Ore 21.00 – (La Nuova Venezia) La Serie D è il passato, la Serie C ora, a tutti gli effetti, è il presente del Mestre. Il club arancionero si proietta mentalmente tra i professionisti. Lo ha fatto ieri pomeriggio al Baracca sotto il caldo delle 16. Anche un modo per salutare lo stadio che ha fatto appena in tempo la scorsa stagione, a vedere la festa promozione e la sfida playoff per lo scudetto, quello scudetto che poi è finito sulle maglie del Monza.In questa domenica di metà luglio il Mestre è tornatodunque al “Baracca”, ridiventato ufficialmente lo stadio d’allenamento e omologato solo per partite amichevoli non ufficiali. Qui è previsto per gli arancioneri un doppio allenamento anche oggi e uno mattutino domani, prima di partire per il ritiro di Piancavallo. Assenti giustificati ieri Sodinha, che si aggregherà al resto del gruppo domani, così come Fabbri, mentre il difensore Armando Perna, ex Maceratese, raggiungerà i compagni direttamente a Piancavallo, in ritiro. Presente, invece, come colpo dell’ultima ora Giacomo Zanetti, giovane difensore (classe ’98) proveniente dalla Calvi Noale. […]
Ore 20.10 – (Messaggero Veneto) Le sedute in Carnia si struttureranno secondo un programma di massima: la mattina (alle 10) lavoro principalmente di tattica e potenziamento fisico, con la squadra divisa a gruppi. Il pomeriggio (alle 17), a ranghi completi, Gerardi e soci sosteranno una seduta ad alta intensità con la palla. Si andrà avanti con questo tipo di principi sino a sabato, quando sarà in programma l’evento clou del ritiro, il “Sabato neroverde ad Arta Terme”. In programma, alle 17, un’amichevole con l’Osk Kötschach-Mauthen (Eccellenza austriaca); quindi la squadra in serata incontrerà la cittadinanza e tifosi nell’area antistante il Gortani (hotel dove è previsto l’alloggio). Fissata anche una seconda amichevole: mercoledì 26 luglio alle 17 con il Campodarsego (serie D). Il 30 luglio debutto ufficiale con in calendario il primo turno di Tim Cup.
Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) Dopo il raduno, il ritiro. Il Pordenone comincia oggi a lavorare ad Arta Terme. Prima seduta in programma alle 10: la squadra rimarrà in quota sino al 29 luglio. Saranno due settimane in cui il nuovo tecnico, Leonardo Colucci, che sostituisce Bruno Tedino passato al Palermo, lavorerà per inserire nella mente dei suoi giocatori i suoi principi di gioco.L’inizio. Il primo contatto il trainer l’ha avuto giovedì scorso, con i primi test. Già nella giornata di sabato il Pordenone e Colucci hanno iniziato a lavorare con la palla e sul campo. È piaciuto molto l’atteggiamento dell’allenatore, propositivo con tutti. «Il clima dei primi giorni? C’è grande entusiasmo – ha affermato -. Gli ultimi due anni sono stati bellissimi, ma i ragazzi sanno che bisogna sempre guardare avanti, rimettersi in discussione. I nuovi sono delle garanzie e si sono calati nel modo giusto. Tutti sono vogliosi di cominciare la nuova stagione e far bene. Come bisogna lavorare? Seguendo le 3 “s”: sudore, sudore, sudore». «Personalmente mi baso su un confronto continuo e un rapporto molto diretto con tutti, sia con i calciatori, dal più giovane al capitano, che con i collaboratori – ha continuato -. La condivisione arricchisce e permette di operare al meglio. Mi piace poi partecipare attivamente alle esercitazioni negli allenamenti». […]
Ore 19.15 – Qui Masen di Giovo: termina solo ora l’allenamento pomeridiano.
Ore 19.00 – Qui Masen di Giovo: ultimi scampoli di partitella.
Ore 18.40 – Qui Masen di Giovo: inizia la partitella finale.
Ore 18.20 – Qui Masen di Giovo: mister Bisoli continua imperterrito con le prove tecniche di 4-3-1-2.
Ore 18.00 – Qui Masen di Giovo: proseguono le esercitazioni. Non vi partecipa Zivkov, a bordo campo in abiti civili.
Ore 17.40 – Qui Masen di Giovo: Bisoli spiega ai Biancoscudati ogni singola situazione di gioco.
Ore 17.20 – Qui Masen di Giovo: si lavora subito col pallone, mister Bisoli inizia ad inculcare il 4-3-1-2.
Ore 17.00 – Qui Masen di Giovo: Biancoscudati in campo per l’allenamento pomeridiano.
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un giocatore da serie B per reparto è quello che si aspetta mister Inzaghi, ma se ne riparlerà tra una settimana con il ritorno alla normalità dopo Detroit. Chiaramente il ds Giorgio Perinetti continuerà a seminare contatti e abboccamenti, fermo restando che la priorità continua ad essere quella di cedere i giocatori tagliati da Inzaghi. Finora nessuna vendita, solo cessioni in prestito (Facchin alla Reggiana, Caccavallo al Cosenza e Pellicanò all’AlbinoLeffe, mentre domani Luciani andrà al Santarcangelo) che, peraltro, vedranno il Venezia costretto a contribuire al pagamento degli stipendi. Ad ogni modo meglio di niente, la società deve accontentarsi del risparmio comunque ottenuto e che potrà finire sul tavolo per prendere un difensore, un centrocampista e un attaccante tali da consentire di alzare il livello tecnico e qualitativo del team arancioneroverde. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il suo è stato l’ultimo nome depennato dalla lista degli arancioneroverdi in partenza per Detroit. Nulla di preoccupante per Marco Modolo, solo un piccolo fastidio per una vecchia cicatrice che ha suggerito di rimanere a Sappada per recuperare con calma seguendo le indicazioni dei fisioterapisti. «È stato bello ritrovarsi, durante le vacanze comunque è stato meglio lavorare un po’ sapendo che uno come mister Inzaghi si sarebbe accorto subito del contrario sorride il 28enne difensore centrale . Quando si riparte l’entusiasmo c’è sempre, ma quest’anno la consapevolezza di lavorare in vista di un campionato più importante dà senza dubbio quel qualcosa in più. Personalmente dopo Vercelli e Carpi ritrovo la serie B (22 presenze totali, ndr) che tra tutte è la categoria più strana, tanto da far contare poco i nomi rispetto all’amalgama del gruppo. Per quanto riguarda il Venezia di buono c’è che ripartiamo da uno spogliatoio solido e da molti giocatori che conoscono bene la B». Oltre a Modolo sono rimasti in infermeria, per curarsi così da riaggregarsi già al rientro ai compagni, anche l’attaccante Stefano Moreo (caviglia) e il terzino Agostino Garofalo (polpaccio). «Le ferie sono state brevi ma meglio così assicura quest’ultimo i ritmi del calcio di oggi sono questi e a me piace. Dopo una sola stagione risalgo in una B (239 i suoi gettoni tra i cadetti, ndr) che è molto dura, una vera e propria maratona, perché 42 partite di sola stagione regolare sono tantissime. I dettagli faranno la differenza e anche i pareggi saranno mattoncini importanti. Il nostro calciomercato? Beh, finora sono arrivati dei giovani che volevano tutti. La base c’è, però la B è un altro mondo, pensiamo a fare quanto prima 50 punti dopodiché si vedrà». […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Un Venezia sempre più credibile anche a livello giovanile, con l’obiettivo non di copiare gli altri ma di creare un modello nostro». Il ds Giorgio Perinetti, ricordando i suoi trascorsi nei vivai di Roma e Juventus, parla con entusiasmo del futuro della cantera arancioneroverde. Progetti e ambizioni condivise in pieno col responsabile del settore giovanile Mattia Collauto, il quale sottolinea: «Il ritorno della prima squadra in serie B consentirà al Venezia di misurarsi a livello nazionale nel nuovo campionato Primavera2, un bel passo in avanti nel nostro programma di formazione dei ragazzi a 360 gradi verso il calcio professionistico». Il Venezia Primavera sarà allenato da Stefano Daniel (ex Udinese e Pordenone) che tra una settimana dirigerà il primo allenamento del raduno di Tambre, dove in successione saliranno in ritiro tutte le altre formazioni giovanili. «D’accordo con il ds Perinetti abbiamo individuato in Daniel la persona giusta per esperienza e qualità umane» evidenzia Collauto, mentre Perinetti aggiunge «puntiamo a consolidarci come riferimento nel nostro territorio ma guardiamo anche oltre. I fallimenti societari degli anni scorsi hanno causato un fuggi fuggi di giovani, molti però oggi stanno tornando sui loro passi perché pentiti e motivati dalla credibilità riacquistata nel frattempo dal Venezia». […]
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo le due consecutive ottenute sul campo, dal dilettantismo della serie D al quasi paradiso della serie B, il Venezia va a caccia di promozioni anche oltre oceano. Proprio a questo infatti, a far vedere al di là dell’Atlantico che il brand-Venezia sta rinascendo nello sport più popolare del mondo, serve principalmente la trasferta-vetrina negli States iniziata ieri dal club lagunare. L’amichevole di domani in casa del Detroit City Fc (ore 19.30, le 1.30 di mercoledì 19 in Italia) per il progetto di Joe Tacopina sarà un assist soprattutto sul piano del business, tant’è che al suo fianco ci saranno sì i partner che già lo stanno supportando dietro le quinte, ma soprattutto eventuali nuovi friends potenziali investitori per la parte imprenditoriale (costruzione del nuovo stadio), a braccetto con quella sportiva che nell’arco di qualche stagione, stando alle assicurazioni di Tacopina, riporterà a Venezia la serie A. Non a caso in questi giorni tra gli spettatori degli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi ci sarà ad esempio l’archistar di Detroit, Matt Rossetti, che ha già pronto sul tavolo il progetto del nuovo stadio di Tessera che il patron arancioneroverde si è augurato di presentare entro fine estate. «Sono orgoglioso che la nostra squadra si faccia vedere negli Stati Uniti conferma il presidente Tacopina e mi piace l’idea che, per la prima volta da vicino, i miei partner, familiari e i nostri tifosi americani possano toccare con mano il Venezia Fc. Poche squadre di A volano negli Usa, ancor meno quelle di serie B, noi invece abbiamo questa opportunità a conferma di quanto sia cresciuto il nostro club sul piano del brand e dell’impatto fuori dall’Italia». […]
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia è sbarcato ieri alle 19.10 (ora italiana) a Detroit. Un bel viaggio, dopo la sveglia all’alba e il trasferimento in pullman all’aeroporto Marco Polo per salire sul volo LH 333 della Lufthansa per Francoforte, decollato con una decina di minuti di ritardo da Tessera. […] L’arrivo del Venezia negli Stati Uniti è stato pubblicizzato via twitter anche dai Detroit Pistons, dove la partita di domani sera vede riprodotta una vecchia foto di Pippo Inzaghi calciatore con la maglia dell’Atalanta. «Be there when Detroit City Fc hosts Venezia Fc @ Keyworth Stadium 18 July. Code Pistons5 at checkout for 5$ off tix».Rosa. Pippo Inzaghi ha portato negli Stati Uniti ventuno giocatori, lasciando Russo, Barlocco, Domizzi, Garofalo, Modolo, Fiore e Moreo a Sappada ad allenarsi con il vice Maurizio D’Angelo. I convocati sono Audero e Vicario (portieri), Bruscagin, Cernuto, Cigagna, Pinato e Zampano (difensori), Acquadro, Bentivoglio, Fabris, Serena, Soligo, Stulac e Vitale (centrocampisti), Fabiano, Falzerano, Fasan, Geijo, Marsura, Mlakar e Simeoni (attaccanti). […]
Ore 13.30 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Alle 17, al centro sportivo “Marconi” di Reschigliano, si raduna il “nuovo” Campodarsego. I tanti acquisti del mercato estivo e il cambio della guida tecnica hanno dato non solo a una rinfrescata generale ma portato anche una nuova consapevolezza: quella, cioè, di essere la vera candidata alla vittoria del campionato. Tutto questo con alcune pedine da sistemare, come conferma il direttore generale Attilio Gementi: «Non abbiamo fretta e iniziamo con questa rosa e una bella schiera di giovani», le parole del dirigente biancorosso. «Dovremmo definire a breve con un centrocampista, che si dovrebbe aggregare già domani, ma puntiamo a completare il gruppo con un esterno offensivo, un centrocampista e un altro attaccante. Non arriverà invece Edoardo Picozzi, che ha ricevuto un’offerta allettante da Rezzato». […] ESTE. L’Este ritroverà volti vecchi e nuovi mercoledì (alle 17) al quartier generale di via Monte Cero. Risveglio muscolare e test atletici per gli uomini di mister Michele Florindo, alla seconda stagione alla guida della compagine atestina. «Sono molto contento perché la società mi ha messo a disposizione una rosa competitiva e che ho molta voglia di scoprire», afferma l’ex difensore del Padova e già tecnico della Piovese. «Quest’anno abbiamo cercato di aumentare il tasso di esperienza portando giocatori, soprattutto in cabina di regia, che potessero darci qualcosa in più». […] ABANO. Sta mettendo a segno gli ultimi colpi, infine, l’Abano di mister Franco Gabrieli. Massimo Albieri e Fabio Moro, rispettivamente digì e ditì neroverdi, sono riusciti a portare giocatori di categoria per garantirsi un posto al sole nella prossima Serie D: l’acquisto di Matteo Faggin, ex Luparense ed Este, è stato l’ultimo acquisto dopo i vari Carteri, Rubin, Cecconello (Manuel e Mattia) e Franceschini. «Abbiamo preso giocatori funzionali e vogliosi di iniziare questa esperienza ad Abano» il commento di Albieri. «Dobbiamo comunque ricordarci sempre che il settore giovanile dell’Abano, assieme a quelli di Giorgione e Liventina, è una fucina di talenti e gli under saranno lo zoccolo duro della Prima squadra». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) «Io sto bene a Cittadella e voglio restarci». È un patto di lealtà quello di Gianluca Litteri verso la società granata, un’unione forte che continuerà ancora. L’attaccante, con i suoi 13 gol nell’ultimo campionato (dieci realizzati nel girone di andata, prima dei problemi cervicali di inizio 2017), è giocoforza finito sotto i riflettori del calciomercato, ma la decisione di restare è irremovibile. «Non nascondo che due, tre squadre hanno chiamato il mio procuratore, ma gli ho risposto di non farmi sapere niente, non mi riguarda. Non voglio farmi distrarre da cose che non mi interessano». Litteri è quindi concentrato e già proiettato verso il raduno. «Sono a Cittadella da qualche giorno, devo sistemare un po’ di cosette così da prepararmi al meglio per il ritorno all’attività». […] Ha dimostrato che in categoria può essere uno degli attaccanti più forti. Con che spirito si appresta a ripartire? «Con l’obiettivo di fare sempre meglio. Cercherò di prevenire al massimo gli infortuni, cervicali e muscolari, seguendo un programma specifico di allenamenti per fare in modo di tenermi sempre al massimo della forma». I problemi cervicali ora sono solo un ricordo. «Per fortuna sì, continuerò a svolgere esercizi mirati per rafforzare la muscolatura interessata». Il Cittadella avrà bisogno del miglior Litteri per confermare tutte le cose buone dell’ultima stagione. «La prossima sarà ancora più dura, la difficoltà per me è aumentata di un buon quaranta per cento. Sono salite squadre blasonate e altrettante ne sono scese dalla serie A. Sarà un bel campionato, anche da vivere, e porterà grande entusiasmo». […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) L’entusiasmo è palpabile. La prima settimana della campagna abbonamenti per la stagione 2017/2018 si è chiusa con 500 sottoscrizioni. Un vero e proprio boom in casa Cittadella, se si considera che a queste cifre, nella scorsa stagione – che pure sancì il record di 1.785 abbonati nella prima fase, saliti a 1. 835 dopo la riapertura di metà torneo – si raggiunsero solo dopo due settimane piene. […] Sabato sera ci sarà la presentazione ai tifosi in Piazza Pierobon. E nel gruppo potrebbe esserci anche l’inserimento di un altro volto nuovo, quello del 24enne difensore Davide Adorni, proveniente dal Santarcangelo (che l’aveva in prestito dal Cesena, ma con obbligo di riscatto). Una trattativa svincolata dall’eventuale partenza di Scaglia.
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) «Sono rientrato da qualche giorno a Cittadella, per sistemare un po’ casa prima di ricominciare. Sono pronto». La situazione del bomber catanese, che ha trascorso le vacanze in Puglia, a Porto Cesareo, è per certi versi simile a quella di Scaglia. Assieme al più “futuribile” Varnier sono loro i pezzi pregiati della rosa granata, e i sondaggi non sono mancati: Cagliari, Foggia e Parma per “Pippo”; Salernitana, Catania e Cremonese per “Litte”. A tutti quelli che l’hanno chiamato, il d.g. Marchetti ha risposto che se ne può parlare, ma soltanto a certe cifre. Molto alte. Litteri, lei quanto è informato sulla sua situazione di mercato?«L’anno scorso ho fatto bene, e non nascondo che due o tre società si sono fatte avanti con il mio procuratore. Ma questo non significa nulla: sapete cosa gli ho detto? Non farmi sapere niente. Se ti dovessero contattare, senti quello che ti dicono ma senza comunicarmelo, perché io a Cittadella sto bene e non voglio distrarmi». Con che spirito si ripresenterà al raduno, domani al Tombolato?«Con la voglia di fare ancora meglio. In particolare punterò a prevenire gli infortuni, seguendo durante la stagione un programma mirato che mi consenta di ridurre il rischio di intoppi, non solo per quanto riguarda il problema cervicale che ho avuto, ma pure a livello muscolare. Se non sarò sempre al 100% della condizione, voglio essere con costanza almeno al 90%». […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Pulzetti è un lusso per questa categoria, Zivkov è un altro giocatore importante che conosco e che con me ha fatto bene. Manca ancora qualcosa, ma siamo senz’altro più avanti di altre formazioni. Vedremo gli eventuali innesti per completare il lavoro». Intanto in queste tre settimane di preparazione (dopo i quindici giorni in Trentino, l’ultima si svolgerà a Padova) Bisoli chiederà il massimo ai suoi. «Dovremo lavorare molto. Non so se qualcuno chiederà di andar via dopo avermi conosciuto – scherza l’allenatore prima di tornare molto serio – Qui però non conta solo il Padova, non il singolo. Serve sacrificio, perchè tutti dovranno comportarsi da atleti al cento per cento». Qualche giocatore presente in ritiro ha però la valigia sul letto, pronto a lasciare Padova. «Allenerò tutti al massimo, senza fare differenze. Magari sarà diverso quando proveremo aspetti più tattici». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) «È come il primo giorno di scuola per i bambini: c’è entusiasmo e voglia di fare. Sta a noi cavalcare quest’onda e mantenere un clima positivo». Pierpaolo Bisoli alla partenza per il raduno trentino dei biancoscudati appare ottimista, anche se senza dubbio realista. «Abbiamo già effettuato i primi test e tutto sommato i giocatori sono in discrete condizioni. Ho visto che tutti sono arrivati puntuali agli appuntamenti, anche in anticipo, segno che sono informati del fatto che per me la puntualità è importante, un segno di rispetto per il lavoro degli altri. Ora ci aspettano due settimane dure, ci sarà da soffrire e stringere i denti». Il gruppo di una trentina di elementi che avrà a disposizione Bisoli a Masen è già abbastanza definito. «Avevo chiesto alla società di avere una squadra già pronta e assieme al direttore sportivo hanno cercato di accontentarmi con l’arrivo di giocatori importanti.
Ore 11.20 – (Gazzettino) Tutti puntuali e pronti a iniziare la nuova avventura. La stagione del Padova si è aperta ieri mattina con il ritrovo all’Euganeo – che intanto si preparava ad ospitare il Meeting di atletica – prima della partenza per Masen di Giovo, dove la squadra di Pierpaolo Bisoli sarà in ritiro fino al 29 luglio. Conferenza stampa dell’allenatore, foto di rito e due parole da parte del presidente Roberto Bonetto, che ha voluto dare di persona il benvenuto ai nuovi e il bentornato ai vecchi prima di partire alla volta dell’hotel Fior di Bosco nella cittadina trentina che nel pomeriggio ha ospitato il primo allenamento dell’anno. Il patron biancoscudato ha tenuto subito a ribadire come la squadra messa assieme nelle ultime settimane con il direttore sportivo Zamuner abbia obiettivi ambiziosi: «La campagna acquisti è stata importante e impegnativa per la società e dunque non possiamo nasconderci. L’anno scorso siamo arrivati terzi e nella prossima stagione dobbiamo fare di meglio ed essere protagonisti. Spero che i tifosi lo capiscano e ci sostengano, abbonandosi in massa». Il mercato del Padova non è comunque terminato e per i prossimi giorni è possibile che il gruppo debba fare i conti con qualche modifica, sia in entrata, soprattutto per la difesa, che in uscita, con le probabili partenze di Berardocco e Petrilli. Il programma della giornata ha visto, dopo la partenza dall’Euganeo della squadra e dello staff, il pranzo a Masen e quindi il primo allenamento dell’anno nel fresco (relativo) del Trentino che sarà la casa dei biancoscudati per le prossime due settimane. […]
Ore 10.50 – Qui Masen di Giovo: allenamento mattutino per i Biancoscudati, totalmente incentrato sul lavoro atletico.
Ore 10.20 – (Mattino di Padova) Il Padova è ripartito. Sessantatrè giorni dopo quell’allucinante 14 maggio, quando, al turno preliminare dei playoff per giocarsi l’ultimo posto utile a salire in B, si trovò inaspettatamente fuori dai giochi, eliminato dall’Albinoleffe. […] Bisoli è stato esplicito, affrontando diverse questioni sul tappeto. Dai test al duro lavoro. «Abbiamo fatto i primi test e controllato i ragazzi. Una buona parte è in discrete condizioni». E non è andato oltre su questo punto perché, evidentemente, per alcuni giocatori la risposta non è stata affatto positiva (ma si è guardato bene dallo spifferarne i nomi). Un segnale che non gli dev’essere piaciuto molto se subito dopo ha proseguito così: «Adesso saranno attesi da due settimane dure, dovranno stringere i denti perché per ottenere grandi risultati bisogna saper soffrire tutti insieme. Se poi dopo questo periodo qualcuno chiederà di andar via perché il lavoro è troppo duro (mi è già successo in passato), lo valuteremo. Ripeto, dovremo fare tanti sacrifici, sia in campo che nella vita, perché bisogna essere atleti al cento per cento. Lo dirò a tutti fin dal primo discorso: qui non esiste il singolo, ma la squadra. Vogliamo arrivare più in alto possibile mostrando sempre la spirito giusto per cercare la vittoria». […] Poi, l’apertura imprevista: «Vorrei vedere meglio Alfageme, giocatore molto importante, e lo si è visto dai test atletici. Ha delle doti fuori dal normale anche per la Serie B. Il passato con me non conta e nemmeno la carta d’identità. Voglio valutarli tutti. Chi sta meglio gioca, a prescindere da giovani o vecchi, perché il bene del Padova viene prima di tutto. Petrilli e Berardocco credo saranno penalizzati dalla lista stretta degli “over”, ma io comunque valuto tutti». I “mal di pancia” in ogni caso ci sono, ed è possibile che si arrivi ad un paio di partenze eccellenti: si parla di Andrea Sbraga e Francesco “Ciccio” Dettori. Su quest’ultimo ci sarebbe il Lecce, che gli avrebbe proposto un biennale. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Un discorso di meno di 10 minuti, ma dai concetti molto chiari. Roberto Bonetto, assieme al figlio Edoardo, ieri ha parlato alla squadra a porte chiuse, nella sala-stampa dell’Euganeo, prima della partenza per il ritiro. «Certi discorsi devono rimanere, come si suol dire, nello spogliatoio», ha poi spiegato. «Quello che posso dire è che ho ribadito al gruppo che continuiamo a rimanere un club ambizioso e patrimonialmente sano. Devono stare tranquilli e pensare solo al proprio lavoro». Parole non certo casuali, visto che il presidente lascia intendere come non tutti i giocatori si siano presentati nella forma migliore e qualcuno, anche tra i cosiddetti “big”, potrebbe cambiare aria. «Stiamo partendo con una rosa fatta al 90%. Ci sono un paio di situazioni da valutare meglio per capire anche il comportamento e l’atteggiamento di determinati giocatori. Di sicuro non accetto altri “casi Diniz”. Se qualcuno andrà via, la società dovrà monetizzare, per poi investire la somma in giocatori di pari livello. Non vogliamo subìre altri ricatti. Qualcuno ha mal di pancia? E allora si prenda un Buscopan!».Poi un appello, anche ai tifosi. «Se vogliamo arrivare in alto, i giocatori dovranno dare qualcosa in più, mentre dai tifosi mi aspetto maggiore presenza allo stadio. Sappiamo che l’Euganeo è questo e non ci piace, ora vedremo cosa ci proporranno sindaco e assessore, poi a settembre potremo esporci maggiormente sulla questione. Ma nel frattempo dovremo farcelo andar bene, tapparci il naso e provare a premiare gli sforzi della società. Per questo spero ci siano molto più abbonati». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) «Il calcio è anche questo, le cose negli anni cambiano e bisogna sempre adattarsi ed essere pronti a dimostrare da capo il proprio valore. Ogni anno è una sfida diversa, ci sono una nuova squadra e nuovi compagni: nel calcio moderno si cambia spesso, e bisogna essere abituati anche a questo. Ho visto tantissimi ragazzi giovani, per adesso non li conosco di persona, ma sono sicuro che daranno linfa e vigore a questa squadra».Due anni fa lei e Neto Pereira eravate i due “colpi da novanta” dell’attacco. Che effetto le fa ripartire senza il brasiliano?«Mi dispiace davvero tanto che non sia più con noi, sinceramente. Spero che la società non se ne risenta, ma per me è un vero dispiacere. Sono state fatte giustamente delle scelte, purtroppo dettate da queste regole che hanno imposto una diminuzione degli “over”, ma ripartire oggi senza Neto mi spiace molto. Ci trovavamo bene, non ne ho mai fatto mistero: tra di noi c’era grande intesa, sia come giocatori che come persone. Mi ha fatto fare tanti gol, e un po’ mancherà». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Con gli addii di Neto Pereira, Favalli e Favaro, ha salutato un’altra grande fetta del Padova che due anni fa rimetteva piede in Lega Pro. Della squadra che il 19 luglio 2015 andò in ritiro a Pieve di Cadore, a due mesi dalla vittoria in Serie D, ieri mattina sono saliti sul pullman diretto a Masen di Giovo solo in tre: Mazzocco e Petrilli, unici reduci dei dilettanti e con il secondo in odore di partenza, e poi Cristian Altinier, ora autentico uomo-simbolo dopo le partenze eccellenti di Neto ed Emerson. Toccherà a lui, molto probabilmente, portare al braccio la fascia di capitano.«Abbiamo riposato abbastanza, ora è bello ricominciare», le sue parole prima della partenza dallo stadio.. «C’è entusiasmo, l’ambiente è carico e vedo che c’è grande voglia di mettersi al lavoro. Saranno settimane intense, ci serviranno per impostare la stagione, e per conoscerci tra compagni vecchi e nuovi e con lo staff».La squadra è cambiata molto, e sono tantissimi i giovani…
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Due settimane di lavoro intenso e senza soste. La squadra ieri pomeriggio, dopo la presa di possesso dell’hotel Fior di Bosco, ha sostenuto la prima seduta di allenamento sul campo antistante l’albergo di Masen di Giovo, una struttura sportiva predisposta anche con un secondo terreno sintetico. Da oggi, e fino a venerdì 28, sosterrà sempre due sedute di allenamento al giorno (alle 10 e alle 17), senza nemmeno un giorno di riposo. La prima amichevole è prevista per domenica 23, alle ore 16, contro una rappresentativa locale, in corrispondenza della due giorni biancoscudata che porterà tutta la tifoseria organizzata in Trentino. Un secondo test, invece, si terrà giovedì 27, contro un avversario ancora da definire. Sabato 29, infine, dopo la seduta mattutina la squadra farà rientro in città, e il giorno successivo sarà attesa dal primo impegno ufficiale in Tim Cup. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) A seguire da vicino il gruppo biancoscudato, assecondandone le necessità e curandone la preparazione, c’è un gruppo di 12 persone. Tanti sono, infatti, i collaboratori sbarcati a Masen di Giovo insieme ai 30 giocatori della squadra. In prima fila, ovviamente, il nuovo staff tecnico: mister Pierpaolo Bisoli, il suo vice Simone Groppi, il preparatore atletico Danilo Chiodi e l’allenatore dei portieri Adriano Zancopè, l’unico rimasto nello staff dalla rifondazione del 2014 sino ad oggi. Dopo l’addio di Wais Baron, il ruolo di fisioterapista è stato affidato all’olandese Robert Kindt, che durante il ritiro sarà supportato anche da un altro collaboratore, Matteo Zambello, presente anche l’anno scorso a Mezzano, vista la necessità di seguire i giocatori durante i pesanti carichi di lavoro atletico. Confermati il medico sociale Pierantonio Michieli, il team manager Marcelo Mateos e i due magazzinieri Luciano de Franceschi e Oriano Zorzi, quest’ultimo richiamato in società dopo il benservito che gli era stato annunciato a fine giugno. […]