Da sempre la Serie B italiana è un campionato piuttosto difficile, dove gli equilibri sono fragili e squadre che erano pronte per lottare per la promozione possono crollare, così come alcune compagini meno quotate possono sorprendere fino a salire in Serie A. Il caso dell’Associazione Sportiva Cittadella assomiglia molto a uno di questi ultimi, dato che la compagine veneta si è resa protagonista di una stagione fenomenale l’anno scorso nella serie cadetta, riuscendo ad arrivare sesta, posto in classifica che permetteva l’accesso ai playoff per salire in massima serie. Nonostante la sconfitta nel doppio confronto con il Carpi, la squadra di Padova ha però lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi e anche tra gli addetti ai lavori, dato che all’inizio della stagione era destinata a lottare per la salvezza e alla fine è riuscita a togliersi lo sfizio di giocarsi una promozione in Serie A che sarebbe stata a dir poco storica. La squadra fondata nel 1973, quindi una delle società più giovani del calcio italiano, prima dell’anno scorso aveva registrato solamente un altro risultato simile, ossia un sesto posto in B nella stagione 2009-10. Con solamente una Coppa Italia dilettanti nel suo palmarès, la compagine padovana ha però preso il posto dei cugini del Padova nel calcio professionistico, dato che la società biancoscudata, dopo vari anni anche di Serie A, compete attualmente in Lega Pro, un tempo conosciuta come Serie C.
La nuova stagione 2017-18 si prospetta quindi di transizione per la società presieduta da Andrea Gabrielli, che quest’anno non sarà sicuramente tra le favorite dei bookmaker per salire in Serie A ma ha notevolmente aumentato il livello per restare in B e continuare un graduale progetto di crescita. Difatto la quota che si pagherebbe in caso di promozione in serie A del Cittadella è piuttosto alta, ossia di 60, e ci sono almeno dieci squadre con una probabilità maggiore di salire in massima serie. La stagione passata, quella nella quale la società padovana ha realizzato quasi un miracolo, dopo essere venuti direttamente dalla Lega Pro. Il tecnico Roberto Venturato, confermato dopo l’ottimo lavoro svolto, aveva iniziato l stagione inizia con un incredibile filotto di 5 vittorie nelle prime 5 giornate di campionato, per poi incappare in un periodo fatto di risultati altalenanti, che non impedirono alla squadra veneta di terminare quinta nel girone d’andata, riuscendo addirittura ad ottenere la salvezza con molto anticipo. Già da quel momento si sarebbero poste le basi per continuare a lavorare, confermando in blocco i migliori calciatori a disposizione, tra i quali il capitano Manuel Iori e l’attaccante Gianluca Litteri, miglior marcatore con 13 reti, tutte messe a segno in campionato. I 60 gol messi a referto dal Cittadella nella scorsa Serie B sono stati una dimostrazione di grande prolificità da parte dei ragazzi di Venturato, che in questo modo si sono distinti come il terzo miglior attacco del campionato, dietro solamente a Spal e Verona, entrambe promosse matematicamente in Serie A come prima e seconda classificata.
Per la stagione in corso, dopo aver presentato già le nuove maglie ufficiali fornite dal nuovo sponsor tecnico Boxeurs de Rues, tra le quali la prima è, come sempre, di color granata, la dirigenza del Cittadella ha già assicurato a Venturato la conferma di Arrighini e Kouamé, che sono stati riscattati definitivamente, con il primo dei due che tornerà a Padova dopo un anno fuori. A rinnovare è stato anche il solido ed esperto portiere Enrico Alfonso, che l’anno scorso, con 41 presenze, è stato il giocatore più utilizzato da Venturato, il quale ha piena fiducia nei suoi mezzi e nella sua abilità. In seguito il direttore generale Stefano Marchetti ha espresso fiducia riguardo il probabile ritorno di Agostino Camigliano, difensore centrale di proprietà dell’Udinese, che l’anno scorso ha militato nella Juve Stabia, affermando di stare trattando il suo passaggio in maglia granata. Il calciatore in questione, di 22 anni, aveva già militato nel Cittadella durante la seconda metà della stagione 2014/15 ed è richiesto da Venturato in quanto si tratta di un elemento rapido ed è di piede sinistro, caratteristiche che lo rendono adatto per completare il reparto arretrato dei granata. Ciò nonostante i movimenti di mercato sono ancora da definire, dato che il tempo è ancora tanto per completare la rosa. La scadenza della finestra di calciomercato estiva è infatti prevista per fine agosto, il che significa che nel prossimo mese e mezzo Marchetti potrà effettuare altre manovre sia in entrata sia in uscita, e non si possono escludere dei colpi a sorpresa. Il ds, che aveva anche avuto un’offerta di lavoro dal Chievo Verona di Luca Campedelli, ha preferito però declinare e continuare a costruire il suo Cittadella, sia per lealtà sia per passione.
Nel frattempo è iniziata da poco la nuova a campagna abbonamenti per la stagione 2017/18, che è stata denominata testualmente “Una maglia. Una squadra. Una città”, per far leva sul sentimento di appartenenza dei tifosi all’ambiente e all’urbe padovana. Ovviamente, dato anche il buon rendimento di Iori e compagni, i prezzi sono lievemente aumentati rispetto alla stagione scorsa. Eppure il presidente Gabrielli ha voluto omaggiare tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento superiore agli 85 € con il libro celebrativo “Cittadella, un secolo di calcio nella città murata”, ulteriore mostra di affetto e di fidelizzazione per un gruppo di tifosi e simpatizzanti in continuo aumento. Sono state anche introdotte delle nuove fasce di prezzo per la Tribuna est, per le quali si prevedono una serie di sconti per Under 35, Under 25, Under 14 e anche per i nuovi abbonati. Prima, però, avrà luogo l’acquisto da parte dei vecchi abbonati, con relativi vantaggi di prelazione, nel periodo compreso tra lunedì 10 luglio e venerdì 21 luglio, mentre dal 24 luglio partirà la vendita libera per tutti. L’intento è quindi quello di riuscire ad arrivare al maggior numero di abbonati e tifosi fissi, per riempire quanto più spesso lo stadio Piercesare Tombolato, di circa 7mila posti. Il Cittadella riparte quindi dai suoi uomini chiave, dalla scrivania al campo, passando per la panchina. Per costruire un futuro luminoso a breve e lungo termine.