Doppio compleanno ieri in casa granata. Luca Maniero ha festeggiato 19 anni, Agostino Camigliano 23. Il più giovane dei due ne aveva di motivi per essere contento: è sbarcato a Venezia in serata, in arrivo dalla Grecia. «Sono stato a Cefalonia, una settimana, assieme alla mia fidanzata Francesca. Ci stava, mi sono fatto il regalo per la maturità raggiunta quest’anno: ho il diploma di geometra». Dopo aver ultimato gli studi e le vacanze, si ricomincia a lavorare, «L’ultima settimana mi servirà per rimettermi in forma e presentarmi tirato a lucido». Perché Maniero non vuole lasciare niente al caso. «Sarà un anno importante per me. La prima esperienza in categoria mi è servita per saggiare il campionato, ambientarmi e confrontarmi con i grandi. Adesso che non avrò più la testa divisa a metà tra allenamenti e libri, potrò concentrarmi solo sul calcio, dove voglio dare il massimo delle mie possibilità. È anche una sfida personale».
[…]Sotto con il Cittadella allora. «Avrò un atteggiamento diverso in questa stagione, sono ambizioso e intendo fare bene. So che avrò gli occhi addosso per saggiare i miglioramenti e il mio grado di maturità, è giusto sia così». Marchetti e Venturato infatti vorranno capire se sarà o meno all’altezza del Cittadella. Ma lei cosa si aspetta? «Di partire alla pari degli altri, e di ritagliarmi il mio spazio. Non sono arrogante sino a dire voglio giocare 20 partite da titolare, ma voglio sfruttare al massimo l’opportunità che mi hanno dato il direttore e il tecnico». La sua posizione ideale in campo? «Mezzala, nei tre di centrocampo».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)