Ore 22.25 – Fischio finale: Renate-Padova 3-0.
Ore 19.40 – (Il Piccolo) Il test in famiglia contro la Berretti andato in scena ieri pomeriggio al Rocco ha di fatto chiuso la tre giorni dell’orgoglio alabardato e nel contempo aperto il conto alla rovescia in vista del primo impegno ufficiale di campionato, domenica prossima in casa contro la Reggiana. Sette giorni in più di lavoro rispetto al resto delle compagini di C. Un sorteggio tutto sommato favorevole e ben visto in casa Triestina, per Sannino una settimana in più per rodare i meccanismi. L’arrivo di Porcari ha infiammato il pubblico triestino, circa duecento tifosi hanno voluto assistere all’incontro amichevole stimolati proprio dal primo impiego del giocatore ex Cremonese.Contro i volenterosi giovani guidati da Angelo Orlando, attesi da un campionato Berretti difficile e stimolante nel quale andranno ad affrontare squadre del calibro di Inter ed Atalanta, Porcari ha fatto il suo ingresso in campo dopo la pausa concessa dagli allenatori alla mezzora di gioco (si sono giocati tre tempi da 30 minuti). Interno di sinistra sulla mediana, in coppia con Meduri prima e Acquadro poi, sono bastati pochi tocchi per notare le doti di Porcari, giocatore che ama smistare il pallone di prima intenzione e la giocata semplice, essenziale e precisa.60 minuti di partita per l’altro neo-arrivato Grillo, il terzino sinistro reduce da una annata divisa tra Samb e Livorno. Giocatore esperto, sarà un tema interessante della stagione la lotta al posto da titolare. […] Così Sannino: «Per me rimane fondamentale il campo, mi piace ci sia una sana armonia, la rabbia deve diventare impegno e voglia di meritarsi il posto, anche in queste partite. Indubbiamente coi nuovi innesti abbiamo maggior qualità, ma ripeto fondamentale è la crescita armoniosa, ci sarà spazio per tutti». TRIESTINA-BERRETTI 6-0 Marcatori: 25′ Petrella, 27′ França, 40′ França, 52′ Mensah, 58′ Troiani, 86′ Arma.Triestina: Boccanera, Codromaz, Libutti, El Hasni, Grillo, Petrella, Castiglia, Meduri, Langwa, Mensah, França. (Perisan, Aquaro, Pizzul, Arma, Bracaletti, Bariti, Porcari, Acquadro, Troiani). All: Sannino. […]
Ore 19.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia non schioda lo 0-0 con la Salernitana ma nel post partita sia Joe Tacopina sia Pippo Inzaghi accolgono di buon grado il primo punto in Serie B. «Sono molto soddisfatto del pubblico e dell’atmosfera respirata al Penzo il grazie ai tifosi del presidente perché è stata una vera partita di serie B. Il pareggio va bene, peccato non aver vinto ma proveremo a fare tre punti domenica prossima a Cesena. Non so se il mio cuore reggerà altre 41 gare così, sono fiducioso che cresceremo piano piano partendo da un gioco che mi è già piaciuto. Il calciomercato? Non è mai chiuso del tutto, oggi siamo al completo così, però parlerò con Perinetti e Inzaghi. Vedremo». Dal canto suo il tecnico arancioneroverde è parso sollevato. «Non nascondo che alla vigilia qualche timore per questo esordio ce l’avevo, invece ora sono davvero soddisfatto per l’approccio e la prestazione dei ragazzi. Soprattutto perché abbiamo affrontato una Salernitana tosta, forte fisicamente, collaudata da anni a livello di Serie B con giocatori forti». La grande occasione rimane in primis il palo di Bentivoglio. «Un tiro-cross che poteva aver sorte migliore, peccato davvero. Ma penso anche all’occasione di Pinato, a più di qualche buona palla messa bene in area e che non abbiamo impattato per un soffio. Mi immaginavo un esordio più faticoso, avevamo tanti esordienti, elementi che due anni fa giocavano in D. Audero? È stato impegnato sul serio solo su un tiro di Sprocati, in generale è stato bravo e ha dato sicurezza». […]
Ore 18.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Parte bene il Venezia nella gara del ritorno in serie B a distanza di dodici anni. Ottima prestazione della formazione di Pippo Inzaghi con una buonissima risposta di pubblico. La formazione lagunare ha giocato alla pari con una Salernitana che ha chiuso la passata stagione al decimo posto e che si è presentata al via con un organico più che interessante. Grande coreografia a inizio partita per salutare la ritrovata categoria cadetta, con esposte in Curva Sud le quattro cifre più care agli Ultras: 1987 che campeggiavano sullo sfondo arancioverde. Il Venezia è grande protagonista nella prima frazione con entusiasmo e brio, trainato da Falzerano e Bentivoglio, blindato da un insuperabile Audero, con i granata che oppongono solamente uno scatenato Sprocati. Scende un po’ il ritmo e il possesso lagunare nella ripresa con gli ospiti un po’ più intraprendenti e il Venezia che paga lo sforzo della prima frazione e arretra un po’. Pareggio finale più che giusto, nonostante il palo centrato da Bentivoglio meritasse ben altra fortuna. Alcune defezioni hanno contrassegnato la prima uscita dalla squalifica di Geijo agli infortuni di Garofalo e Bruscagin, sino alla non perfetta condizione di Andelkovic. Inzaghi ha così optato per un 4-3-3 tradizionale in partenza ma adattato con un Bentivoglio chiamato a fare sia da regista avanzato sia da guida del reparto arretrato. Ma al solito la prestazione del Venezia si è basata sul carattere del collettivo, su voglia e disponibilità di tutto il gruppo a sacrificarsi e a contribuire al gioco della squadra. Così un Falzerano vera spina nel fianco sinistro della difesa salernitana specie nella prima frazione non ha mai fatto mancare il suo aiuto anche dietro. Lo stesso vale per Suciu, magari non reattivo al massimo ma utile e concreto. Tanti i volti nuovi, qualcuno anche un po’ emozionato per l’esordio, già pronti a seguire le indicazioni di Inzaghi e i consigli dei più esperti. […]
Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Magari non era esattamente il debutto dei sogni, quello in grado di accendere l’entusiasmo, di far cambiare marcia agli abbonamenti, ma nessuno pensava che lo sbarco in laguna della B sarebbe stato senza difficoltà. Con la Salernitana è 0-0, zero gol, ma non zero occasioni e zero emozioni, almeno per 35 minuti. Poi lentamente il match si spegne e il Venezia che apre la stagione si accontenta del punticino, in attesa di una condizione migliore, meno traballante, che autorizzi anche qualcosa in più dell’ordinaria amministrazione. Bene la difesa, bene Audero, sicuro come un veterano, rivedibile l’attacco e a tratti inceppato pure il centrocampo quantomeno negli inserimenti. Si comincia con una formazione molto vicina alle ipotesi della vigilia, ma con qualche significativa corrrezione: come Modolo e Del Grosso subito titolari, mentre davanti la carta Zigoni viene messa sul tavolo, per agevolarne l’inserimento e il miglioramento della condizione. […] Finisce 0-0: per ora va bene così, più avanti ci sarà modo e tempo di cambiare marcia.
Ore 18.10 – (La Nuova Venezia) Curva Sud quasi piena, coreografia all’inizio, ma anche un grande 1987 a ricordare la data della fusione tra Venezia e Mestre. Chiuse le polemiche delle scorse settimane per il famoso “110” sulle nuove maglie. Tifo incessante per tutta la partita, quello della Curva Sud, che in alcuni momenti si è anche scambiata applausi e cori i campani, specie quando la Nord ha esposto uno striscione in ricordo di Michael Groppello, giovane ultras arancioneroverde morto nel giugno scorso.
Ore 17.50 – (La Nuova Venezia) Costretto a guardare gli altri dalla tribuna per via della squalifica rimediata dopo la gara con il Foggia nella scorsa Supercoppa di Lega Pro, Alexandre Geijo non vede l’ora di tornare in campo. «Siamo partiti bene e poi il ritmo è un po’ calato» dice l’attaccante spagnolo durante l’intervallo «ma è indubbio che il caldo incida, specie in questa fase della stagione. All’inizio del campionato è sempre così, vale per noi e per gli altri. Abbiamo cominciato da poco la preparazione, ci sono giocatori nuovi ma con il tempo si migliora». Pronti-via e già dopo i primi minuti si è vista la differenza tra una Serie C e una B. «Qui se sbagli ti castigano» continua Geijo «c’è una maggiore velocità di esecuzione e le squadre, di conseguenza, diventano più pericolose». […]
Ore 17.30 – (La Nuova Venezia) L’avventura in Serie B del Venezia comincia con un pareggio senza reti contro la Salernitana, in uno stadio Penzo che dopo dodici anni ha riscoperto il profumo del calcio che conta. La squadra di Filippo Inzaghi ha tenuto testa ai campani, molto più abituati alla categoria, riuscendo a metterli talvolta in difficoltà, specie sfruttando le sovrapposizioni sulla destra tra Falzerano e Zampano nel primo tempo, la buona vena di Bentivoglio a centrocampo e l’ottima prestazione di Audero che si è fatto sempre trovare pronto tra i pali. Sia Inzaghi che Bollini hanno optato per il 4-3-3, e grande curiosità c’era per la prima al Penzo di Zigoni e Del Grosso nel Venezia, ma anche per il ritorno di Bocalon, ex di turno amatissimo dalla curva arancioneroverde. […] Nulla da fare nel recupero, con il risultato che è rimasto inchiodato sullo 0-0, così come la sensazione di un Venezia solido, specie in difesa, ma ancora troppo poco concreto per portare a casa i primi tre punti in campionato.
Ore 17.00 – (Gazzettino) Il Cittadella vince la prima di campionato soffrendo nel finale. Il tecnico Roberto Venturato è comunque soddisfatto della prova dei suoi: «Abbiamo disputato una partita molto bella e positiva con una lacuna su cui dobbiamo porre subito rimedio: non dobbiamo consentire all’avversario di fare gol e prendere fiducia. L’Ascoli ha segnato la seconda rete per una nostra ingenuità e con i giocatori che abbiamo questi errori non dobbiamo commetterli. Nel primo gol, invece, non siamo riusciti a accorciare su Santini che ha infilato il sette». Il Cittadella ha sbagliato diverse, troppe, occasioni da gol. Riprende Venturato: «Non siamo riusciti a concretizzare qualche occasione di troppo, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo all’inizio del campionato e c’è ancora da lavorare per riuscire a fare di più. Confermo comunque che la partita in generale è stata positiva, sui particolari ci stiamo lavorando». La prossima trasferta a Frosinone si presenta dura: «Lo scorso campionato hanno fatto meglio di noi -continua il tecnico granata-, sappiamo che è una squadra forte, ci confronteremo per confermare con il Frosinone le qualità e le capacità che abbiamo dimostrato contro l’Ascoli».
Ore 16.40 – (Gazzettino) Tre gol in rimonta e una vittoria più netta di quanto dica il punteggio finale sono il biglietto da visita del Cittadella che nella notte del Tombolato ha dimostrato di poter recitare anche quest’anno un ruolo da protagonista in serie B, soprattutto se diventerà più cinico davanti alla porta e saprà limitare qualche superficialità di troppo in fase difensiva. A finire al tappeto un Ascoli apprezzabile per volontà, ma che sul piano tecnico e tattico è apparso almeno di due spanne inferiore. E almeno per metà la vendetta è consumata visto che la stagione scorsa i marchigiani avevano raccolto sei punti di fronte ai granata. […] Al cardiopalma l’ultimo quarto d’ora di partita. De Santis di testa ha sfiorato l’incredibile 3-3, dall’altra parte Salvi ha esaltato i riflessi di Lanni. E con qualche brivido di troppo i granata hanno tagliato vittoriosamente il traguardo.
Ore 16.20 – (Mattino di Padova) «È stata una partita molto bella e molto positiva, con una lacuna a cui porre rimedio subito: continuiamo a regalare gol, un difetto che ci tiriamo dietro dall’anno scorso, anche se in pre-campionato ci eravamo comportati bene». È l’analisi di Roberto Venturato nel dopo-gara.Mister, nel complesso c’è però di che essere soddisfatti.«Tolti due o tre errori che potevano riaprire la partita – e mi spiace più per la rete incassata su palla da fermo che non per la conclusione dalla distanza che ha sbloccato la sfida – sono contento perché abbiamo tenuto il possesso dell’incontro, costruendo tante occasioni e sbagliandone qualcuna di troppo. Vincere la prima giocando così è un segnale importante, ma sappiamo anche che siamo all’inizio e che dovremo fare qualcosa in più. La prestazione è stata positiva, dobbiamo capire quali sono i problemi e lavorarci». […]
Ore 16.00 – (Mattino di Padova) Voglia di stupire. E, se possibile, di raggiungere i playoff. Il Cittadella parte bene in campionato, pur con qualche amnesia di troppo pagata cara, e mette in saccoccia i primi tre punti, contro un Ascoli imbottito di giovani e solo a tratti velleitario, ma che sino a ieri sera rappresentava la “bestia nera” dei granata. Bene per il risultato, un po’ meno per l’atteggiamento finale, perché un successo che sembrava acquisito ha rischiato di essere rimesso in discussione, complici un paio di errori dietro. Si dirà: ci sta. Certo. Ma Venturato ha ragione da vendere nell’arrabbiarsi e pretendere maggiore attenzione. Il famoso “difettino” (subire gol in modo ingenuo) è una tara che questa squadra si porta dietro da tempo ed è un peccato perché, per il resto, il Citta gira che è un piacere.Rimonta e sorpasso. È un bel primo tempo quello che va in scena al Tombolato, dove la recinzione fra pubblico e terreno di gioco, in Tribuna Est, è stata eliminata, anche per consentire una migliore visione agli spettatori. Bello perché i padroni di casa scacciano i fantasmi del tabù Ascoli alla distanza, dopo essere andati sotto nei primi minuti. Segno di carattere, personalità, ma soprattutto dimostrazione tangibile che solo attraverso il gioco, e non smarrendo mai le caratteristiche che gli sono proprie, il gruppo di Venturato è in grado di recuperare il risultato e consolidarlo. Rispetto all’undici capace di espugnare in Coppa Italia il Dall’Ara di Bologna, il tecnico cambia tre pedine: Camigliano (gioca Varnier), Caccin (la maglia di terzino destro torna sulle spalle di Salvi) e Pezzi (infortunatosi allo zigomo e rilevato da Benedetti). La “filosofia” della manovra granata è sempre quella, un marchio di fabbrica che prevede scambi stretti e ravvicinati, con palla a terra, e inserimenti improvvisi delle punte, pronte a catapultarsi sui cross provenienti dalle fasce. In più, il Citta vi aggiunge un pressing asfissiante, che inizia già a ridosso dell’area di rigore avversaria. Eppure, per far bene, ancora una volta Iori & C. pagano pedaggio in avvio, secondo un canovaccio classico di questo sport: sbaglio io, segni tu. […] Sussulti e brividi, con De Santis che manca il clamoroso 3-3, sfiorando il palo. Ma va bene così, come un anno fa il Citta è partito in quarta e, si sa, chi ben comincia…
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto) Se vai sotto dopo dieci minuti e all’intervallo hai già segnato tre gol ribaltando il risultato significa che carattere e gioco di squadra si sono fusi ancora insieme. Signori e signore benvenuti al Tombolato nella tana del Cittadella, dove i granata ieri sera hanno archiviato il loro l’esordio nel nuovo campionato di B con una vittoria maiuscola 3-2 contro l’Ascoli. I detrattori che temevano per la formazione di Venturato, ritenuta troppo molle dopo il mercato, devono subito ricredersi. Lo 0-3 a Bologna in Coppa Italia non è stato un episodio, i granata ci sono e in questo campionato dovranno tutti farci di nuovo i conti. Tre gol in ventidue minuti, un palo e il carattere per non disunirsi dopo il vantaggio a freddo dei bianconeri sono il biglietto da visita che fotografano una squadra in salute già a fine agosto. Dopo la lettura del giuramento da parte di capitan Iori e il minuto di silenzio per le vittime del terremoto si inizia a giocare. Venturato sceglie il classico 4-3-1-2 con Litteri e Kuamè terminali della manovra offensiva. Per infiammare il campionato di entrambe le squadre bastano dieci minuti, quando i ritmi crescono dopo le fasi di studio iniziali. […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) L’attesa è finita. Inizia oggi alle 18.30 il campionato di serie C del Mestre, che affronta allo stadio Mecchia di Portogruaro il Teramo nella prima giornata del girone B. Una gara importante, che gli arancioneri vogliono interpretare al meglio, senza rifugiarsi dietro nessuna scusa. «Dobbiamo andare in campo e giocare a calcio, senza alcun tipo di alibi – ha sottolineato il tecnico Mauro Zironelli – io per primo ho sbagliato, in occasione del ko di Trieste, a parlare di episodi e del resto. Non dobbiamo neanche prenderli in considerazione, dobbiamo essere noi a migliorare per fare in modo che alcune situazioni non ricapitino più, e dovrà essere così se vogliamo disputare un buon campionato». L’allenatore fa capire la grande voglia di scendere in campo dei suoi ragazzi. «Queste partite sono sempre particolari, e quasi sempre sono le motivazioni a fare la differenza. Ne abbiamo tante, dovremo essere bravi a tirarle fuori tutte, dobbiamo ritrovare la concentrazione per cancellare la partita di Trieste». Che, da un certo punto di vista, può essere un segnale importante a livello di scaramanzia. «L’anno scorso siamo usciti immediatamente in coppa con l’Arzichiampo, e poi è andata come è andata – scherza il tecnico – è normale non essere ancora pronti, sarebbe strano il contrario, abbiamo tanti ottimi giocatori che stanno raggiungendo il top della condizione». Tra cui Felipe Sodinha, che nei giorni scorsi ha pubblicato una lettera su Facebook indirizzata ai suoi tifosi in cui li caricava in vista dell’avvio di stagione. «Mi rivolgo direttamente a lui – dice Ziro – dicendogli che non ha nulla da dimostrare, che siamo consapevoli della sua condizione fisica e che lo aspettiamo. Deve stare sereno, anche se ha fallito il rigore al Rocco, è sotto gli occhi di tutti l’enorme impegno che mette in ogni allenamento. Deve continuare così, perché avremo tanto bisogno di lui». […]
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Il Mestre ritrova la SerieC con l’esordio sul terreno del Mecchia di Portogruaro (dove giocherà le partite in casa) alle 18. 30 contro il Teramo. Un Mestre determinato a riscattare il passo falso di Trieste, costato l’eliminazione dalla Coppa Italia di serie C. […] Zironelli intanto non si sbilancia. «Sarà un’emozione per quasi tutti, me compreso. Molti dei ragazzi affrontano la categoria per la prima volta, altri hanno già esperienza ma devono saperla mettere a disposizione del gruppo. Non ho ancora idea di chi giocherà. Stanno tutti bene. Ho solo visto un po’ demoralizzato Sodinha per il rigore fallito ma lui per noi è importantissimo. Si sta allenando con costanza ma deve avere pazienza. Viene da quasi due anni di stop e deve ancora riprendere certi ritmi. Vorrebbe già essere al 100% ma adesso è necessario che diventi il leader che è e che vogliamo». […] Probabili formazioni. Mestre (3-4-3): Favaro; Politti, Perna, Gritti; Fabbri, Boscolo, Spagnoli, Beccaro; Zecchin, Neto, Sodinha. A disposizione: G. Zironelli, Zanetti, Rubbo, Stefanelli, Casarotto, Pozzebon, Bussi, Sottovia, Bonaldi, Scocco. Allenatore: M. Zironelli. Teramo (4-3-1-2): Lewandowski; Ventola, Caidi, Speranza, Pietrantonio; Varas, De Grazia, Ilari; Tulli; Foggia, Fratangelo. A disposizione: Calore, Bolognesi, Amadio, Milillo, Paolucci, Sales, Altobelli, Di Renzo, Cerase, Diallo, Faggioli. Allenatore: Asta. Arbitro: Bitonti di Bologna.
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Pronti, via. Con un mercato che viaggia a fari spenti verso l’ultimo colpo (Turchetta del Lecce è qualcosa più di un’idea) e con una squadra comunque completata al 95% con l’arrivo del tanto sospirato esterno destro (Andreoni). Partenza “monca”, quella del Bassano, che dovrà rinunciare al debutto a Giuseppe Magi, che deve scontare una vecchia squalifica della passata stagione. […] Il Fano è un avversario tosto, che in casa difficilmente concede troppi spazi e ci vorrà il miglior Bassano: «Mi sostituirà Pierotti che ha già tutte le indicazioni – sottolinea Magi – come d’altronde tutti i giocatori, per questo per noi sarà una prova ulteriore di maturità. Da parte nostra c’è fiducia e serenità nell’affrontare questo inizio di campionato, come tutte le prime gare nasconde ancora più incognite perché non abbiamo ancora la certezza di tutti glie elementi positivi e negativi che ci caratterizzano. Mi aspetto un Bassano determinato, umile e che faccia di tutto per cercare un risultato positivo, di essere squadra e emozionare i nostri tifosi ».
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un regalo per Lovisa che ieri ha festeggiato il suo compleanno e allo stesso tempo per tutto il popolo neroverde. Con questo obiettivo i ramarri sono partiti ieri pomeriggio alla volta di Santarcangelo. […] Oggi intanto il nuovo ramarro scenderà in campo (18.30) a Santarcangelo. Il primo giorno di scuola sorride Colucci è sempre emozionante. In Tim Cup abbiamo fatto bene, ma i successi su Venezia e Lecce sono già stati messi in archivio. Li tireremo fuori alla vigilia della trasferta a Cagliari. Adesso inizia un’altra storia ed è quella che ci interessa di più. Sarà vitale partire bene, anche se siamo ancora in fase di costruzione. Pur presenti e convocati non saranno infatti ancora utilizzabili Nunzella e Danza, oltre ovviamente a Berrettoni. Il Santarcangelo Colucci racconta gli avversari è un team bene organizzato che produce un buon calcio. Un team che rispettiamo. Da oggi sarà possibile effettuare 5 sostituzioni invece delle solite tre. Una novità afferma il tecnico che ci permetterà di gestire meglio le forze a disposizione. Abbiamo rose da 24 elementi. Colucci ha portato 21 giocatori. Probabilmente comincerà quella che tutti al momento considerano la formazione tipo in attesa del rientro di Berrettoni e della possibilità di utilizzare gli ultimi arrivi. Dovrebbero quindi scendere inizialmente in campo Perilli fra i pali, Formiconi, Stefani, Parodi e De Agostini in difesa, Misuraca, Burrai e Lulli a centrocampo e due fra Buratto, Sainz Maza, Martignago e Raffini alle spalle di Gerardi prima punta. […]
Ore 13.00 – (Messaggero Veneto) Ieri Mauro Lovisa ha compiuto 53 anni. E Leonardo Colucci, assieme alla sua squadra, vuole fare un bel regalo al proprio datore di lavoro: vincere a Santarcangelo e iniziare al meglio il campionato, il quarto consecutivo in serie C.«E’ il nostro obiettivo – ha affermato il tecnico neroverde -. A mio parere è vitale partire bene, anche se ci sono tante partite da affrontare. Tre punti all’esordio però possono dare una linfa fondamentale alla squadra». Per Colucci è il debutto coi ramarri in campionato. «Come ogni esordio l’emozione c’è sempre, è come il primo giorno di scuola. Sarà una partita complicata, perché il Santarcangelo, pur avendo cambiato molto, si è già dimostrato un gruppo organizzato. Dobbiamo dare il massimo per vincere: sono curioso di vedere la risposta della squadra dopo queste settimane di duro lavoro». […]
Ore 12.30 – (Messaggero Veneto) Si dice sempre che i campionati si vincono tra marzo e aprile ed è in quei momenti che non bisogna sbagliare. Ma se si punta a un torneo di vertice serve partire col piede giusto e oggi il Pordenone è chiamato a farlo. Per completare il primo atto della missione-serie B i neroverdi vanno fieri a Santarcangelo, dove si apre il girone B di Lega Pro. I ramarri affrontano alle 18.30 i romagnoli, con cui la scorsa stagione hanno raccolto ben poco: solo un punto, ottenuto nel rocambolesco 3-3 della gara d’andata, cui ha fatto seguito il ko del ritorno per 3-1. Sulla carta non c’è storia, i ramarri arrivano da un precampionato perfetto (6 vittorie su 6) e sono tra i team più forti della categoria; i gialloblù sono una squadra completamente nuova che deve salvarsi. Tuttavia gli esordi sono sempre complicati e Colucci lo sa benissimo. […] Il Pordenone da un lato parte a fari spenti ma dall’altro non può nascondersi: Venezia e Parma non ci sono più, i ramarri sono tra i favoriti per la promozione.Le ultime. In attesa dell’arrivo di Maritato (atteso per l’inizio della prossima settimana) e dei nuovi Danza (ex di turno) e Nunzella, ancora indisponibili per problemi burocratici, il Pordenone si presenta in Romagna al completo. Sarà il solito 4-3-2-1, quello che Colucci stenderà sul prato di Santarcangelo, con il duo di folletti Sainz-Maza e Ciurria dietro a bomber Gerardi, che sogna un gol per partire alla grande. In mezzo, al fianco del cervello Burrai, agiscono Misuraca e Lulli mentre dietro gioca il pacchetto ammirato sinora in tutte le gare ufficiali: Perilli in porta, Formiconi, Stefani, Parodi e De Agostini. […]
Ore 12.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) C’è grande attesa nell’ambiente biancorosso per la prima sfida di campionato dopo un’estate che è stata molto difficile con un’iscrizione al campionato a dir poco sofferta, un azzeramento dell’organico della scorsa stagione e un passaggio societario che è ancora in corso. Il nuovo allenatore del Vicenza Alberto Colombo invoca prudenza, precisando le difficoltà che la compagine berica potrà incontrare. «Il valore della squadra ancora non lo conosciamo perché sono le partite ufficiali, con i tre punti in palio, che ti danno la dimensione e il valore di un gruppo – spiega Colombo – chiaro che il compito è quello di capire il prima possibile le nostre possibilità. Una squadra va valutata per come sa affrontare e reagire alle difficoltà che possono crearsi durante la stagione, e di conseguenza oggi cominceremo a capire di che pasta siamo fatti». Mister Colombo è comunque soddisfatto del lavoro svolto finora, e si appresta a iniziare questo campionato con fiducia. «Quella non deve mancare – sottolinea il tecnico dei berici – in questi quaranta giorni abbiamo lavorato bene e siamo determinati a lottare per essere protagonisti. Come detto però serve andare con i piedi di piombo perché le prime giornate di campionato sono per tutti un’incognita, soprattutto per noi che abbiamo costruito un organico da zero e di conseguenza abbiamo un amalgama non massimale. Non chiedetemi a che punto siamo, perché star qui a far percentuali adesso è inutile, oltre che difficile. Quello che è certo e che ho detto ai miei giocatori è che non possiamo sbagliare è l’atteggiamento perché quello per noi deve essere il punto fermo su cui impostare le nostre partite. Nelle amichevoli l’approccio è stato quello giusto, la gente biancorossa ha apprezzato e con gli abbonamenti ha risposto alla grande. Adesso starà a noi far si che il pubblico venga allo stadio e torni a casa contenta perché ha visto una squadra che ha dato tutto e che ha giocato bene a calcio». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Scatta oggi alle 16 la stagione della serie D con il primo turno di Coppa Italia. Gare a eliminazione diretta, per cui in caso di parità al termine del tempo regolamentare si procederà subito ai rigori. ABANO. È di scena in trasferta con l’Arzignano Chiampo. Una sfida in panchina tra ex biancoscudati: Italiano per i vicentini e Gabrieli per i neroverdi. «Affrontiamo una formazione costruita per vincere il campionato – sottolinea il tecnico termale – ma venderemo cara la pelle. Le amichevoli hanno dato indicazioni per affrontare le prime gare ufficiali, siamo sulla strada giusta e i ragazzi hanno entusiasmo, pur sapendo che essendo giovani dobbiamo fare squadra». Ai box Lacerti, bloccato dalla febbre. CAMPODARSEGO. Al Gabbiano affronta la Clodiense. «Cominciamo a fare sul serio – afferma Gianfranco Fonti – Prestazione e atteggiamento devono essere di un certo tipo per capire come potremo presentarci tra una settimana alla prima di campionato. Finora abbiamo sempre affrontato i test nella giusta maniera, credo che i ragazzi vogliano proseguire su questa linea. Sul piano del gioco abbiamo già fatto vedere buone cose, ma solo a corrente alternata: ci manca un po’ di continuità». […] ESTE. Al Nuovo Comunale riceve il Delta Rovigo. Ecco Michele Florindo: «Ci sono voglia, curiosità ed entusiasmo di iniziare a giocare partite che contano. Ci arriviamo consapevoli di avere svolto un ottimo lavoro durante la preparazione. Non saremo ancora al top, ma comunque siamo nelle condizioni di potere disputare una buona gara. Il fatto poi di giocare davanti al nostro pubblico è sempre un vantaggio».
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Allo stadio “Gabbiano” il Campodarsego (arbitro Emanuele Frascaro di Firenze) ospiterà una Clodiense bella tosta: «Dovremo tirare fuori il meglio di noi perché ci troveremo di fronte ad una squadra molto organizzata». Formazione Campodarsego (3-5-2): Cazzaro; D. Beccaro, Colman Castro, Leonarduzzi; Sanavia, Caporali, Marcolini, Trento, Ndoj; Aliù, Kabine. All. Fonti. ESTE. Al Nuovo Stadio vorrà stupire pure l’Este, impegnato contro il Delta Rovigo (arbitro Roberto Lovison di Padova). […] Formazione Este (4-4-2): Lorello; Dei Poli, Munaretto, Ferrando, Gilli; Faggin, Serafin, Viviani, Boron; Rondon, Fioretti. All. Florindo. ABANO. Toccherà forse ai neroverdi l’avversario più ostico del primo turno di Coppa. Allo stadio “Dal Molin” (in trasferta) l’Abano affronterà l’Arzignano (arbitro Daniele Cannata di Faenza) di Vincenzo Italiano, da molti “etichettata” come la grande favorita alla Serie C. […] Formazione Abano (4-3-3): Belogravic; Lacerti, Zanon, Di Bari, Favero; Tescaro, Carteri, Gargini; Cecconello, Franceschini, Rampin. All. Gabrieli.
Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Russo, Trevisan; Madonna, Mandorlini, De Risio, Pulzetti, Contessa; Guidone, Chinellato
Ore 10.30 – (Gazzettino) Le maggiori risposte se le aspetta sul piano del gioco o dell’atteggiamento? «I campionati si vincono anche non giocando benissimo. Bisogna essere cinici e cattivi su ogni palla. Se non siamo brillanti, dobbiamo sapere leggere la partita: stringere le maglie per aiutarci quando siamo in difficoltà e sviluppare quelle azioni che si sono viste nella ripresa con il Brescia e nella gara con il San Marino quando siamo in possesso palla. E poi essere più cattivi sotto porta. Se tutti si aspettano che il Padova vinca il campionato con un gioco brillante, non è così. L’anno scorso il Venezia ha vinto nove partite nei minuti finali buttando palla lunga dentro all’area, perché le avversarie lo aspettavano al limite. Dobbiamo essere pronti a tutto: giocare bene perché alla lunga si vince, sapendo però che ci sarà anche da soffrire giocando un calcio sporco per fare risultato. È più facile giocare bene e perdere, che non giocare male e vincere». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) È arrivato il momento del debutto ed è grande l’attesa per la prima del Padova targato Bisoli, che non nasconde l’obiettivo di centrare la serie B. Ecco allora che oggi nella trasferta con il Renate è d’obbligo partire con il piede giusto, dando un segnale di forza anche alla concorrenza. «Siamo tutti vogliosi di iniziare questo campionato e viverlo da protagonisti – esordisce Bisoli – Ci siamo preparati bene. Abbiamo qualche problemino, però ho visto la squadra molto concentrata e desiderosa di andare a prendere subito più punti possibile. Dobbiamo sapere che gli avversari ci aspetteranno per fare la partita più importante del campionato, ci siamo preparati anche a questo. Vogliamo essere protagonisti perché società, tifosi e tutti noi ce lo meritiamo». […] Un tasto sul quale lei insiste è che la squadra non deve snaturare mai le sue caratteristiche a prescindere dall’avversario: che partita c’è da aspettarsi con il Renate? «Troveremo una formazione garibaldina, ci verrà a pressare in tutte le zone del campo. Mi hanno detto che è difficile giocarci essendo piccolo. Dovremo essere pronti alla battaglia, e allo stesso tempo mettere in pratica le nostre idee giocando palla a terra in velocità. Anche se ci metteranno in difficoltà con un pressing asfissiante».
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Russo, Trevisan; Madonna, Mandorlini, De Risio, Pulzetti, Contessa; Guidone, Chinellato
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Abbiamo davvero voglia di iniziare questa stagione ed esserne protagonisti. Siamo a buon punto nonostante qualche piccolo problemino, ho visto la squadra molto concentrata: ogni avversario ci aspetterà per fare la gara dell’anno, a cominciare dal Renate, noi ci siamo preparati anche a questo e vogliamo partire con il piede giusto».L’obiettivo di questo campionato?«Non sono venuto qui per svernare, ma per rilanciare il Padova. Puntiamo al massimo, siamo in una piazza importante e ci sono grandi aspettative, l’unico appello che faccio ai tifosi è quello di avere un po’ di pazienza: i campionati non si vincono alla prima giornata, ma a maggio, e noi è a quel punto che vogliamo arrivare dire la nostra».Le principali avversarie?«Vicenza, Triestina, Pordenone, Reggiana e Bassano. Mi dicono che anche la Samb giochi molto bene, quindi siamo a sei: sarà un campionato difficile».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) È arrivato il grande giorno. Questa sera scatta il campionato di Serie C, e con la sfida a Meda, sul campo del Renate, il Padova comincia a misurare le proprie ambizioni. Sarà un campionato atipico, con 19 squadre ed ognuna di esse chiamata, a turno, ad osservare un turno di riposo come nei tornei minori. La posta in palio, però, è sempre la stessa: a chi vince il girone spetta un posto nella prossima Serie B, e il nuovo Padova di Pierpaolo Bisoli e Roberto Bonetto, al suo primo campionato da presidente dopo il passo indietro di Bepi Bergamin, si candida dichiaratamente come una delle compagini di prima fascia. Sul campo spazio al “3-5-2” in virtù delle assenze di Candido, che non è al top e parte dalla panchina, e soprattutto Tabanelli, che potrebbe tornare solo alla quarta contro il Vicenza.«Finalmente ci siamo», le parole alla vigilia di Bisoli.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Le altre garedi oggi nel girone B (riposa la Triestina): alle 18.30 Fano-Bassano (arbitro Di Cairano di Ariano Irpino), Mestre-Teramo (a Portogruaro, Bitonti di Bologna), Sudtirol-Albinoleffe (Marconi di Roma 2), Vicenza-Gubbio (Natilla di Molfetta) e Santarcangelo-Pordenone (D’Ascanio di An); alle 20.30 Ravenna-Fermana (Meraviglia di Pistoia), Reggiana-Feralpi (Pasciuta di Ag) e Samb-Modena (Sozza di Seregno).
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E’ una ruota che gira, ma il campionato stavolta comincia per davvero. La prima è un’incognita vera, perché il Padova che si presenta ai nastri di partenza della Serie C 2017-2018 se non con i galloni della favorita, quantomeno nel gruppo di testa di chi aspira al salto di categoria, dovrà superare un ostacolo durissimo. Almeno a dar retta ai verdetti ballerini del precampionato, il Renate che oggi battezzerà il nuovo corso di Pierpaolo Bisoli (stadio città di Meda, ore 20.30) ha battuto l’Empoli ai rigori in Coppa Italia per poi cedere di misura alla Spal. Ragion per cui sarà bene tenere le antenne dritte e non dare alcunché di scontato, tantomeno il fatto di poter passare agevolmente il primo guado, senza dover offrire. Il precedente dello scorso anno, quando il mezzo flop dell’esordio contro l’Albinoleffe all’Euganeo indirizzò poi negativamente gran parte del girone d’andata, fa riflettere tutti. Non solo l’allenatore, ma anche tutte le altre componenti, società, tifosi e addetti ai lavori. Curioso, poi, che dopo un mercato costruito per il 4-3-1-2, Bisoli abbia trovato maggiori certezze nel 3-5-2 di memoria del recente passato (assai sgradito) sotto le dipendenze di Oscar Brevi. […]