Queste le dichiarazioni rilasciateci da Roberto Bonetto a margine della presentazione degli abbonamenti “Corporate” presso la sede dell’Ascom:
“Questo è il terzo anno di serie C e spererei che sia l’ultimo… Daremo tutti il massimo. Il Renate? Come tutte le squadre che incontrano il Padova si impegnerà alla morte, ma noi non ci nascondiamo: partiamo da protagonisti con un obiettivo importantissimo, e non vedo l’ora di iniziare! Sono ottimista, vedo un mister che lavora benissimo e che è seguito a dovere dai ragazzi e quindi se il buon Sant’Antonio ci darà una mano vedrete che riusciremo ad andare in serie B… Le avversarie principali? C’è il Pordenone che ha cambiato parecchio ma è sempre una squadra importante, la Triestina che ha fatto acquisti di un certo livello, il Mestre che può essere una sorpresa e poi la FeralpiSalò, la Reggiana, il Bassano… Ci sono almeno sei/sette squadre che possono competere con noi, ma spero che la nostra squadra possa avere quel ‘quid’ in più che permetta di raggiungere l’obiettivo anche perché non c’è una corazzata come l’anno scorso. Ce la possiamo giocare con tutti, e vorrei arrivare al derby del 17 settembre col Vicenza con una bella posizione di classifica. Il mercato? Molto probabilmente lunedì ci saranno due uscite, ed in contemporanea al 90% ci sarà un nuovo ingresso anche perché adesso Trevisan diventa un giocatore bandiera con le nuove regole per cui avremo indifferentemente dall’uscita o meno di De Cenco la possibilità di tesserare un altro Over… Spero di poter fare un altro regalo ai tifosi Biancoscudati e di ottenere in cambio ancora maggiori adesioni! Qualcosa di sicuro lo faremo. La Lega Pro? Perde 90 milioni di euro all’anno, sono tanti soldi… Ma finché ci sarà questo format con finanziamenti che oserei definire quasi ridicoli è ovvio che a fine anno ci sono e ci saranno sempre società alla frutta. Parlavo proprio oggi con Gravina che forse l’anno prossimo è meglio se iniziamo a settembre il campionato, quando ormai tutte le situazioni sono definite. Però in realtà spererei di non parlare più di serie C il prossimo anno…”