E il secondo giorno Bisoli testò il 4-3-1-2. Dopo un primo allenamento “di assestamento” a livello tattico ed una seduta mattutina totalmente atletica, nel pomeriggio è giunto il momento chiave. Ovvero quello delle prove tecniche del modulo che il tecnico ha in mente per il Biancoscudo. E tra un’indicazione ed un urlaccio arrivano subito le prime sorprese a livello di schieramento individuale. Prendiamo la squadra con la casacca gialla, ad esempio: davanti a Bindi nella difesa a quattro quali esterni agiscono Madonna e Tentardini, mentre al centro con Russo non c’è Sbraga o Cappelletti bensì Ravanelli. A centrocampo, invece, Pulzetti viene impiegato (al pari di Mandorlini) come interno e non come regista, ruolo che viene ricoperto da Serena. E l’undici viene completato da Candido trequartista con Altinier e Capello attaccanti.
E basta scorrere l’altra squadra per capire che le “novità” non sono finite: Merelli in porta, Scevola e Cappelletti centrali con terzini Sbraga ed il giovane Boscolo, centrocampo a tre formato da Mazzocco, Dettori (regista) e De Risio con Marcandella trequartista alle spalle del tandem d’attacco Alfageme-Chinellato.
Certo, è solo il primo test. Ma può già dare importanti indicazioni. Anzi, le dà…