Dopo la recente avventura agli Europei con la Nazionale italiana, gli atleti della Kioene Padova Fabio Balaso e Luigi Randazzo si godono un po’ di meritato riposo in attesa della Grand Champions Cup che, dal 12 al 17 settembre, vedrà impegnata l’Italia contro delle autentiche corazzate quali l’Iran, il Brasile, i padroni di casa del Giappone, la Francia e gli Stati Uniti d’America. Il libero bianconero in questi giorni è tornato a Padova dove sta svolgendo del lavoro in palestra.
«Sto effettuando alcune sedute pesi in attesa di partire per il Giappone – dice – e sono contento di proseguire il lavoro fatto in questi mesi con la Nazionale. Per me è stata una bellissima esperienza, anche se alla fine non siamo riusciti a raggiungere la semifinale. Peccato, si sa che nella pallavolo non ci sono mai certezze. Il bilancio comunque è positivo: questo gruppo ha dimostrato di essere affiatato e di lavorare bene nonostante sia cambiato molto rispetto ad un anno fa. E’ una squadra giovane, che ovviamente ha bisogno di tempo e di lavoro per funzionare al meglio».
«Dispiace per essere usciti ai quarti di finale contro il Belgio – gli fa eco Luigi Randazzo – perché obbiettivamente è stata l’unica partita che non siamo riusciti ad interpretare in modo corretto come le precedenti. A mio parere siamo stati un po’ sfortunati, ma sono contento per l’affiatamento che si è venuto a creare. Quello della Nazionale italiana è un gruppo unito, caratterizzato dalla tanta voglia di lavorare duramente in palestra». Dei molti istanti vissuti con la maglia Azzurra nelle ultime settimane, Randazzo ricorda con piacere un momento. «E’ stato il primo discorso di coach Gianlorenzo Blengini all’inizio degli Europei – spiega – ma ovviamente quello che ci ha detto è una cosa che rimane all’interno dello spogliatoio. Questo però ci ha dato la carica giusta e mi auguro che la Nazionale possa arrivare il più in alto possibile in occasione della prossima Grand Champions Cup in Giappone. Io darò il massimo per poter giocare con più continuità».
Per Balaso la prossima sarà la sesta stagione con la maglia bianconera, la quarta nella massima serie. «Rispetto a sei stagioni fa avrò un approccio più “maturo” al campionato – dice Fabio – ma questo è normale. E’ già stato ribadito in altre occasioni, però sappiamo tutti che la Superlega del 2017/18 sarà molto più competitiva della precedente, perché tutte le squadre si sono rinforzate ulteriormente. Da parte mia ci sarà il massimo dell’impegno e la voglia di onorare questa maglia. Ora mi godo gli ultimi giorni di pausa prima di ricominciare con la Nazionale. Anche se in questi mesi sono stato poco tempo a casa, la mia famiglia, gli amici e la mia ragazza mi seguono sempre con grande affetto: questo ha un grande valore, perché sentire il loro calore mi aiuta moltissimo». Balaso e Randazzo partiranno quindi alla volta del Giappone e il libero di Camposampiero conclude con una battuta. «Tra le tante cose mi mancherà anche il cibo italiano – scherza Fabio – perché non c’è posto al mondo in cui si mangi bene come da noi».