveglio anche nei corner e in tutti i cross. Quando Modolo e Domizzi salgono in area trovano, ostacoli, spinte, maglie tirate, di tutto. Di Cesare invece ha dato di capoccia indisturbato, la differenza di sostanza è questa.Detto che il problema del gol è venuto ufficialmente a galla, bisogna anche essere onesti e sottolineare che non è stato un bel Venezia, rispetto ad altre uscite. La giornata opaca di Bentivoglio ha condizionato tutta la manovra, in molte situazioni è mancato ritmo, velocità, si sono visti contropiede lenti. […]

Ore 19.10 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo il successo di Sambenedetto: “È giusto riconoscere che la partita è girata bene, contrariamente a lunedì quando avevamo avuto dodici calci d’angolo senza mai segnare. Oggi abbiamo avuto quattro corner e uno l’abbiamo buttato dentro. La Sambenedettese ci ha anche messo a tratti in difficoltà, ma il calcio è questo. Le difficoltà offensive? Credo che stiamo migliorando, arriviamo fino ai 16 metri finali molto bene, poi abbiamo qualche problema a finalizzare, ma con il lavoro e la condizione possiamo fare un altro passo in avanti importante”.

Ore 19.00 – Queste le dichiarazioni di Daniel Cappelletti dopo la vittoria di Sambenedetto: “Fare meglio di quanto avessimo fatto col Vicenza era difficilissimo, ma credo che oggi abbiamo fatto una buona partita anche oggi. Lunedì meritavamo il successo, oggi non abbiamo strameritato la vittoria ma siamo stati bravi a non subire ancora gol e poi abbiamo trovato il vantaggio. La Serie C è questa, se riesci a mantenere la porta inviolata poi in qualche modo il gol lo trovi. Ci teniamo stretti questi tre punti e andiamo avanti, convinti del nostro valore anche se oggi abbiamo commesso qualche errore”.

Ore 18.30 – FISCHIO FINALE: SAMBENEDETTESE-PADOVA 0-1!

Ore 15.30 – (Gazzettino) La prima vittoria in trasferta del Cittadella è di quelle pesanti, che va oltre i tre punti della posta in palio. Vincere allo stadio Castellani, sul campo di una delle formazioni appena retrocesse dalla serie A e potenzialmente candidata alla promozione, è infatti un segnale di forza e restituisce ai granata nuovo entusiasmo e anche certezze sulle proprie potenzialità. Il Cittadella ha vinto così la seconda partita di fila, mantenendo tra l’altro ancora imbattuta la porta difesa da Paleari. Che ci ha messo del suo sul risultato finale, con un paio di interventi nella ripresa davvero risolutori. In terra toscana Venturato ha confermato quasi in blocco l’undici che ha travolto 4-0 il Cesena (l’unico cambio è stato quello di Siega al posto di Pasa, finora sempre utilizzato). L’Empoli grazie al colpaccio di Parma è salito al secondo posto, ma a cominciare con maggiore convinzione è stato il Cittadella, che ha fatto centro alla prima occasione: Kouame prova il destro all’interno dell’area di rigore, il tiro strozzato diventa l’assist perfetto per Litteri che non può sbagliare da due passi. Per il centravanti una salutare iniezione di fiducia dopo gli errori sotto porta con il Cesena. […]

Ore 15.10 – (Mattino di Padova) Lo “zero” nella casella delle vittorie esterne non c’è più. Il Citta passa ad Empoli proseguendo nel suo percorso di crescita, dimostrandosi capace di approcciare la gara nel modo giusto e, quando serve, anche di soffrire. Vero, mister Venturato?«Con il Cesena e qui abbiamo raccolto due risultati importanti, reagendo alla sconfitta di Novara. Quello di oggi (ieri, ndr) pesa molto, perché è arrivato in casa di una squadra molto forte come l’Empoli. Poi è chiaro che, quando giochi la terza partita in una settimana, la condizione fisica e nervosa non può essere quella ideale, e credo che entrambe le squadre abbiano incontrato un po’ di difficoltà nell’essere continue e nel mantenere sempre la giusta intensità. Ma ai miei uomini avevo chiesto una partita essenziale e concreta, e l’hanno fatta. A tratti siamo stati belli e, quando c’è stato da soffrire, lo abbiamo fatto senza subìre gol. Abbiamo dato un segnale anche a noi stessi e per questo faccio i complimenti al gruppo, perché ho spesso sottolineato che dobbiamo crescere nella capacità di portare a casa il risultato, come stavolta». […] Dopo aver violato il “Castellani” diventa difficile nascondersi…«Questa vittoria testimonia che qualche valore importante ce l’abbiamo, ma dobbiamo mantenere equilibrio e continuare a lavorare come abbiamo fatto sinora. Da domani ricominceremo a farlo, consapevoli di come la Serie B sia simile ad una lunga maratona». […]

Ore 14.50 – (Mattino di Padova) Il Cittadella è diventato corsaro. Finalmente. Non siamo ancora ai livelli (strepitosi) iniziali della passata stagione – 5 successi nelle prime 5 giornate, per poi cadere alla sesta, con 15 punti in classifica e primo posto inattaccabile – ma in una settimana il vento ha girato il suo corso, soffiando forte sulle vele della navicella granata, scuotendola da cima a fondo e spingendola decisamente in mare aperto, dove ora macina miglia che è un piacere. A Novara imprecavamo per un pareggio sfumato al 94′, che aveva fatto arrabbiare tutti; ad Empoli, sul campo di una delle “big” del torneo, Iori & C. hanno portato via l’intera posta in palio. Primo successo esterno in campionato e balzo sul quinto gradino della classifica, a tre lunghezze dalla coppia di testa Perugia-Frosinone. Insomma, bravi a rimettersi in carreggiata nel giro di una settimana, facendo il pieno in due partite, 6 punti su 6, con 5 gol realizzati e neppure uno subìto. È presto per dire se questa è la squadra-tipo, anche perché se fai discorsi del genere all’allenatore non avrai mai una conferma, certo è che il Citta visto all’opera prima contro i romagnoli e poi con i toscani è parso decisamente di altra levatura rispetto alle versioni precedenti, compatto, organizzato, solido e molto robusto dietro, dove Paleari (riconfermato nonostante il recupero di Alfonso, finito in panchina) ha salvato il risultato in due occasioni e dove la coppia centrale Pelagatti-Varnier ha messo la museruola a due punte tra le più pericolose della categoria, come Donnarumma e Caputo. Positivo il lavoro dei centrocampisti, instancabile quello del tandem offensivo composto da Litteri e Kouamé. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto) No, non poteva essere tutto evaporato, cacciato in un ripostiglio buio da una partenza un po’ così, con qualche passaggio a vuoto di troppo. A Empoli si accende il Cittadella, che abbaglia una delle avversarie più attrezzate per il salto di categoria, vince con cinismo e freddezza, con un super centrocampo e una difesa granitica e che mette in mostra soprattutto il gioiellino di famiglia Marco Varnier. Perfetto, come il compagno di reparto Pelagatti, schierato dal primo minuto dopo l’ottima prestazione fornita col Cesena. […] Vittoria per 1-0, quella che rende felici tutti gli allenatori. Perché non subisci gol e porti a casa tre punti che nello zaino della B pesano come macigni. Vittoria all’insegna del cinismo, costruita soprattutto sulla superiorità del centrocampo, che mette in vetrina uno Iori monumentale, un Settembrini ispiratissimo e il duo Siega-Schenetti che fa movimento perpetuo e regala quegli strappi capaci di far venire il mal di testa all’Empoli. […] E la classifica? Bella, anzi bellissima, perché sono bastati sei punti in quattro giorni per posizionarsi sul quinto gradino, con vista panoramica sulle prime posizioni. E la sensazione è quella che sia ora di osare. Senza pressioni, senza esasperazioni, ma la squadra di quest’anno sulla carta è coperta in tutti i reparti. E ha un gruppo inscalfibile. Tutti ingredienti che potrebbero portare lontano. Anzi: lontanissimo.

Ore 14.00 – (Il Piccolo) Il duello infinito continua. Dopo le partite dello scorso anno combattute a suon di gol (ben 13 tra andata e ritorno) per conquistare il vertice della serie D, oggi Mestre e Triestina (si gioca a Portogruaro alle 14.30, arbitra Gariglio di Pinerolo) si ritrovano una categoria più su per rinnovare la sfida. […] La Triestina dal canto suo deve fare i conti con qualche defezione, in particolare quella dei due terzini. […] Mister Sannino, dopo aver provato in settimana il 3-5-2, sembra aver nuovamente dirottato sul più collaudato 4-4-2. Non che la difesa a tre non possa venir buona in seguito, magari a partita in corso, soprattutto in assenza de due terzini: del resto, certi meccanismi sempre meglio provarli in allenamento che improvvisarli da un attimo all’altro in partita. […] Una decisione che può anche esser figlia della scelta di non voler ancora rischiare Mori, del resto reduce da un importante infortunio a un ginocchio: vero che il difensore si sta già allenando a pieno ritmo col gruppo da un paio di settimane, ma in questi casi meglio non rischiare ed affrettare i tempi. Insomma Sannino dovrebbe puntare ancora sul 4-4-2 e per sostituire Troiani e Pizzul la scelta è caduta su El Hasni e Grillo, con inserimento di Codromaz nel mezzo. Pertanto, davanti a Perisan, la coppia centrale difensiva dovrebbe essere formata da Aquaro e Codromaz, con El Hasni a destra (in carriera ha già giocato in quel ruolo) e Grillo a sinistra. A centrocampo i due esterni saranno sempre Bariti e Bracaletti (forse il primo potrebbe stavolta partire a destra, ma comunque i due sono abituati ad alternare fra loro le fasce di competenza), mentre in mezzo al campo dovrebbe essere ancora Meduri ad affiancare Porcari. In avanti confermata la coppia formata da Arma e Mensah.

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È il giorno di Mestre-Triestina (ore 14.30), una delle partite più attese dell’anno tra le due formazioni protagoniste in serie D nella passata stagione. Una sfida tanto importante quanto affascinante, dove gli arancioneri cercheranno di ripartire dopo lo stop di Fermo e la Triestina proverà a mantenere la propria imbattibilità in campionato. È questo il punto focale su cui il Mestre vuole concentrarsi, visto che finora gli arancioneri hanno raccolto decisamente meno di quanto seminato. […] Con Lavagnoli unico indisponibile (affaticamento muscolare), Zironelli può pescare liberamente dalla rosa a sua disposizione, anche se dopo quattro giornate sembra essere chiara l’ossatura sul quale ha deciso di puntare. Si resta saldamente ancorati al 3-5-2, con Favaro tra i pali protetto dall trio Gritti-Perna-Politti. Sugli esterni, nessun dubbio su Fabbri a sinistra, mentre Pozzebon potrebbe partire titolare a destra al posto dell’acciaccato Kirwan. con Beccaro e Rubbo come mezz’ali e Papo in cabina di regia. Davanti, all’esperienza di Neto Pereira sarà affiancata la velocità di Sottovia, mentre in panchina restano tante frecce nella faretra come Felipe Sodinha, che sarà con ogni probabilità inserito nel finale di partita.

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Si respira aria di derby, anche se di derby non si può parlare, ma il confronto tra Mestre e Triestina si presenta con la stessa sensazione. In casa arancionera c’è voglia di riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia che brucia ancora, ma anche di regalare al pubblico la prima vittoria in casa della stagione. Sul fronte alabardato si vuole dimostrare quanto ci si è rinforzati e far capire al gruppo di Zironelli che la Serie C sarà ben diversa dallo scorso campionato. […] Sul fronte arancionero tutti a disposizione a parte Lavagnoli che comunque andrà in panchina ormai sulla via del recupero. Sempre fermo ai box Ayoub per la frattura alla mano. Beccaro non si nasconde. «Abbiamo preparato la partita in modo particolare perché la sentiamo moltissimo. La Triestina è una bella formazione ma vogliamo vendicarci della sconfitta e dimostrare loro che noi siamo saliti per meriti e loro per un ripescaggio. Ma dobbiamo fare attenzione a non concederci la minima distrazione». […] Mestre (3-4-3): Gagno, Politti, Perna, Gritti; Kirwan, Boscolo, Rubbo, Beccaro; Sottovia, Neto, Fabbri A disposizione: Favaro, G. Zironelli, Zanetti, Lavagnoli, Stefanelli, Boffelli, Bonaldi, Pozzebon, Spagnoli, Sodinha, Bussi, Zecchin. Allenatore: M. Zironelli […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Il Bassano sarà di scena oggi a Bolzano contro il SudTirol (inizio ore 14.30) e scommette su se stesso dopo aver fermato la capolista Pordenone al Mercante. […] «Non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti – evidenzia l’allenatore Giuseppe Magi – se lo teniamo sempre a mente la prestazione sarà sempre vicina a ciò che vogliamo essere. Finora abbiamo ottenuto il massimo della pena, con il minimo di occasioni concesse agli avversari, paghiamo il minimo errore. Pensiamo anche alle due occasioni contro il Pordenone di Bizzotto e Minesso, dove Parodi ha compiuto due salvataggi sulla linea all’interno della stessa azione, mi viene da pensare che fossimo stati noi avremmo subìto due reti. La partita è una cosa diversa, un po’ come quando si va a scuola, il professore spiega e prendi appunti, ma solo la verifica in classe ti fa capire a che punto sei arrivato».

Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Se Leo Colucci e Antonino Asta sono stati sinceri nelle dichiarazioni della vigilia, Pordenone-Teramo in programma alle 14.30 al Bottecchia sarà una gara tutta da godere. Entrambi hanno promesso spettacolo e intraprendenza. Non sarà questa però l’unica ragione per non mancare l’appuntamento. Oggi infatti rivedremo con la casacca addosso Emanuele Berrettoni. […] Il Pordenone rientra a casa dopo due trasferte consecutive che hanno fruttato 4 punti. «La squadra sta bene esordisce Colucci e si è allenata con voglia e intensità: è stata una buona settimana. Ora siamo pronti per riprenderci quei punti che abbiamo lasciato a Bassano (dove i giallorossi hanno impattato recuperando lo svantaggio iniziale di 2 gol, ndr). Attenzione però invita Leo -: il Teramo è reduce dalla vittoria per 3-2 sul Ravenna (gol di De Grazia, Speranza e Foggia) che ha accresciuto la carica agonistica che già possiedono le squadre allenate da mister Asta. Ha grande capacità di attaccare gli spazi. Dovremo essere bravi a non concedere loro campo per ripartire. Rientriamo in casa e contiamo sul supporto dei nostri tifosi. Casa o fuori però aggiunge Leo per noi deve cambiare poco, visto il campionato che vogliamo disputare». Possibilità di rivedere in campo Berrettoni anche per qualche spicciolo di gara? «Anche quando non scende in campo svicola la domanda , Emanuele fa la differenza. Averlo di nuovo a disposizione è importantissimo nel processo di crescita di questa squadra». Fra gli undici sin dall’inizio dovrebbe esserci invece Sainz Maza, che completerà l’attacco assieme a Ciurria e Gerardi. Invariato tutto il resto con Perilli fra i pali; Formiconi, Stefani, Parodi e De Agostini in difesa; Misuraca, Burrai e Lulli a centrocampo.

Ore 12.20 – (Messaggero Veneto) Leonardo Colucci, alla vigilia di Pordenone-Teramo, dà la notizia più attesa: Emanuele Berrettoni torna a disposizione. […] «Per la prima volta ci sarà Berrettoni, che in settimana ha lavorato con la squadra – ha affermato il tecnico -. Anche quando non scende in campo fa la differenza. Averlo di nuovo a disposizione è molto importante nel percorso di crescita della squadra. Per il resto saremo tutti, a parte l’infortunato Pellegrini. Per il resto – ha continuato – la squadra sta bene: abbiamo fatto una buona settimana, con intensità e voglia. Ci sono sensazioni positive, scenderemo in campo con l’obiettivo di riprendere i punti che abbiamo lasciato a Bassano». Il tecnico analizza poi l’avversario: «Il Teramo? È reduce da una vittoria, con la carica agonistica giusta figlia del suo allenatore – ha detto -. Mister Asta ha in rosa giocatori di tecnica e gamba, con grande capacità di attaccare gli spazi aperti. Non dovremo concedere loro campo per ripartire. La nostra fortuna è che dopo due trasferte torniamo a giocare al Bottecchia: il fattore casa è rilevante, giocare di fronte ai propri tifosi dà sicuramente uno stimolo in più, anche se per il campionato che vogliamo disputare, però, casa o trasferta deve cambiare poco. La mentalità di una squadra vincente – ha chiuso – non si vede sono tra le mura amiche, anzi». […]

Ore 12.00 – (Messaggero Veneto) Un occhio a Sportube per vedere il risultato del Vicenza, impegnato con la FeralpiSalò al Menti. La testa, il cuore e le gambe al Bottecchia, perché quella odierna può essere una giornata importante. Il Pordenone ospita il Teramo e sogna il primato solitario: un quadro possibile, in quanto i gardesani hanno la cifra tecnica per insidiare il Vicenza. E i ramarri, imbattuti, con sei vittorie in sette gare stagionali, capaci di perdere solo tre gare da gennaio 2016 al Bottecchia, hanno tutto per superare il team allenato da Antonio Asta. […] In casa Teramo l’ex Barbuti, non al meglio, partirà dalla panchina. Asta dovrebbe schierare i suoi col 4-2-3-1, variando così il 4-3-3 visto sinora: De Grazia e Varas saranno i due mediani che proteggeranno le incursioni di Ilari, Tulli, Bacio Terracino e della punta centrale Foggia. In casa Pordenone Colucci non tocca il 4-3-2-1 ma sembra orientato a dare una chance dal 1′ a Sainz-Maza al posto di Martignago, in coppia con Ciurria e alle spalle di Gerardi. Sembra esserci un ballottaggio in mezzo al campo tra Buratto e Lulli, con quest’ultimo che rimane favorito. Per il resto fiducia ai “soliti noti”.L’ospite. Notizia dell’ultim’ora: oggi in tribuna ci sarà Luca “Veleno” Cattaneo, il neroverde più amato dai tifosni nelle due scorse stagioni. Facile prevedere per lui un’accoglienza da “eroe”.

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il primo posto in classifica non ha creato finora grandi entusiasmi nell’ambiente biancorosso, con Alberto Colombo che ha, fin dall’inizio, sempre predicato prudenza anche se 10 punti in quattro giornate sono certo un buon bottino. «Qualcuno ha detto che siamo stati fortunati, ma credo anche che la fortuna vada inseguita – spiega il tecnico –. Nel giudizio generale però non ritengo giusto dimenticare il percorso che è stato fatto sino ad oggi e che a metà luglio in ritiro eravamo in dieci con qualche ragazzo e dei giocatori in prova». Colombo precisa anche perché a Padova non è rimasto contento della prestazione dei suoi. «La squadra che voglio è simile a quella del primo tempo contro il Teramo – sottolinea il tecnico – lunedì abbiamo fatto bene la fase difensiva frutto anche del lavoro dei centrocampisti e degli esterni, ma per il resto potevamo e dovevamo fare meglio. Dobbiamo migliorare ancora molto, ma su questo concetto bisogna capirsi e decidere quelli che sono i nostri obiettivi. Se le aspettative sono elevate, vedi vincere il campionato, il giudizio non può essere pienamente positivo dopo la gara contro il Padova, ma noi siamo partiti per stare nella parte sinistra della classifica. Le favorite sono altre, Padova e Pordenone su tutte, anche la Feralpi Salò che incontreremo domani (oggi, ndr) ha costruito un organico per lottare per vincere. E poi mi conoscerete, non voglio essere quell’allenatore che si sofferma solo ed esclusivamente sul risultato. Se si gioca male e si vince non sarò mai contento del tutto, e vedrete che lo sottolineerò sempre». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Sulla carta, il Campodarsego non dovrebbe avere particolari problemi (arbitro Marco Bodini di Verona): il Montebelluna ha tre punti in classifica, ma ha dalla sua grandissimo entusiasmo e la verve tipica dei tanti giovani che, ogni anno, la società trevigiana lancia nel calcio dei grandi oltre ai vari Del Monte, Pettinà e Zago che già rappresentano il presente dei biancocelesti. […] Formazione Campodarsego (3-5-2): Cazzaro; D. Beccaro, Colman, C. Beccaro; Ndoj, Trento, Marcolini, Radrezza, Sanavia; Pietribiasi, Aliù. All. Fonti. ESTE. La bella vittoria con l’Ambrosiana ha permesso ai giallorossi di ritrovare il sorriso. Serviva come il pane, l’acuto casalingo, per sfidare con il piglio giusto l’altra veronese del girone C, quella Virtus che, ogni anno, riesce ad insidiare le prime cinque posizioni (arbitro Matteo Dallapiccola di Trento). Ecco perché la sfida del “Gavagnin Nocini” di Montorio diventa fondamentale per l’Este di Michele Florindo: ci sono i primi punti in trasferta da cogliere, una mini-rincorsa da completare e la voglia di togliersi qualche soddisfazione contro una big della categoria. […] Formazione Este (4-3-1-2): Lorello; Dei Poli, Munaretto, Ferrando, Colacicco; Ostoijc, Viviani, E. Faggin; Rondon; Fioretti, Florian. All. Florindo. ABANO. Un successo manca all’Abano, fermo al terzultimo posto con un solo punto. Il problema sta tutto nel calendario visto che, se da una parte i neroverdi hanno le capacità per rialzarsi dal momento di impasse, dall’altra trovare alla quarta giornata l’Arzignano Valchiampo di Vincenzo Italiano (arbitro Giorgio Bozzetto di Bergamo), fra le candidate al salto nei professionisti, non rappresenta il massimo della comodità. […] Formazione Abano (4-2-3-1): Belogravic; Lacerti, Di Bari, Zanon, Favero; Gargini, Faggin; Franceschini, Tescaro, Rampin; Cecconello. All. Gabrieli. […]

Ore 10.30 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Pulzetti; Capello; Guidone, Chinellato.

Ore 10.20 – (Gazzettino) A questo punto l’allenatore lancia una frecciata, con sorpresa dei cronisti: «Mi sembra che ci sia molto negativismo nei confronti della squadra, dico in generale. Sono convinto invece che il Padova stia crescendo bene. È vero che abbiamo vinto solo una gara, ma ne abbiamo giocate appena tre. Non ho mai detto che voglio essere primo a Natale, ma che voglio essere nelle prime posizioni a maggio». Scusi Bisoli, negativismo da parte di chi? «Ho letto commenti sulla carta stampata e sui siti internet nazionali con allenatori (Apolloni, ndr) che hanno dichiarato che la delusione della serie C quest’anno è il Padova. Prima di parlare, che si guardino le partite. Tutti vorremmo vincere subito, ma per avere la macchina bella bisogna mettere nel posto giusto un mattoncino alla volta». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Negli occhi c’è ancora la prova convincente con il Vicenza di lunedì scorso all’Euganeo, anche se non è arrivata la vittoria. Oggi nella trasferta con la Sambenedettese il Padova è chiamato a confermare quanto di buono mostrato nel derby, trovando questa volta anche la via del gol. Insomma, una prova del nove per i biancoscudati. «Abbiamo iniziato la settimana con una grandissima prestazione che fa ben sperare per il prosieguo – esordisce Bisoli – Meritavamo di più, ma se non abbiamo segnato è anche un po’ demerito nostro. Abbiamo comunque intrapreso una strada importante e con la Samb ci attende la riprova: sarà una battaglia con un avversario che fa dell’agonismo la caratteristica principale». Non manca un riferimento statistico: «Andiamo in un campo molto ostico per il Padova, considerato che non ci ha mai vinto. Cercheremo di portare a casa un risultato importante che ci permetterebbe di inanellare quella striscia di risultati positivi che ci siamo messi in testa». […]

Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Pulzetti; Capello; Guidone, Chinellato.

Ore 09.40 –  (Mattino di Padova) A cosa si riferisce?«Io leggo tutto quello che si scrive in giro, dopo la gara col Vicenza un mio collega (si tratta di Luigi Apolloni, ndr) ha avuto da ridire che il Padova sarebbe la delusione della stagione perché ha solo quattro punti. A parte il fatto che di gare ne abbiamo giocate solo tre, una in meno degli altri, prima di parlare bisognerebbe guardare le partite: credo che pochi altri club di Serie C abbiano giocato, quest’anno, come noi abbiamo fatto nel derby». Torniamo a San Benedetto: non sarà comunque una gara agevole…«La Samb è seconda in classifica, sappiamo che ci sono delle insidie, ma un pari come quello di lunedì deve essere poi esaltato dalle vittorie: la continuità è importante, io sono convinto che questa squadra, con l’atteggiamento e la mentalità giusti, possa trovare anche un filotto importante». […]

Ore 09.30 –  (Mattino di Padova) […] «Abbiamo iniziato la settimana con una grandissima prestazione, una partita che fa ben sperare», le parole del tecnico biancoscudato alla vigilia. «Vista la mole di gioco avremmo dovuto portare a casa qualcosa di più, ma se non siamo stati capaci di buttarla dentro i demeriti sono anche nostri. Abbiamo intrapreso una strada importante, e a San Benedetto sarà per noi una prova molto indicativa: ci aspetta una battaglia, cercheremo una prestazione che ci permetta di continuare la striscia di risultati positivi». La porta lunedì è rimasta inviolata per la prima volta: contro la Samb è la prova del nove per la difesa?«Sì, la Sambenedettese è una squadra che ha nella ripartenza in contropiede la sua qualità principale. Dovremo stare molto attenti sulle seconde palle o su quelle che potremo perdere nell’impostazione di gioco: voglio una squadra super concentrata, anche perché percepisco un po’ di negatività ingiustificata nei nostri confronti».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Schiuma rabbia, ma si trattiene in parte, Pierpaolo Bisoli. Perché non gli sono andati giù certi commenti di qualche opinionista, che ha definito il Padova la delusione del girone B del campionato di C sino a questo momento. Osservazione forse ingenerosa, anche perché con una partita in meno la percezione della classifica resta in parte distorta: «Mi sembra che ci sia molta negatività nei confronti di questi ragazzi – sbotta – dobbiamo dar merito a chi scende in campo, abbiamo giocato solo tre partite, io voglio che venga dato merito a quello che abbiamo fatto. So che ci sono allenatori che hanno detto su siti nazionali che il Padova è la delusione del campionato, io dico che bisognerebbe informarsi e credo che nessuno abbia giocato come noi sinora». Alla vigilia di Sambenedettese – Padova, crocevia fondamentale della stagione biancoscudata oggi al Riviera delle Palme, Bisoli batte i pugni ma senza esagerare. Rivendica il gioco espresso contro il Vicenza e su questo nessuno può dubitare, mentre il problema rimane la difficoltà a segnare, visto che la squadra in due partite su tre non è andata in gol e sinora ha all’attivo appena due reti nelle prime tre uscite. […]




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