Ore 19.10 – Qui Appiani: termina solo ora l’allenamento.
Ore 19.00 – Qui Appiani: partitella finale in corso.
Ore 18.30 – Qui Appiani: continuano le esercitazioni.
Ore 18.00 – Qui Appiani: continue esercitazioni di corsa e tiri in porta, urlacci di mister Bisoli.
Ore 17.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Si tiene oggi alle 18, all’Ex Aurum di Pescara, la presentazione dei calendari del campionato di serie C. La diretta della cerimonia sarà live in esclusiva sulla pagina Facebook e sul canale ufficiale della Lega Pro (www.sportube.tv/legapro). L’evento, originariamente in programma per ieri, è stato posticipato in segno di rispetto per il Collegio di Garanzia del Coni di fronte al quale pende il ricorso del Rende sul mancato ripescaggio: il responso si avrà stamattina. Secondo indiscrezioni la domanda dei calabresi sarà nuovamente respinta. Se dovesse essere accolta, il girone C passerebbe verosimilmente a 19 squadre, con la possibile “cessione” di un club del girone A – attualmente a 20 – al gruppo B, ora a 18. In tal caso caso si dovrebbero riformulare a data da destinarsi i gruppi della serie D, attesi per oggi. Altrimenti i calendari saranno diramati in serata e con essi i gironi dell’Interregionale.Intanto l’Assocalciatori, alla luce dei mancati ripescaggi e dello spostamento del controllo sui pagamenti degli stipendi, proclama lo stato di agitazione e valuta iniziative di protesta in vista del via del campionato di serie C.
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) È sempre più probabile che Leonardo Colucci, al posto dello squalificato Riccardo Martignago, punti su Patrick Ciurria come mezzapunta al fianco di Miguel Sainz-Maza alle spalle del centravanti Federico Gerardi per Pordenone-Lecce, terzo turno di Tim Cup in programma domani alle 20.30 al Bottecchia. Il 22enne ex Spezia sta convincendo il tecnico, che sta pensando di gettarlo subito nella mischia a una settimana dal suo arrivo in neroverde. A proposito di attaccanti, torna tra i ramarri il più prolifico bomber nella storia della società: l’ex capitano Max Sessolo, 69 gol con la maglia del club cittadino, sarà il preparatore atletico della Berretti.Imprevedibile. Ciurria è un giocatore su cui Matteo Lovisa e Leo Colucci puntano molto: ingaggiato dopo un lungo corteggiamento, e “strappato” allo Spezia, con cui era sotto contratto, la proprietà gli ha fatto sottoscrivere un contratto triennale, segno che da lui si aspetta grandi cose. A questo punto il match col Lecce può essere l’occasione per mandarlo subito in campo e dargli immediatamente la possibilità di mettersi in luce: coi liguri Ciurria ha sostenuto il ritiro, sta bene e può fare come Sainz-Maza a Venezia, risultare cioè imprevedibile negli ultimi metri e non dare chiavi di lettura alla difesa salentina. Sarà un grande match, perché si scontrano due top-club della serie C e perché ci saranno molte persone sugli spalti, per essere metà agosto: a ieri sono stati venduti 600 biglietti, di cui 200 nelle ultime 24 ore. E le previsioni dicono che il numero crescerà ancora. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Nicola Ferrari, che effetto le fa essere a Vicenza? Un effetto direi molto bello. So bene quali aspettative ci siano nei miei confronti, ma non ho paura a prendermi le responsabilità, l’ho sempre fatto e sempre lo farò. Anche in questo caso cercherò di aiutare la squadra ad arrivare più in alto possibile». Lei ha vinto a Verona e pure a Venezia. Mancherebbe Vicenza per completare il “giro”… «Quello che posso dire è che darò il massimo. All’inizio c’è stato un abboccamento, un interesse, poi quando ho capito che si faceva sul serio ho iniziato a prendere in considerazione la possibilità di venire qui. E devo dire che sono rimasto convinto di quello che mi è stato proposto, tanto che ho firmato un contratto di due anni». Quanti gol si aspetta di segnare? «L’anno scorso ne ho fatto dieci, quattro in campionato e sei in Coppa. Diciamo che mi piacerebbe arrivare in doppia cifra soltanto in campionato». […] Vicenza ha vissute grosse difficoltà nell’ultimo periodo. Ma è ripartita con già 3000 abbonamenti… «Questa è una piazza calda e in cui si respira calcio da sempre. 115 anni di storia non sono uno scherzo e io sono onorato di vestire questa maglia. Spero di poter regalare tante gioie al Vicenza e ai suoi meravigliosi tifosi. Con De Giorgio sarò il giocatore più vecchio della rosa. Ma io non mi sento per niente vecchio e lo vedrete…».
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Non è un colpo di mercato ma, come se lo fosse, si attende solo la comunicazione ufficiale. Il Venezia correggerà il 110 della discordia sulle nuove maglie, aggiungendo al 1907 e al 2017 altre due date, il 1929 a ricordare la nascita della Mestrina e il 1987 dell’unione di Venezia e Mestre sotto lo stesso tricolore arancioneroverde. Questo in soldoni e salvo limature è l’esito dell’incontro di ieri nella sede societaria di viale Ancona, con i rappresentanti della Curva Sud VeneziaMestre 1987 ascoltati dalla dirigenza. L’aggiunta delle due date potrebbe far pensare a una retromarcia del club di Joe Tacopina, innanzi al muso duro degli ultras che domenica scorsa, in Tim Cup col Pordenone, avevano iniziato lo sciopero ad oltranza del tifo accompagnato dal boicottaggio della campagna abbonamenti. Il Venezia, invece, ha ribadito dal vivo di non doversi rimproverare nulla per il 110, in linea con il comunicato della scorsa settimana nel quale già aveva chiarito «La patch 110 è un elemento celebrativo a sottolineare il glorioso passato ereditato dal Venezia Fc, realtà calcistica veneziana che rappresenta tutto il territorio veneziano, la parte insulare e la terraferma». […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Perinetti accontenta Inzaghi centrando l’obiettivo-Zigoni, il Venezia ha il suo attaccante per la B ma non perde d’occhio Gilardino. Trasferta proficua ieri pomeriggio a Milano per il ds lagunare Giorgio Perinetti, che dopo settimane di tentennamenti da parte del Venezia ha potuto ringraziare con le firme il Milan per aver favorito l’approdo in arancioneroverde dell’ex Spal. […] Esausto al termine del lungo tira e molla il ds Giorgio Perinetti, che con poche parole lascia aperto uno spiraglio per il colpaccio Alberto Gilardino (classe ’81 svincolato). «Arriva Zigoni e siamo molto contenti così. Gilardino? Chiedeva tempo, se ci ripenserà vedremo». Con Zigoni ora Inzaghi dispone di tre punte di peso con Geijo e Moreo, mentre come esterni ci sono i soli Marsura e Fabiano, segnale che sul piano tattico il futuro del Venezia potrebbe essere proprio il 3-5-2 al posto del 4-3-3. Per il resto obiettivo sempre puntato su Signori per il centrocampo e su un difensore mancino, ma prima Perinetti deve prestare, cedere o rescindere con l’ultimo esubero Baldanzeddu (ma qualche altra partenza non è da escludere). Stasera (ore 21.30) l’Atalanta farà visita al Valencia nel 46. Trofeo Naranja, domani invece sarà il Venezia a far visita in amichevole ai bergamaschi (ore 17 stadio Atleti Azzurri).
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Eccola, la notizia tanto attesa dell’estate veneziana. Gianmarco Zigoni è un giocatore del Venezia e oggi si allenerà per la prima volta agli ordini di Filippo Inzaghi. […] Le cifre ufficiali non sono state rese note, ma si parla di un importo oscillante fra i 400 e i 500mila euro. Ieri Zigoni ha lasciato Caorle, dove si trovava in vacanza con la famiglia per raggiungere Milano e firmare il contratto che lo legherà al Milan fino al 30 giugno 2020 e che il Venezia rileverà nel caso in cui dovesse centrare la permanenza in Serie B: «Ma Gianmarco meritava la Serie A – sbotta papà Gianfranco – onestamente io speravo nel Bologna, dove il vice di Roberto Donadoni è quel Luca Gotti che lanciò mio figlio a Treviso nel calcio che conta. O magari nel Sassuolo. Poi leggo che la Spal sta prendendo Bonazzoli e allora mi arrabbio, perché mi chiedo cos’abbia lui più di Gianmarco. Il Venezia, però, è una società storica e gloriosa, tornerà vicino a casa sua e farà tanti gol. E magari lo riporterà in Serie A, così come ha fatto con la Spal. Il calcio moderno è molto poco meritocratico, ma Gianmarco sarà più forte anche di questo». E così mentre Giorgio Perinetti sorride, ricordando fra una battuta e l’altra che «Gianfranco Zigoni era il mio idolo quando ero giovane, un giocatore e uno spirito libero straordinario, figuriamoci se non voglio suo figlio… Ha tutte le caratteristiche che servono al nostro Venezia», il resto lo ha fatto Inzaghi, con cui Zigo si è sentito in diverse occasioni negli ultimi 40 giorni, da quando per la prima volta emerse la possibilità di un interesse del Venezia. Joe Tacopina, però, non si vuole fermare qui. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Filippo Inzaghi ha avuto finalmente il giocatore che serviva per rinforzare l’attacco. Dal Milan è arrivato ieri Gianmarco Zigoni, 33 reti nelle ultime due stagioni con la maglia della Spal, condite dalle promozioni dalla Lega Pro alla Serie A. Veronese, classe 1991, rimane di proprietà del club rossonero, dal momento che al Venezia passa in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza a fine stagione. Per garantire questa formula il Milan gli ha prolungato il contratto fino al 30 giugno 2019 (scadeva alla fine della prossima stagione). Con il Venezia salvo a fine campionato scatterebbe in automatico un ulteriore prolungamento con gli arancioneroverdi, arrivando così al 2020. […] «Obiettivo raggiunto», esulta il direttore sportivo Giorgio Perinetti. «Questo era quello principale per l’attacco. Certo, c’era la suggestione di Alberto Gilardino e non l’abbiamo mai nascosta. Abbiamo scelto Zigoni non perché Gilardino sia meno importante, ma per una questione di età e motivazioni. Il Milan è stato molto disponibile nei nostri confronti. È stata una trattativa lunga per portarla a condizioni a noi possibili». Attenzione, però, perché il direttore sportivo del Venezia ha lasciato una porta aperta anche a Gilardino. «Non tramonta questa ipotesi. Il giocatore ha preso tempo per capire come meglio indirizzare la sua carriera prima e dopo aver lasciato il calcio sul campo. Diciamo che godiamo di una “opzione morale” con lui, perché ha sempre manifestato simpatie per il Venezia nelle occasioni in cui si è parlato del suo possibile arrivo. Se confermerà entro il 31 agosto questa sua linea, allora se ne parlerà. Il mercato va avanti, vedremo da qui a fine mese cosa succederà e quale modulo definitivo adotterà Inzaghi per il Venezia. Da lì si capirà la necessità o meno anche di un altro centrocampista». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Oggi sarà finalmente svelata la composizione dei gironi della Serie D e il programma della Coppa Italia di categoria. Il ricorso del Rende all’Alta Corte del Coni per il mancato ripescaggio in Serie C ha fatto slittare l’evento, anche in diretta Facebook sulla pagina ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti, inizialmente previsto per ieri alle ore 15, ad oggi alle 16. Nel pomeriggio, dunque, Campodarsego, Abano ed Este conosceranno il loro destino: se i Gabbiani sono quasi certi di far parte del tradizionale raggruppamento veneto-friulano, giallorossi e neroverdi potrebbero (ma il condizionale è d’obbligo) finire in quello tosco-emiliano con il Delta Rovigo. Nel frattempo, l’Este (che si è assicurato il difensore centrale Alen Omeragic, 19 anni, già del Pozzonovo e impiegato da mister Florindo con la Clodiense) ieri ha disputato un’amichevole con la Bassa Padovana, formazione di Prima Categoria. I giallorossi si sono imposti con un risultato piuttosto netto, un 10 a 0 che ha rispecchiato il divario tecnico fra le due squadre. […] Sabato le tre squadre padovane saranno impegnati in altri test: il Campodarsego, allo stadio Gabbiano (ore 18), ospiterà il Bassano, mentre l’Este, fra le mura amiche, affronterà l’Adriese (alle 17). Infine l’Abano sarà di scena a Cittadella (alle 17.30 ) contro la Berretti granata sul campo “B” del Tombolato.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Fari puntati sulla partita Bologna-Cittadella che si disputerà domani alle 20 allo stadio Dall’Ara, gara secca valida per il terzo turno della Tim Cup che sarà diretta da Rosario Abisso della sezione di Palermo. Alle 17 dal piazzale del Tombolato partiranno due pullman di tifosi granata, ma numerosi altri raggiungeranno la città felsinea con mezzi propri. Come dichiarato da alcuni protagonisti, la squadra di Roberto Venturato giocherà mantenendo inalterata la propria mentalità, cioè puntando a fare propria la partita, pur nel massimo rispetto per il blasonato e forte avversario. Sono tre i precedenti del Cittadella con i rossoblù emiliani: la prima volta è targata 19 agosto 2006 proprio in Coppa Italia, mentre le altre due sfide appartengono al campionato 2014/15. Ha vinto sempre di misura la compagine bolognese, ma i granata hanno reso la vita molto dura all’avversario. Nel 2006 il Cittadella era passato in vantaggio con il centrale difensivo Massimiliano Giacobbo, poi Marazzina agguantò il pari e nei tempi supplementari Belluci piegò i granata in un match molto combattuto e non senza episodi sui quali ci sono stati diversi motivi per recriminare. Nel campionato 2014/15 la squadra allenata da Claudio Foscarini, e con Andrea Pierobon a difesa della porta granata, venne superata in entrambe le partite per 1-0 con lo stesso marcatore: Laribi. […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) […] E proprio come spesso accade tra società di rango diverso, la prima in assoluto si giocò sempre in Coppa Italia, undici anni fa, e sempre in agosto, il 19, del 2006. Partita memorabile? Anche no. Gara che potrà rimanere nella storia del Cittadella? Probabilmente sì. Per quale motivo? Perché fu la prima gara in assoluto con la maglia granata di una bandiera come l’attuale capitano Manuel Iori. […] Il Citta, all’epoca in C, passò in vantaggio in avvio con Giacobbo al cospetto di una delle corazzate di Serie B. La formazione di Foscarini tenne bene il campo fino al 39′ del primo tempo quando rimase in dieci. Espulso, per rosso diretto, proprio Manuel Iori. Che quella partita non l’ha affatto dimenticata: «Ero andato a coprire la palla, avevo il gomito un po’ alto, Mingazzini arrivò forte e si prese una botta in testa», ricorda il capitano. «Ma la cosa più incredibile è che al termine della gara rimediammo in tutto dieci giornate di squalifica. Cinque a me e le altre a Giacobbo e Meggiorini, espulsi alla fine di una gara che, come si dice in gergo, ci “rubarono”. Perdemmo ai supplementari, ma credo che una partita del genere non ci sia mai più stata nella storia del Citta». […] Anche il gruppo attuale è reduce da un’impresa sfiorata. Si riparte da Bologna per una vendetta attesa undici anni? «La voglia di fare l’impresa c’è sempre. Per come abbiamo impostato in questi anni il gioco, la nostra filosofia è quella di provare a fare la partita ovunque, indipendentemente dall’avversario e dalla categoria. Sappiamo che domani affronteremo una squadra di rango superiore al nostro, ma vogliamo giocarcela, anche per mettere in pratica quanto provato in allenamento e inserire minuti nelle gambe. C’è voglia di mettersi in mostra ed entusiasmo. Dobbiamo trasferire tutto ciò in campo. Non lasciare nulla di intentato».
Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) […] Stefano Marchetti, passo dopo passo il Cittadella fa sempre parlare di sé. A Bologna per scrivere un’altra pagina di storia? «Siamo contenti di poter far vivere questo appuntamento così prestigioso alla nostra tifoseria. Non abbiamo nulla da perdere, scenderemo in campo per fare del nostro meglio contro un grande avversario. Di sicuro abbiamo la mente libera e ci giocheremo le nostre chance sempre tenendo fede al nostro spirito di squadra e di gruppo». Ci dobbiamo credere che Marchetti ha finito il suo mercato il 10 agosto? «Vogliamo fare un grande, un buon campionato e per questo motivo mi piacerebbe non cedere nessuno e mantenere tutto il gruppo al completo. Perché se vogliamo certi traguardi, avremo bisogno di tutti. Questa è sempre la stata la nostra filosofia e sempre lo sarà». […] Lora partirà? «Lora è un ragazzo eccezionale. È reduce da un altro grave infortunio. Stiamo parlando con lui per studiare la soluzione migliore per il suo futuro. Se vorrà andare, lo accontenteremo, se vorrà rimanere resterà con noi». Il telefono ha squillato per Scaglia? «Le chiacchierate che dovevo fare le ho già fatte. Tutti aspettano dopo il 20 agosto, ma la mia posizione la conoscono tutti. Partirà solo in caso di un’offerta irrinunciabile».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Oggi, tra l’altro, conoscerete il cammino che vi attende in campionato dato che alle 18 a Pescara sarà ufficializzato il calendario. Quali sono le rivali da tenere d’occhio? «Triestina e Vicenza hanno allestito delle ottime formazioni, e sulla carta sono sempre molto insidiose Feralpi Salò, Pordenone e Bassano. Ce la giocheremo con loro, salvo eventuali sorprese». […] Anche lei a giugno va in scadenza. «Non è un pensiero che ho in testa e non è un problema. Qui mi trovo bene e se la società ha voluto tenermi anche quest’anno significa che crede in me». Ha ricevuto comunque qualche offerta? «C’è stato qualcosa, ma non ho voluto approfondire perché non mi interessa ascoltare altre richieste».
Ore 10.10 – (Gazzettino) Carica che non manca anche a Bisoli. «Cura molto tutti gli aspetti. Ho affrontato tante volte le sue squadre, sono sempre tignose e difficili da battere. Esige sempre il massimo come è giusto che sia e quando si lavora bene alla lunga i risultati arrivano». E il Padova punta decisamente in alto nel prossimo campionato. «Cercheremo di vincerlo per giocarci l’anno prossimo la serie B». Cosa si aspetta a livello personale? «Voglio solo fare del mio meglio per dare un contributo alla squadra. A trent’anni non si pensa principalmente a se stessi come quando si è giovani e si vuole diventare i più forti, ma si capisce che conta di più la squadra».
Ore 10.00 – (Gazzettino) La fascia di competenza è sempre quella destra, ma quest’anno per lui è un ritorno alle origini. Perché se nella passata stagione Nicola Madonna partiva esterno nella linea dei centrocampisti, adesso nella difesa a quattro varata da Bisoli fa il terzino. Compito, peraltro, che conosce alla perfezione. […] Nell’interpretazione cambiano scalate e movimenti. «Passando da cinque difensori a quattro, gli spazi si allungano. L’anno scorso stavo più esterno, adesso devo stringere un po’ di più. E’ solo questione di riprendere alcuni meccanismi e fare maggiore attenzione alle diagonali». […] A proposito, sarà ingaggiato Trevisan, con voi già da oltre una settimana. «Porterà grande esperienza e qualità. Ha fatto una buonissima carriera, ci darà una mano. In questi giorni l’ho visto molto carico».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tutto invita a pensare che la corte rigetterà il ricorso dei calabresi: il Rende non ha rispettato i termini per il deposito delle dovute garanzie per il ripescaggio, e il deposito di altre due polizze, arrivato l’1 agosto, è andato ben oltre i limiti. È per questo che in Lega si guarda con relativo ottimismo, e non ci si attende uno stravolgimento dei gironi. Se però i calabresi dovessero aver ragione, allora cambierebbe tutto. Non è chiaro cosa potrebbe accadere con la riammissione in terza serie della cinquantasettesima squadra: la logica inviterebbe a una revisione dei tre gironi, portandoli tutti a 19 squadre con lo spostamento di una lombarda nel girone B e l’inserimento del Rende in quello meridionale. Ma è un’eventualità tutta da verificare. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È arrivato il giorno dei calendari. È ormai tutto pronto, o quasi, per il sorteggio delle partite della prossima Serie C: l’attenzione è rivolta tutta a Pescara, dove alle 18 si terrà la cerimonia di compilazione, non prima però che in mattinata, davanti all’Alta Corte del Coni, venga discusso il ricorso del Rende contro il mancato ripescaggio in terza serie. È quest’ultimo, a tutti gli effetti, il vero nodo cruciale di una giornata che si preannuncia lunga ed estenuante: se il Coni darà torto ai calabresi, la Serie C compilerà i calendari chiudendo una volta per tutte un’altra estate di infiniti dubbi, tra fallimenti e ripescaggi. Non è chiaro cosa potrebbe accadere, invece, in caso di accoglimento: il Padova attende, come spettatore interessato. Alle 11 l’Alta Corte del Coni esaminerà il ricorso del Rende, escluso dalla Serie C a causa di una fideiussione ritenuta non idonea.