Ore 23.30 – Pierpaolo Bisoli, allenatore del Padova: “Sono contento della prestazione, la squadra è stata molto equilibrato. L’errore nostro sul gol loro c’è stato, rimarcato da un errore della terna arbitrale. Noi siamo stati bravi a bloccarli sulle ripartenze, ma era impensabile di avere già la brillantezza dopo 16 giorni di ritiro. Mi sono piaciuti i giovani e anche la compattezza di squadra. Il gioco c’è, mancano gli ultimi metri perché ancora non abbiamo brillantezza. Nel secondo tempo siamo stati meno aggressivi, ma negli ultimi minuti li abbiamo schiacciati. Avevo due ammoniti e li ho dovuti sostituire. Non è ancora tutto perfetto, ma siamo sulla strada giusta per l’atteggiamento e per la voglia. Oggi avevamo tanti giovani in campo che hanno fatto bene. Marcandella? E’ stato bravo e devastante. Lui è stato fortunato che abbia visto una sua partita dei playout di serie D. Mi sono informato e dopo 25 giorni ho parlato con il Padova e tornato mio figlio dalle vacanze mi ha detto che è del Padova e da lì ho scelto di portarlo in ritiro. Mi è piaciuto molto Serena che è entrato in un momento delicato. Questa settimana lavoreremo per avere brillantezza e sono convinto che potremmo fare bene. Nuovi acquisti da qui a domenica? Speriamo, perché dobbiamo coprire le caselle quattro che mancano. Abbiamo lavorato sullo spirito di gruppo facendo bene”.
Ore 23.10 – Fischio finale all’Euganeo: Padova- Rende 2-1 dopo i supplementari. Decide una doppietta di Marcandella.
Ore 19.00 – (Il Piccolo) La vittoria della Triestina ad Arezzo vale più del semplice passaggio del turno in Coppa Italia. Segna a tutti gli effetti il ritorno dell’Unione nel calcio professionistico, quasi dimenticato dalla città dopo cinque anni di disastri, sportivi e gestionali. Il volto dell’Unione che espugna Arezzo e volerà alla volta dell’Adriatico dove la attenderà il Pescara di Zeman, è quello soddisfatto di Sannino. «A mio avviso l’Arezzo è stato più brillante, ma è normale visti i carichi di lavoro incredibili cui sono stati sottoposti i ragazzi. Pensate che i nostri hanno qualcosa come 160 chilometri sulle gambe, macinati in 21 giorni. Si vedeva fin dalle prime battute che eravamo più appesantiti sulle gambe, ma siamo stati molto bravi nell’organizzazione in campo». […] Una vittoria interpretata come un segnale positivo. «Questa partita deve essere il preludio visti i tanti sacrifici fatti dai nostri tifosi, dalla città in generale, dopo anni di fallimenti e delusioni. Deve essere un monito per tutti quelli che arriveranno qui, venire a Trieste è una cosa importante, servono cuore e gambe per sposare questa causa. Trieste non deve essere un punto di transito ma di arrivo, uno dovrebbe venire qui per obiettivi importanti. Da parte nostra questa voglia c’è». Infine, un appunto dal mero punto di vista tattico, sull’inversione di corsia Mensah-Bracaletti nella ripresa. «Mensah è un esterno, destra o sinistra che sia è il suo ruolo. Nel calcio bisogna inventare sempre qualcosa, comunque il mio è stato un accorgimento. Davis con spazi davanti sa quello che deve fare, ma in fase difensiva deve avere vicino qualcuno, infatti ho messo Celestri da quella parte».
Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La novità del giorno è la mancata convocazione di Nicola Bizzotto per la prima ufficiale di Coppa Italia, in programma oggi a Caserta contro la Juve Stabia. Problema muscolare certificato: si rischia uno stiramento e il capitano, cercato nelle ultime settimane dal Pordenone, ha alzato bandiera bianca. Non c’è neppure Tommy Maistrello e in questo caso la situazione è tutta da verificare, perché c’è odor di cessione: Ravenna e Albinoleffe si erano fatte avanti, ma negli ultimi giorni ci sono stati altri abboccamenti e la partenza del centravanti potrebbe materializzarsi. Appuntamento alle 20.45 stasera allo stadio Pinto (Menti indisponibile) per la prima di Giuseppe Magi, che spera in un esordio col botto. «Dobbiamo avere la fame e la voglia di essere parte di un gruppo — carica il neo allenatore giallorosso — non ci sono titolari né riserve, ma siamo un gruppo in cui tutti sono importanti e non ci sono distinzioni. C’è competizione in tutti i reparti, sono tutti titolari, anche chi non scenderà in campo dal primo minuto. Voglio che i giocatori recepiscano che nessuno deve essere sicuro di essere titolare, perché c’è una sana concorrenza all’interno del gruppo. E questo deve alzare il livello di attenzione, concentrazione e rendimento di ognuno». E così, in porta giocherà Grandi, visto che Falcone rimarrà a riposo e non è fra i convocati per un affaticamento muscolare. «Sono curioso di vedere cosa può fare il Bassano — evidenzia Magi — i ragazzi si sono impegnati molto in queste prime due settimane, ovviamente non siamo al massimo della condizione, ma non vedo l’ora di vederli all’opera per capire a che punto siamo. Andiamo a Caserta con l’obiettivo di passare il turno e faremo il massimo per conquistare la vittoria e sfidare così l’Ascoli. Anche per me domani sarà il debutto ufficiale e sicuramente ci sarà un po’ di emozione da parte mia e dei nuovi giocatori». […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Per Luca Tiozzo, veneto trapiantato nelle Marche per guidare il Matelica verso un campionato di Serie D da protagonista, sarà quasi un derby. Quarantasei anni, originario di Sottomarina (Ve), l’allenatore dell’avversario del Pordenone è alla sua prima esperienza fuori dalla sua regione. In passato ha allenato il Delta Porto Tolle, poi il Mestre (stagione 2015-16, infine l’Abano. Una buona stagione, quella appena trascorsa, che gli è valsa il salto nelle Marche, al timone del Matelica. E stasera Tiozzo sfiderà il Pordenone che ammira da anni. In passato è stato – da spettatore – anche sugli spalti del Bottecchia, per ammirare il gioco di Bruno Tedino. Oggi invece si troverà di fronte il modulo e le idee di Colucci, per un impegno che sembra fuori dalla portata del suo Matelica. «In questi giorni di preparazione – ha detto il tecnico – ho cercato soprattutto di evitare gli infortuni. La Tim Cup per noi rappresenta un appuntamento di assoluto prestigio e non vogliamo venire a Pordenone per fare le comparse. Ce la giocheremo, consapevoli della superiorità del nostro avversario. Come tutti, arriveremo all’appuntamento con qualche acciacco, ma è solamente il frutto del tanto lavoro svolto». Poi un accenno al Pordenone che incontrerà sul prato del Bottecchia. Tiozzo sa bene cos’abbia fatto il Ramarro negli ultimi anni e la prudenza è d’obbligo. «Mi sono informato sul mercato dal Pordenone – ha detto il mister del Matelica – e ho notato che sei undicesimi della squadra dell’anno scorso sono rimasti al loro posto. Sicuramente si conoscono bene e giocheranno a memoria, ma anche i nuovi acquisti sono di livello. Chi è stato buttato dentro, come ad esempio Gerardi in attacco, farà aumentare il tasso tecnico di una squadra già forte prima del mercato. Noi siamo praticamente tutti nuovi, ma sono contentissimo di quello che ho visto sino ad oggi». […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ritiro finito. I ramarri sono rientrati ieri pomeriggio da Arta Terme e questa sera saranno già in campo (Bottecchia, 20.30) per la prima gara ufficiale della stagione, in Tim Cup contro il Matelica. Appuntamento importante per riaccendere subito l’entusiasmo del popolo neroverde dopo l’esaltante biennio Tedino, che Colucci dovrà però affrontare con una squadra ancora incompleta come dimostrato dall’amichevole col Campodarsego e come ammesso poi dallo stesso Mauro Lovisa che ha promesso almeno tre rinforzi nei prossimi giorni. «Non siamo al top concorda Leo Colucci -, ma non lo sono nemmeno i nostri avversari. In queste due settimane abbiamo lavorato forte cercando di preparare sia il fisico che la mente per affrontare la Tim Cup che sarà il nostro vero banco di prova. Vogliamo cominciare bene davanti al nostro pubblico e passare il turno, anche se il nostro scopo è arrivare al top a inizio campionato. Dai ragazzi aggiunge il tecnico mi aspetto che applichino tutto ciò che abbiamo studiato e preparato ad Arta, con la voglia di cercare sempre la giocata». Colucci recupererà Misuraca che dovrebbe completare il centrocampo con Suciu e Burrai. Fra i pali Perilli. In difesa Formiconi o Boniotti, con Stefani, Parodi e De Agostini. Prima punta Gerardi, alle cui spalle giostreranno due fra Martignago, Silvestro e Buratto. Presenti, ma non in campo Sainz Maza e Zommers. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) È solo l’antipasto di una lunga stagione. Ma un buon inizio può alimentare la convinzione e la fiducia di tutto l’ambiente. A maggior ragione se a guidare il gruppo è un nuovo allenatore, chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Bruno Tedino. La prima ufficiale di Leonardo Colucci sulla panchina neroverde offre così stimoli particolari e il tecnico dei ramarri sfodera la sua filosofia: «Per me non esistono gare più o meno importanti. Voglio vincere sempre. Figuriamoci se si tratta, come in questo caso, di una partita vera, che mette in palio il passaggio del turno e in cui c’è l’opportunità di cominciare bene davanti al nostro pubblico». A che punto è la costruzione del nuovo Pordenone? Colucci risponde con la schiettezza che gli è propria: «Non si aspetti un Pordenone al top. Siamo reduci da un periodo ad Arta Terme che ci ha permesso di lavorare bene e conoscerci a vicenda, in un ambiente splendido. Abbiamo cercato di preparare sia il fisico che la testa per affrontare la stagione. Ma non siamo ovviamente al massimo della condizione: il nostro orizzonte è il via del campionato. Mi aspetto, comunque, una prestazione propositiva, di grande applicazione e coraggio. Per noi sarà anche l’occasione per vedere all’opera qualche ragazzo: abbiamo fiducia in tutti gli effettivi, in attesa del completamento dell’organico». […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) La coppa Italia dei “grandi” (Tim cup), il primo impegno ufficiale della stagione, la prima volta di Leonardo Colucci al Bottecchia nelle vesti di allenatore del Pordenone. Si aggiunga la curiosità di vedere all’opera alcuni volti nuovi, in primis il bomber Gerardi, e si misceli il tutto con il fascino di una notturna. I riflettori dello stadio cittadino stasera tornano ad accendersi per illuminare un’annata carica di aspettative, dopo due stagioni memorabili terminate a un passo dalla serie B: lo start con Pordenone-Matelica. La gara odierna rappresenta il prologo a un nuovo tentativo di scalata. E intanto offre l’opportunità di regalarsi il primo, sentito derby triveneto della stagione: chi vince oggi, infatti, incontrerà domenica prossima al Penzo il Venezia di Pippo Inzaghi, neopromosso in serie B. […] Proprio all’undici che ha cominciato l’ultima amichevole con il Campodarsego dovrebbe affidarsi il tecnico neroverde. Unica eccezione, l’atteso rientro di Misuraca in mezzo al campo. Possibili ballottaggi sia in difesa che in attacco: Boniotti-Formiconi per la maglia di terzino destro, Silvestro-Buratto per uno dei due posti alle spalle di Gerardi. Non saranno ancora a disposizione i nuovi arrivi Sainz-Maza e Zommers, per i quali si stanno definendo le pratiche di tesseramento. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Aggregato alla prima squadra per il ritiro, Bonaldi tira le somme dopo le due settimane trascorse a Piancavallo, analizzando la situazione del gruppo. «Siamo molto contenti per come sono andate questi giorni – dice l’attaccante – nelle due amichevoli, nonostante le gambe appesantite dagli intensi carichi di lavoro abbiamo iniziato a far vedere qualcosa, riuscendo a giocare bene anche contro un avversario tosto e di qualità superiore come la Spal. Siamo soddisfatti di come sono andate le cose». Ed oltre a quanto restituito dal terreno di gioco, va sottolineata la coesione creatasi nel gruppo di giocatori, elemento fondamentale sul quale il tecnico Zironelli punta molto. «Fin da subito ci siamo uniti molto, creando un’ottima amalgama tra di noi. A questo, si sono aggiunti i consigli che sono arrivati dai più esperti della rosa nei confronti dei più giovani, mai confondibili con rimproveri. Questo è un fattore che si è visto bene nel momento in cui abbiamo giocato, ed è fondamentale per la crescita del gruppo». […]
Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Il Mestre torna in campo oggi a Lavarone per un’altra amichevole contro una formazione di categoria superiore. Dopo la Spal, ecco l’esame Cittadella. Si gioca a Lavarone, palla al centro alle ore 17. L’allenatore Zironelli darà spazio un po’ a tutti, considerato che qualche giocatore ha bisogno di rifiatare e qualche altro di immagazzinare minutaggio sui muscoli, tenuto conto che comunque i carichi di lavoro di questi giorni si faranno sentire. Come giovedì contro la Spal, anche stavolta resteranno a riposo Neto Pereira, Ayoub e Lavagnoli, mentre sull’impiego di Sottovia il tecnico deciderà prima della gara. […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Oggi il primo test ufficiale della stagione: alle 18 allo stadio Menti il Vicenza affronta la Pro Piacenza nel primo turno di Tim Cup. Un Vicenza che si presenta con una squadra largamente incompleta e tra la diffidenza dei tifosi, che hanno manifestato apertamente la delusione per le numerose amarezze tante, troppe annate negative. I tanti gruppi organizzati, molti facenti capo al Centro di coordinamento clubs biancorossi, hanno fatto notare alla società di via Schio che se il motto per la nuova stagione è «Ripartiamo» la parola d’ordine tra la tifoseria è «non dateci per scontati», in quanto molti tifosi prima di sottoscrivere l’abbonamento hanno deciso di valutare come la società i ristrutturerà e quale sarà il valore dell’organico che affronterà il campionato. […] Un «tabula rasa» ampiamente comunicato da via Schio, ma che ora ha il rovescio della medaglia di dover costruire un gruppo da zero con parecchie caselle ancora vuote. Soprattutto in attacco l’allenatore Alberto Colombo, punterà su Giacomelli e De Giorgio esterni, ma sarà costretto ad affidarsi a Massimiliano Giusti nel ruolo di centravanti: ruolo che il giovane attaccante di Monselice esegue con grande applicazione, ma che non è certo la sua posizione in campo. Del resto, a parte il giovanissimo Alberto Paiolo, di alternative mister Colombo non ne ha, e quindi non potrà fare che di necessità virtù. In mediana manca l’uomo che detta i tempi davanti alla difesa, ruolo che oggi svolgerà Amidu Salifu che tornerà a vestire la maglia biancorossa dopo quasi sei anni dalla sua cessione alla Fiorentina. A centrocampo Colombo non potrà contare sull’ex palermitano Housem Ferchichi, ai box a causa della frattura del quarto metatarso del piede sinistro, e su Fabio Sciacca e Emerson Crepaldi che sono tuttora in prova e non ancora tesserati. Il primo test ufficiale della stagione avrà quindi un valore importante perché in palio c’è il superamento del turno di Coppa Italia, ma servirà soprattutto per evidenziare le lacune che l’attuale organico evidenzierà. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È l’amichevole più tosta del suo precampionato quella che oggi pomeriggio a Sappada (ore 17) vedrà il Venezia opposto al Bisceglie neopromosso in serie C. Per gli arancioneroverdi, che tra una settimana esordiranno in Tim Cup al Penzo contro Pordenone o Matelica (in campo questa sera alle 20.30), si tratta del quarto test dopo il 19-0 ai dilettanti del Sappada, lo 0-2 di Detroit e il 2-0 (a segno Modolo e Fabiano) di tre giorni fa all’Union Feltre di serie D. Mister Inzaghi insisterà sul nuovo modulo 3-5-2 che potrebbe pian piano sorpassare il collaudato 4-3-3: da vedere se l’ultimo arrivato Andelkovic avrà subito qualche minuto in campo, Geijo pare aver smaltito il mal di schiena, mentre rimarranno sicuramente ai box Garofalo (in ripresa dal problema al polpaccio) e Marsura (leggera distorsione alla caviglia). Chi invece ci sarà, finalmente con la certezza di un’altra stagione da giocatore, è Soligo per il quale manca solo l’annuncio della firma sul nuovo contratto annuale. […]
Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Chissà perché dentro di me ho sempre pensato che prima o poi avrei giocato a Venezia. Gilardino? Mi piacerebbe giocarci ancora assieme, è il classico bomber che è sempre meglio avere dalla propria parte piuttosto che da avversario». Prime parole da arancioneroverde per il 31enne difensore sloveno Sinisa Andelkovic, firmato venerdì con un biennale e da ieri pomeriggio a Sappada agli ordini di un Pippo Inzaghi pronto ad affidargli le chiavi della retroguardia del Venezia. «Sono felice di tuffarmi in questa nuova avventura dopo quattro anni a Palermo che porterò sempre nel cuore, stupendi nonostante la retrocessione al termine dell’ultimo campionato di serie A». Un verdetto negativo evitato all’ultima giornata nel maggio 2016 grazie al 3-2 rosanero sul Verona, sancito da quello che ad oggi rimane l’ultimo gol di un Alberto Gilardino che nelle prossime ore nelle preferenze del Venezia potrebbe spuntarla su Gianmarco Zigoni. «Il suo soprannome Gila-gol dice tutto, sarebbe bello ritrovarlo, è un grande attaccante e un grande uomo che, se verrà ne è convinto Andelkovic di sicuro ci darà un ottimo aiuto. Per quanto mi riguarda ci ho messo poco a trovare l’accordo col Venezia, una decina di giorni ed eccomi qui. Conosco da anni il ds Giorgio Perinetti, trovarlo qui in una società reduce da due campionati vinti è una garanzia». […]
Ore 13.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Ieri Andelkovic, lunedì forse Zigoni, più avanti (chissà) Suciu o un altro nome ora tenuto accuratamente coperto dal direttore sportivo Giorgio Perinetti. Tempo di botti d’estate per il Venezia, che sta cercando di consegnare a Filippo Inzaghi i tre rinforzi promessi per ogni reparto. Ieri è arrivato a Sappada Sinisa Andelkovic, classe 1986, fresco di firma del contratto biennale e pronto alle foto di rito con il neo allenatore arancioneroverde. «Chiudo un’esperienza di quattro anni a Palermo — evidenzia il difensore sloveno — si è conclusa un’epoca storica, ringrazio Zamparini per le belle parole. Lascio tanti amici, ma adesso devo pensare soltanto al Venezia. Sono molto contento di essere qui, la trattativa è stata molto rapida è conclusa in pochi giorni. Ho visto un bel gruppo, tanti giovani forti e penso ci siano tutte le premesse per poter fare bene. La concorrenza sarà molto importante, ci sono tante squadre attrezzate che possono fare bene». Il recente passaggio alla difesa a tre su cui Inzaghi sta insistendo da diverse settimane non sarà un problema per Andelkovic, che anzi ha dato probabilmente il meglio di sé proprio con questo modulo: «Posso giocare sia a quattro che a tre — evidenzia Andelkovic — è molto importante lavorare tutti assieme e migliorare. Devo mettermi al pari con la squadra, mi sono allenato con la squadra ma mi manca il lavoro complessivo con il gruppo e spero quindi di recuperare in fretta il ritmo con i compagni». E sul fatto di arrivare dalla serie A lo sloveno è chiaro: «Scendere in serie B non è un problema, sono qui perché credo nel Venezia. È molto dura in entrambe le categorie, sono qui per dare una mano e per crescere con la squadra e questo allenatore. Con Inzaghi devo ancora parlare, ci sarà tutto il tempo per farlo». Poi Andelkovic parla pure di Alberto Gilardino, che si contende con Gianmarco Zigoni il ruolo di futuro centravanti del Venezia: «Ho giocato con lui — sorride — e sarebbe un vero piacere se scegliesse il Venezia: aiuterebbe molto la squadra perché Gila i gol li ha sempre fatti.». […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Oggi è il giorno della sfida al Bisceglie, squadra pugliese di Serie C che rappresenta il quarto test per il Venezia in questo precampionato. La partita sarà disputata a Sappada alle 17.30. Per Inzaghi la possibilità di provare ancora sia il 3-5-2 che il 4-3-3, ma soprattutto di dare le prime concrete indicazioni su chi giocherà il 6 agosto allo stadio Penzo il turno di Coppa Italia contro la vincente della sfida tra Pordenone e Matelica. […] Sul fronte mercato nulla di nuovo in ingresso, la trattativa con Gilardino è avviata ma ieri non ha avuto sviluppi. In uscita invece Virdis ha concrete possibilità di accasarsi a breve al Racing Roma o al Como, mentre per Tortori sono in ballo Reggiana e Viterbese. Per Baldanzeddu tutto fermo dopo il suo rifiuto alla Triestina.
Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Il Venezia ha un nuovo perno per la difesa, in grado di adattarsi sia al modulo a tre che a quattro. Lo sloveno Sinisa Andelkovic, oltretutto, porta esperienza dopo i campionati disputati con il Palermo tra Serie B e soprattutto Serie A. Un giocatore cercato e voluto dal direttore sportivo Giorgio Perinetti, che ben lo conosce dai tempi in cui ha lavorato nel capoluogo siciliano. Ieri Andelkovic ha raggiunto i nuovi compagni nel ritiro di Sappada, ed è a disposizione dell’allenatore Inzaghi. «Sono ovviamente molto felice di essere arrivato al Venezia» afferma il difensore sloveno che ai tempi del Maribor ha vinto anche un titolo nazionale, «il primo giorno mi è servito a prendere contatto con l’allenatore e il gruppo. Perinetti? Lo conosco bene, è una grande persona, e ci siamo sentiti varie volte negli ultimi dieci giorni. Sono molto contento di aver accettato questa opportunità, una nuova sfida ricca di stimoli. Il fatto di non giocare in Serie A non è un problema, perché la B è un campionato durissimo, molto equilibrato, e ne so qualcosa avendolo già vinto proprio con la maglia del Palermo». Il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, ha avuto parole dolci per il suo ormai ex difensore, tanto che Andelkovic ammette: «Con lui ho sempre avuto un grande rapporto, e un pezzo del mio cuore rimarrà a Palermo. Voglio bene alla città e a tutti i tifosi della squadra. Mi auguro adesso di inserirmi bene in questo Venezia, di lavorare al meglio con Inzaghi e ottenere ottimi risultati». […]
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) QUI CAMPODARSEGO. Con un netto 5-0 ai danni del Treviso, squadra appena retrocessa in Promozione ma con una rosa costruita per ammazzare il campionato e infarcita di giocatori che per anni hanno calcato ben altri campi, i biancorossi hanno chiuso col sorriso la settimana di ritiro. […] Soddisfatto Fonti: «La squadra si è espressa su buoni livelli contro un avversario molto ben organizzato. Le gambe erano pesanti, nel primo tempo abbiamo faticato un po’ ma le note liete sono tante, a cominciare dai giovani che si stanno inserendo bene». QUI ESTE. Ridono Carlo Perrone e la sua Piovese, con la vittoria per 1-0 sui più quotati avversari, che scivolano nel primo test stagionale proprio contro la ex squadra del tecnico Florindo. […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) Tre su tre. Dopo i modesti dilettanti del Lovadina e Real Vicenza, il Cittadella alza l’asticella affrontando e superando anche il Levico, squadra di serie D, con due gol per tempo. Tra le note positive c’è Arrighini, ancora a segno – per l’attaccante sono sei i gol realizzati finora – che sblocca la partita al 10′ con un gran colpo di testa in torsione sul secondo palo. Venturato ancora una volta mischia le carte, schierando i giovani Caccin in difesa, Maniero in mediana e Fasolo in avanti. Siega agisce da trequartista. Il raddoppio è di Settembrini alla mezz’ora, con una conclusione dalla distanza; nella ripresa c’è gloria anche per Caccin, al suo primo gol tra i grandi, chiude i conti Bizzotto al 25′ da distanza ravvicinata, su invito di Lora. Tanti i giocatori granata lasciati a riposo, qualcuno potrebbe tornare per l’amichevole di oggi pomeriggio. Come sempre il risultato in questo tipo di gare conta poco, ma Roberto Venturato ha ottenuto indicazioni positive: «Siamo scesi dai 1.000 metri di Lavarone ai 400 di Levico, la differenza di clima si è fatta sentire e abbiamo un po’ sofferto. A tratti il Cittadella ha tenuto un buon ritmo, è riuscito a fare girare il pallone come voleva. Si è trattato di un buon test, anche se sappiamo che c’è ancora da lavorare molto. Dal punto di vista fisico e del modo di stare in campo, l’amichevole mi ha restituito qualche indicazione da seguire». […]
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Sale l’asticella, ma il Citta continua a convincere. Per carità, sono soltanto amichevoli, ma anche il 4-0 rifilato al Levico Terme, nello stadio comunale della cittadina trentina, conferma la buona impressione lasciata dai precedenti confronti vinti a spese degli amatori del Lovadina (10-0) e dei dilettanti del Real Vicenza (9-1). Stavolta il coefficiente di difficoltà è aumentato, perché di fronte c’era una squadra di Eccellenza, anche se è dato per scontato il suo ripescaggio in Serie D, ormai imminente. A sbloccare la sfida il colpo di testa in torsione, a incrociare, di Arrighini, andato sempre a bersaglio negli incontri disputati sin qui. Alla mezzora il nuovo arrivato Settembrini ha trovato il raddoppio con una conclusione dalla distanza, a coronamento di una delle più belle azioni della partita. Nella ripresa gli altri due gol, con Caccin, schierato da terzino destro e al primo centro “con i grandi”, grazie a un sinistro da dentro l’area, e con l’appena entrato Bizzotto, che cala il poker da sottomisura, su assist di Lora. «Siamo scesi dai mille metri di Lavarone e abbiamo un po’ sofferto il caldo. Almeno a tratti, però, ho visto un buon ritmo e un buon possesso palla, il test ha offerto indicazioni significative sia dal punto di vista fisico che per quanto riguarda la capacità di tenere il campo», il commento del tecnico granata. Tra le note del giorno, l’impiego di Siega come trequartista, una soluzione che si potrebbe rivedere anche in campionato, quando Chiaretti avrà bisogno di rifiatare, e del giovane Maniero come mezzala. «Siega ha ricoperto più ruoli in carriera. Credo che si esprima al meglio quando ha la possibilità di partire da dietro, ma può giocare anche in quella posizione. Per quanto riguarda Maniero, ritengo che sia il suo ruolo ideale». […]
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Sarà una giornata di di celebrazioni e di sport, quella di oggi a Lavarone per il popolo granata. Il tradizionale appuntamento con la Festa del tifoso, ormai un must dell’estate del Cittadella giunta alla sua settima edizione, andrà in scena a partire dal primissimo mattino. Sono segnalati ben quattro pullman e numerose auto che dalle 7.30 in poi prenderanno la via dei monti dalla città murata. E si parla di almeno 500 persone presenti, con un seguito di tifosi in costante aumento grazie anche ai risultati molto importanti ottenuti dalla squadra negli ultimi anni. Alle 10.30 è stata programmata anche una messa in ricordo del «presidentissimo» Angelo Gabrielli a otto anni dalla sua scomparsa, a cui seguirà il pranzo al tendone intorno alle 13, e, alle 15, la consueta lotteria. Dopo la partita è previsto un buffet finale, con il rientro fissato per le ore 19. […]
Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Madonna, Ravanelli, Russo, Cappelletti; Mandorlini, De Risio, Mazzocco; Pulzetti, Candido; Marcandella.
Ore 10.50 – (Gazzettino) I tifosi l’hanno presa in simpatia. «Ciò mi rende orgoglioso, e mi spinge a dare ancora di più. Anche se già sto vivendo ventiquattrore per il Padova, dato che anche quando alla notte vado a letto mi riguardo l’allenamento e se ho sbagliato qualcosa, cerco di correggermi il giorno dopo. Mi fa pensare che la scelta di venire a Padova è la migliore che potevo fare, e sento ancora di più la responsabilità di renderli orgogliosi. Ai tifosi prometto solo una cosa: grande dedizione da parte mia e della squadra, quando uscirà dal campo avrà dato tutto. E se mi accorgo che qualcuno non l’ha fatto, passerà brutti momenti in spogliatoio. Il mio obiettivo è dare un’identità forte per fare sì che il Padova arrivi dove merita in due anni, anche se è meglio prima che dopo».
Ore 10.40 – (Gazzettino) L’attenzione intanto è rivolta al Rende. «Sappiamo che ha fatto due amichevoli con il 3-5-2. Abbiamo avuto anche la fortuna di affrontare giovedì una formazione che ha attuato lo stesso modulo, anche se già a inizio settimana ci siamo allenati sulle scalate in base al 3-5-2. È una formazione che sarà ripescata in Lega Pro, e si è rinforzata prendendo il portiere della Maceratese e un attaccante di spessore, per cui sarà una partita difficile. Siamo comunque il Padova, e non possiamo snaturare le nostre qualità: rispetto sempre per tutti gli avversari, ma abbiamo la nostra identità. Vedo la testa giusta perché vogliamo passare il turno, e dovremo adattarci subito anche al clima che è diverso da Masen di Giovo».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Dopo due settimane di ritiro è arrivato il momento del debutto ufficiale per il nuovo corso Padova targato Bisoli. L’appuntamento è alle 20.30 all’Euganeo per la sfida con il Rende, valida per il primo turno della Tim Cup. L’obiettivo è quello di accedere alla fase successiva per andare ad affrontare tra una settimana in trasferta il Brescia. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, sono previsti supplementari ed eventuali rigori per stabilire la vincente. […] Sarà anche il suo debutto sulla panchina biancoscudata. «Tutti gli esordi sono per me molto emozionanti. Quando sono stato contattato non ho guardato alla categoria, era il Padova. C’erano solo da costruire le basi del progetto, e vedo che con la società e con il direttore stiamo facendo qualcosa d’importante. È naturale che non si può ottenere tutto e subito, ci sarà un processo di crescita. Vogliamo costruire qualcosa di solido, per questo ho chiesto due anni».
Ore 10.10 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Ravanelli, Russo, Cappelletti; Mandorlini, De Risio, Mazzocco; Pulzetti, Candido; Capello.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Ma noi siamo il Padova, rispetteremo qualunque avversario ma non snatureremo le nostre qualità: quello che voglio dare a questo gruppo è una forte identità». Che sensazioni l’accompagnano in questa vigilia? «Tutti i debutti per me sono molto emozionanti. E qui a Padova c’è un sapore speciale, perché ho accettato con entusiasmo e ho sposato un progetto importante». La tifoseria ripone in lei enorme fiducia: una bella responsabilità. «Ne sono orgoglioso e sono sicuro che questo mi aiuterà a metterci sempre quel qualcosa in più. Ai tifosi non posso promettere nulla, se non la grande dedizione che chiedo anche alla squadra: quando usciranno dal campo, i miei giocatori avranno dato tutto. A cominciare da stasera».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Altinier e Berardocco andranno in tribuna. «Lo ha deciso la società, ma io ho sempre detto che chi vuole scendere in campo deve avere la testa sgombra per poter lottare al 110 per cento. Ci sono giocatori che mi hanno fatto capire, con determinati atteggiamenti, le loro intenzioni: devo valutare bene, e soprattutto pensare al bene del Padova, che è più importante del bene di qualsiasi singolo di questo gruppo». […] Dal Rende cosa si aspetta? «Hanno giocato due amichevoli con la difesa a tre, per cui già dall’inizio della settimana ci siamo orientati ad un lavoro impostato per affrontare il 3-5-2. Sono una squadra di Lega Pro, perché presto saranno ripescati insieme alla Triestina, e ho visto che hanno operato qualche acquisto di categoria come il portiere Forte e il centravanti Ricciardo.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’attesa è finita. Si alza il sipario sul Padova targato Pierpaolo Bisoli, che questa sera allo stadio Euganeo (calcio d’inizio alle 20.30) affronta i calabresi del Rende nel primo turno eliminatorio di Tim Cup. Si gioca in gara secca ad eliminazione diretta: in caso di parità, supplementari e calci di rigore, e chi supera il turno affronterà domenica prossima il Brescia. […] «Abbiamo chiuso due settimane di ritiro belle e importanti», le prime parole di Bisoli, alla vigilia del suo debutto ufficiale sulla panchina biancoscudata. «I giocatori hanno cominciato a capire cosa voglio da loro, e io a capire le loro qualità, sia umane che tecniche. Siamo partiti col piede giusto, l’unico intoppo è stato Chinellato che dopo i primi due giorni si è fermato per un affaticamento, e non ha fatto una preparazione come gli altri». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) C’è tempo fino alle 18.30 per acquistare in prevendita i biglietti di Padova-Rende ed evitare così le code ai botteghini dell’Euganeo. I tagliandi per il primo match dell’anno saranno disponibili nei punti vendita e sul sito di Ticketone fino a due ore dall’inizio del match, con prezzi agevolati per gli abbonati che hanno già rinnovato le loro tessere esercitando il diritto di prelazione (a ieri, 1163 abbonamenti sottoscritti). Curiosità attorno al Rende, formazione ormai prossima al ripescaggio in Serie C, arrivata in città in pullman dalla Calabria. Ieri, nell’anticipo di Tim Cup, colpo della Triestina ad Arezzo per 1-0.
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Madonna, Ravanelli, Russo, Cappelletti; Mandorlini, De Risio, Mazzocco; Pulzetti, Candido; Marcandella.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Sarà una prima particolare, quella in programma oggi all’Euganeo contro il Rende. Il Padova di Pierpaolo Bisoli si presenta con un mix di sensazioni che si intrecciano tra mercato, voglia di cancellare quel brutto finale di campionato che chiuse il sipario mestamente con il ko contro l’Albinoleffe ed entusiasmo per il nuovo corso. Si gioca alle 20.30 per il primo turno di Tim Cup e a tenere banco sono le frequenze di Radiomercato, con le entrate (Tabanelli e Guidone sono in dirittura d’arrivo) e le uscite (Dettori e Altinier). Proprio Cristian Altinier è il primo vero «caso» che Bisoli si trova a dover affrontare, dopo un ritiro che ha visto il centravanti mantovano tutt’altro che brillante e forse con la testa altrove. Difficile dire quale sia stato il motivo scatenante dell’imminente divorzio, se non un insieme di ragioni che hanno allontanato la società e il «Duca». Gli equivoci con la dirigenza e una situazione che cova dietro le quinte sono alla base di quanto sta accadendo e di un addio (in direzione Reggio Emilia) che fa rumore. Dopo 30 gol segnati nelle ultime due stagioni, del resto, non potrebbe essere altrimenti ma Bisoli fa spallucce prima dell’ultimo allenamento, evitando di nominare Altinier e, allo stesso tempo, esponendo concetti chiari. «Alfageme e Dettori sono andati — evidenzia l’allenatore — sono scelte personali che io posso anche comprendere e, allo stesso tempo, devo pensare prima di tutto al bene della squadra. Ma in tre giorni o in dieci non è che una cessione possa dipendere da me, ho visto qualcosa ma non tutto». […] Fra i tifosi c’è fiducia quasi totale in Bisoli, ma anche un po’ di scoramento per le tante cessioni. A dire la verità, basterebbe rendersi conto dell’età dei partenti o presunti tali: Neto Pereira (39) è stato sostituito da Capello (20), Altinier (34) verrebbe rimpiazzato da Guidone (31), Emerson (37) sarebbe stato penalizzato nel nuovo modulo con la difesa a quattro. Al posto di Alfageme (32) Candido (25) e al posto di Dettori (33) c’è Pulzettti (32). Svecchiamento della rosa, in tutta evidenza. Prima di ogni altra considerazione.