Live 24! Padova, inizia una settimana strana: intanto ci si allena alla Guizza, poi per domenica si vedrà…

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) […] Sulla sconfitta rimediata in Alto Adige, Pizzul smorza la delusione del risultato analizzandone le cause. «Secondo me stiamo caricando molto, partirei da questo aspetto. Noi dobbiamo arrivare pronti all’inizio del campionato tra una quindicina di giorni, e sicuramente lo saremo, da questo punto di vista non siamo assolutamente preoccupati». […] Non è stata una partita particolarmente bella da vedere, poche occasioni create e poche concesse, forse qualcosa in più i padroni di casa lo hanno messo sulla prestanza fisica. Oltre a questo, l’impatto contro questo genere di avversari dopo un anno di serie D? «C’è senza dubbio più ritmo, in questa categoria di certo il tocco in più non lo puoi fare, ti arrivano addosso immediatamente gli avversari. Ma è normale, è quello che volevamo stare qui, in questa categoria, ce la siamo meritata». […] Domani il Mestre, una partita dal significato particolare per la vecchia guardia.«Prima di parlare della partita con il Mestre, sento il dovere di ringraziare i tifosi che sono venuti al seguito a Bolzano, e spero siano numerosi mercoledì. Sarà la prima uscita stagionale in casa, abbiamo tanta voglia di far bene, mostrare come siamo e dove possiamo arrivare».

Ore 20.30 – (Il Piccolo) «Stiamo lavorando per costruire una squadra che abbia un’identità di gioco perché questo merita una piazza come Trieste». Il tecnico Giuseppe Sannino al termine della sconfitta di misura con il Südtirol spiega la linea del suo lavoro. Ed è la miglior fotografia di quanto si è visto domenica in campo al Druso. Da una parte una squadra, quella di casa, che affronta la serie C come nelle ultime stagioni per una classifica tranquilla, dall’altra la Triestina che cerca di trovare un equilibrio impostato sulla manovra e sulle qualità tecniche dei giocatori. A Bolzano lavorano per fare bene in una piazza non esigente, per lanciare qualche giovane, per sviluppare un nuovo centro sportivo di riferimento. A Trieste si lavora anche per questo ma il pubblico nell’immediato si aspetta un gruppo che sappia proporre gioco. A Trieste da sempre si sogna, questo crea stimoli e responsabilità. Ma bisogna stare con i piedi per terra senza rinunciare, come fanno società e tecnico, ai progetti. «Di squadre molto fisiche come il Südtirol ne incontreremo tante nella serie C. Dovremo essere più bravi a costruire i di più e a essere più incisivi davanti». La Triestina ha mostrato la sua identità in fieri nei primi trenta minuti e anche nel finale. È necessario alzare il ritmo delle giocate e trovarne la continuità. Servirebbe anche poter schierare ancora una punta di movimento oltre a Petrella (se Mensah farà soprattutto l’esterno) e anche un centrocampista, di certo un terzino sinistro da alternare a Pizzul. Ma al di là dei giocatori Sannino sta lavorando a fondo su una mentalità da acquisire e che il gruppo sta comunque metabolizzando. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ormai siamo agli sgoccioli e il Mestre si appresta a debuttare in una serie C sempre a rischio sciopero dell’Aic se non ci sarà un accordo giovedì. Gianpietro Zecchin spiega il clima che si respira nel gruppo alla vigilia della prima. «Abbiamo iniziato nello stesso modo in cui avevamo terminato la passata stagione – spiega il centrocampista – le sensazioni sono buone, possiamo contare su un ottimo gruppo di nuovi innesti uniti al gruppo di ragazzi riconfermato dalla passata stagione. Da questo punto di vista, il mister è stato bravo a scegliere elementi che conoscessero già la sua idea di calcio, una cosa che si è potuta riscontrare nel netto successo di coppa Italia contro il Sudtirol. Noi siamo pronti, cercheremo di partire al meglio». […] A conti fatti, qual è dunque l’obiettivo del Mestre? «Credo sia giusto dire come puntiamo a salvarci il prima possibile. In molti non hanno mai fatto la categoria, ed il salto dalla D alla C è importante, ma ci sono tutti i presupposti per far bene. Partiamo con i piedi per terra, di giornata in giornata vedremo di che pasta siamo fatti, poi si vedrà».

Ore 19.00 – Qui Quizza: termina l’allenamento.

Ore 18.40 – Qui Quizza: partitella finale.

Ore 18.20 – Qui Quizza: presenti alla seduta anche Roberto ed Edoardo Bonetto, oltre a Giorgio Zamuner.

Ore 18.00 – Qui Quizza: lavorano a parte Capello e De Cenco.

Ore 17.40 – Qui Quizza: esercizi per lo sviluppo del possesso palla tra gli “urlacci” di mister Bisoli.

Ore 17.20 – Qui Quizza: riscaldamento in corso.

Ore 17.00 – Qui Quizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento. Colloquio con mister Bisoli.

Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Braccia incrociate, nonostante i tentativi di mediazione. A ieri lo sciopero alla prima giornata indetto dall’Assocalciatori per la Serie C 2017-2018 era confermato. Niente da fare per il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, che in mattinata ha incontrato il numero dell’Aic Damiano Tommasi e riteneva di aver accolto praticamente tutte le richieste della controparte. […] «E’ una situazione veramente assurda – spiega il dg del Bassano Werner Seeber – anche perché è inconcepibile che a tre giorni dall’inizio del campionato non si sappia ancora con certezza cosa succederà. A me risulta che l’Assocalciatori in mattinata avesse accettato le proposte della Lega e poi al pomeriggio è arrivata una decisione di segno opposto. Faccio notare, che oltre all’incertezza di non sapere se si gioca o no, sono in ballo questioni organizzative. Noi teoricamente dovremmo andare in trasferta a Fano, ma se giovedì viene confermato ancora lo sciopero, pagheremo giustamente le penali all’albergo che dovrebbe ospitarci. E poi si parla tanto di contenere i costi… Non mi sembra un comportamento corretto neppure se dovesse arrivare la modifica del numero di over da 14 a 15, visto che ogni società vedrebbe stravolti i propri piani. Un giocatore in più fa la differenza eccome anche nella programmazione».

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Lo strano caso di Stefano Pietribiasi, 305 gol in carriera prima di arrivare a Pordenone dove, in gare ufficiali, non è mai riuscito ad andare a segno. La società lo ha messo sulla lista dei cedibili e spinge per la risoluzione consensuale del contratto. Eppure il Condor è amatissimo dal popolo neroverde. […] «Arrivo con grande entusiasmo disse appena sbarcato al De Marchi -. Ritrovo tanti compagni avuti a Bassano: Semenzato, Berrettoni, Cattaneo e Ingegneri. Obiettivo? Un campionato importante». Lo è stato per la squadra, non per lui. Apprezzato dai grandi. «Ho il presentimento disse Sergio Bolzonello, tifoso neroverde numero alla vigilia del playoff con il Bassano – che il Condor ci farà quel regalo tenuto in serbo tutta la stagione». Il Pordenone vinse 2-0, ma Stefano si vide il match dalla panca. Sintetico e sarcastico l’avvocato Mazzarella: «Pietribiasi è una punta, se non gioca è un po’ difficile che faccia gol». Domenica ne ha fatti due (dei 6 con il quali il Pordenone ha battuto il Conegliano). Cori e inviti dei tifosi a restare in neroverde. Probabilmente lo vorrebbe anche Colucci, ma il Condor è già in fase di decollo.

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Le grinfie del Foggia su Francesco Stanco, ora il Pordenone deve lottare per avere la sua punta di riferimento. Ci sono gli occhi della serie B, infatti, sull’attaccante che aveva puntato Matteo Lovisa e ora la caccia diventa grossa. Il club pugliese che ha vinto il girone C della scorsa Legapro ha bisogno di un rinforzo in zona offensiva e la punta della Cremonese sembra essere l’uomo giusto al momento giusto. Nato calcisticamente nel Modena (ha esordito in Emilia nella stagione 2004-05, ha giocato tra i professionisti a Grosseto, San Lazzaro, Valenza, Pisa e Cittadella. In mezzo molti ritorni al Modena e infine l’esperienza alla Cremonese. Nell’ultima stagione, conclusasi con la vittoria al fotofinish nella corsa a due contro l’Alessandria, Stanco ha disputato 35 partite segnando 7 reti in gare ufficiali. All’attivo conta 41 reti tra i professionisti. È nato a Pavullo nel Frignano nel 1987. Per prenderlo ora bisogna fare in fretta e, se possibile, mettere in campo degli ottimi argomenti, migliori di quelli del Foggia. Insomma, la strada è decisamente in salita e l’affare potrebbe anche saltare, costringendo il Pordenone a virare su un profilo d’emergenza negli ultimi giorni di mercato. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Questa sera sarà festa verdenera in piazza XX Settembre (20.30), dove Marina Presello di Sky presenterà Neroverdi sotto le stelle. Intanto ieri si è parlato del test match sostenuto dai ramarri domenica contro il Conegliano. Battere una squadra di Promozione per 6-0 non è di per sé una grande impresa. Ciò che è piaciuto, però, è stato lo spirito con il quale la squadra naoniana, reduce dai successi in Tim Cup sul Venezia di serie B (2-1) e sul Lecce (3-2) favorito per la promozione nel girone C, ha affrontato i decisamente meno stuzzicanti sparring partners dilettanti. L’approccio intenso ai match, qualunque sia l’avversario, sembra già essere il marchio di fabbrica del ramarro targato Colucci. Vedere e sentire Stefani e compagni incitarsi l’un l’altro nel riscaldamento mentre si scambiano e rincorrono il pallone in cerchio è uno spettacolo. Ovvio quindi che al fischio d’inizio siano già belli carichi. Anche se l’incontentabile Colucci (partecipe e ancora giocatore alla pari e forse anche più dei ragazzi che sta allenando) nel dopo gara ha dichiarato di non essere stato soddisfatto del ritmo e della lucidità dei primi 20′. In quei 20′ protagonista assoluto è stato Dejan Danza, classe ’95, al suo esordio in neroverde. L’ex Primavera del Torino campione d’Italia ha subito attirato l’attenzione dei tifosi presenti sulla tribuna del De Marchi per la folta capigliatura stile afro che ondeggiava ai suoi movimenti. Poi, a poco a poco, grazie ai suoi passaggi di prima, ai suoi dribbling, ai suoi veli e ai suoi lanci tutti si sono scordati dell’acconciatura per concentrarsi sui suoi piedi, tanto che l’inizale Dejan Danza (nome e cognome) si è via via trasformato nel commento Dejan danza (nome e verbo) indicante le sue mosse sul rettangolo verde. […]

Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Il via del campionato di serie C 2017-2018 , fissato per domenica 27 agosto, potrebbe slittare. L’Assocalciatori, presieduta da Damiano Tommasi, ha confermato lo stato di agitazione dopo la riunione con la Lega Pro di ieri e proclamato lo stato di sciopero. Giovedì, nel corso dell’assemblea delle società di serie C in programma a Firenze (giorno in cui sarà anche reso noto il resto del calendario), si tenterà un’altra mediazione per far sì che il torneo inizi regolarmente. […] Riuscirà, la Lega Pro, a venire incontro alle richieste dell’Aic? L’Associazione calciatori non intende ammorbidire la sua linea: già ha sorvolato sulla riduzione dell’organico della Lega Pro, passato da 60 a 57 club con la conseguente diminuzione di posti di lavoro (anche se questa competenza è della Figc). […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dal debuttante Inzaghi ai numerosi arancioneroverdi che finora l’hanno solo assaggiata. Per molti nel Venezia la Serie B ormai alle porte sabato al Penzo l’esordio con la Salernitana (ore 20.30) sarà una novità assoluta o quasi, a partire dal tecnico Pippo Inzaghi che nelle sue prime due stagioni in panchina tra i Pro ha allenato il Milan in A (10. posto) e il Venezia vincendo la Lega Pro. Sfogliando la rosa debuttanti i due portieri ventenni, il titolare Audero e il terzo Vicario, mentre Russo vanta 84 gettoni nel secondo torneo nazionale. Il pedigree non manca di certo in difesa, Domizzi, Andelkovic e l’ultimo arrivato Del Grosso hanno giocato più in A che ai piani inferiori, navigati in B Garofalo e Bruscagin, mentre Zampano si appresta al suo terzo campionato; Modolo e Pinato ripartono da poco più di una ventina di presenze sommate a salti, infine Cernuto si affaccia per la prima volta fuori dopo C e D. Passando al centrocampo le certezze sono Bentivoglio e Soligo entrambi verso le 200 presenze in cadetteria , discreta l’esperienza di Suciu (70 gare) e Vitale (42), tutta da costruire quella di Falzerano (3), Stulac e di un Fabris peraltro a rischio cessione. Sul fronte offensivo un quasi debuttante è Moreo (8) e lo stesso Zigoni ha alle spalle in B solo la scorsa stagione da quasi titolare (36 gare e 11 gol con la Spal promossa in A). Quella di due anni fa era stata l’unica B (italiana) per un Geijo che compensa però con la lunga esperienza internazionale, mentre Fabiano e Marsura ripartono rispettivamente da una quarantina e trentina di partite, infine Mlakar andrà subito a caccia delle sue prime presenze. […]

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nuovo capitolo della dura querelle fra il Venezia e gli ultras arancioneroverdi. Nella giornata di ieri la Curva Sud VeneziaMestre 1987 ha diffuso una nota tramite la sua pagina ufficiale in cui si scusa dei toni utilizzati nei precedenti comunicati e fa un passo verso la società: «La Curva Sud – si legge – ritiene d’obbligo porgere delle scuse ufficiali alla società per quanto concerne i toni aspri e duri nei confronti della stessa. Rimaniamo fermi sui contenuti, siamo assolutamente convinti che la nostra storia vada riconosciuta. Il troppo amore, la troppa passione, può portare nel calcio ( come nella vita ) ad utilizzare termini impropri, anche quando si ritiene di essere dalla parte della ragione. La Curva Sud tutta, non ha mai voluto, e vuole negare l’ottimo lavoro svolto dal Presidente Joe Tacopina in questi anni, solo grazie a lui, ed al suo encomiabile lavoro, è stato possibile rinascere dalla cenere ed arrivare dove siamo oggi. Siamo altresì convinti che senza la passione, l’amore e gli sforzi del nostro Presidente, questa piazza, queste due città, dal punto di vista calcistico non potrebbero avere futuro alcuno. È nostra piena volontà andare oltre a tutte le diatribe, convinti che un uomo possa ritenersi tale quando è intimamente in grado di porgere delle sincere scuse per aver utilizzato toni e parole poco opportune». […]

Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Torna il sereno tra il Venezia e la Curva Sud. Ieri in serata i tifosi hanno emesso un comunicato, dopo lo scambio dialettico della prima metà di agosto successivo alla presentazione delle nuove maglie. «Alla luce delle fortissime polemiche di questo periodo, la Curva Sud ritiene d’obbligo porgere le scuse ufficiali alla Società per quanto concerne i toni aspri e duri nei confronti della stessa. Rimaniamo fermi sui contenuti, siamo assolutamente convinti che la nostra storia vada riconosciuta. Il troppo amore, la troppa passione, può portare nel calcio (come nella vita) a utilizzare termini impropri, anche quando si ritiene di essere dalla parte della ragione». Poi il messaggio al presidente del Venezia. “La Curva Sud, non ha mai voluto, e vuole negare l’ottimo lavoro svolto dal presidente Joe Tacopina in questi anni. Solo grazie a lui, e al suo encomiabile lavoro, è stato possibile rinascere dalla cenere e arrivare dove siamo oggi. Siamo altresì convinti che senza la passione, l’amore e gli sforzi del nostro presidente, questa piazza, queste due città, dal punto di vista calcistico non potrebbero avere futuro alcuno. Queste nostre considerazioni sono figlie di dati oggettivi e incontrovertibili, che non lasciano spazio a repliche e/o polemiche». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Impennata nella campagna abbonamenti del Cittadella. Dalle 1.450 tessere dello scorso week end, alla chiusura serale di ieri gli abbonamenti sottoscritti avevano superato quota 1.600, avvicinandosi alle 2.000 unità che il presidente Andrea Gabrielli sogna di vedere staccate entro la chiusura della campagna, a fine mese. […] È cominciata ieri la settimana-tipo di allenamento, quella che solitamente si svolge durante la stagione. Il Cittadella in questi giorni è chiamato a preparare il primo incontro ufficiale del nuovo campionato, contro l’Ascoli del neo allenatore Enzo Maresca, alla prima esperienza da tecnico. Alla ripresa dell’attività si è aggregato al gruppo Iunco (nella foto), come pure ha fatto parzialmente Alfonso, mentre si sono allenati in maniera differenziata Strizzolo, Scaglia e Pelagatti, seguiti dal preparatore Andrea Redigolo. Ancora fermo invece Pezzi, reduce dall’intervento allo zigomo destro. Questi ultimi quattro non saranno disponibili per la prima di campionato, Pelagatti è l’unico che potrebbe farcela, ma Venturato non ha problemi tra i centrali difensivi, potendo contare su Adorni, Camigliano e Varnier.

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Sfondata quota 1.600. Vero e proprio boom di abbonamenti nelle ultime ore in casa Cittadella, tra quelli eseguiti on line attraverso il portale Listiticket e le sottoscrizioni effettuate ieri, alla riapertura della sede granata di via Ca’ dai Pase e nelle rivendite autorizzate: il totale è salito di altre 150 unità rispetto al dato con cui si era chiusa la scorsa settimana. […] Nel frattempo arrivano buone nuove dal campo. Il portiere Alfonso, che si è sottoposto a un intervento chirurgico al menisco lo scorso 27 luglio, ha terminato la prima fase della riabilitazione nelle strutture del centro Fisio&Sport Polimedica e ieri si è rivisto al Tombolato, dove ha svolto parte del lavoro con i compagni (parallelamente proseguirà con la seconda parte della riabilitazione al centro). Ancora lavoro differenziato per Scaglia, Strizzolo e Pelagatti, con quest’ultimo che sta smaltendo il risentimento muscolare accusato dopo l’esordio in Coppa Italia con l’Albinoleffe e che potrebbe rientrare in settimana. Notizie confortanti pure da Iunco, che ha svolto buona parte della seduta di ieri, così come Salvi, risparmiato nelle ultime amichevoli per una distorsione alla caviglia destra, ma sulla strada del pieno recupero. L’unico giocatore della rosa ancora fermo è così rimasto Pezzi, ancora alle prese con il recupero dall’operazione allo zigomo effettuata dopo la frattura rimediata al Dall’Ara contro il Bologna.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Le principali avversarie? In tante si sono attrezzate per puntare alla vittoria, come Bassano, Feralpi Salò, Reggiana, Pordenone. Senza dimenticare la Triestina». Passando a lei, sette gol un anno fa dagli undici metri. Sarà sempre il rigorista? «Vedremo, ancora non abbiamo stabilito una gerarchia. Se toccherà a me, sono pronto». Gol a parte, il suo rendimento è stato elevato. Cosa si aspetta da questa stagione? «È un’annata fondamentale per la mia carriera. Darò tutto dentro al campo e all’interno dello spogliatoio per fare capire quanto è importante vincere un campionato a Padova». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Al riguardo Bisoli sta preparando la squadra all’interpretazione di più sistemi: 3-5-2, 4-3-1-2 e 4-3-2-1. «Giustamente, perché una formazione che vuole disputare un campionato di vertice non può basarsi su un unico modulo, ma deve sapere cambiare pelle anche nell’arco di una partita. Giocare con una difesa a tre, a quattro o anche a cinque è fattibile con le caratteristiche che abbiamo». […] L’obiettivo è dichiarato, ossia la promozione in serie B. «Non ci possiamo nascondere. Dobbiamo diventare una compagine solida, difficile da battere e trovare la mentalità giusta per fare qualcosa di veramente grande.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Ha approfittato dei due giorni di riposo per un ultimo assaggio di mare a Chiavari, in Liguria, dai suoi famigliari, anche se «la testa ormai non è più quella della vacanza» puntualizza Michele Russo. Già perché il campionato bussa alla porta, e sciopero permettendo decolla domenica. «Abbiamo voglia di iniziare, però è giusto trovare un accordo in linea con le esigenze di tutti. Abbiamo sempre lavorato per farci trovare pronti in vista del 27 agosto, dato che iniziano a esserci in palio i punti che contano». E all’esordio il Padova punterà subito al bottino pieno nella trasferta con il Renate. «So che ha impostato una preparazione per partire forte nelle prime giornate, ma dobbiamo focalizzarci su di noi per raggiungere un’identità anche lontano dall’Euganeo».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Confermato lo sciopero alla prima giornata di campionato, in attesa dell’esito dell’assemblea delle società in programma giovedì. È sempre più forte il rischio che domenica la serie C non scenda in campo, alla luce della presa di posizione ieri dell’Assocalciatori che si è riunita a Milano. A prevalere è stata la linea dura, con tanto di proclamazione dello stato di agitazione, nonostante il tentativo di mediazione attuato dal presidente Gabriele Gravina. Il numero uno della Lega Pro ha incontrato il presidente Damiano Tommasi dell’Aic, ma il faccia a faccia non ha portato a un avvicinamento tra le parti. Uno dei punti cruciali è quello relativo alla riduzione del numero dei giocatori over in lista da sedici a quattordici. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Una presa di posizione più politica che sostanziale: la decisione della Federcalcio di stanziare 500 mila euro per ripianare la mancata fidejussione del Latina (fallito a giugno) e altri 350 relativi alla mancata iscrizione del Messina, unita ai fondi messi dalla Lega Pro per le eventuali situazioni “pericolanti” degli ex tesserati di Mantova e Maceratese, anch’esse non inscritte, di per sé avevano soddisfatto Tommasi. È stato sul “nodo” degli “over” (i nati prima del 1995, ndr) che l’Aic non ha voluto sentire ragioni: Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha proposto di mantenere i 14 “over” stabiliti, ma con la garanzia che per i prossimi tre anni il numero non venga ulteriormente ritoccato. L’Aic, però, ha puntato i piedi, e si è arrivati ad un muro contro muro. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) La partenza del campionato di Serie C rimane in bilico. Mancano solo sei giorni alla prima sfida stagionale, in casa del Renate, e il Padova ancora non sa se davvero potrà scendere in campo, così come gli altri 56 club di terza serie. La mano tesa da Tavecchio, presidente della Figc, non è bastata a far rientrare lo stato d’agitazione dell’Assocalciatori, e non è ancora chiaro se l’ultimo, disperato tentativo di mediazione di Gravina, tuttora in corso, otterrà i risultati sperati. Giovedì, a soli due giorni dal via del torneo (che dovrebbe scattare sabato con le gare del girone meridionale), l’assemblea dei presidenti di Lega Pro vuole conoscere già la risposta dell’Aic: o si gioca o si rinvia la prima giornata. […] La riunione nella metropoli lombarda, di fronte al presidente Damiano Tommasi, non ha prodotto però gli effetti sperati, perché il sindacato di categoria ha confermato la propria posizione, ufficializzata con un tweet comparso verso le 17 e che recitava: “Serie C: confermato stato di agitazione in attesa dell’esito dell’Assemblea delle società prevista per giovedì 24 agosto”.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Almeno per ora, sul campo, i piani del Padova non cambiano, ma la situazione di certo tiene sulle spine staff tecnico, dirigenza e squadra. Oggi, alle 17, i biancoscudati sono convocati alla Guizza per la ripresa degli allenamenti, e questa è l’unica certezza: con l’inizio del campionato ancora in bilico mister Bisoli dovrà decidere che tipo di lavoro far svolgere alla squadra, e pure la società, che deve organizzare una trasferta a Meda per domenica, in previsione della partita con il Renate, si trova in difficoltà. Per ora l’allenatore biancoscudato dovrebbe far svolgere ai suoi un lavoro orientato alla preparazione del match: dopo un mese di preparazione, se ci fosse la sicurezza di iniziare il torneo, il piano prevedrebbe uno scarico graduale dei carichi atletici già a partire da oggi, ma nonostante questa certezza non ci sia ancora sarebbe un rischio troppo grande appesantire di lavoro le gambe dei giocatori, per poi ritrovarsi, magari, con uno sciopero revocato e l’acido lattico alle stelle. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Braccia incrociate, nonostante i tentativi di mediazione. A ieri lo sciopero alla prima giornata indetto dall’Assocalciatori per la Serie C 2017-2018 era confermato. Niente da fare per il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, che in mattinata ha incontrato il numero dell’Aic Damiano Tommasi e riteneva di aver accolto praticamente tutte le richieste della controparte. Era stato garantito, secondo quanto riferiscono fonti accreditate, un programma di mantenimento triennale del numero di 14 giocatori over in Serie C, allo stesso tempo garantendo un fondo di garanzia di 850mila euro per coprire le mancate iscrizioni di Latina e Messina e il pagamento delle mensilità dei mesi di gennaio e febbraio entro il mese di marzo, in modo tale da poter punire già a stagione in corso con penalizzazioni in classifica le società che non rispettano gli adempimenti: «Effettivamente risulta anche a noi che ci sia questa linea dura all’interno dell’Aic sulla questione dei 14 over – spiega il presidente del Padova Roberto Bonetto – abbiamo parlato con un nostro giocatore (Bindi ndr) che ha presenziato alla riunione e ci ha spiegato la linea dell’Assocalciatori. Dall’altro lato però ho parlato con Gabriele Gravina, che è molto sorpreso in quanto riteneva di aver accolto tutte le richieste presentate, dalla triennalità dei 14 over, fino al fondo di garanzia e altre questioni». L’appuntamento è fissato per giovedì, quando si terrà l’Assemblea di Lega che dovrebbe anche decidere la composizione definitiva dei calendari di Serie C, che al momento sono stati resi noti soltanto per le prime tre giornate. […]




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