Queste le prime dichiarazioni di Eyoub Zambataro nel giorno della sua presentazione ufficiale: “Mi dispiace aver dovuto aspettare così tanto tempo, ma finalmente è arrivata l’ufficialità e sono contento. Nel settore giovanile dell’Atalanta ho avuto una buona scuola, adesso devo cercare di capire i meccanismi del mister e spero di avere presto la possibilità di mettermi in mostra. Sono stato adottato nel 2007, ho iniziato in oratorio e nel 2009 sono entrato nel settore giovanile dell’Atalanta, dove la mia fortuna è stata incontrare mister Walter Bonacina. Sono felice in Italia, ho contatti con mia sorella e spero da qualche tempo di tornare in Etiopia perché mi manca tanto. L’esordio è stato brutto, dalla tribuna ho sentito la rabbia dei tifosi, ma è solo la prima partita. Gioco sia a destra che a sinistra, per me è indifferente, il mio idolo è Marcelo, spero di fare anche un briciolo di quanto ha fatto lui. Mister Polistino mi ha portato all’Atalanta e non finirò mai di ringraziarlo. In Etiopia mi sono fatto male e ho rischiato di prendere il tetano, non ci sono tutte le garanzie sanitarie che ci sono qui in Italia. Conti? Un grande giocatore, spero che farà tanto. Di Bastoni, Capuani sono davvero fortissimi, ma ce ne sono altri davvero bravi, quello è un settore giovanile straordinario, i 100 metri non so esattamente il tempo. Facevo sia calcio che atletica il primo anno di Atalanta, sono stato campione regionale di corsa campestre ma poi mi divertivo di più col calcio che con l’atletica. Con l’atletica mi annoiavo”.