Marco Guidone, come giudica la sua prima partita ufficiale con la maglia del Padova? «Penso di aver fatto una buona partita, chiaramente un po’ mi devo abituare ai ritmi e ai carichi di lavoro del mister, ma ho cercato di fare quello che mi aveva chiesto nella maniera migliore possibile». Pesa quel gol sbagliato nel finale di primo tempo? «Forse avrei potuto fare qualcosa di meglio, però assicuro che non era una palla facile. Era tesa, molto tesa e non sono arrivato col passo giusto. A volte basta un niente per non trovare il tempo corretto dello stacco e stavolta è andata così. Ma succede e succerà ancora, come succederà di segnare, gol magari importanti per la squadra».
[…]Dove può arrivare il Padova? «Guardi, io non sono abituato a fare promesse, né tantomeno mi piace parlare tanto fuori dal campo. Do tutto me stesso, so bene l’occasione che ho con questa maglia e me la giocherò fino in fondo. La squadra è forte, ci sono tanti giocatori importanti e abbiamo la possibilità di giocarcela fino in fondo. Per ora meglio fermarsi qui, anche perché ci sono tante altre squadre che vogliono attrezzarsi per fare il salto di categoria».
[…]Come pensa di poter far innamorare Padova? «I miei gol li ho sempre fatti negli ultimi anni, spero di farne ancora e di essere arrivato in questa piazza meravigliosa nel momento giusto. La vita è fatta di attimi, talvolta cogli questo perfetto e allora…». A quando il primo gol ufficiale? «Presto, molto presto. Spero subito alla prima di campionato, ce la metterò tutta per regalare ai tifosi un bel po’ di gol».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)