Una botta a una costola e un dolore a intermittenza che tiene in ansia lo staff medico del Padova. Giampiero Pinzi sa come si fa a battere il Vicenza che attende i biancoscudati per il derby di Serie C nel girone B: il gol segnato lo scorso anno al «Rigamonti» con la maglia del Brescia fu un capolavoro balistico e regalò un’amarezza difficile da mandare giù a Pierpaolo Bisoli. Era il 25 ottobre dello scorso anno, poco meno di dodici mesi dopo Bisoli, che allora allenava il Vicenza, è diventato il suo allenatore con i biancoscudati.
[…]Pinzi, lei sa come si fa, giusto? «Diciamo che quella sera ho indovinato un tiro fantastico, mi è andata bene… Non mi capita tanto spesso e soprattutto quando poi arriva una vittoria la soddisfazione è doppia». E Bisoli gliene ha più parlato di quel gol? «Il mister fa un po’ le orecchie da mercante (ride, Ndr). Ma ora siamo sulla stessa barca e vedremo stavolta di regalargli una soddisfazione».
[…]Si sta per giocare una partita molto sentita, sia a Padova che a Vicenza… «Come tutti i derby. Sono consapevole di quanto la città voglia questa vittoria, ho visto lo stadio lo scorso anno con Padova-Venezia pieno come raramente si vede. Questa sarà un’altra grande partita e speriamo di vincerla».
[…]Una costola le fa parecchio male… «Ho preso una botta dopo pochi minuti e, come sa bene chi ha sofferto questo tipo di colpi, sono dolorosi. Ci vuole tempo per smaltirli, ma stringerò i denti e sarò in campo».
[…]Chi toglierebbe al Vicenza se potesse? «Giacomelli. È un giocatore di grande spessore tecnico, non ce ne sono tanti come lui in questa categoria». Perché ha scelto Padova? «È una piazza che mi è sempre piaciuta e spero di poter fare qualcosa d’importante qui».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)