«Da mesi sono in contatto con dei privati interessati a investire seriamente sull’Euganeo. Il progetto è pronto, in settimana incontrerò su questo il Calcio Padova». Diego Bonavina, classe 1965, ex giocatore biancoscudato, da ieri è ufficialmente l’assessore allo Sport della nuova giunta.
[…]A lei toccherà anche risolvere il problema stadio. I tifosi non vogliono più l’Euganeo, che spesso è quasi deserto … «Abbiamo progetti molto ambiziosi e in settimana, come detto, incontrerò i vertici del Calcio Padova e andrò a fare un sopralluogo completo dell’Euganeo. Una cosa è certa, e cioè che non verranno spesi soldi pubblici». Ci dica di più di questi progetti ambiziosi. «Da mesi sono in contatto con dei privati interessati ad investire seriamente sull’Euganeo. Abbiamo già in mano una proposta stupenda, completa di rendering, che prevede l’eliminazione della pista d’atletica e nessuna struttura in tubi innocenti. Vorrei ma non posso dire di più». E il Plebiscito? C’è una parte dei tifosi che non molla e che vi attacca per aver abbandonato il progetto di Bitonci. «Sicuramente non verrà fatto uno stadio per il calcio. Aldilà dei motivi politici, io che ho giocato a calcio anche in campi da rugby, posso dire con certezza che i due sport non sono conciliabili. Vorrei incontrare presto anche i ragazzi della Tribuna Fattori perché, nonostante quello che dicono di noi, rispetto le loro aspirazioni e voglio ascoltare le loro ragioni». Nel grande progetto ci sarà spazio anche per l’Appiani? «Sogno di vedere il Calcio Padova allenarsi tra l’Appiani e il Velodromo Monti, anche per dare modo ai tifosi di seguire la squadra da vicino. E magari, se all’Euganeo dovessero esserci dei lavori per un po’, si potrebbero giocare lì le partite di campionato».
(Fonte: Mattino di Padova, Luca Preziusi. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)