Queste le dichiarazioni di Roberto Bonetto prima della partenza della squadra di Masen di Giovo: “Non dobbiamo più nasconderci, lo scorso anno siamo arrivati terzi, quest’anno dobbiamo essere sempre protagonisti. Ero molto più emozionato il primo giorno quando presi la squadra con Bergamin e partimmo da Thema Italia. Aspettiamo questi due mesi cosa il sindaco e l’assessore allo sport ci proporranno, sappiamo che l’Euganeo non è uno stadio adatto, non dimentichiamo però che bisogna farcelo andare bene finché siamo qui. Nemmeno alla società va bene e ci stiamo impegnando fino alla fine. Abbiamo fatto una campagna importante è dispendiosa, speriamo che i tifosi si abbonino in tanti. Non stiamo qui a sindacare se uscirà quello o entrerà quell’altro, le scelte le farà il mister e le asseconderemo in tutto e per tutto. La squadra è per il 90% fatta, in questi 12-13 giorni vedremo cosa succederà e qualcuno dovrà dimostrare di avere l’atteggiamento giusto. Se il sacrificio dovesse essere di cedere giocatori come Diniz non verrà più fatta una cosa simile, eventuali incassi verranno immediatamente reinvestiti. Chi ha il mal di pancia si prenderà il buscopan. Chiaro che dovremo far giocare 14 over e adesso siamo a 16. Non voglio subire ricatti da parte di nessuno, su questo mi sbilancio. L’ingresso mio in Consiglio di Lega non sarà un ingresso pro forma, dopo aver valutato la situazione, cercherò di fare in modo che le società di Lega Pro abbiano meno oneri rispetto a quelle di categorie superiori perché il sistema è evidente che non riesca a sostenersi. Nuovi soci? Quando sarà il momento opportuno e quando mi verrà dato l’ok per poter essere comunicati, ci saranno ingressi importanti e si sta concretizza di quanto speravo”.