Così Giorgio Zamuner. «È un girone competitivo perchè Vicenza, Triestina, Pordenone e Feralpi Salò hanno allestito delle buone squadre e non è ancora finito il mercato. A vederlo così sembrerebbe più semplice perché non ci sono Alessandria e Pisa che sono gli squadroni accreditati un po’ da tutti, ma il nostro girone non sarà sicuramente una passeggiata. Anche se non essendoci più rispetto all’anno scorso corazzate come Venezia e Parma possono aumentare le opportunità di arrivare in alto». Sarà un girone a diciotto squadre, e non a venti. Cambia qualcosa? «Può essere probabilmente meno dispendioso a livello mentale e fisico, ma non credo che ci saranno grandi differenze». È il girone che vi aspettavate? «Sì, era un po’ quello che si pensava e riteniamo che sia giusto. Se era stata fatta questa suddivisione un anno fa, non vedo perché avrebbero dovuto cambiare la composizione dei gironi. È stato dato seguito alla linea presa l’anno scorso».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)