Ore 21.30 – (Il Piccolo) Continua la preparazione degli alabardati in vista della trasferta di domenica a Ravenna: ieri ha ripreso regolarmente a lavorare col gruppo Mensah, mentre Petrella e Pozzebon hanno fatto ancora terapia e pertanto andranno attentamente monitorati in questi giorni per verificare la loro disponibilità in vista della trasferta emiliana. […]
Ore 21.00 – (Il Piccolo) […] El Hasni, cosa l’ha convinta a venire alla Triestina? «Ho visto subito che questa è una grande piazza con una storia, uno stadio bellissimo, tifosi molto caldi e una società importante che ha preso in mano il club. E inoltre Trieste è una bella città. Quando vedi tutto questo, è ovvio che c’era grande voglia di esserci e sono contento di essere qui. L’impatto del tifo domenica poi è stato bellissimo, c’era davvero tanta gente. I tifosi sicuramente ci aiuteranno e mi hanno detto che se faremo bene, ce ne saranno ancora di più». […] In queste prime uscite si è già notato un carattere piuttosto acceso. «Sì, me lo dicono tutti. Ecco, in certi momenti dovrei calmarmi e sapermi gestire meglio. Del resto non sono un difensore che si fa camminare sui piedi. E quando un attaccante sente un difensore sempre addosso, non dico che ha paura, però la pressione la sente». […] Siete in quattro difensori centrali per due posti: ci sarà concorrenza? «Intanto va detto che posso giocare anche terzino e l’ho già fatto in passato. Quanto alla concorrenza, aiuta a crescere, perché c’è ancora più voglia di dimostrare quello che vali e fa stare tutti sul pezzo. E quando tutti si allenano al massimo, la squadra cresce». Dove può arrivare la Triestina? «La squadra c’è, e ci sono giocatori esperti che hanno fatto categorie superiori. Si può fare bene, ma pensando partita per partita, senza fare calcoli».
Ore 20.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate al termine di Padova-Ambrosiana Trebaseleghe da mister Bisoli: “Un giudizio sull’amichevole? Normale dai, il campo era bruttissimo e per la paura di farci male giocavamo solo quando avevamo la palla tra i piedi perché non volevamo fare fatica a recuperarla in zona alta. Ho visto buone giocate con la palla tra i piedi, per il resto oggi la squadra è stata un po’ pigra… Se non altro non abbiamo preso gol, ma dobbiamo capire che partite simili servono per poi poter affrontare al meglio la prossima partita di campionato perché preferisco che mi dicano che sono stanchi così ne porto 12-13 piuttosto che giocare solo quando abbiamo la palla tra i piedi! Pinzi e Belingheri? Pinzi ha preso una botta sulle costole e Belingheri era affaticato quindi abbiamo preferito non rischiarlo… Come sto vivendo il cammino di avvicinamento? Normalmente, sono molto concentrato perché è un derby molto sentito e dobbiamo vincerlo! Vorrei anche sapere il prima possibile se giochiamo di lunedì o meno… Il mio passato a Vicenza? Non mi ricordo neanche quando mi hanno mandato via, ho rimosso! Il Fano? Abbiamo giocato un primo tempo perfetto, mentre nel secondo tempo abbiamo fatto qualche sbavatura più in fase di possesso che di non possesso… Rispetto alla partita col Renate siamo saliti di livello! Andrò a vedere il Vicenza domenica? No no, abbiamo già mandato i nostri osservatori lunedì a Forlì… Se riesco vado a vedere mio figlio che gioca a Parma altrimenti starò a casa con mia moglie a Cesenatico. Sempre preparando il derby però, perché io vivo 24 ore al giorno per il Padova!”.
Ore 19.40 – Fischio finale: Padova-Ambrosiana Trebaseleghe 4-0, doppietta di Chinellato e reti di Guidone e Marcandella.
Ore 17.30 – Qui Trebaseleghe: l’amichevole inizierà con un quarto d’ora di ritardo. Questa la formazione del Padova, schierato col 4-3-1-2: Merelli; Cappelletti, Ravanelli, Trevisan, Contessa; De Risio, Serena, Pulzetti; Chajari; Guidone, Marcandella. A disposizione: Burigana, Madonna, Russo, Zivkov, Mandorlini, Zambataro, Gemini, Capello, Chinellato, Cisco, Poncia, Ruggero, Bonavina, Boscolo. All. Bisoli
Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Uno stadio tutto per il Mestre. La suggestiva idea rilanciata dal presidente Serena ha generato un grande entusiasmo in tutta la piazza arancionera, costretta ormai da tre anni a giocare in trasferta ogni giornata, che ora vede all’orizzonte la possibilità di risolvere una volta per tutte il grande problema logistico che ha condizionato le recenti vicende del Mestre. Un sentimento condiviso anche dall’unico mestrino a vestire la casacca arancionera, Stefano Casarotto, che ha così commentato la proposta del numero uno del Mestre. «La concretizzazione del progetto sarebbe una cosa bellissima, la città e la squadra di Mestre tornerebbero a poter contare su un fattore fondamentale: un punto di riferimento. Poter giocare in uno stadio vicino casa porterebbe sugli spalti tanta gente in più, compresi i giovani che al momento hanno difficoltà a spostarsi, amplificando notevolmente il nostro bacino di tifosi». […] Ad amplificare le ottime sensazioni generate dal progetto della città dello sport hanno contribuito anche Casarotto e compagni, grazie alla prima vittoria della stagione conquistata a Bergamo. «L’umore nello spogliatoio è alto, ci stiamo preparando bene per la prossima partita, sappiamo che dobbiamo pensare di domenica in domenica e portare a casa più punti possibili. Possiamo giocarcela con tutti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo».
Ore 16.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tutti all’attacco, ma senza trascurare la difesa. Il Mestre si gode i quattro punti conquistati nelle prime due partite contro Teramo e Albinoleffe e “festeggia” un’inversione di tendenza rispetto alla Coppa Italia. Due gol subiti contro cinque, il marchio di fabbrica di Mauro Zironelli non trascura la componente difensiva e Alessandro Favaro ha fatto il resto: «La sconfitta di Trieste in Coppa Italia ci ha fatto bene – sorride il portiere acquistato in prestito dal Padova – siamo riusciti a rialzarci subito e abbiamo portato a casa due risultati molto importanti contro Teramo e Albinoleffe. Oltretutto saremmo potuti essere a punteggio pieno, se solo non avessimo subito l’1-1 in modo così beffardo proprio in extremis alla prima». Favaro conosce molto bene Zironelli, vista l’esperienza comune di Sacile e assicura che l’allenatore vicentino riesca a curare molto bene anche la copertura difensiva: «So che qualcuno può pensare che un portiere di una squadra di Zironelli sia penalizzato – sorride Favaro – ma il mister è bravissimo perché, come a Sacile, cura molto anche la fase difensiva». […]
Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Per diventare come Daniel Semenzato dovrà segnare, perché il terzino-bomber veneto ha conquistato i cuori del Bottecchia, decidendo anche qualche partita in fase offensiva (un esempio: l’1-0 casalingo contro il Venezia di un anno fa) e non solo stantuffando lungo la linea dell’out di destra. Ma lo stesso Semenzato aveva anche dei difetti, legati perlopiù al carattere fumantino, facendo storcere il naso alla dirigenza neroverde in più di qualche occasione. Nella stagione 2015-16, invece, a presidiare la fascia destra c’era Alberto Boniotti, tagliato da Colucci poche settimane dopo il suo rientro a Pordenone. Infine Eros Pellegrini, l’uomo in bilico eterno tra addio e permanenza. Insomma, quello di destra negli ultimi anni è stato un settore che ha cambiato spesso padrone, senza trovare stabilità. Ora è arrivato un giocatore duttile, che crossa come un’ala e sa difendere bene quando dietro si gioca a 4. Ecco perché l’acquisto di Giovanni Formiconi è tra i più azzeccati della campagna estiva condotta da Matteo Lovisa. […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Leo Colucci conosce tutti i pericoli derivanti dagli eccessi di entusiasmo. «Le vittorie ammaliano e c’è anche il rischio che la nostra classifica attuale ci trasformi in tanti Narciso, fermi a specchiarci, a contemplare la nostra bellezza. Invece, goduto il momento, dobbiamo pensare solo ed esclusivamente alla trasferta di Fano, poiché essere primi dopo appena due giornate lascia il tempo che trova e non cambia il programma della nostra stagione. Testa bassa e continuare a pedalare. Sono certo che i ragazzi non cadranno in questo tranello. Il gruppo è cresciuto tanto, in questi due mesi. È già diventato squadra. Non solo in campo la domenica, ma anche nello spogliatoio e durante gli allenamenti settimanali. Si sente squadra. Domenica mi ha riempito d’orgoglio vedere e sentire quelli che erano in panca incitare i compagni sul rettangolo. Il mio primo obiettivo è raggiunto». […] Mancano tre giorni al match di Fano. Oggi i neroverdi si alleneranno di pomeriggio (16.30). Sabato invece lo faranno di mattina, alle 10, nella rifinitura a porte chiuse. Sempre fuori causa Berrettoni e Sainz Maza, comunque sulla via del recupero (con tempi diversi), e Zomers, con la Nazionale lettone. Tutti gli altri sono in buone condizioni e smaniosi di conquistare la terza vittoria consecutiva in campionato.
Ore 15.10 – (Messaggero Veneto) […] Miguel Angel Sainz-Maza non è ancora al top e si allena a parte. Si va dunque verso la formazione che ha battuto domenica scorsa l’Alto Adige: a Fano, domenica alle 18.30, con tutta probabilità Leonardo Colucci riproporrà la stesso team: Perilli in porta, con Formiconi e De Agostini esterni e Stefani e Parodi centrali; centrocampo con Burrai, Lulli e Misuraca, attacco Gerardi supportato da Ciurria e Martignago. Gruppo che vince non si cambia e così dovranno rimanere ancora ai box i nuovi acquisti Nunzella e Bassoli. Dovrebbe essere convocato invece l’ultimo giocatore arrivato dal mercato, Simone Magnaghi.
Ore 14.50 – (Messaggero Veneto) Tre milioni e 900 mila euro. È questo il valore complessivo della rosa del Pordenone secondo Transfermarkt.it, uno dei portali di riferimento per ciò che concerne il calcio italiano. In questa speciale classifica, che come sempre viene stilata dopo la fine della finestra di mercato, il Pordenone tra le compagini del girone B di serie C occupa il quinto posto, a pari merito con la Sambenedettese. Al primo troviamo il Vicenza (5,3 milioni), al secondo il Padova (4,53) e al terzo la Reggiana (4,33), che precede di poco (100 mila euro) la FeralpiSalò (4,23). Un dato fa riflettere: il valore del gruppo neroverde. Rispetto a due stagioni fa è aumentato, passando dai 3,45 ai 3,90 attuali. È il segno dei tempi che cambiano e del fatto che la società sta investendo. Non solo: significa che il club vuole provare a centrare il salto tra i cadetti. Entrando nei dettagli, il giocatore con la maggior quotazione è Gianvito Misuraca, attualmente valutato 450 mila euro. Bissa la sua leadership, il centrocampista siciliano. Anche la scorsa stagione era il top dei ramarri con un valore di 375 mila euro. Dietro alla mezzala la mente del Pordenone, Salvatore Burrai, quotato 350 mila euro. Dietro troviamo il primo attaccante, Federico Gerardi, che si attesta a 300 mila. Alla pari il migliore (economicamente parlando) difensore e il portiere, cioè Giovanni Formiconi e Simone Perilli, valutati 200 mila euro. Il più “economico”? È il giovane Facchinutti, classe 2000, difensore, valutato 50 mila euro. […]
Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] L’ostacolo principale sono i debiti che, come confermato nei giorni scorsi dal massimo dirigente di Vi. Fin. Franchetto, ammontano a 13,3 milioni di euro e che Boreas Capital intende prendere in carico solo in parte: precisamente il debito IVA rateizzata in dodici anni, e gli impegni con il Comune di Vicenza. Tutto il resto, quantificabile in circa 6,5 milioni resterebbe a carico di Vi. Fin. che, come detto, dovrebbe restare in società con il 25% delle quote. Una situazione molto delicata che è stata affrontata anche ieri in un incontro in cui le parti si sono confrontate per verificare come procedere nella trattativa il cui esito positivo non sembra per nulla scontato. «Nella lettera d’intenti sottoscritta il 10 luglio per addivenire al contratto, non c’è esplicitato alcun investimento futuro, ma gli impegni sono stati comunque dichiarati in conferenza stampa – ha precisato Franchetto – ad ogni modo i 7, 8 milioni di euro per i prossimi tre anni sono meno della metà di quanto messo negli ultimi due anni da ViFin. C’è volontà di arrivare al termine positivo perché l’interregno in corso non soddisfa nessuno, ma la nostra volontà è di cedere, ma il progetto di chi subentra deve avere una certa valenza perché non possiamo permetterci di vanificare quanto i soci di Vi. Fin. hanno messo in questi anni per salvare il Vicenza dal fallimento». Dall’altra parte la posizione di Pioppi è quella di chi attende la verifica dei numeri e che resta comunque fiducioso. «Stiamo ultimando la due diligence necessaria per verificare che i documenti rispecchino la realtà dei fatti e dei debiti. I problemi burocratici non hanno permesso di completare tutte le analisi, ma ViFin ci ha assicurato che manderà tutta la documentazione ai professionisti dello studio Danovi&Associati che si sta occupando della pratica. Adesso non resta che attendere, se la verifica sarà negativa ci saluteremo. Se positiva ci sono tutta una serie di step e condizioni per arrivare alla firma del contratto e al conseguente closing». […]
Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Il Venezia è imbattuto dopo aver affrontato Salernitana e Cesena, confortato dal non aver subito gol come solo Carpi, Parma e Palermo, ma al contempo con i dubbi per gli zero gol segnati (come Cesena, Novara, Pro Vercelli e Spezia). «Secondo me non c’è da preoccuparsi Mlakar vede il bicchiere mezzo pieno perché nei primi 180′ abbiamo creato gioco e occasioni. Segneremo presto, l’importante è scendere in campo concentrati e convinti». A proposito di scendere in campo il giovane di Slovenska Bistrica non nasconde le sue aspettative. «Non vedo l’ora di esordire in B, sto lavorando sodo per convincere mister Inzaghi a darmi spazio, ma se ciò non dovesse succedere sarà un motivo in più per darmi ancor più da fare. Sono fiducioso che le opportunità non mi mancheranno, l’importante è andare a Bari senza paura per vincere». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Emil Audero, com’è andato il debutto contro la Slovenia? «Io sono contento, abbiamo vinto in modo convincente e ci siamo lasciati alle spalle la sconfitta con la Spagna. Per quanto mi riguarda, penso prima di tutto al risultato della squadra, la mia prestazione passa in secondo piano». […] Audero, dove può arrivare questo Venezia? «Intanto non abbiamo subito neppure un gol nelle prime due partite. A Cesena non c’ero, ma ho guardato la partita sul tablet e ho visto una squadra nettamente in progresso rispetto alla prima partita contro la Salernitana. I miei compagni hanno fatto bene e i gol arriveranno». Russo però si è fatto male e domani svolgerà ulteriori accertamenti medici. «Mi dispiace per Danilo, spero si possa rimettere molto presto. Purtroppo nella carriera di un portiere capitano questi momenti, bisogna avere la forza di rimettersi in piedi». Sabato c’è il Bari. Che Venezia vedremo? «Io penso che ci siano molti aspetti positivi nel lavoro che stiamo facendo. Il mister lo sa e lo sappiamo anche noi. Affrontiamo una delle squadre migliori di tutta la serie B, peraltro nella seconda trasferta consecutiva. Io sono convinto che stiamo migliorando passo dopo passo e che questo Venezia si toglierà tante soddisfazioni. Bisognerà soltanto avere un po’ di pazienza».
Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) […] Amici contro per una serata, o meglio per dodici minuti. Pippo Inzaghi ha trovato Emil Audero e Jan Mlakar, assenti a Cesena in quanto convocati dalle Under 21 di Italia e Slovenia, che si sono affrontati da avversari in amichevole lunedì sera a Cittadella. Gli azzurri di Gigi Di Biagi erano reduci dal capitombolo in amichevole di Toledo contro la Spagna, dove Audero è rimasto in panchina; gli sloveni di Mlakar dal successo (3-1) sul Lussemburgo nella prima gara di qualificazione a Euro 2019 con rete del 2-1 dell’attaccante arancioneroverde, che ha anche subìto il fallo del rigore del 3-1 allo scadere. «Sono felice dell’esordio in Under 21», spiega il portiere scuola Juve, «Indossare la maglia della Nazionale è sempre emozionante. Sul piano personale avrei potuto fare meglio in occasione del gol della Slovenia. Il faccia a faccia con Mlakar? Ci siamo sentiti prima della partita, poi in campo è stato un avversario».Due presenze invece per Jan Mlakar. «Per la Slovenia era fondamentale iniziare con una vittoria il girone di qualificazione, poi siamo scesi in campo sereni contro l’Italia, ma sappiamo benissimo che gli azzurri sono superiori». Senza Audero e Mlakar è arrivato il secondo pareggio senza reti per il Venezia. «Non mi preoccupo assolutamente, a Cesena il Venezia ha costruito almeno 4 nitide occasioni da rete», osserva Audero. E sabato si va a Bari. «Sapevamo che l’inizio sarebbe stato in salita», aggiunge Mlakar, «con la doppia trasferta di Cesena e Bari, ma finora abbiamo tenuto bene. Sono fiducioso». […]
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) A tre giorni dalla sfida con l’Adriese, secondo appuntamento del campionato di Serie D, l’Este si presenta alla città. Stasera, a partire dalle 18.30, i giallorossi sfileranno in Piazza Maggiore con tutto il settore giovanile per svelare programmi, ambizioni e protagonisti della nuova stagione. Presenterà l’evento la giornalista di Sky Sport Marina Presello, simpatizzante della società.
Ore 12.10 – (Gazzettino) Ieri il Cittadella si è ritrovato al Tombolato, dopo la sfortunata trasferta con il Frosinone. La truppa granata ha beneficiato di un giorno di riposo supplementare in quanto giocherà lunedì prossimo il posticipo contro il Perugia. Buone notizie per il tecnico granata Roberto Venturato con il rientro in gruppo di ben cinque giocatori: il portiere Alfonso, i difensori Pelagatti e Pezzi, questo ultimo con una mascherina protettiva dopo l’operazione allo zigomo destro, il centrocampista Bartolomei e l’attaccante Iunco. Ha lavorato ancora a parte Luca Strizzolo, al quale si sono aggiunti Filippo Lora, che ha lamentato un affaticamento muscolare, e Filippo Scaglia, che ha completato la riabilitazione e da ieri ha iniziato a correre al Tombolato. […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) Enrico Alfonso è pronto al rientro in campionato dopo l’infortunio al menisco sinistro che lo aveva costretto fuori per oltre un mese. […] «Stiamo lavorando e dobbiamo insistere ancora per migliorare la fase difensiva. Effettivamente abbiamo preso nello scorso anno troppi gol e quest’anno il campionato è iniziato con lo stesso trend. Ma c’è da tenere conto che la difesa è il reparto più delicato ed è quello che nel nostro organico è stato modificato di più. Ci vuole tempo, tutti però dobbiamo lavorare per fare meglio. Siamo stati anche penalizzati da infortuni (Scaglia, Pelagatti ndr) e il recupero di tutti i giocatori potrà essere di giovamento». Ascoli, Frosinone e Perugia, il calendario quest’anno ha fatto iniziare i granata proprio con le bestie nere dello scorso anno. Osserva Alfonso: «Noi dobbiamo guardare una partita alla volta e concentrarci solo su quella. L’anno scorso con l’Ascoli hanno pesato scelte arbitrali particolari, mentre con Frosinone e Perugia è finita con un pari e una sconfitta. Adesso mi preoccupa solo il Perugia che ha iniziato alla grande con nove gol in due partite ed ha un buon organico dove il coreano Han e l’ex Di Carmine stanno segnando a raffica. Con il Frosinone domenica scorsa non siamo partiti bene e abbiamo preso due gol ravvicinati. Positiva però è stata la reazione nel secondo tempo. Noi dobbiamo imparare la loro efficacia portando a casa il risultato anche quando non si è al meglio».
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) […] «Il Perugia è una buona squadra, che resterà in corsa per i piani alti sino alla fine. La sua partenza lanciata sorprende solo fino ad un certo punto, anche se non mi aspettavo i 4 gol rifilati al Pescara, né l’exploit del coreano Han, che non conoscevo», interviene Alessandro Salvi. «Come si batte? Dobbiamo essere più veloci nel far girare la palla in ogni zona del campo, cosa che con il Frosinone non ci è riuscita. E poi c’è la solita pecca dei calci da fermo: ci lavoriamo tanto, ma evidentemente non basta. Occorre continuare a farlo e rimanere sempre concentrati per tutti e 90 i minuti». Anche il collega Amedeo Benedetti predica attenzione: «Il coreano Han ha stupito tutti, Di Carmine invece no, perché sappiamo che è un ottimo attaccante per la categoria. Per fermarli servirà la partita perfetta, quella che ancora non c’è stata». Pesano i 4 gol incassati nelle prime due giornate. «E soprattutto i due su palla inattiva», precisa il terzino sinistro. «Non possiamo ritrovarci a subìre ad ogni calcio da fermo: occorre essere più bravi nel non far partire l’attaccante quando si avvia a saltare e, come ha detto il mister, fare il possibile per evitare alcuni corner e certi falli. Io stesso sono colpevole per quello che ha causato la punizione di Ciano: nell’occasione l’avversario era girato di spalle, avrei dovuto aspettare e non entrare sull’uomo. Ma sono situazioni che si verificano decine di volte ad incontro, con il senno di poi è più facile rendersi conto di cosa va fatto rispetto a quando sei dentro all’azione». […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Quota duemila abbonamenti superata (2045 l’ultimo dato disponibile a ieri sera), un posticipo di lusso in programma lunedì sera allo stadio Tombolato contro il Perugia, un’infermeria sempre affollata, ma con una situazione in netto miglioramento. L’ultimo bollettino diffuso ieri sera dal medico sociale del Cittadella Ilario Candido autorizzava un deciso ottimismo su almeno cinque giocatori: Pelagatti, Alfonso, Iunco, Bartolomei e Pezzi, infatti, hanno lavorato con il gruppo e sono da considerare a tutti gli effetti a disposizione per la prossima partita, mentre Strizzolo e Lora hanno ancora lavorato a parte. Notizie positive, infine, anche su Scaglia che ieri ha iniziato a correre dopo il grave infortunio alla tibia subito nella fase finale della passata stagione. E attenzione perché il Perugia che sbarcherà al Tombolato arriva con il vento in poppa dopo un inizio da urlo. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Questa squadra a novembre sarà una macchina da guerra». Così si è espresso domenica scorsa, al termine della vittoriosa sfida con il Fano, Pierpaolo Bisoli, accendendo il cuore dei tifosi. […] «È una caratteristica delle mie squadre quella di partire un po’ a rilento a causa dei carichi di lavoro». Ma è sempre stato così con lui in panchina? Mossi da questa curiosità, abbiamo provato ad analizzare l’andamento delle formazioni allenate in precedenza, pur consapevoli che i risultati sul campo possono dipendere da svariate componenti e che non sempre sono il frutto del lavoro svolto. Non considerando le esperienze che lo hanno visto esonerato o subentrante e quelle in serie A in cui i valori tecnici sono preponderanti, lo sguardo si è concentrato sui tre campionati, tutti culminati con la promozione, al Cesena, uno in C (2008-09) e due in serie B (2009-10 e 2013-14), con dati interessanti e talvolta di buon auspicio per i colori biancoscudati. Due volte su tre (le prime due stagioni), ad esempio, i romagnoli hanno esordito con un ko, esattamente come il Padova due domeniche fa, perdendo, a dimostrazione del concetto di formazione diesel, pure la prima partita dopo la sosta natalizia. Il dato generale comune ai tre tornei è quello di squadre solide che accusano poche sconfitte e con difese tra le meno perforate della categoria, capaci di centrare strisce di successi, solitamente nella volata finale. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Consueta doppia seduta del mercoledì per il Padova agli impianti della Guizza. Ancora assenti i centrocampisti Mazzocco e Tabanelli. Al primo è stata diagnosticata la frattura del terzo metacarpo della mano destra, mentre l’ex Pisa ha già saltato le prime due sfide di campionato per un problema muscolare al retto femorale e anche lui non sarà disponibile per il prossimo attesissimo derby con il Vicenza. Lavoro a parte nel pomeriggio per Belingheri e Candido. Oggi, alla luce del turno di riposo previsto per domenica, i biancoscudati disputeranno un’amichevole allo stadio Scirea di Trebaseleghe con l’Ambrosiana, formazione che si appresta ad affrontare il campionato di Promozione (calcio d’inizio alle 17.30). […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Secondo il nuovo protocollo stilato dal Ministero dell’Interno, l’emissione dei biglietti verrà semplificata, e già da questa stagione, salvo diverse indicazioni dell’Osservatorio in occasione dei match “a rischio”, i tagliandi dei settori ospiti potranno essere acquistati il giorno della gara anche da chi non ha la Tessera del Tifoso; i servizi di accoglienza e di stewarding verranno rivisti per una maggiore fruibilità degli stadi, con la figura dello Slo (supporters liaison officer) rilanciata per l’attuazione del progetto; i tifosi potranno introdurre tamburi e megafoni, che dovranno essere dichiarati alla Questura indicando la persona responsabile del loro utilizzo; chi acquista abbonamento o biglietto per lo stadio sottoscriverà inoltre un patto con il club, che in caso di violazione potrà sospenderne il titolo d’accesso. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Un Euganeo più attraente e fruibile? Il primo passo sarà renderlo senza barriere. È questo il progetto che sta nascendo sulla base del protocollo firmato, lo scorso 4 agosto, dai ministri dell’Interno e dello Sport e dai presidenti degli enti del mondo del calcio, orientato ad un passo in avanti sul piano delle normative che regolano accessi e utilizzo degli stadi italiani. Il Calcio Padova, scelto insieme ad altri 11 club della Serie C come società-pilota del progetto del Viminale denominato “3P” (Patto, Passione e Partecipazione), guarda al futuro progettando un nuovo rapporto di collaborazione con i suoi tifosi, e il primo passo potrebbe essere proprio l’abbattimento delle barriere allo stadio. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Tessera del Tifoso. Su questo punto c’è stata un po’ di confusione, perché qualcuno ha creduto di intravvedere, nelle nuove disposizioni, l’immediata eliminazione di un documento necessario, sinora, per comprare i biglietti del settore ospiti ai fini delle trasferte al seguito della propria squadra. È vero che, come spieghiamo a parte, si andrà progressivamente verso la scomparsa della tessera, vista sinora come “fumo negli occhi” da parte delle componenti più “calde” del tifo (gli ultras), ma in alcuni casi, proprio per evitare problemi che andrebbero a cozzare contro la nuova “filosofia” introdotta negli stadi di calcio, il documento identificativo potrebbe essere richiesto per un migliore controllo delle presenze nei settori ospiti. Insomma, chi ce l’ha fa bene a tenersela. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Prima, doverosa chiarificazione: le partite cosiddette “a rischio” restano tali e richiederanno misure adeguate di controllo e di sicurezza da parte delle forze dell’ordine e delle stesse società. «È evidente», ha risposto il responsabile dei servizi di polizia in città a precisa domanda, «che una partita come quella che si avvicina, il derby Padova-Vicenza, non possa essere considerata il miglior banco di prova per attuare le linee-guida del progetto voluto da Ministero dell’Interno e da quello dello Sport». […] Calendario alla mano, il questore fa capire che non è solo la gara tra “cugini” della quarta giornata a costituire motivo di doverosa attenzione: ecco allora che altri 5 incontri verranno valutati approfonditamente per le possibili implicazioni legate a rivalità, vicinanza di territorio e precedenti nella storia dei rapporti fra le tifoserie: Padova-Mestre (8 novembre), Padova-Triestina (19 novembre), Padova-Reggiana (10 dicembre) e, nel girone di ritorno, Padova-Sambenedettese (4 febbraio) e Padova-Modena (18 marzo).
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Non c’è certezza sul giorno fissato per la disputa di Padova-Vicenza: mentre continua a circolare l’ipotesi di un possibile posticipo a lunedì 18 alle ore 20.45, con la diretta tv sui canali di Rai Sport, la Lega Pro non ha ancora comunicato ufficialmente le variazioni dei match della 4ª giornata, e quindi la prevendita dei biglietti non può iniziare.La squadra, invece, continua a lavorare: oggi, alle 17.30, senza gli infortunati Tabanelli e Mazzocco, è in programma un’amichevole sul campo dell’Ambrosiana Trebaseleghe, occasione buona anche per “rodare” i meccanismi con l’inserimento degli ultimi arrivati Pinzi e Belingheri. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Presidente Bonetto, sulla vicenda ululati avete subito presentato ricorso. Come ha intenzione di procedere? «Ci siamo affidati all’avvocato Simone Perazzolo, che ci ha seguito più volte questo tipo di operazioni. C’è sempre qualcuno che ci mette in queste situazioni, ma non siamo un bancomat e vogliamo far valere i nostri diritti. Dico che bisogna stare molto attenti, perché purtroppo abbiamo precedenti e saremmo anche recidivi, per cui sotto questo profilo dobbiamo essere doppiamente vigili». Per il derby Padova-Vicenza, le indiscrezioni parlano di un probabile posticipo a lunedì con diretta tv. Che ne pensa? «Dico solo che abbiamo giocato in posticipo anche nello scorso campionato contro il Venezia, per cui tutto lascia pensare che possa accadere la stessa cosa anche stavolta da quello che sappiamo. Però vorrei aggiungere una cosa importante…». Prego. «L’orario è stato indicato in domenica alle 18.30, in attesa delle decisioni della Lega e della Rai, che ha i diritti sui posticipi del lunedì sera. Se si gioca lunedì, la situazione è quella e dobbiamo solo prenderne atto. Altrimenti troverei assurdo e fuori luogo giocare alle 18.30. Perché privare le società e anche le due tifoserie della possibilità di una vetrina importante in un orario che andrebbe bene a tutti e che non spezzerebbe in due la giornata?». […] Il Vicenza ha già fatto sei punti nelle prime due giornate. Secondo lei è da primo posto? «Non sono un tecnico, per cui il giudizio sui vari organici li lascio ad altri. Dico soltanto che siamo in tante lì davanti a cercare la promozione. Tutto il resto verrà di conseguenza».