Live 24! Padova, altro giro altro doppio allenamento a Masen di Giovo. E occhio alle novità di mercato…

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Ore 19.00 – Qui Masen di Giovo: termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Masen di Giovo: partitella finale, senza esclusione di colpi.

Ore 18.00 – Qui Masen di Giovo: a parte Pulzetti e Chinellato, assente Petrilli il quale ha lasciato il ritiro.

Ore 17.30 – Qui Masen di Giovo: esercitazioni tattiche in corso, grande intensità di gioco.

Ore 17.00 – Qui Masen di Giovo: Biancoscudati in campo per l’allenamento pomeridiano dopo un lungo colloquio con mister Bisoli.

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Un rinforzo ufficiale, un altro molto vicino. In attesa della prima amichevole (sabato alle 17 con gli austriaci dell’Osk Kötschach-Mauthen) nel ritiro di Arta Terme, dove i neroverdi si tratterranno sino al 29 luglio, il mercato del Pordenone ha vissuto una nuova fiammata. Il club neroverde ha definito nei dettagli il prestito annuale del centrocampista (classe’98, in foto) Vincenzo Silvestro, che già lavorava col gruppo. Il giocatore è cresciuto nel settore giovanile del Bologna, in cui nell’ultimo biennio ha vestito la maglia della Primavera. Leonardo Colucci lo conosce già, proprio per averlo allenato nella stagione 2015-’16, quando era al timone della formazione rossoblu. Da un’ufficialità a un’indiscrezione: il Pordenone sarebbe a un passo dal concludere un altro acquisto in prestito. Si tratta del trequartista spagnolo Miguel Sainz Maza (’93), con 28 presenze e 3 gol tra i protagonisti della recente promozione in serie B del Foggia. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) In attesa di un difensore centrale forte da affiancare a Stefani e di un altro attaccante che completi il reparto offensivo, la certezza attuale del Pordenone e di Leonardo Colucci è il centrocampo. Nel ritiro di Arta Terme, il tecnico ha potuto lavorare sin da subito con Salvatore Burrai, Gianvito Misuraca e Sergiu Suciu, cioè il reparto al completo. Non è un aspetto di poco conto: sia perché “Leo”, mediano a sua volta, sa che le fortune di una squadra si costruiscono nel settore centrale, sia perché il blocco è considerato il più forte della categoria ed è l’unico rimasto invariato.Continuità. Quest’ultimo punto è da tenere in grande considerazione. Sì, perché i neroverdi, esattamente come un anno fa, hanno cambiato diverse pedine. C’è un nuovo portiere (Perilli per Tomei), un altro terzino destro (Formiconi o Boniotti per Semenzato) e un difensore centrale che prenderà il posto di Ingegneri. Inoltre, davanti non c’è più Arma, ma Gerardi. La continuità, tanto invocata dal presidente Mauro Lovisa, è garantita dai tre di mezzo. Qui, nel cuore del campo, sono stati fatti gli sforzi più importanti: a Misuraca è stato allungato il contratto sino al 2019, esattamente come a Burrai. E Suciu sembra vicino a portarlo alla stessa scadenza dei suoi due compagni.[…]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia con poca benzina nelle gambe, il Detroit City completa la sua festa regalandosi un 2-0 davanti agli oltre 5000 del Keyworth Stadium. Le reciproche cortesie sono rimaste un ricordo del prepartita, infatti sul campo i semidilettanti del Detroit hanno trovato maggiore gamba ed energia togliendosi la soddisfazione di piegare il team di Pippo Inzaghi, volenteroso ma limitato dagli appena dieci giorni (con volata transoceanica) di preparazione. Nel 4-3-3 Fabris è adattato terzino a destra in asse con Acquadro e dalla loro parte nascono i due gol: al 27′ Rice sfida in uno contro uno Fabris, converge e calcia di destro, Audero respinge ma sui piedi di Green che firma l’1-0. Passano appena 5′, Saydee fa venire il mal di testa ad Acquadro, guadagna il fondo mettendo al centro un pallone che Audero non fa suo e Rice in scivolata fa 2-0. Il Venezia punge prima del riposo con Vitale (palo interno) e Mlakar (esterno rete), alla ripresa stessi protagonisti ma senza fortuna, poi il tiro di Bentivoglio è fuori di poco. Trascorsi 19′ della ripresa il Detroit resta in dieci per una sbracciata prolungata di Tyler con Bentivoglio, il quale (dopo un incrocio sfiorato da Mlakar) si vede respingere una punizione da Piña, attento anche all’88’ su un diagonale di Fasan. «Un buon test, il risultato contava poco perché la nostra preparazione è appena iniziata il flash di Inzaghi a fine gara . Siamo una squadra parzialmente nuova e il campo non era dei migliori ma i ragazzi hanno messo ulteriori minuti nelle gambe. Ora torniamo a Sappada (rientro forse posticipato a lunedì per riposare, ndr) per completare il ritiro, arricchiti da una bella esperienza internazionale che ha contribuito a consolidare il gruppo». […]

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Bomber chiama bomber e il Venezia piomba su Gilardino per far felice Inzaghi. È quella del 35enne Alberto Gilardino la pazzia che il club arancioneroverde insegue per armare con un cecchino il parco attaccanti in vista della serie B. Pippo Inzaghi e il Gila hanno condiviso il Milan tra il 2005 e il 2008, conquistando nel 2006 in azzurro il Mondiale di Germania. Ora la coppia potrebbe riformarsi in laguna poiché sulla mancata firma dell’attaccante biellese al biennale propostogli dalla Cremonese, ventilata per certa per la giornata di ieri, ci sarebbe proprio l’entrata a gamba tesa del Venezia. «Sì, Inzaghi e Gilardino hanno giocato insieme al Milan, ma bisogna vedere se questa conoscenza sia un punto a favore o meno scherza il ds Giorgio Perinetti prima di aprire lo spiraglio . L’idea è sicuramente suggestiva e affascinante, vediamo un po’ cosa succederà nei prossimi giorni». Una mezza ammissione sufficiente a far presagire il pressing da parte del dirigente arancioneroverde, in attesa di fare il punto con Inzaghi che a Detroit si è confrontato col presidente Joe Tacopina e il ceo Andrea Rogg su qualità e peso specifico che dovranno avere i tre rinforzi di mercato richiesti. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) L’ago della bilancia, come sempre, sarà Joe Tacopina. Se il presidente del Venezia accetterà di autorizzare il maggior esborso economico per i tre acquisti che Giorgio Perinetti vorrebbe regalare a Filippo Inzaghi, allora l’asticella si alzerà ancora. Magari si tornerà a parlare seriamente di Alberto Gilardino , ora vicinissimo alla Cremonese ma proposto ripetutamente al Venezia anche negli ultimi giorni, pure se a cifre fuori dalla portata del club lagunare e comunque inferiori a quanto offerte dai grigiorossi. Una suggestione, o comunque una montagna da scalare mentre altrettanto impervia è la pista che porta a Gianmarco Zigoni , che punta i piedi per rimanere alla Spal in serie A anche come quarta punta. E la concorrenza, nel caso, sarebbe agguerrita e rappresentata soprattutto dall’Entella, che ha mosso passi concreti sia con l’agente del giocatore che con il Milan, proprietario del cartellino. Da escludere un interessamento per Pablo Granoche , in uscita dallo Spezia. Per quanto riguarda il centrocampo, dopo le smentite per Zaccagni (Verona), la sensazione è che si stia tentando il colpo grosso e che il nome sia tenuto abilmente coperto, lontano dai profili (Urso , Rizzo , Signori , Guberti ) accostati negli ultimi giorni. In difesa si fa strada l’ipotesi Dario Del Fabro , centrale classe ‘95 che la Juve sta prendendo dal Cagliari nell’ambito dell’affare Romagna. Ma anche in questo caso, pur essendo il difensore ex Pisa stimato da Perinetti, l’impressione è che sia solo una delle opzioni. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Venezia alla finestra: ipotesi Gilardino per Pippo Inzaghi? «È solo una suggestione, al momento» taglia corto il direttore sportivo Giorgio Perinetti, «anche perché la Cremonese sta puntando cifre alte per arrivare al giocatore. Gilardino è stato in squadra con Inzaghi, che lo conosce molto bene. Pippo ha avuto modo di parlare con il presidente Tacopina in questi giorni a Detroit, io riferivo loro le opportunità che si stanno creando, adesso tireremo le fila e imprimeremo un’accelerata». Inzaghi e Gilardino sono stati compagni di squadra nel Milan per tre stagioni, dal 2005 al 2008. Il problema di Gilardino è l’ingaggio. Intanto la Triestina stringe per Baldanzeddu in vista del ripescaggio in Lega Pro. Aperta anche la pista che porta al difensore Dario Del Fabro, cartellino del Cagliari ed ex capitano dall’Under 18, lo scorso anno in prestito al Pisa in Serie B. […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Michigan amaro per il Venezia. Due reti alle spalle di Emil Audero nel primo tempo, in quattro minuti Green e Rice risolvono l’amichevole del Keyworth Stadium e regalano una vittoria di prestigio al Detroit City Fc, formazione della quarta lega statunitense. […] «Un buon test» parole di Inzaghi a fine gara, «il risultato contava relativamente anche perché la nostra preparazione è iniziata da poco. Siamo una squadra parzialmente nuova e il campo non era dei migliori». Come sempre, al di là della sconfitta, il tecnico cerca di individuare gli elementi positivi. «Abbiamo avuto l’opportunità di mettere ulteriori minuti sulle gambe, dopo la prima sgambata della settimana scorsa. Adesso rientreremo a Sappada per completare la seconda parte del ritiro, arricchiti da una bella esperienza internazionale che ha contribuito a consolidare il gruppo».

Ore 12.30 – (Gazzettino) È ricca di spunti positivi la prima uscita del Campodarsego, nonostante la sconfitta a Tarvisio con la Spal, neopromossa in serie A. Pur con appena due allenamenti nelle gambe e meccanismi ancora tutti da oliare, i biancorossi mettono in mostra già un buon temperamento e affiatamento, concedendo al ben più blasonato avversario un risultato che solo nel finale di gara assume proporzioni più ampie. Fonti mette in campo i suoi con un 3-5-2 che tatticamente si fa apprezzare. La gara si sblocca dopo solo tre minuti, quando Rizzo approfitta di un rimpallo fortunato al limite e, una volta entrato in area, di sinistro batte Cazzaro all’angolino. Da lì in poi, però, il Campodarsego prende un po’ di fiducia, si assesta dal centrocampo in giù e prova con tutte le forze a contenere la Spal. […] Così a fine gara il tecnico Gianfranco Fonti: «Ci sono stati molti aspetti positivi. Il primo tiro l’abbiamo fatto noi con Radrezza, poi abbiamo preso subito l’1-0, ma la squadra non si è demoralizzata tenendo bene il campo con situazioni che potevamo sfruttare meglio. Nella ripresa ho messo i ragazzini, a parte Colman Castro e Kabine. Si sono comportanti bene e abbiamo anche sfiorato l’1-1. Possiamo guardare avanti con ottimismo».

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) La voglia di tornare nella top cinque del campionato c’è tutta. L’Este, con l’ennesima rivoluzione estiva, ha voluto portare giocatori esperti, in grado di garantire solidità, giocate e gol pesanti. Ieri al Nuovo Stadio i volti più o meno conosciuti c’erano tutti, pronti ad iniziare una nuova stagione, la seconda con mister Michele Florindo in panchina. Il caldo di certo non ha aiutato la “digestione” del primo allenamento ma, se non altro, colloqui, presentazioni e foto di rito hanno mitigato la prima vera fatica. Immancabili le parole del patron Renzo Lucchiari: «Per il mio 14º anno di presidenza voglio togliermi grandi soddisfazioni», l’auspicio del presidente. «Sono contento del mercato, che ha portato giocatori di qualità ed esperienza e anche di tutto il quadro societario, sponsor inclusi. Possiamo far bene, anche perché senza le squadre “ammazza-campionato” i giochi saranno molto più aperti». Lucchiari, consapevole delle insidie della Serie D, predica comunque grande calma: «Siamo ambiziosi, ma non puntiamo a primeggiare per forza, bensì a migliorare la classifica della scorsa stagione. I mezzi ci sono tutti». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) È positiva la figura fatta dal Campodarsego 2017/18 alla prima uscita stagionale. I biancorossi di Fonti, sul campo di Tarvisio, perdono contro la Spal neopromossa in Serie A, ma nonostante due soli allenamenti nelle gambe dimostrano già temperamento e un buon affiatamento, e concedono al ben più blasonato (e allenato) avversario un 4-0 che diventa ampio solo nel finale di gara. […] CAMPODARSEGO (3-5-2): Cazzaro (1’st Pirana); Beccaro D. (1’st Zanon), Leonarduzzi (1’st Beccaro C.) , Colman Castro; Sanavia (1’st Menale), Trento (1’st Caporali), Marcolini (1’st Brentan), Radrezza (1’st Ndiaye), Ndoj (19’st Coppola); Aliù (1’st Nalesso), Kabine (40’st Casarin). A disp. : Dario, Ballin. All. G. Fonti.

Ore 11.20 – (Gazzettino) […] «Dopo poche settimane dalla conclusione della stagione precedente – sostiene Andrea Gabrielli – vedo un ambiente ricaricato e con nuovi stimoli. Ringrazio chi ha contribuito al raggiungimento del prestigioso traguardo dei play off, ma ripartiamo con umiltà e senza proclami dal gradino più basso per salvarci. Ci danno sempre fra le candidate alla retrocessione, noi invece vogliamo stupire ancora alzando gradualmente l’asticella per continuare a sognare. Non prometto le cinque vittorie nelle prime giornate dell’anno scorso, perchè ogni campionato ha una sua storia, ma proviamo a fare sempre meglio, come è nella nostra filosofia, contando nell’apporto di tutti. Vedo segnali buoni, mi auguro di superare il record degli abbonamenti con l’impegno di giocare un calcio sempre propositivo». Il diggì Stefano Marchetti spiega come ha operato nel comporre la nuova rosa: «Con la conferma di Iunco ritengo che il cerchio sia chiuso. Potranno esserci ritocchi solo se perverranno offerte irrinunciabili». Chiaro il riferimento a Scaglia. Sulla norma che ha portato da 21 a 23 anni il limite per la lista dei 18 over, precisa: «Non ho operato in base ai regolamenti, ma ho lavorato sulla rosa. Adesso c’è ancora un posto libero, non è detto però che venga occupato subito con l’inserimento di un nuovo giocatore. Me lo tengo buono per possibili occasioni favorevoli di mercato o per sopperire a eventuali necessità». Roberto Venturato ringrazia e commenta: «Ritengo che sia stata messa a disposizione una rosa con nuovi giocatori che hanno le caratteristiche per integrare e dare qualcosa in più rispetto alla precedente». Dove è stato mirato questo rafforzamento, è presto detto. «Non ricordo un campionato nel quale le mie squadre hanno preso tanti gol come in quello scorso. È un aspetto su cui abbiamo posto attenzione, cercando giocatori che possano porre rimedio». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Sono trascorsi quasi due mesi da quel 22 maggio, giorno dell’eliminazione ai playoff per mano del Carpi, e il Cittadella è tornato a faticare. Anche se nel gruppo a disposizione del tecnico Venturato i volti nuovi non mancano, sembra che non sia cambiato nulla. «Ma quello che abbiamo fatto è da chiudere in un cassetto», afferma capitan Manuel Iori. «Dobbiamo subito proiettarci sulla nuova stagione, partendo dalle certezze che abbiamo acquisito in questi due anni, ma con la consapevolezza che il prossimo campionato sarà ancora più difficile, perché sono salite dalla Lega Pro squadre blasonate e attrezzate per una stagione al vertice, e quelle che sono retrocesse dalla Serie A sicuramente faranno bene».Con che spirito avete ricominciato a sudare in campo?«Ripartiamo azzerando quanto è stato fatto, con grandissimo entusiasmo e tanta fame in più, senza dimenticare, certo, che abbiamo realizzato qualcosa di straordinario, ma sapendo che ora occorre qualcosa in più. Serviranno umiltà e la testa giusta, e non dovremo minimamente farci sfiorare dall’idea che quanto fatto nella passata stagione ci consenta di vivere di rendita. Dovremo conquistarci tutto».Le piace se definiamo il Cittadella una potenziale “mina vagante” del campionato?«Non so se lo saremo. A me piacerebbe, piuttosto, che diventassimo una certezza, perché questa società lo merita e perché questo gruppo lavora da due anni assieme allo stesso staff e sta proseguendo un certo tipo di… costruzione». […]

Ore 10.40 – (Corriere del Veneto) A Cittadella, intanto, rimane fitto il mistero su Filippo Scaglia . La richiesta del dg Stefano Marchetti per l’ex centrale del Torino sembra un modo elegante per dire che il fiore all’occhiello della difesa granata non si muoverà. Nessun mistero, al contrario, per Antimo Iunco , che ha rinnovato il proprio contratto. «Mi metto a disposizione della squadra — spiega l’attaccante — sono felicissimo di essere riuscito a tornare in pista e a rinnovare con il Cittadella. Ringrazio la società e il direttore per questa possibilità. Era quello che volevo, sapevo che c’era la possibilità di un rinnovo e l’attesa è valsa la pena. Ora aspetto la mia chance; il mister mi conosce e sa che quando servirà ci sarò».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Manca dunque all’appello un terzino sinistro che si aggiunga a Zivkov e, quantomeno con riferimento alla tipologia di giocatore, lo staff dirigenziale sembra avere sciolto le riserve. «Al 99 per cento spiega Zamuner andremo su un over e, alla luce della cessione di Tentardini, chiuderemo a breve». Frascatore (Roma), Sini (Entella) e Contessa, di proprietà del Lecce e nella seconda parte della scorsa stagione alla Reggiana, le ipotesi più attuali. […] Altra conseguenza è che si chiuderanno definitivamente le porta a una possibile conferma di Alfageme che Bisoli voleva visionare i ritiro. «Giustamente l’allenatore era interessato a vedere le caratteristiche degli elementi sotto contratto, ma prendendo un esterno esperto si devono sacrificare gli altri settori. So che lui, Berardocco e lo stesso Petrilli stanno ricevendo chiamate, credo che si possa definire a giorni». Idem per l’arrivo in prestito dall’Atalanta di Ejob Zambataro. «Pare che i bergamaschi abbiano risolto il cavillo burocratico». […]

Ore 10.00 – (Gazzettino) Un ingresso, un’uscita e due operazioni in entrata imminenti. Dopo qualche giorno di tregua, il mercato biancoscoscudato riprende quota e a breve Bisoli potrà contare su una squadra ancora più vicina a quella che avrà a disposizione in campionato. Il volto nuovo in realtà è noto già da qualche giorno, visto che ieri è stato formalizzato l’ingaggio in prestito secco dall’Atalanta del portiere Davide Merelli, in ritiro sin da domenica a Masen di Giovo. […] Nella mattinata di ieri, poi, il direttore generale Giorgio Zamuner è temporaneamente rientrato a Padova, portando con sé Alberto Tentardini a cui è stato allungato il contratto fino al 2019, prima della cessione al Monza con la formula del prestito con diritto di riscatto per i brianzoli e controriscatto per i biancoscudati.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Formalmente prende il posto di Alberto Tentardini, che ha lasciato il ritiro per accasarsi al Monza, squadra neopromossa in serie C e nella quale, nei piani biancoscudati, dovrebbe giocare con maggior continuità. Continua a mancare, tuttavia, il terzino macino esperto che Bisoli ha richiesto per affiancare Zivkov. Sergio Contessa, 27enne di proprietà del Lecce, è un’ipotesi che sembra un po’ sfumare nelle ultime ore. Il giocatore piace al direttore generale, ma ha un ingaggio al momento fuori portata per le casse padovane. Ecco perché rimangono in pole position Paolo Frascatore (di proprietà della Roma, l’ultima stagione in prestito al Losanna) e Simone Sini, attualmente svincolato dopo due stagioni in B con l’Entella. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Un terzino è arrivato, ma non è un esperto come tutti credevano. Il Padova ha perfezionato ieri l’acquisto in prestito del giovane (classe 1998) Eyob Zambataro, prodotto del vivaio dell’Atalanta. La trattativa non è ancora ufficiale, ma può dirsi conclusa, al punto che il ragazzo è atteso già oggi (o al massimo domani) a Masen di Giovo. Per l’italo-etiope si tratta della prima esperienza in una prima squadra, dopo aver percorso tutta la trafila nel vivaio nerazzurro. Di lui si parla un gran bene, ma rappresenta comunque un’incognita, visto che non ha ancora compiuto 19 anni e deve esordire tra i professionisti. A convincere Zamuner è stata anche la duttilità di Zambataro, che è un destro ma è stato impiegato spesso anche a sinistra.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Qualcuno a Padova ha un po’ di mal di pancia. C’è chi, come Giacomo Bindi e Cristian Altinier, vorrebbe il prolungamento del contratto in scadenza il 30 giugno 2018 e chi, come Francesco Dettori, vorrebbe trasferirsi alla Feralpisalò forte di una proposta biennale a cifre importanti per la categoria. Il Padova, però, sotto questo punto di vista non ci sente e le parole del presidente Roberto Bonetto sono chiarissime: «Qualcuno ha il mal di pancia? Si prenderà il buscopan. Non ci sarà un altro caso Diniz». Il messaggio è chiarissimo. Nessuno è cedibile a zero euro o per una cifra simbolica, chi vuole giocatori sotto contratto si faccia avanti presentando una proposta che copra il costo del cartellino ed eventualmente se ne parlerà. Diversamente, almeno in questo momento, non ci sarà nessun prolungamento di contratto. «In questo momento non riteniamo che questa sia una priorità — conferma il dg Giorgio Zamuner — eventualmente se ne riparlerà più avanti, anche perché per prima cosa dobbiamo riscattare lo scorso finale di stagione deludente». […]




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