Live 24! Brescia-Padova, la vigilia: rifinitura mattutina all’Appiani prima della partenza per la Lombardia

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) Una vera e propria fornace, una spianata immersa nel sole di un afosissimo mattino di agosto: così si presentava ieri mattina lo stadio Grezar dove gli alabardati, prima di pensare al ripescaggio in serie C avvenuto nel primo pomeriggio, hanno lavorato sodo (e sudato tantissimo) nell’ultimo allenamento in terra triestina prima della partita di domani sera a Pescara (inizio ore 20.30). Oggi infatti la squadra sarà già in viaggio verso l’Abruzzo e metà strada si fermerà per svolgere l’ultima rifinitura in vista del secondo turno di Tim Cup. Una vetrina prestigiosa che la squadra di Sannino si è guadagnata espugnando Arezzo lo scorso sabato. E in pratica i giocatori a disposizione del tecnico saranno esattamente gli stessi di una settimana fa in Toscana, con una squadra che sarà ricca di baby. Si è fatto un tentativo in extremis per tesserare almeno Libutti, ma ora la pratica è in stand by per alcuni problemi col Melfi. Per il resto, solo lunedì ci sarà lo sblocco della modulistica per i professionisti. Quindi si va verso la stessa formazione che ha vinto ad Arezzo, con Boccanera in porta e la coppia centrale difensiva formata da Aquaro e Codromaz. A destra ci sarà ancora Brandmayr mentre il terzino sinistro sarà Pizzul. A centrocampo in mezzo dirigeranno le danze Meduri e Celestri, con Bracaletti a destra e Mensah a sinistra, anche se i due esterni potrebbero anche scambiarsi in corso d’opera le fasce di pertinenza. In avanti la coppia França-Arma. In panchina un gruppetto di ragazzini formato da Puccini, Loschiavo, Colavecchio, Erman, Langwa “Zoom” e Crevatin. […]

Ore 19.30 – (Il Piccolo) La Triestina ritrova la casa che aveva lasciato alle 16.52 del 27 maggio di cinque anni fa. Il Rocco, quel giorno affranto dopo la sconfitta nella doppia sfida play-out con il Latina, ora potrà gioire per l’Unione finalmente in serie C. Il Consiglio federale ieri all’ora di pranzo ha detto sì al ripescaggio richiesto dalla società alabardata. Sembrava scontato per la tifoseria. La decisione è arrivata ma solo per la Triestina che giocherà in C a differenza del Rende la cui domanda è stata respinta. Una promozione a tavolino non ha lo stesso impatto di quella ottenuta sul campo. Ma questa volta il traguardo raggiunto ha un’altra storia. Intanto perché la seconda posizione ottenuta in D con un soffertissimo play-off dalla squadra di Andreucci è stata determinante. Così come la capacità finanziaria e la tenacia della società a perseguire l’obiettivo anche quando le carte federali, non più tardi di due mesi, fa avevano messo in discussione il diritto dell’Unione. Ma il risultato arriva da più lontano: da quando Milanese, ha affiancato il curatore fallimentare prima e poi, con l’apporto di Mario Biasin, ha pagato i debiti sportivi mantenendo il titolo della serie D.«Sin da quando ho preso i primi contatti con il curatore fallimentare Vernì sono stato fiducioso – commenta l’amministratore unico -. Avrei dato il via al progetto anche se si fosse ripartiti dall’Eccellenza. Lo scetticismo lo sentivo intorno ma era normale in un ambiente che veniva da disastri in sequenza. Anche quando c’è stato da battagliare un mese e mezzo fa per vie legali siamo andati avanti con tenacia senza abbatterci e abbiamo ottenuto giustizia non solo per noi ma anche per gli altri. Ringrazio lo staff, i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e anche la squadra che l’anno scorso ha ottenuto un grande risultato. Credo che siamo riusciti a fare in poco tempo qualcosa di buono anche in vista del centenario». […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Con il successo per 3-2 sulla Clodiense di giovedì, si è chiuso positivamente il precampionato del Mestre, che ha lasciato segnali più che positivi in vista dell’inizio della stagione. Con le gambe pesanti è arrivato un 4-1 contro l’Aviano, prima dell’ottima prestazione nella sconfitta contro la Spal per 3-1 e lo 0-0 contro il Cittadella, maturato in una prova altrettanto convincente. Il ritiro di Piancavallo ha favorito l’amalgama tra i componenti del gruppo, e sembra davvero tutto pronto per partire con il piede giusto, come spiega Dario Sottovia. “Ripartiamo da dove avevamo lasciato – spiega il bomber arancionero – siamo a mio avviso ad un buonissimo punto, sia sul piano del gioco che di compattezza dell’organico. Abbiamo fatto un’ottima figura contro la Spal, e con il Cittadella anche di più a mio avviso, siamo molto soddisfatti del nostro lavoro”. I presupposti per far bene non mancano, e come spiega Sottovia, sognare non costa nulla. “Abbiamo un organico di qualità, composto da elementi come Sodinha, Neto Pereira, Perna e lo stesso Zecchin, senza nulla togliere ad ognuno dei miei compagni. Abbiamo tutte le carte in regola, non c’è da nascondersi, ovviamente cercheremo come neopromossi di partite bene e salvarci il prima possibile ma le vittorie del Benevento e della Spal insegnano che non bisogna porsi limiti. Con l’unione di gruppo si può arrivare al di là delle proprie possibilità”. […]

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) Un Consiglio federale infuocato, una Serie C a 56 squadre e gironi “spuri”, uno a 20 e gli altri a 18 squadre, e quindi una formula per playoff e playout che va rivista nei prossimi giorni per garantire equità. Il Mestre intanto ha conosciuto gli avversari: sono tutti della parte Nord e Est dell’Italia, ci sono tutti i derby triveneti previsti.

Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Eccoli, i nuovi gironi del campionato di serie C. Sono stati diramati ieri, subito dopo l’ufficializzazione del ripescaggio della Triestina, unica squadra ad aver beneficiato del passaggio di categoria a tavolino, visto che la domanda del Rende è stata bocciata. Il Bassano è stato inserito nel girone B, che sarà a 18 e non a 20 squadre, considerata la riduzione degli organici a 56 club. E sarà un girone a forti tinte trivenete, con Triestina, Pordenone, Padova, Mestre e Vicenza che rappresenteranno le rivali più temibili per i giallorossi. Questa la composizione ufficiale del girone B: AlbinoLeffe, Bassano Virtus, Fano, FeraIpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina e Vicenza. Ieri la società ha lanciato la campagna abbonamenti «Insieme si vince…#forzabassano!», un modo per sottolineare che grazie a tutte le componenti di un club si ottengono grandi risultati: soci, sponsor, dirigenza, staff, giocatori e collaboratori. Sono previste promozioni per la famiglia e per i vecchi abbonati che porteranno un nuovo abbonato. […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Tedino, quando è andato via, ha lasciato un grande vuoto. Tanti giocatori hanno deciso di andarsene, perché lui era l’asse portante della squadra e il suo addio ha creato tutto questo». Così Sergio Suciu ha spiegato la decisione sua e di tanti ex compagni a Trivenetogoal. È la conferma di quanto importante fosse il ruolo di Bruno non solo in panca, ma anche nello spogliatoio come collante e parafulmine, dopo la svolta societaria di gennaio. […] «Quando ho saputo che il Venezia mi voleva ha continuato Suciu – non ho dubitato nemmeno per un secondo: ho detto al mio procuratore di non considerare altre proposte. Sono rimasto stregato dal Penzo, vedendolo per la prima volta in occasione del match che il Pordenone vi giocò a febbraio (1-0 per i lagunari, grazie a un gol di Geijo siglato dopo soli 2′, ndr). La possibilità di essere allenato da Inzaghi ha aggiunto il 27enne centrocampista – è stato l’altro elemento che mi ha fatto scegliere Venezia». […]

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Terza serie a quota 60, come auspicava in un primo tempo il presidente Gabriele Gravina. Salta pure la soluzione alternativa, che prevedeva tre gironi di 19 squadre, che avrebbe costretto al riposo una compagine per ogni turno. Inalterata la suddivisione dei gironi. Il Pordenone resta nel B, che non sarà più a 20, bensì a 18. Le rivali: Albinoleffe, Bassano, Fano, FeralpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina e Vicenza. Tutto sommato un raggruppamento abbordabile, impreziosito da numerosi derby triveneti. A 18 pure il C meridionale, mentre nel raggruppamento A figureranno 20 compagini. Preso atto della definitiva composizione dell’organico di Terza serie, il Consiglio ha conferito delega al presidente federale per riscrivere il regolamento di playoff e playout. Su richiesta della Lnd, autorizzata la possibilità per le società dei campionati dilettantistici di usufruire di un numero massimo di 5 sostituzioni anziché 3. Delegata la presidenza, sentito il parere della Lega Pro, di autorizzare la possibilità anche in C di usufruire di un numero massimo di 5 sostituzioni in luogo di 3, ma con un massimo di 3 interruzioni di gioco per squadra. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) È successo di tutto ieri nel corso della riunione del Consiglio federale: tra i temi del giorno la composizione dell’organico della serie C e i relativi gironi e l’introduzione della nuova regola che porterebbe a cinque le sostituzioni ammesse nel corso dei 90′ in categoria (norma, questa, già ufficiale dalla D in giù). Gruppi. Sembrava tutto fatto: la “vecchia” Lega Pro a 57 club suddivisi in tre gironi da 19. Il quadro è cambiato inaspettatamente. Il consiglio ha rifiutato la domanda di ripescaggio del Rende (fideiussione non ok, la società cosentina ha annunciato ricorso) e accettato quella della Triestina, portando così l’organico a 56. Il risultato? Girone A da 20 squadre – quindi con quattro partite in più e i soliti viaggi in Sardegna – mentre il B (quello del Pordenone) e il C che raggruppa i sodalizi del Sud-Italia, da 18. Ci saranno solo cinque retrocessioni che, unite alle nove promozioni dalla serie D, riporterà il gruppo della serie C dalla prossima stagione al format originario dei 60 club (come lo scorso campionato). […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) L’impianto della squadra della scorsa stagione, alla fine, non è stato mantenuto. Tuttavia, a leggere i nomi, sarà un gran bel Pordenone quello che darà l’assalto dal 27 agosto in poi ai primi posti del campionato di serie C. Sei i volti nuovi nel probabile 4-3-2-1 che Leonardo Colucci ha in testa per far decollare i neroverdi: totalmente rinnovato – in attesa di Berrettoni – è il reparto offensivo, che vede Ciurria e lo spagnolo Sainz-Maza (settimo nuovo, attuale titolare) alle spalle del bomber pordenonese Gerardi. Rispetto alla scorsa stagione se ne sono andati Tomei, Semenzato e Ingegneri (e il suo alter ego Marchi). Sono rimasti capitan Stefani e De Agostini. I partenti sono stati rimpiazzati con Perilli, Formiconi e Bassoli, il cui acquisto è da ieri ufficiale (contratto triennale, scadenza 2020). Quest’ultimo è uno dei top della categoria, esattamente come “Inge”, approdato al Palermo in B con Tedino. Perilli è di undici anni più giovane dell’ex numero uno neroverde (classe 1995 contro 1984), ha prospettiva e il confronto può essere anche considerato alla pari. Semenzato invece era una sorta di regista avanzato, nessuno come lui si trasformava in play-maker aggiunto quando saliva tra la linee: Formiconi è un ottimo giocatore, ma ha caratteristiche diverse. […]

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Siamo un gruppo giovane e completamente nuovo – ha spiegato l’ex juventino Pietro Beruatto – in tutti noi c’è grande voglia di fare bene, di dimostrare di essere all’altezza di una piazza importante come Vicenza. Per noi giovani è una grande occasione e per questo daremo tutto per fare bene». L’ex juventino nella prima partita ufficiale della stagione contro la Pro Piacenza è stato uno dei migliori anche grazie al lavoro atletico svolto durante la tournee con la Juventus. «Da quel punto di vista sono stato fortunato perché ho potuto lavorare bene e perché ho lavorato vicino a grandi campioni ai quali ho cercato di imparare il più possibile – ha sottolineato Beruatto – domenica scorsa nonostante il gran caldo ho corso per tutta la partita, le gambe giravano bene e per essere solo ai primi di agosto. L’intesa con i compagni è da migliorare, ma ero arrivato da due giorni e il tempo a disposizione è stato veramente poco per conoscerci». Domani contro il Foggia, un avversario che disputerà la serie B, il Vicenza di Colombo è chiamato a confermare le buone cose fatte vedere contro la Pro Piacenza, anche se il tecnico dei berici non potrà schierare i rinforzi che probabilmente contava di avere. «Ad agosto il risultato è importante e su questo non c’è dubbio – ha sottolineato il tecnico del Vicenza – ma ancora più importante per me è vedere come si vince e se si perde, come si è perso. La prestazione, lo stare in campo in questo momento della preparazione sono importanti, anche perché abbiamo impostato un lavoro atletico molto duro ed è normale che le gambe siano pesanti». […]

Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Niente ultras al Penzo? La squadra deve stare fuori da tutto, però ha bisogno del sostegno di tutta la sua gente». I pesanti striscioni di protesta contro la società appesi in questi giorni a Sappada, certamente non hanno fatto piacere a Pippo Inzaghi e ai suoi ragazzi. Tuttavia il tecnico arancioneroverde non può che guardare oltre il muro contro muro tra il gruppo Curva Sud VeneziaMestre e la dirigenza, pur sapendo che domani nel match d’esordio in Tim Cup col Pordenone (ore 18.30) il Venezia dovrà fare a meno dei suoi tifosi più caldi. Infatti al doppio aut aut degli ultras via dalle maglie il 110 che ricorda solo la nascita del fu Venezia neroverde, oppure si inserisca il 1987 della fusione la società di Joe Tacopina finora ha risposto picche, quindi la Sud ha proclamato uno sciopero ad oltranza con decisione di non entrare allo stadio. «Noi siamo concentrati sulla prima partita dell’anno, importante perché ci piacerebbe e speriamo di riuscire a fare un po’ di strada in Coppa Italia ammette mister Inzaghi . Arriviamo a questi 90′ in buona condizione, non ottima perché contiamo di raggiungerla per il debutto in campionato del 26 agosto con la Salernitana». Dopo la sfida casalinga con i campani il Venezia affronterà subito due trasferte a Cesena e Bari. «Giocando al Penzo la prima non mi sarei aspettato un calendario con 3 gare fuori casa nei primi 5 turni ammette Inzaghi . Un avvio sicuramente difficilissimo, al tempo stesso però bello e molto stimolante perché la possibilità di confrontarci con avversari di questo calibro ce la siamo conquistata lo scorso anno facendo grandi cose con le nostre forze». […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Ultimo allenamento a Sappada in mattinata, poi il trasferimento in pianura. E, in attesa del botto centravanti (ieri la maglia numero 9 è stata lasciata libera per Gianmarco Zigoni, favorito su Alberto Gilardino), Filippo Inzaghi prepara la partita di Tim Cup con il Pordenone prevista per domani alle 18,3o. Il Venezia è pronto: «Non do molta importanza ai calendari di solito — evidenzia l’allenatore arancioneroverde — ma non posso non notare che nelle prime cinque partite avremo ben tre impegni in trasferta, contro squadre di primissimo livello come Bari, Avellino e Parma. Questo secondo me è incredibile, perché mai mi sarei aspettato una simile successione di partite. Per il resto non mi dà fastidio giocare alla vigilia di Natale e neppure a San Silvestro a Pescara. La gente in quel periodo è a casa e io penso sempre che fare calcio sia un privilegio, quindi prendo atto delle decisioni di chi comanda». Si pensa soprattutto alla partita con il Pordenone, che sancirà il debutto di Coppa Italia al Penzo nel secondo turno della competizione: «Devo dire la verità – ammette l’allenatore arancioneroverde – mi piacerebbe molto andare avanti nella competizione. Sarà impossibile vincerla com’è accaduto lo scorso anno, ma credo che sarebbe gratificante per tutti affrontare qualche grande squadra davanti ai nostri tifosi. Non utilizzerò Suciu, nonostante sia arrivato l’ok della Lega al trasferimento. Il Pordenone ci ha già fatto un favore a darcelo in anticipo rispetto a quanto concordato e non mi pare il caso di schierarlo subito contro la sua ex squadra, in una partita come questa». […]

Ore 14.10 – (La Nuova Venezia) I tifosi della Curva Sud domani non entreranno allo stadio. Ora è ufficiale, ed è l’esito della riunione di giovedì sera in cui i supporter del Venezia hanno confermato la linea “dura” contro il club per le nuove maglie. «Siamo tutti compatti su questa scelta e, finché la società non toglierà il numero 110 dalle maglie, al Penzo non entreremo», assicura il leader della Curva Sud, Andrea Vianello. «Domani ci troveremo a Sant’Elena solo per contestare, e lì resteremo fino alla fine della partita. Alla prima di campionato la Salernitana arriverà al Penzo con mille tifosi al seguito e noi resteremo fuori, così qualcuno si accorgerà della differenza di giocare con o senza la Curva Sud a incitare. In trasferta? Andremo, ma staremo zitti. Finché non cambieranno le cose nessuno di noi farà l’abbonamento».Il Venezia per ora non replica, ma fa sapere che la campagna abbonamenti prosegue e ieri ha raggiunto le 620 tessere. La squadra ha invece lasciato nel pomeriggio il ritiro di Sappada, occasione nella quale il tecnico Filippo Inzaghi ha fatto il punto in vista dell’esordio in Coppa Italia di domani con il Pordenone (alle 18.30 allo stadio Penzo). «Non sarà una partita facile perché il Pordenone ha confermato molti ottimi giocatori come Burrai, Agostini e Stefani. Il caldo creerà problemi a tutti, ma non mi preoccupa. Di sicuro non saranno della partita Garofalo e Bruscagin. Pinato vedremo, perché dobbiamo centellinarlo, mentre il neo arrivato Suciu andrà in tribuna. Non è giusto schierarlo contro la sua ex squadra a pochi giorni dal cambio di maglia. Per Bruscagin temo ci vogliano alcune settimane».Sulla polemica dei tifosi e delle maglie, Inzaghi non si sottrae alla domanda ed è chiarissimo: «La squadra deve stare fuori da tutta questa vicenda, mi auguro però che si trovi una soluzione perché i ragazzi hanno bisogno di tutti i tifosi». […]

Ore 13.40 – (Gazzettino) Prosegue la preparazione delle padovane di serie D che, in attesa di conoscere la composizione dei gironi, oggi scendono in campo per affrontare alcune amichevoli, tutte con ingresso gratuito. Apre la serie di test l’Este che alle 16.30 sarà di scena sul campo amico del Nuovo Comunale per affrontare la Clodiense, fresca di approdo nel campionato nazionale dilettanti. Alle 17 è il turno dell’Abano, alla prima uscita stagionale dopo due settimane di lavoro alle spalle: gli aponensi sono impegnati sul terreno dell’Arcella e nell’occasione ci sarà il debutto del nuovo portiere croato classe 1998 Luka Belogravic. È invece alla sua quarta amichevole il Campodarsego che alle 17.30 nello stadio di casa del Gabbiano ospita il San Giorgio Sedico, formazione bellunese che milita in Eccellenza. […]

Ore 13.20 – (Mattino di Padova) Un sabato di amichevoli per le tre squadre padovane di Serie D. Sarà il tipico “calcio d’agosto”, certo, con tutte le gambe pesanti o il fiato corto del caso, ma pur sempre una scorpacciata di test per vedere all’opera i nuovi acquisti di Campodarsego, Este ed Abano. I biancorossi di mister Gianfranco Fonti, alle 17.30, scenderanno in campo al “Gabbiano” di Campodarsego per affrontare il San Giorgio Sedico, formazione bellunese di Eccellenza costruita per ambire alla promozione in quarta serie.Alle 16.30, al Nuovo Stadio, invece, l’Este – reduce dallo 0-1 con la Piovese – ospiterà la Clodiense, formazione neopromossa in Serie D, allenata dall’ex Abano Massimiliano De Mozzi.Infine gli aponensi di mister Franco Gabrieli, che contro l’Arcella (al “Bressan”, quartier generale dei bianconeri, calcio d’inizio alle 17.30) giocheranno la prima delle amichevoli in programma nella pre-season, in vista dell’esordio in Coppa Italia, in programma il 20 agosto. Nel frattempo, l’Abano si è assicurato un nuovo portiere: si tratta di Luka Belogravic, 19 anni, croato di Slavonski Brod, con un passato nel Vicenza (settore giovanile), Altovicentino e Legnago.

Ore 12.50 – (Gazzettino) Stefano Marchetti è sereno, non ha fretta. Il Cittadella portato in ritiro a Lavarone – con l’aggiunta dei tre giocatori infortunati, Alfonso, Scaglia e Strizzolo – è completo così com’è, adesso sarà il campo a dire se i lavori sono stati fatti bene o se necessiteranno di un correttivo: «Io sto osservando per bene il Cittadella, e sto valutando tante cose, per me la squadra è completa, e ci sono giovani interessanti che stanno crescendo, dovranno farlo in fretta perché la serie B non aspetta nessuno. Sono in un ambiente che li può aiutare a maturare bene, e sono fiducioso». Per eventuali aggiustamenti, c’è tempo: «I discorsi più importanti saranno fatti negli ultimi quindici giorni di mercato, come sempre. Dopo Ferragosto ci saranno le opportune valutazioni, le partite di Coppa Italia saranno significative perché i test in ritiro sono veritieri sino a un certo punto, con i carichi di lavoro sulle gambe che incidono nella prestazione». […] Domani la Tim Cup: «Giocheremo davanti al nostro pubblico la prima partita ufficiale, cercheremo di passare il turno, ma le insidie ci sono. Farà molto caldo e noi arriveremo dalla montagna, poi l’Albinoleffe è una squadra organizzata: se non scenderemo in campo con la testa giusta, possiamo trovare difficoltà». Domani sera non ci saranno gli infortunati Alfonso, Scaglia e Strizzolo, indisponibili anche Lora e Chiaretti, per entrambi una contrattura.

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Non è esattamente un “non capisco, ma mi adeguo”. Piuttosto un “capisco, ma se potessi evitare…”. Il punto è che, anche nella stagione alle porte, la Serie B riproporrà i turni ravvicinati della vigilia di Natale (con il Cittadella impegnato al Tombolato contro il Carpi, il 24 dicembre) e dell’ultimo dell’anno (con i granata a Vercelli). Sarà così, ovviamente, per tutte e 22 le partecipanti al campionato anche perché i numeri attestano che il calcio, sotto le feste, ha fatto… boom, tant’è che nello scorso torneo si è registrato un incremento netto delle presenze rispetto all’anno prima di un +6% per le partite in quelle date. Roberto Venturato, nel commentare il calendario uscito l’altra sera, non nasconde, però, che si sarebbe evitato volentieri il doppio appuntamento.«Le vacanze di Natale, in genere, è bello passarle in famiglia e, se devo essere sincero, queste due giornate non mi piacciono», confessa l’allenatore granata, «ma le accettiamo, perché i numeri dicono che la gente gradisce molto assistere a partite in questi giorni praticamente festivi». Intanto, il gruppo continua ad allenarsi a Lavarone in vista dell’esordio in Coppa Italia di domani sera con l’Albinoleffe. Oltre alle sicure assenze di Alfonso, Scaglia e Strizzolo, all’elenco degli indisponibili si aggiungeranno Lora, fermato da una contrattura al retto femorale sinistro, e Chiaretti, che si è ripreso dalla botta al ginocchio incassata contro il Mestre, ma che accusa a sua volta una contrattura all’adduttore destro. […]

Ore 11.50 – Qui Appiani: termina l’allenamento.

Ore 11.30 – Qui Appiani: provate soluzioni su palla inattiva.

Ore 11.10 – Qui Appiani: lavorano a parte Marcandella e Zivkov, che non saranno convocati.

Ore 10.50 – Qui Appiani: prove tecniche anti-rondinelle in corso.

Ore 10.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per la rifinitura.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Così Giorgio Zamuner. «È un girone competitivo perchè Vicenza, Triestina, Pordenone e Feralpi Salò hanno allestito delle buone squadre e non è ancora finito il mercato. A vederlo così sembrerebbe più semplice perché non ci sono Alessandria e Pisa che sono gli squadroni accreditati un po’ da tutti, ma il nostro girone non sarà sicuramente una passeggiata. Anche se non essendoci più rispetto all’anno scorso corazzate come Venezia e Parma possono aumentare le opportunità di arrivare in alto». Sarà un girone a diciotto squadre, e non a venti. Cambia qualcosa? «Può essere probabilmente meno dispendioso a livello mentale e fisico, ma non credo che ci saranno grandi differenze». È il girone che vi aspettavate? «Sì, era un po’ quello che si pensava e riteniamo che sia giusto. Se era stata fatta questa suddivisione un anno fa, non vedo perché avrebbero dovuto cambiare la composizione dei gironi. È stato dato seguito alla linea presa l’anno scorso». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Padova inserito nel girone B di serie C a diciotto squadre, due in meno rispetto alla stagione passata. Il consiglio direttivo della Lega Pro ha ufficializzato ieri la composizione dei tre raggruppamenti per la stagione 2017-2018: uno da venti squadre (girone A del centro nord ovest) e due da diciotto (B del centro nord est e C del sud). Suddivisione dettata anche dal fatto che il consiglio federale ha ripescato solo la Triestina (bocciato il Rende) per cui le formazioni ai nastri di partenza sono in tutto cinquantasei. Il Padova, come detto, è nel girone B e se la vedrà con gran parte delle compagini affrontate nel campionato scorso: Albinoleffe, Bassano, Fano, Feralpi Salò, Gubbio, Modena, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol e Teramo. A queste vanno aggiunte Fermana, Mestre, Ravenna, Triestina e Vicenza. Quattro i derby: Mestre, Vicenza, Bassano e Triestina. Il calendario sarà svelato giovedì a Pescara, e la prima giornata si giocherà domenica 27 agosto.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La terza serie, però, continua a perdere pezzi. La Figc, infatti, ieri ha negato il ripescaggio ai calabresi del Rende, che avevano presentato domanda ma con una garanzia fideiussoria ritenuta non idonea. Il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, avrebbe voluto prorogare i termini per ulteriori ripescaggi, ma il presidente federale Carlo Tavecchio si è messo di traverso. La prossima Serie C, perciò, avrà solo 56 squadre, il che significa che i tre gironi non sono più equilibrati: il girone A, infatti, è composto da 20 club, mentre B e C sono da 18. Le squadre del gruppo A giocheranno quattro partite in più rispetto a quelle degli altri due, e saranno tutte da verificare le modalità di promozione e retrocessione, che andranno riviste. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Evitati Pisa e Alessandria, tre derby che ritornano e anche quest’anno viaggi lungo l’Adriatico. Il Padova conosce finalmente le avversarie del prossimo campionato, visto che il Direttivo della Lega Pro Serie C, ieri pomeriggio, ha diramato la composizione dei tre gironi del prossimo campionato. IL GIRONE. Sono diciotto i club inseriti nel girone B.. Il Padova ritrova tutti i grandi derby del Nordest che mancavano da diverse stagioni: il derby per eccellenza, quello col Vicenza, torna a giocarsi dopo cinque anni, quello con la Triestina dopo tre (ultimo incrocio in Serie D), mentre Padova e Mestre si ritroveranno in campionato dopo addirittura sedici anni (l’ultima volta era stata in Serie C/2). Nel Triveneto confermati anche Bassano, Pordenone e Sudtirol; poi ci sono le due lombarde (Feralpi e Albinoleffe), quattro emiliane (Modena, Ravenna, Reggiana e Santarcangelo), tre marchigiane (Fano, Fermana e Sambenedettese) più una rappresentante per Umbria (Gubbio) e Abruzzo (Teramo).

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ci ritroviamo l’uno contro l’altro, ed è ora che cominci a vincere anche io i derby in famiglia: fino ad ora ci siamo incrociati tre volte da avversari, e al di là di un pareggio, nelle altre due occasioni ha vinto mio figlio. È ora di spezzare questo incantesimo, stavolta voglio vincere io: lui sicuramente cercherà di battere il suo babbo, ma io vado a Brescia per guadagnarmi il passaggio del turno». Dimitri Bisoli, pescato dalle Rondinelle dall’Andria un anno fa, nell’arco di una sola stagione è diventato uno dei pezzi più pregiati della rosa: classe 1994, centrocampista centrale, in questa sessione di mercato ha attirato su di sé le attenzioni Atalanta, Sassuolo, Cagliari e Genoa. Per ora rimarrà a Brescia, e domani sfiderà il Padova allenato dal padre, che l’anno scorso, sulla panchina del Vicenza, nelle sfide in famiglia è uscito sconfitto: 1-1 in Veneto e 1-2 in Lombardia. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Domani sera, allo stadio “Rigamonti”, Brescia e Padova si contendono l’accesso al terzo turno di Tim Cup. Si gioca alle 20.30, in gara secca ad eliminazione diretta, ma c’è una sfida nella sfida che di sicuro catturerà ancora una volta l’attenzione. Sulla panchina del Padova siederà Pierpaolo Bisoli, mentre in campo con il Brescia scenderà Dimitri Bisoli: padre e figlio avversari, l’uno contro l’altro, legati dall’affetto ma divisi dallo sport. E per una sera, tutt’altro che decisi a far regali alla controparte.«Ritrovare mio figlio è un piacere e di sicuro anche un’emozione», l’ammissione del tecnico biancoscudato, «Io sono uno un po’ all’antica, queste sensazioni non riesco a cancellarle, mi sono emozionato anche domenica scorsa quando sono entrato in campo all’Euganeo per la partita col Rende.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Nella mattinata di ieri si erano diffuse voci a proposito di un possibile inserimento dell’Alessandria nel girone B, ma le comunicazioni ufficiali hanno smentito i rumors. «Avevo sentito queste indiscrezioni — conferma il presidente Roberto Bonetto — ma poi ci siamo sentiti con il presidente Gabriele Gravina e mi ha detto che erano solo voci incontrollate. Il Consiglio direttivo di Lega, poi, ha ratificato i gironi e devo dire che sono soddisfatto. Sono stati mantenuti i criteri della passata stagione, direi che siamo inseriti in un girone molto equilibrato con tante piazze storiche come Trieste, Vicenza, Modena, Reggio Emilia e con nuove realtà come Feralpisalò e Pordenone che stanno costruendo ottime squadre. Noi siamo convinti di poterci giocare le nostre carte e faremo di tutto per competere per il traguardo massimo. Purtroppo questa riduzione a 18 squadre ci costringe a una modifica relativa agli abbonamenti, visto che ci saranno meno partite. Studieremo una soluzione per venire incontro ai tifosi». Bonetto si concederà adesso alcuni giorni di vacanza, ma sul mercato lascia una porta aperta. «Quello che vorrei che la gente capisse — evidenzia — è che tutto quello che stiamo facendo è legato alle richieste del nostro allenatore in accordo con il direttore. Bisoli ci chiede un determinato tipo di giocatori e noi cerchiamo di accontentarlo. La rosa è quasi al completo, potrebbero esserci piccoli ritocchi, se troveremo l’occasione giusta cercheremo di coglierla». […]




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