Ore 21.15 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo il pari contro la Lucchese: “Ieri abbiamo caricato tantissimo sul lavoro svolto – spiega – Marcandella aveva solo due allenamenti, Tabanelli era affaticato, la squadra non era brillante e abbiamo sbagliato almeno tre occasioni da gol. Abbiamo preso gol alla prima occasione, sono convinto che se fossimo stati più lucidi avremmo segnato sicuramente. Vedo comunque molti miglioramenti, il campionato è ancora molto distante e preferisco caricare molto adesso. Renate e Fano sono due squadre come tutte le altre, anche se non primissima fascia, ho paura che la prima partita non si giochi e ci potrebbe essere sciopero e magari poi esordiamo col Fano. È chiaro che più si avvicina il campionato e più si accorciano i tempi di allenamento. Anche oggi come col Brescia siamo usciti alla distanza. Bindi e Pulzetti? Mi sono arrabbiato con Tabanelli, che doveva fare come con Pulzetti, che mi ha detto di non voler rischiare. Tabanelli non ha quell’acutezza di dirmelo e abbiamo giocato in nove nel primo tempo. Oggi aveva paura di farsi male e doveva giocare Mazzocco. Bindi ieri ha fatto un lavoro di forza e sentiva le gambe pesanti, abbiamo un ottimo secondo ed era giusto farlo giocare. Quando abbiamo quattro palle una bisogna metterla dentro. Avevamo fatto 40 minuti di esercitazioni proprio sulla finalizzazione, su 800 palle abbiamo messo un gol. Evidentemente dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Trevisan mi è piaciuto e lo ingaggiamo, ha il mio timbro, ci tiene al Padova, ha fatto un grande rendimento senza fare una piega. Lui vuole bene al Padova e ho bisogno di giocatori così. De Cenco? Non possiamo forse aspettarlo, deve ancora iniziare a correre, bisogna fare dei ragionamenti. Un attaccante? Ne abbiamo quattro, magari manca un trequartista”
Ore 20.30 – Qui Euganeo, fischio finale: Padova-Lucchese 1-1, reti di De Vena e Chinellato.
Ore 18.20 – (Il Piccolo) C’era tanta voglia di serie C che Mauro Milanese, presente a Pescara per la cerimonia di presentazione dei calendari, è rimasto un po’ deluso quando ha visto che la Triestina avrebbe riposato già alla prima giornata del nuovo campionato. «Un inizio in relax? Direi purtroppo, perché da parte nostra c’era tanta voglia di cominciare, forse ben maggiore di quella che può avere chi la serie C la fa da tanti anni – commenta l’amministratore unico alabardato – Dopo varie stagioni disputate in serie D, volevamo partire subito con lo sprint in serie C. Se avessi potuto scegliere, la sosta l’avrei fatta più avanti, dopo una decina di partite. Ma la sosta la faranno tutte le squadre, cercheremo di preparare bene il debutto in casa contro una grande protagonista». Già, perché oltre alla partenza con riposo un po’ sgradita, c’è anche da fare i conti con un debutto molto duro. Allo stadio Nereo Rocco infatti arriverà la quotatissima Reggiana, poi gli alabardati andranno a Ravenna. «Dopo il riposo -dice Milanese – abbiamo subito una partita difficilissima contro una delle maggiori candidate al successo, poi una trasferta anche molto dura. Indubbiamente è un inizio complicato». […] «Cercheremo di entrare almeno nelle prime dieci posizioni, poi – conclude – nei play-off con una tifoseria appassionata come la nostra può davvero succedere di tutto».
Ore 18.00 – (Il Piccolo) La campagna abbonamenti per la stagione di serie C della Triestina inizierà venerdì 18 agosto. Un ritardo di un paio giorni rispetto a quanto previsto, dovuto a questione tecniche. Anche se visto che gli alabardati debutteranno in casa appena il 3 settembre, ci sarà tutto il tempo per sottoscrivere la tessera stagionale. Le tariffe dei vari settori saranno comunicate il giorno precedente il via alla campagna. Venerdì alle 18 ci sarà dunque per l’occasione anche una kermesse al Rocco, con tanto di intrattenimento, animazione e chioschi gastronomici. Ma a proposito di abbonamenti (e il discorso vale anche per chi si reca in trasferta), c’è una novità importante che i tifosi devono sapere. La comunicazione di qualche giorno fa che la tessera del tifoso sarebbe stata abolita, è confermata, ma il processo sarà graduale e non vale già per questo campionato. Per cui, dopo la riunione di giovedì mattina alla Questura, alla presenza delle autorità competenti, del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) e dei vertici della società rossoalabardata, la Triestina ha preso atto che i tifosi che intendono sottoscrivere l’abbonamento oppure vogliono assistere alle gare in trasferta, avranno l’obbligo di dotarsi della tessera del tifoso. Si potrà farlo unicamente alla sede della Triestina, al terzo piano della Tribuna Pasinati (dal lunedi al venerdì orario 9-13 e 15-19), da venerdì 18 agosto. Per averla basta esibire un documento in corso di validità: il costo è di 8 euro e il ricavato andrà alla Figc. […] Alla fine comunque almeno le prime tre giornate si conoscono, ma la Triestina inizierà a giocare solo dalla seconda, a settembre. Infatti nella prima giornata gli alabardati riposeranno: prima o dopo toccherà a tutte, ovviamente, visto che è un girone a squadre dispari. Poi però subito un debutto pirotecnico: domenica 3 settembre al Rocco (inizio ore 18.30) arriverà infatti la Reggiana, una delle squadre più quotate del lotto. La domenica successiva, il 10 settembre, la Triestina sarà impegnata a Ravenna alle 20.30. Altro, al momento non è dato sapere. Il resto del calendario infatti si saprà solamente il 24 agosto.
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Mestre a sorpresa debutta al Mecchia ospitando il Teramo (domenica 27 agosto ore 18.30), per poi far visita a Bergamo all’AlbinoLeffe prima di ricevere il Gubbio. Queste le prime tre sfide degli arancioneri nel campionato di Serie C, ma per conoscere tutte le altre 15 bisognerà attendere l’assemblea dei club del 24 agosto. Lo ha reso noto ieri la Lega Pro dopo che il Coni ha accolto il ricorso del Rende, inserito nel girone C con spostamento del Renate dal girone A al B del Mestre. Tutti e tre i raggruppamenti sono a 19 squadre, le tre prime saliranno subito in B mentre vi è incertezza sui playoff, con unico punto fermo la final four di Pescara il 4-9 giugno. Novità (sempre parziali) sul fronte retrocessione, abolite infatti quelle dirette, da ogni girone scenderanno in D in due dopo i playout tra le ultime quattro. «L’aggiunta del Renate per quanto cosa rara può essere positiva, perché così, considerato che fino a gennaio non sono previste soste, avremo almeno un turno per tirare il fiato» inquadra la situazione il tecnico mestrino Mauro Zironelli, al contrario non poco stizzito per lo scherzo del calendario: «Avevamo chiesto espressamente di giocare la prima fuori casa e non capisco perché invece esordiremo al Mecchia col Teramo la sua rabbia . Alla base c’era il bisogno di manutenzione del campo di Portogruaro, non un capriccio o il cercare vantaggi, volevamo solo dare a chi lavora il tempo per fare bene le cose. Francamente non capisco. Le avversarie? A parte le venete non le conosco, le studieremo». […]
Ore 17.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] La prima notizia è che il Mestre esordirà domenica 27 agosto alle 18.30 contro il Teramo al Mecchia di Portogruaro, poi Albinoleffe in trasferta il 3 settembre alla stessa ora e Gubbio in casa il 10. Per adesso finisce qui: «La cosa più bella e che mi riempie d’orgoglio – sorride il presidente Stefano Serena – è vedere il nome del Mestre di nuovo nel calcio che conta. Dopo tutto quello che ho fatto e che abbiamo fatto con i miei assistenti, è bello poter commentare un calendario di un campionato professionistico. D’accordo, ci sono soltanto le prime tre giornate, aspettiamo che gli eventi facciano il proprio corso. Dopodiché se lei mi chiede quale sia più forte ammetto candidamente che non saprei cosa risponderle. La cosa che mi fa veramente piacere è il poter giocare la prima partita a Portogruaro. Sappiamo che avremo questa situazione da fronteggiare quest’anno, ma devo ammettere che mi sarebbe scocciato doverci sorbire subito una trasferta lunga. Meglio cominciare davanti alla nostra gente, meglio così…».
Ore 16.50 – (La Nuova Venezia) Soltanto tre giornate dei tre gironi svelate a Pescara nella cerimonia dei calendari di Serie C. Il Rende vincendo il ricorso presentato al Coni sarà ai nastri di partenza del girone C, mentre il Renate è confluito dall’A al B. Saranno, dunque, 57 le squadre di Serie C, divise in tre gironi da 19 squadre. La sede della finale dei playoff sarà Pescara (9 giugno 2018), dopo che lo scorso anno l’atto conclusivo si era svolto a Firenze. […] Retrocederanno due squadre per girone, decretate dalle perdenti alle sfide playout, che si disputeranno tra le ultime quattro in graduatoria. Il Mestre se la vedrà alla prima giornata, il 27 agosto, con il Teramo in casa al Mecchia di Portogruaro (riposa la Triestina), per poi andare a giocare a Bergamo con l’Albinoleffe il 3 settembre e chiudere il trittico con il Gubbio in casa il 10 settembre. «Come inizio non c’è male», dice il mister arancionero Mauro Zironelli, «Anche se non posso dire molto su Teramo e Gubbio che hanno cambiato allenatore e non le ho ancora osservate nelle amichevoli. Avevamo chiesto di non giocare la prima in casa per problemi di manto erboso ma non siamo stati ascoltati… Faremo buon viso a cattivo gioco». […]
Ore 16.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Rende ripescato alza a 57 formazioni l’organico di serie C, costringe il Palazzo a modificare la composizione dei raggruppamenti e fa slittare l’ufficializzazione dei calendari. I calabresi sono stati inseriti nel girone C e il Renate è stato spostato nel B che, oltre al Pordenone, comprende Albinoleffe, Bassano, Fano, FeralpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina e Vicenza. A ribaltare il tavolo è stata la prima Sezione del Collegio di garanzia del Coni, presieduta dal professor Sanino, che ieri mattina ha accolto il ricorso della società Rende 1968 e ordinato a Figc e Lega Pro l’iscrizione della società ricorrente alla serie C per la stagione 2017-18. Lo sconvolgimento ha portato la Lega Pro a ufficializzare soltanto le prime tre giornate dei calendari. I ramarri esordiranno domenica 27 a Santarcangelo, in Romagna. Nel turno successivo, il primo al Bottecchia, ospiteranno il Sudtirol. Seguirà una nuova trasferta a Fano. Sulla carta un avvio non proibitivo per i neroverdi di Colucci. «Santarcangelo è stato il terreno più ostico della scorsa stagione – commenta con cautela il tecnico -. I primi tre turni, con due trasferte, ci riservano gare impegnative». […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Pordenone-Lecce, in programma stasera (20.30) per il terzo turno di Tim Cup, non sarà solo un incontro fra due delle più quotate candidate (in gironi diversi) alla promozione in B. Metterà in palio anche l’onore d’incontrare nel turno successivo una fra il Cagliari e il Palermo di Bruno Tedino, che si scontreranno fra loro quasi contemporaneamente (21.15, diretta su RaiSport) alla gara del Bottecchia. «La voglia di andare avanti garantisce Colucci è tanta, in tutti noi. Siamo consapevoli del nostro valore: sono certo che i ragazzi giocheranno una partita di spessore, pur venendo da una settimana di lavoro intenso». Lui sa benissimo che non sarà un match facile. «La partita prevede vivrà di situazioni diverse. Ci saranno momenti in cui dovremo essere decisi e pronti nel colpire. In altri, quando prevarrà la loro spinta, dovremo concentrarci sulla fase difensiva. Equilibrio e determinazione saranno gli elementi necessari per conquistare la vittoria. Sappiamo benissimo Colucci passa a esaminare gli avversari che il Lecce è una squadra importante, completa, di gamba, capace di palleggiare e di attaccare la profondità. Dovremo rispondere colpo su colpo». Colucci sogna un’autentica notte di mezza estate. «Giocheremo fra tanti nostri tifosi afferma . Non vogliamo deluderli: lotteremo sino all’ultimo per regalare loro un’altra gioia, dopo quella di Venezia». Non avrà a disposizione Berrettoni (pronto a settembre) e Martignago (squalificato). Faranno però parte del gruppo i neoarrivati Lulli e Ciurria. L’undici iniziale non dovrebbe però scostarsi molto, almeno inizialmente, da quello impiegato a Sant’Elena: Perilli fra i pali; Formiconi, Stefani, Parodi e De Agostini in difesa; Misuraca, Burrai e Buratto a centrocampo; Sainz Maza e Ciurria (o Silvestro) alle spalle di Gerardi. […]
Ore 15.40 – (Messaggero Veneto) C’è un nuovo rinforzo per il Pordenone. A centrocampo arriva Dejan Danza, classe 1995, mantovano di Ostiglia ed ex portacolori della Pro Vercelli da cui si è svincolato. L’operazione è ufficiale: il 22enne ha firmato per i neroverdi un contratto annuale con un’opzione per il secondo, il cui rinnovo scatterà automaticamente in caso di raggiungimento delle 25 presenze. Leonardo Colucci trova così l’uomo che mancava in mezzo al campo, un giocatore che può dare il cambio a Burrai ma anche ricoprire il ruolo di mezzala. La seconda linea è ora composta da Danza, Burrai, Misuraca, Buratto, Lulli e Silvestro: sei elementi per tre posti, a livello numerico il quadro è completo. […]
Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Il quarto campionato consecutivo in serie C del Pordenone comincia in trasferta. La squadra di Leo Colucci, per il primo turno della stagione 2017-2018, affronterà in Romagna il Santarcangelo, dove l’anno scorso rimediò il più brutto ko in trasferta dell’era-Tedino. Il match si giocherà il 27 agosto alle 18.30. Allo stesso orario, il 3 settembre, ci sarà il debutto casalingo con l’Alto Adige, quindi la trasferta di Fano del 10 dello stesso mese (alle 18.30). Queste le prime tre gare del torneo: il resto del calendario sarà comunicato il 24 agosto, in quanto la Prima sezione del Collegio di garanzia ha accolto il ricorso del Rende e la Lega Pro è stata costretta a modificare la composizione dei gironi. […] Questo il commento di Leo Colucci dopo aver conosciuto le prime rivali: «Avrei preferito esordire in casa, ma per l’alternanza tra una stagione e l’altra era sicuro che avremmo cominciato in trasferta – ha detto il tecnico del Pordenone -. Nelle prime tre giornate troviamo formazioni, per organico o militanza in categoria, molto esperte e a cui prestare la massima attenzione. Quello del Santarcangelo, in particolare, è stato uno dei campi più ostici dello scorso campionato. Stiamo lavorando con impegno e programmazione – ha chiuso – per arrivare nelle migliori condizioni al via».
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Per il prestigio, ma anche per la storia. Dopo aver centrato un record – mai così avanti in questa competizione – il Pordenone ora ne vuole un altro, guadagnando il quarto turno della Tim Cup, dove troverebbe una tra il Cagliari e il Palermo di Bruno Tedino (in campo oggi alle 21.15) e poi eventualmente l’Inter a San Siro. La squadra di Leonardo Colucci ci prova stasera affrontando il Lecce (il via alle 20.30), in un Bottecchia che dovrebbe ospitare più di mille spettatori: pubblico delle grandi occasioni, visto il periodo, per una sfida che mette a confronto due tra i migliori team della serie C. […] «Sappiamo che il Lecce è una squadra importante, costruita per vincere il campionato – spiega mister Colucci -. E’ completa, sa palleggiare bene e attaccano altrettanto bene la profondità. Dovremo rispondere colpo su colpo. Però noi arriviamo all’appuntamento dopo un’intensa settimana di lavoro, con la consapevolezza del nostro valore e la voglia di passare il turno. Sono sicuro che i ragazzi faranno una prova di spessore».Le scelte. I salentini sono arrivati ieri in Friuli privi del nuovo Armellino, Pacilli e soprattutto Costa Ferreira, uno dei centrocampisti più forti. Quest’ultimo sarà sostituto da Tonev, con Lepore e Arrighini a completare la mediana. Davanti agiranno Caturano (17 gol la scorsa stagione) e Di Piazza (autore delle due reti valse il blitz di Vercelli) con alle spalle Mancosu. Il Pordenone, che deve rinunciare a Martignago, in gol a Venezia e squalificato, si affida al 4-3-2-1 con il nuovo Ciurria al fianco di Sainz-Maza dietro a Gerardi, a caccia del primo centro ufficiale in neroverde. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mentre la campagna abbonamenti è salita a 855 tessere, oggi il Venezia valuta i progressi sul campo dell’Atalanta di Serie A. Per l’amichevole dello Stadio Atleti Azzurri (ore 17 con ingresso gratuito) mister Inzaghi ha convocato anche l’ultimo arrivato Zigoni: a casa gli acciaccati Bruscagin, Garofalo e Marsura, mentre ci sarà Vitale reduce dal raduno con l’Italia Under 20. Intanto due ex hanno trovato squadra in Serie D, l’attaccante Virdis al Lattedolce Sassari e il terzino Galli alla Pro Patria.
Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Perché il Venezia? Per Inzaghi e perché sono sicuro che faremo un gran campionato». Non si è spenta né affievolita la fame di vittorie di Gianmarco Zigoni, ieri al primo giorno da arancioneroverde con un biglietto da visita di 33 gol e due promozioni, dalla Serie C alla Serie A, con la maglia della Spal. «Non posso certo negarlo, ovviamente speravo di avere finalmente una chance in A a Ferrara dove stavo benissimo, loro però hanno fatto altre scelte e quindi ho guardato avanti racconta la sua estate post-festeggiamenti . Al Venezia avevo detto sì un paio di settimane fa, ma so come va il calciomercato e quindi non ho mai avuto paura che saltasse tutto». Ritrovare Pippo Inzaghi sembra quasi un segno del destino per il 26enne opitergino. «Dandogli il cambio giocai i miei unici minuti in A in un Milan-Lazio ricorda da attaccante è scontato dire che l’ho sempre ammirato, ora sono curioso di averlo come mister. Ha iniziato a chiamarmi a metà giugno, sono felice della sua considerazione, di quella del ds Perinetti e di essere in un club di cui mi hanno parlato molto bene. Spero di ripagare la fiducia, di giocare e far vedere le mie capacità negli ultimi 16 metri». […]
Ore 13.50 – (La Nuova Venezia) Oggi tocca all’Atalanta, penultimo impegno amichevole prima dell’esordio stagionale in Serie B del Venezia. La partita si giocherà allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo alle 17 con ingresso libero per il pubblico, ma limitato alla sola Tribuna Ubi. Una sfida che, seppur amichevole, ha il profumo della Serie A, contro una squadra che nella passata stagione ha chiuso al quinto posto centrando la qualificazione all’Europa League, e che in questo precampionato si è tolta la soddisfazione di battere anche i tedeschi del Borussia Dortmund. A questa partita Filippo Inzaghi arriverà senza Garofalo e Bruscagin, sempre costretti a lavorare a parte per i rispettivi infortuni, e forse lascerà a riposo anche Marsura che ieri non ha calzato gli scarpini rimanendo in palestra per i problemi alla caviglia risalenti all’amichevole con il Bisceglie. Dovrebbe esserci l’esordio del romeno Suciu a centrocampo, e qualche minuto potrebbe trovarlo anche l’ultimo arrivato Zigoni. Di sicuro in panchina ci saranno anche i giovani Simeoni e Cigagna. Ieri il gruppo ha sostenuto una doppia seduta di allenamento per affinare il lavoro sui moduli da utilizzare in campionato: 4-3-3 o 3-5-2. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Un corteggiamento lunghissimo, iniziato a giugno e conclusosi solo giovedì pomeriggio con la firma del contratto. Alla fine Gianmarco Zigoni è arrivato al Venezia, alla corte di Filippo Inzaghi. Fu proprio il tecnico arancioneroverde a farsi vivo due mesi fa con la prima telefonata, poi tante settimane, lunghe attese e la trattativa tra Milan e Venezia durata oltre quindici giorni. Ieri l’ex attaccante della Spal neopromossa in Serie A ha preso contatto con il centro sportivo Taliercio, i suoi nuovi compagni di squadra e ovviamente lo staff tecnico guidato da chi ai primi tempi delle giovanili nel Milan vedeva vincere coppe e scudetti.«La presenza di Inzaghi in panchina è sicuramente uno dei motivi per i quali ho accettato il Venezia», racconta Zigoni. «Se poi ripenso al mio esordio nel Milan, avvenuto sostituendo nel corso della partita proprio il mio attuale allenatore, beh, ho detto tutto. Una persona da prendere a esempio, e alla quale mi metto ora a disposizione indossando questa nuova maglia per dare tutto me stesso in campo».Si diceva trattativa lunga ed è lo stesso Zigoni a rivelarne alcuni passaggi: «Quando il Venezia si è fatto avanti con il direttore sportivo Giorgio Perinetti, ho detto subito di sì. Poi è logico che ci sono varie dinamiche, non ho avuto paura che saltasse, ma a volte le cose possono andare per le lunghe. Arrivo da due stagioni e mezza in cui ho raggiunto grandi traguardi con la Spal. Certo, speravo di vedermi in Serie A ancora a Ferrara, ma loro hanno fatto altre scelte e vanno accettate. Mi sono guardato attorno e penso di aver fatto la scelta migliore».Nove anni in proprietà al Milan dopo i primi passi mossi a Oderzo e Treviso nelle rispettive giovanili, poi la lunga trafila di prestiti con esperienze anche con Genoa, Pro Vercelli, Avellino, Frosinone, Lecce e Monza. Figlio di Gianfranco Zigoni, che in Serie A di gol ne fece 63, arriva a Venezia con un bel carico di speranze. «Mio padre voleva vedermi in Serie A da subito, vorrà dire che ci riproveremo con la maglia numero 9 arancioneroverde», prosegue il nuovo attaccante del Venezia. […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) […] ABANO. «Più o meno sono le squadre dell’anno scorso – afferma Franco Gabrieli – C’è un gruppo di formazioni che sulla carta partono per fare campionato di vertice, tra le quali Campodarsego, Este, Arzignano, Delta Rovigo e Adriese. Poi c’è sempre l’outsider». Sulla sua squadra: «Siamo una compagine giovane in fase di crescita. Cercheremo di raggiungere la salvezza il prima possibile, fermo restando che non abbiamo paura di nessuno». CAMPODARSEGO. «Un girone tosto con squadre di blasone per la categoria – esordisce Gianfranco Fonti – Ci sarà da sudare, ma siamo pronti. Fermo restando che sarà un campionato difficile a prescindere dall’avversario». Campodarsego favorito per la vittoria? «Direi di no, dato che la rosa è stata rifondata. Di sicuro abbiamo giocatori importanti, che inseriti in un gruppo che vuole crescere può proporsi come uno dei protagonisti del campionato. La Virtus Vecomp si conosce da anni, e questo è un punto di forza. Poi ci sono altre ottime formazioni come Belluno e Arzignano che se la giocano». ESTE. «Un girone stimolante – sottolinea Michele Florindo – perché ci sono numerosi derby e altre sfide di cartello. Senza dimenticare il Mantova, è sempre bello andare a giocare in un ambiente importante». Che ruolo reciterà la sua squadra? «L’obiettivo è migliorare rispetto all’anno scorso e stare nella colonna sinistra della classifica. Lavoreremo per arrivare il più in alto possibile, sempre mantenendo la giusta umiltà». Chi vede favorite alla vittoria? «Campodarsego, Arzignano e Virtus Vecomp hanno allestito organici importanti e il Mantova farà una squadra di livello. Sarà un campionato equilibrato».
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Ieri non è stato il pomeriggio più semplice per la Lega Nazionale Dilettanti. Il ricorso del Rende, accolto dal Coni (che ha riammesso i calabresi in Serie C), ha comportato lo slittamento di un giorno e poi di altre due ore (per “questioni formali”, questa la giustificazione della Lega) la diretta Facebook sul profilo ufficiale. Alla fine, Campodarsego, Abano ed Este sono finiti nel Girone C (veneto-friulano) e, dunque, se la vedranno con le storiche avversarie delle ultime stagioni. Le novità sono rappresentate dalle neopromosse Cjarlins Muzane, Ambrosiana e Liventina, ma soprattutto dal Mantova, inserito in un girone “inedito” per una compagine lombarda. Le squadre venete sono 15 (su 18 totali) di cui, oltre alle tre padovane, ci sono due rodigine (Delta Rovigo e Adriese), due bellunesi (Belluno e Union Feltre), due veneziane (Clodiense e Calvi Noale), tre veronesi (Ambrosiana, Legnago e Virtus Vecomp Verona), due trevigiane (Liventina e Montebelluna) e una sola vicentina, l’Union Arzignano Valchiampo. Per quanto riguarda la rappresentanza friulana, ci sono Tamai (provincia di Pordenone) e Cjarlins Muzane (Udine); e il già citato Mantova. […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) […] «Sappiamo che sarà un confronto difficile contro una squadra di categoria superiore. Per noi la partita di Bologna è un test impegnativo ma che restituirà indicazioni importanti sullo stato di salute del Cittadella, dal punto di vista fisico e mentale. Sarà una partita vera, perché siamo a due settimane dall’inizio del campionato. Cercheremo come sempre di proporre il nostro gioco, più che al Bologna, infatti, ho prestato attenzione alla mia squadra, non ci snatureremo». Diversi i punti di forza dei rossoblu di Donadoni: «Conosciamo tutti i loro pregi, sanno sfruttare l’uno contro uno e hanno una fisicità importante, sono completi e anche a livello tecnico si fanno valere». Sarà partita da dentro o fuori: «Ce la giocheremo, poi andremo avanti noi o loro. Il Cittadella dovrà scendere in campo umile, molto concentrato e attento, bravo a sfruttare le eventuali occasioni che si dovessero presentare nell’arco dei novanta minuti». Non ci sarà la miglior squadra possibile al Dall’Ara, con Venturato che dovrà fare a meno di diversi giocatori: si va dagli infortunati Alfonso, Scaglia e Strizzolo sino agli acciaccati Lora, Chiaretti, Pelagatti per finire a Varnier, rientrato malconcio dallo stage con la Nazionale Under 20. […] Per la formazione, con Varnier acciaccato dovrebbero giocare Camigliano e Adorni al centro della difesa, in mediana i muscoli di Bartolomei potrebbero avere la meglio sulla fantasia di Siega, che contende il ruolo di trequartista a Schenetti. In avanti confermati Litteri e Arrighini.
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Se il Cittadella deve fare i conti con l’emergenza difensiva, il Bologna si ritrova un attacco dimezzato. La settimana scorsa in amichevole contro l’Hoffenheim il nuovo arrivato Falletti si è procurato una distorsione al ginocchio e ne avrà per un paio di mesi. Il suo sostituto naturale sarebbe Falco, che però si è fermato proprio due giorni fa per un guaio muscolare. Ecco perché Donadoni, per non rinunciare al proprio 4-2-3-1, potrebbe avanzare l’ultimo arrivato Poli sulla linea dei trequartisti. «Ma stiamo lavorando anche su un modulo diverso, che è giusto che i ragazzi conoscano», copre le carte il tecnico degli emiliani. «In ogni caso finora ho avuto ottime risposte anche dalle amichevoli disputate in Germania». Se in attacco la coperta è un po’ corta, negli altri reparti Donadoni ha grande scelta: «A centrocampo e in difesa ho tante alternative, per questo mi preme capire in fretta lo spirito di competitività che c’è tra i ragazzi. Questo ci farà fare un balzo in avanti. Contro il Cittadella non sarà per nulla una passeggiata di salute. È il primo test di fronte al nostro pubblico, ci teniamo molto a cominciare con il piede giusto». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Lontano dai riflettori, ma lontano anche dal caos di una Serie C che ha fatto in tempo ad abbandonare, il Cittadella cerca di bussare ancora più forte alla porta del calcio dei grandi. I granata questa sera tornano in campo a Bologna per disputare il terzo turno di Coppa Italia. Dopo aver fatto fuori (non senza patire) l’Albinoleffe all’esordio stagionale, la formazione di Venturato si è regalata una sfida di prestigio, utile anche misurare il livello della rosa, dopo l’exploit della scorsa stagione. Certo, sarà una misura molto indicativa, vuoi perché siamo pur sempre a inizio stagione, vuoi perché il tecnico sarà costretto a schierare una formazione ampiamente rimaneggiata. L’emergenza è soprattutto in difesa, dove oltre al lungodegente Scaglia ha alzato bandiera bianca anche Pelagatti, vittima di una contusione al polpaccio. Varnier è stato recuperato in extremis ma si è allenato soltanto ieri con la squadra e probabilmente andrà in panchina. Quindi resteranno fuori, per infortuni vari, anche tanti altri big come Alfonso, Chiaretti, Iunco, Lora e Strizzolo. Venturato, com’è nel suo stile, non dispera e annuncia battaglia: «Sono situazioni che possono capitare, sia a inizio anno che nell’arco di un campionato maratona come quello di B», spiega l’allenatore. «L’importante è che, a prescindere da chi giochi, la squadra mostri progressi. Abbiamo una rosa capace di affrontare qualsiasi situazione. Basta che ognuno abbia la testa giusta e la capacità di essere pronto a cogliere l’occasione. E credo non ci possa essere occasione migliore come quella che ci capita ora contro una squadra di Serie A».Che Cittadella si aspetta a Bologna? «Non ha senso snaturarci. Vogliamo provare a passare il turno senza perdere l’umiltà che ci contraddistingue. Abbiamo grande rispetto del Bologna, per la categoria che occupa e la città che rappresenta. Proveremo a sviluppare il nostro calcio». […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Eccola, la grande occasione del Cittadella, che oggi alle 20 tenterà l’impresa a Bologna nel terzo turno di Tim Cup. Appuntamento, dunque, al Dall’Ara per un sogno da rincorrere e da cullare e che potrebbe persino non essere tale, considerato che il calcio d’agosto spesso riserva sorprese: «Affrontiamo una squadra di categoria superiore – evidenzia Roberto Venturato – e ci darà sicuramente dei feedback sul nostro stato di forma. È sempre una partita di calcio e quindi cerchiamo di andare a giocarcela, o andiamo avanti noi o andranno avanti loro. Dobbiamo saper sfruttare al meglio le occasioni. Andremo a Bologna a fare la nostra partita, con il rispetto e l’ umiltà che si deve avere in queste occasioni. Sarei contento se la mia squadra passasse il turno ovviamente, ma sarà sicuramente difficile. Il Bologna è una squadra che sfrutta molto i giocatori bravi nell’uno contro uno, hanno una fisicità importante, sono completi e anche a livello tecnico hanno serie capacità. L’approccio alla gara è stato quello di sempre, ci siamo concentrati su di noi senza snaturarci, sappiamo i loro pregi». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Il Renate ha fatto i play off nell’ultima stagione e ha mantenuto l’ossatura di squadra, per cui va affrontata con attenzione. Come anche il Fano, che al momento è una formazione giovane, ma farà innesti prima della chiusura del mercato». Sulle ambizioni dei biancoscudati. «La proprietà ha fatto investimenti per disputare un campionato di vertice, e quando cerchi di essere protagonista l’obiettivo è arrivare primi. Ci sono altre formazioni competitive, ma il Padova non può permettersi solo di partecipare alla serie C. Sono arrivati giocatori bravi e un tecnico esperto, dobbiamo fare il massimo delle nostre possibilità».
Ore 10.30 – (Gazzettino) All’evento in rappresentanza del Padova c’era il direttore generale Giorgio Zamuner. «Sinceramente non ci aspettavamo di scendere a Pescara per vedere solo le prime tre giornate, ma la riammissione a sorpresa del Rende ha complicato i piani alla Lega, che ha deciso di fare intanto le prime tre giornate. Ci auspicavamo di avere un’idea generale del nostro campionato: non è così e ne prendiamo atto». Sull’avvio che attende la squadra. «Un po’ particolare perché alla terza giornata siamo già fermi, e questo non agevola la crescita del gruppo in termini di minutaggio. Vedremo di ovviare con un’amichevole. La partenza sembra soft sulla carta, ma non dobbiamo commettere l’errore dell’anno scorso: sembrava un avvio morbido ed è stato il nostro tallone d’Achille.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Debutto con il Renate in trasferta (27 agosto), sfida all’Euganeo con il Fano (3 settembre) e turno di riposo (10 settembre). Questo il cammino che attende il Padova nelle prime tre giornate di campionato, le uniche a essere state svelate ieri con il resto del calendario rimandato a giovedì 24 agosto in occasione dell’assemblea dei club di serie C. A stravolgere i piani della Lega è stata la vittoria del Rende nel ricorso presentato al Collegio di garanzia del Coni, che ne ha disposto la riammissione al campionato (girone C). Con inevitabile revisione della composizione dei raggruppamenti: tre da diciannove squadre, e non più uno da venti (A) e due da diciotto (B e C). […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Il calendario ha riservato al Padova un debutto relativamente soft, contro Renate e Fano, ma il turno di riposo alla terza giornata non ci voleva: nel girone d’andata “spezza” la preparazione, in quello di ritorno allunga di una settimana la sosta invernale. «Non siamo stati fortunati», l’ammissione del dg Giorgio Zamuner, presente a Pescara alla presentazione dei calendari. «Alla terza giornata, fermarsi interrompe la continuità nel cercare la miglior condizione, ma ci adeguiamo. Sembrerebbe un inizio abbastanza favorevole, tra Renate e Fano, ma non dobbiamo fare l’errore dell’anno scorso». Meglio mandare giù il boccone, quindi, e concentrarsi sul campo. Oggi alle 18.30, allo stadio Euganeo, i biancoscudati affrontano in amichevole la Lucchese, misurandosi per la prima volta contro un avversario di pari categoria, anche se con ambizioni decisamente meno alte. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La terza serie, che dopo otto stagioni torna a chiamarsi Serie C, dovrebbe quindi scattare (condizionale d’obbligo) domenica 27 agosto, e la gara del Padova è già programmata per le 20.30, prima che entri a regime la turnazione dei giorni e degli orari che già era stata sperimentata nella passata stagione. Non ci saranno retrocessioni dirette: le ultime quattro si giocheranno la salvezza ai playout, e retrocederanno due club per ogni girone, riportando la categoria a 60 squadre. Il turno di riposo alla terza giornata, però, per il Padova non è una buona notizia, perché comporta al ritorno una sosta invernale più lunga di una settimana: mentre la Serie C ripartirà il 21 gennaio, la squadra di Bisoli dovrà attendere fino alla domenica successiva.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ma non è finita qui. Perché il Lumezzane, retrocesso l’anno scorso e che aveva fatto ricorso al Tar del Lazio per la mancata riammissione in terza serie (ovvero la richiesta di essere reintegrato senza sborsare le centinaia di migliaia di euro che servono per il ripescaggio vero e proprio), già respinto dal tribunale amministrativo, ha deciso di presentare un altro reclamo proprio al Collegio di Garanzia del Coni. La discussione è stata fissata per l’1 settembre, ovvero quattro giorni dopo l’inizio del campionato (sciopero Aic permettendo). Col rischio che a stagione iniziata venga stravolta di nuovo la categoria.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova debutta in campionato il 27 agosto in trasferta contro il Renate, che fino a ieri pomeriggio era inserito in un altro girone. Non è uno scherzo, ma il risultato di una delle giornate più folli che il recente calcio nostrano ricordi. Il calendario ha consegnato ai biancoscudati solo le prime tre giornate: prima il Renate, appunto, poi il Fano in casa (il 3 settembre), quindi il turno di riposo alla terza giornata. La compilazione dei calendari della Serie C, però, si è fermata qui, poiché stravolta dal ripescaggio del Rende, arrivato in mattinata a sorpresa per effetto della decisione dell’Alta Corte del Coni. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La trappola è servita? Qualcuno a Padova lo pensa, senza magari dirlo troppo forte. Perché chi conosce il mondo del calcio sa bene che spesso è meglio affrontare le big all’inizio, tenendo le cosiddette “cenerentole” alla fine. Il calendario della Serie C 2017-2018, invece, riserva al Padova un destino simile a quello dello scorso anno. Inizio soft, se vogliamo definirlo tale, sono apparentemente, perché squadre come Renate e Fano potrebbero partire a mille, magari rivelandosi più insidiose di quanto raccontino le verità scritte su carta. […] «Ho sentito Gravina poco prima della cerimonia – spiega dalla Sardegna il presidente Roberto Bonetto – e mi ha spiegato che sarebbero state emesse le prime tre giornate . Poi il 24 agosto, non più a Pescara, ma nella sede della Lega, si completeranno i calendari. Quanto al destino che ci ha riservato il cervellone, diciamo che sulla carta sarebbe un inizio soft, ma abbiamo l’esempio dello scorso anno che ci ammonisce a non dimenticare che all’inizio affrontare squadre di seconda fascia può essere peggio che affrontare le migliori. Per cui teniamoci questo inizio e cerchiamo di fare più punti possibili, anche se non ci piace tanto la pausa alla terza di campionato, che sicuramente per noi non sarà un vantaggio». Insomma, per il momento può bastare così, il resto lo farà il mercato. Che ieri ha riservato soltanto qualche frammento di una realtà in lento movimento: per Berardocco ha bussato il Modena, per Petrilli tutto tace, con De Cenco la società parlerà dopo il 20 agosto valutando un eventuale prestito, sempre che il brasiliano accetti la destinazione proposta. Poi si penserà al colpo-Strambelli, magari l’ultima settimana di mercato. Superando lo scoglio-Columella, un presidente che da queste parti evoca tristi ricordi (leggi vicenda Auteri)…