Live 24! Padova, sarà una settimana intensa: nuovi acquisti, presentazioni, visite mediche e poi si va a Masen di Giovo…

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Ore 20.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Solo la firma separa Neto Pereira dal vestire la maglia arancionera. L’ultimo colpo di mercato del Mestre sembra davvero vicino ad essere chiuso, e porterebbe l’ex capitano del Padova alla corte di Zironelli formando un attacco tutto brasiliano con Felipe Sodinha. La trattativa, tenuta segreta il più possibile da parte della società mestrina, sembra dunque essere vicina alla conclusione: l’accordo con l’attaccante c’è, e nei primi giorni della settimana prossima dovrebbero essere definiti i dettagli che porteranno all’ufficialità del suo arrivo. Con questo innesto, il Mestre chiude definitivamente il reparto over 22, rilanciando ancora le proprie ambizioni di crescita. Che il presidente Serena vorrebbe fossero realizzate nel giro di 4 anni, lasso di tempo nel quale vuole portare a termine il progetto Mestre. La società infatti punta ad un ulteriore salto di categoria, per raggiungere quella sostenibilità a cui Serena ambisce. E mentre ci si concentra sul prossimo campionato, con lo sguardo si cerca di individuare la strada da percorrere. «I prossimi mesi saranno decisivi – spiega Serena – poiché capiremo la direzione in cui muoverci. Ad oggi possiamo contare su un ottimo settore giovanile, che però faticherà a crescere in mancanza di strutture adeguate, così come sarà fondamentale capire se potremo entrare a far parte del progetto dello stadio di Tessera, in modo da risolvere il problema legato allo stadio». […]

Ore 20.20 – (La Nuova Venezia) Mentre tiene ancora banco la presentazione di Sodinha, il Mestre è una delle neo promosse che si sta muovendo di più sul mercato. Dopo aver confermato il blocco dei 9 “vecchi” della passata stagione (Politti, Gritti, Papo Boscolo, Zecchin, Casarotto, Fabbri, Beccaro, Sottovia e Bussi) adesso si cercano rinforzi, su indicazione di Zironelli e del direttore dell’area tecnica Enrico Busolin per entrare subito nel vivo di un campionato nuovo con una squadra competitiva. […] Il punto sul mercato lo fa Enrico Busolin. «Anticipo che non c’è al momento alcuna firma ma siamo vicini a chiudere con il centrale difensivo del’97 della Virtus Entella, Nicola Stefanelli. Si tratta di un ragazzo giovane; un innesto tra gli “under” insieme al portiere Aladyn Ayoub, da Chiavari, ma in questo caso non nascondo che dobbiamo ancora limare certi punti. Posso confermare, invece, tra gli “over”, l’arrivo (salvo cataclismi dell’ultima ora) di Luca Lavagnoli (’86), esterno del Renate, del centrale difensivo Armando Perna (’81) ed Alberto Spagnoli (’94), punta centrale del Sudtirol. Tutti i giocatori che Zironelli ha già allenato nell’Altovicentino e nella Sacilese, già pronti per la categoria, ma, ripeto, siamo ancora all’ufficiosità». Con il rinnovo di Politti, resta dunque un solo posto per l’ultimo colpo di mercato del Mestre. «Mercoledì – dice Busolin – speriamo di annunciare l’ultimo over ma preferiamo stare coperti perché non c’è ancora la firma del contratto. Stiamo ancora cercando un giocatore di fascia sinistra giovane che si adatti bene al 3-5-2 di Zironelli. Deve essere un ragazzo da valorizzare di una squadra di serie A o B e ovviamente in prestito. Se arriva bene altrimenti a posto così». […]

Ore 19.50 – (Giornale di Vicenza) L’onnisciente e onnipresente Claudio Lotito al posto di Stefano Rosso sulla poltrona di consigliere di Lega e membro federale? Anche no. Come sostiene fermamente Gabriele Gravina, il presidente della serie C che ha rispedito al mittente con perdite le indiscrezioni che volevano il proprietario della Lazio pronto a installarsi nello scranno del pres giallorosso nel palazzo del calcio. […] «Vogliamo scherzare? – è sbottato Gravina davanti ai cronisti – a parte il fatto che non lo consentirebbero le norme – eppoi vi pare possibile che a rappresentare la Lega Pro in Consiglio Federale vada uno che è allo stesso tempo presidente di un club di A e ai vertici di uno di B? Dai, saremmo alle comiche…». […] Sei gli ingressi scritturati sinora:i due portieri Matteo Grandi e Wlady Falcone; il terzino mancino Francesco Karkalis, il difensore centrale Andrea Bonetto di ritorno dal Mestre, i centrocampisti Stefano Botta e Federico Proia. […] L’organico deve essere ancora adeguatamente completato, eppure la squadra che sta prendendo forma si presta alle prime considerazioni visto che garantisce più moduli e assetti al tecnico Magi. Partendo dal 4-3-3 caro al trainer pesarese, oggi si schiererebbe così: Grandi; Barison, Bizzotto, Pasini, Stevanin (Karkalis); Laurenti, Botta, Bianchi; Fabbro, Grandolfo, Minesso. Diversamente, Magi potrebbe scegliere un 4-2-3-1 che si spalmerebbe sul campo così: Grandi; Barison, Bizzotto, Pasini, Stevanin (Karkalis); Botta, Bianchi; Fabbro, Laurenti (Proia), Minesso; Grandolfo. Oppure anche il 4-3-1-2 sarebbe plausibile. In quel caso sarebbe Grandi tra i pali, Barison, Bizzotto, Pasini e Stevanin (o Karkalis) linea difensiva; Laurenti, Botta e Bianchi cerniera centrale; Minesso trequartista con Grandolfo e Fabbro (o Gashi) di punta. All’occorrenza anche Proia potrebbe recitare dietro gli avanti. E per ora le alternative di Falcone, Bortot, Bonetto, eventualmente Trainotti, Tronco, Gashi e Maistrello danno piene garanzie.

Ore 19.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Domani arriverà la prima sentenza ufficiale sulla validità delle domande d’iscrizione alla futura serie C. Le hanno presentate tutti i 59 club aventi diritto. Quella del Como però è già stata rigettata, perché i lariani non si sono affiliati alla Figc. Hanno subito quindi la stessa sorte del Latina, che doveva essere la sessantesima società dell’organico di Terza serie. […] Rischiano Mantova, Messina, Maceratese e Akragas. Inoltre al momento non si sa ancora se tutte le promosse dalla serie D potranno dimostrare di essere in regola nel rispetto delle norme. Le sorprese in negativo, come ha dimostrato il passato, sono sempre dietro l’angolo.

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Deve rendere Lovisa partecipe di tutto ciò che succede e che intende fare con il gruppo». Fabio Rossitto e Carmine Parlato concordano nel suggerire a Leo Colucci come gestire il rapporto con re Mauro. È probabilmente questo, il compito di maggior impegno che attende il neotecnico dei ramarri. Entrambi, pur avendo mantenuto in generale rapporti di cordialità, hanno concluso l’avventura al Pordenone in modo piuttosto traumatico. […] ROSSITTO «Colucci deve instaurare un dialogo costante con Mauro inizia il Crociato -, tenerlo informato sempre anche sulle questioni tecniche. Non ama essere escluso». Fabio non sempre l’ha fatto, confidando forse nella lunga amicizia che lo legava (e lo lega tuttora) a Lovisa. Ne ha pagato le conseguenze. «Non conosco Colucci ammette Rossitto -, però me ne hanno parlato tutti bene. Il mercato del Pordenone? Bisogna aspettare prima di dare un giudizio. Gerardi è un ottimo giocatore. Speriamo che arrivi: è un mercato pazzo e sino alla firma nulla è mai certo. Credo che Mauro confermerà tutto il centrocampo (Misuraca, Burrai e Suciu, ndr), reparto che lui ritiene fondamentale nell’economia della squadra. La partenza di Cattaneo? Non sarà facile sostituire un fuoriclasse come lui. Del resto Luca merita la B e lo sa anche Mauro. Fa resistenza perché questo è il gioco delle parti». PARLATO «Arrivare dopo i due anni di Tedino non sarà facile – è l’incipit del tecnico dello scudetto -. Colucci si è scelto un compito veramente complicato». Già, quasi quanto quello di Lamberto Zauli dopo la sua doppia impresa. «Dovrà imparare presto a interagire con Lovisa – aggiunge -. È un presidente che giudica tutto e tutti, pretende molto da sè e dagli altri ed esterna spesso il suo pensiero, rendendo pubbliche le critiche». […]

Ore 18.40 – (Messaggero Veneto) Si parte. Nella settimana che inizia oggi tornano a lavorare la maggior parte delle compagini di serie C. Si è già trovata ieri la Sambenedettese, che suderà da stamani nel ritiro di Cascia: tra i marchigiani c’è grande curiosità per ammirare l’ex Pordenone Nicola Valente, esterno offensivo reduce da un’ottima stagione al Siracusa nel girone C di Lega Pro. Al via l’avventura del Bassano tra oggi e domani, quando sono in programma raduno e visite mediche. La truppa giallorossa, affidata quest’anno all’ex tecnico del Gubbio Magi, partirà sabato per il ritiro di Asiago (rimane sino al 28). Fano e FeralpiSalò cominciano invece assieme mercoledì: i marchigiani sosteranno le visite mediche mentre i gardesani partiranno subito per il ritiro di Mezzana di Marileva, in val di Sole, dove si fermeranno sino al 29. Per i verdeblù l’amichevole di prestigio con la Sampdoria a Temù, dove i blucerchiati sono in ritiro da domani. […]

Ore 18.20 – (Messaggero Veneto) La settimana appena trascorsa ha portato in dote al Pordenone il centravanti. Negli ultimi giorni è stato infatti trovato l’accordo con Federico Gerardi, classe 1987, pordenonese e uno degli ultimi friulani con Simone Scuffet ad aver esordito in serie A con l’Udinese (nel 2006 a Messina con allenatore Galeone). L’accordo è stato trovato tra il suo agente, Nicola Locatelli, e il dirigente Matteo Lovisa: il bomber è ora atteso alla firma, messa in calendario per la giornata di mercoledì. Domani, invece, dovrebbe essere il momento di Simone Perilli (’95), portiere della Reggiana che andrà a sostituire Matteo Tomei (’84). Anche qui la chiusura ufficiosa dell’affare si è avuta nei giorni scorsi. Sempre nell’ultima settimana sono state definite altre situazioni. L’attaccante veneto Riccardo Martignago (’91), che era in scadenza di contratto, ha rinnovato per un’altra stagione coi neroverdi: quello prossimo sarà il suo terzo campionato in riva al Noncello. […] È stato poi trovato l’accordo per mandare in prestito al Cuneo Matteo Gerbaudo (’95), che ha ancora due anni di vincolo: la scorsa annata il centrocampista è sceso in campo per poco più di un’ora di gioco e in Piemonte cercherà lo spazio che al Bottecchia non ha mai trovato. […] Infine sono stati trovati gli accordi per la permanenza- almeno sulla parola – con Salvatore Burrai (’87), Gianvito Misuraca (’90) e Sergio Suciu (’90), già in rosa e con un contratto a scadenza nel 2019 (Misuraca nel 2020).

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Lo staff tecnico e medico è stato definito, alcuni contratti sono stati allungati e altri rinnovati. Sono in arrivo due giocatori: Federico Gerardi e Simone Perilli. Il Pordenone si sta muovendo bene nella costruzione della squadra ma ora deve definire molte situazioni in uscita. È questo uno degli obiettivi principali della settimana entrante, che prevede il raduno e la partenza per il ritiro di Arta Terme, appuntamenti fissati rispettivamente per venerdì 14 e sabato 16 luglio (primo lavoro in quota lunedì 17). I giocatori che sono destinati a lasciare la squadra ma che si trovano ancora in rosa sono il portiere Matteo Tomei (classe 1984), i terzini Daniel Semenzato (’87) ed Eros Pellegrini (’90) e gli attaccanti Luca Cattaneo (’89), Rachid Arma (’85) e Stefano Pietribiasi (’85), tutti legati ancora da un altro anno di contratto. Se il sestetto – che ha mercato – non trova la nuova sistemazione entro la metà della settimana sarà in raduno e potrebbe partire per il ritiro in Carnia. Un quadro normale, nel calcio professionistico, che il Pordenone ha già avuto modo di sperimentare l’anno scorso con alcuni giocatori separati in casa (Finocchio, Valente). Tuttavia una situazione che nessuno vuole si verifichi, in quanto gli obiettivi tra le parti sono diversi. […] Per ora il Pordenone ha solo quattro giocatori nel reparto avanzato che non si muoveranno dal neroverde: Federico Gerardi (comunque ancora da ufficializzare), Emanuele Berrettoni, Riccardo Martignago e Simone Raffini. Gli obiettivi sono comunque definiti, se è vero che sono stati fatti dei sondaggi col Matera per Mirko Carretta (’90), col Padova per Luis Alfageme (’84) e con la Reggiana per Marco Guidone (’86), quest’ultimo potenzialmente coinvolgibile in uno scambio con Pietribiasi. Per quanto riguarda il sostituto di Tomei, invece, non c’è alcun dubbio che questi sarà Simone Perilli dalla Reggiana (’95, da ufficializzare nei prossimi giorni) mentre per ciò che concerne l’erede di Semenzato è quasi tutto fatto per il ritorno di Alberto Boniotti (’95), terzino di proprietà del Brescia che tornerebbe in neroverde dopo una stagione trascorsa in prestito al Padova.

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sul fronte mercato la buona notizia è che oggi il Venezia sistemerà la porta annunciando, a visite mediche superate, il classe ’87 Danilo Russo dalla Juve Stabia come vice-Audero (Vicario passerà terzo). Numerosi però sono al contempo gli ostacoli che il ds Giorgio Perinetti deve affrontare per riuscire ad alleggerire il monte-ingaggi, essendo ben dieci i giocatori sotto contratto ma in esubero e quindi da piazzare, con prospettiva poco allettante di doversi accontentare di cessioni in prestito se non addirittura continuando a pagare parte degli stipendi. Restando ai portieri il futuro di Facchin dovrebbe essere alla Reggiana, anche perché il Vicenza pare essersi mosso tardi. […]

Ore 17.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Quella di ieri è stata una mattina impegnativa per i giocatori arancioneroverdi, che a piccoli gruppi, a partire dalle 9 del mattino, hanno svolto i primi test fisici presso la palestra Virgin di Mestre. Un primo importante sforzo atletico per valutare la condizione dei giocatori della rosa, che sotto gli occhi attenti del tecnico Filippo Inzaghi, del team manager Alessandro Servi e dello staff medico del Venezia hanno effettuato una serie di test da sforzo cardiopolmonare per valutare la risposta cardioventilatoria all’esercizio, che hanno permesso la successiva individuazione della cilindrata del motore dell’atleta oltre che i parametri necessari a pianificare programmi d’allenamento specifici. In sostanza, ogni giocatore ha effettuato una corsa sul tapis roulant indossando una maschera per misurare i parametri, mentre la velocità aumentava costantemente raggiungendo picchi di 21km/h. Uno sforzo crescente della durata di circa dieci minuti, diversa per ogni atleta, ed interrotta dal segnale del giocatore nel momento in cui veniva raggiunto o superato il limite fisico. Qualche giramento di testa dovuto all’intenso apporto energetico richiesto dalla prova, tanto sudore che hanno portato alle prime indicazioni per lo staff tecnico, che già da oggi utilizzerà i risultati ottenuti per impostare il lavoro sul campo. […]

Ore 16.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un caldo tramonto sul Monte Ferro ha accolto l’arrivo del Venezia per il ritiro a Sappada. Il pullman è giunto in borgata Kratten, davanti all’albergo Vagioconda, dove la squadra alloggerà per una ventina di giorni, verso le 18. Giusto il tempo di scaricare i bagagli e di prendere possesso delle camere e poi subito il trasferimento al campo comunale del Sappada, che dista qualche centinaio di metri dall’albergo. Un percorso che i giocatori hanno fatto a piedi, attraversando l’erba falciata di fresco, per raggiungere gli spogliatoi. A bordo campo la squadra era attesa da un centinaio di tifosi. La località di Sappada è meta di villeggiatura da sempre per la gente del Veneto. «Pur non essendo tifoso del Venezia, bensì del Mestre – dice un turista in ciabatte sulla panchina a bordo campo – sono sceso dalla mia abitazione che è a poche decine di metri, per seguire questo primo allenamento della squadra di Pippo Inzaghi». […]

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il 3 giugno scorso sfilava sul palco del Millennium Stadium di Cardiff assieme alla Juventus, costretta a togliersi il cappello innanzi al Real Madrid trionfatore in Champions League. Emozioni che Emil Audero non scorderà mai, ora però consegnate all’album dei ricordi per iniziare a camminare da solo con la maglia del Venezia in serie B. […] Come il capitano azzurro è stato un esempio per Audero? «Buffon è il miglior portiere di sempre, un punto di riferimento umano per i suoi consigli, a parole o con la sua cultura del lavoro. Non potevo sperare in un maestro migliore, per me sono stati anni molto produttivi che mi hanno formato davvero molto». Nel suo biglietto da visita 25 partite nelle giovanili azzurre dall’Under 15 all’Under 20, oltre alle parole di mister Inzaghi: «Emil lo conosco benissimo, da anni è molto considerato, mi piace come para, come usa i piedi nonché la sua personalità». «Il Venezia è un’opportunità importantissima, adesso tocca a me e lavorerò sodo per essere all’altezza. Paratici (il ds juventino, braccio destro dell’ex dirigente lagunare Marotta, ndr) mi ha spiegato l’ambiente e sono entusiasta, come immagino sia anche attorno a questa società che ha fatto grandi cose vincendo gli ultimi due campionati. Da adesso le maniche di tutti sono ben rimboccate per fare bene in un campionato importante come la serie B».

Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «È chiaro, come tutti vorrei vincere sempre. Ora però per il Venezia è il momento di crescere e vogliamo che ciò avvenga nel modo giusto». La serie B si preannuncia come un altro pianeta rispetto alla serie D e alla Lega Pro dominate negli ultimi due campionati. Così, al via della sua terza stagione da patron arancioneroverde, Joe Tacopina è costretto, senza per questo perdere il sorriso né l’entusiasmo, a tenere per la prima volta un profilo più basso. «Nei primi due anni dovevamo vincere subito, non l’abbiamo mai nascosto perché era troppo importante uscire dal dilettantismo e avvicinarci il più possibile al calcio di alto livello spiega l’avvocato newyorkese . Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto ma il lavoro prosegue, l’obiettivo è quello di salire ancora ma nei tempi e nei modi adeguati». Dopo tante incertezze, frecciatine (da parte dello stesso Tacopina) e voci, al timone del team lagunare c’è sempre mister Inzaghi. «Dal primo giorno Pippo è totalmente dedito a noi e al nostro progetto. Certamente ho letto tante cose nell’ultimo periodo, ma di sicuro non ho creduto a tutto. Magari l’Albania avrà fatto le sue mosse per avere Inzaghi sulla panchina della sua Nazionale, io però non mi sono mai preoccupato. Il nostro allenatore è al suo posto perché vuole avere successo con il Venezia». […]

Ore 15.40 – NICO PULZETTI: “Ringrazio il presidente ed il direttore per le belle parole! Ho fatto una scelta di vita ma in realtà appena ho saputo che c’era la possibilità di venire a Padova non ci ho pensato su due volte perché è una città storica ed importante sia a livello culturale che a livello calcistico. Ho detto subito di sì, rifarei questa scelta sempre… La società mi ha dato molta fiducia, e la voglio ripagare! Bisoli? È una persona seria, ottimo professionista e uomo vero! Spreme ogni tua goccia di sudore in ogni singolo allenamento, è molto esigente e non lascia niente al caso ma soprattutto con lui non ci si annoia mai perché è molto sanguigno… Il mio ruolo? Le scelte le fa il mister e io mi metto a disposizione al 200%, a centrocampo posso fare tutti i ruoli quindi dove mister Bisoli deciderà di mettermi in campo io ci giocherò! Ho fatto anche il trequartista ma quello non è propriamente il mio ruolo… Sono venuto a Padova per fare qualcosa di importante, e solo col lavoro e col sacrificio si possono ottenere dei risultati perché i campionati si giocano e si vincono in campo… Ho fatto una scelta di vita professionale, perché sono arrivato in una società sanissima, ma anche affettiva perché ho sposato una ragazza di Jesolo, vivo a Jesolo da dieci anni e nostro figlio va a scuola a Jesolo quindi sono ormai un veneto adottivo e sono affezionato a questa regione! In questi due anni mi metterò a completa disposizione della società e della piazza”.

Ore 15.30 – GIORGIO ZAMUNER: “Pulzetti è un acquisto di assoluto valore, il curriculum parla per lui e non ha bisogno di presentazioni. Spera di crescere ulteriormente . Anch’io ringrazio Emerson e Neto Pereira, che sono stati seri ed autentici professionisti ma che pagano per la regola degli Over quindi auguro loro tutto il meglio”

Ore 15.20 – ROBERTO BONETTO: “Pulzetti non ha bisogno di molte presentazioni, per noi è un onore averlo a a Padova! Ha fatto una scelta di vita, e noi siamo ambiziosi e vogliamo essere protagonisti. Speriamo che in settimana . Voglio ringraziare anche chi ci ha lasciato: penso ad Emerson che a sua volta era sceso dalla serie B e che era un vero leader, a Neto Pereira che era un grande giocatore ed un grande uomo ma che purtroppo al pari di Emerson paga la regola degli over, in bocca al lupo a loro e anche a Favalli che ha fatto a sua volta la sua scelta ed a cui auguro di fare un buon campionato”.

Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia rimarrà a Sappada fino a sabato pomeriggio quando farà rientro a Mestre, in vista della partenza il giorno successivo per Francoforte, tappa intermedia del trasferimento negli Stati Uniti, a Detroit, con il volo della Lufthansa in partenza alle 6.50 dall’aeroporto di Tessera. Una trasferta fortemente voluta dal presidente Joe Tacopina, che anticiperà l’arrivo del Venezia negli Stati Uniti, per disputare l’amichevole con il Detroit City Football Club, in programma martedì 18 luglio al Keyworth Stadium (inizio ore 19.30 Usa, 1.30 in Italia). Il Venezia ripartirà da Detroit giovedì 20 luglio, arriverà al Marco Polo venerdì 21, poi un giorno di riposo e domenica 23 e gli ancioneroverdi si rimetteranno in movimento per la seconda parte del ritiro sui monti di Sappada, che terminerà venerdì 4 agosto, a due giorni dall’esordio in Tim Cup.

Ore 14.50 – (La Nuova Venezia) Primo giorno in quota per il Venezia, che ha iniziato la prima parte del ritiro precampionato a Sappada, in provincia di Belluno. Mattinata ancora a Mestre, tra visite mediche per qualcuno dei giocatori di Pippo Inzaghi, come Davide Marsura e Stefano Moreo, test fisici all’interno della Virgin per la squadra. In particolare lo staff tecnico del Venezia ha sottoposto i giocatori a una serie di test da sforzo cardio-polmonare per valutare la risposta cardioventilatoria. Pranzo all’Hotel Bologna, quartiere generale del Venezia in questi due giorni in pianura, poi nel primo pomeriggio il pullman del Venezia ha risalito il Veneto per raggiungere i 1.217 metri di Sappada, ultima località del Cadore prima dello sconfinamento in Friuli e in Carnia. Il Venezia alloggerà fino a sabato all’Hotel Valgioconda, che si affaccia in Borgata Fontana sulla strada regionale 355 che porta in Carnia a Forni Avoltri, ma già da qualche giorni negozi, alberghi e locali della località bellunese hanno esposte le bandiere arancioneroverdi. Venezia a un passo dal monte Peralba e alle sorgenti del Piave per svolgere la prima parte della preparazione precampionato, provincia di Belluno scelta dopo il ritiro del 2012 a Pieve di Cadore con Diego Zanin allenatore. Il pullman del Venezia è arrivato a Sappada poco prima delle 18, il primo a scendere è stato il team manager Alessandro Servi, che ha salito rapidamente i gradini dell’ingresso dell’Hotel Valgioconda, seguito immediatamente da Pippo Inzaghi. […]

Ore 14.40 – (La Nuova Venezia) Cuore bianconero in Audero e Vitale, cuore rossonero in Bruscagin e Pinato, altri due volti nuovi del Venezia, che Filippo Inzaghi conosce molto bene per i trascorsi comuni al Milan. Reduci dalla sfortunata annata al Latina, Bruscagin e Pinato puntano al riscatto nel Venezia. «È stata una stagione particolare», ha ammesso Matteo Bruscagin, jolly difensivo milanese con origini nel Padovano, «che va inquadrata sotto diversi aspetti. A livello personale, posso essere soddisfatto: ho giocato 37 partite, e non sono poche in Serie B, con continuità e con un buon rendimento. Quando però la squadra va male, tutto viene ridimensionato anche a livello individuale, non si può essere contenti quando si termina la stagione con una retrocessione». Dodici mesi vissuti sul filo del rasoio per Bruscagin e i suoi compagni del Latina. «È stata un’annata assai complicata perché a un certo punto ci siamo ritrovati senza società, noi giocatori e lo staff tecnico eravamo da soli a combattere per rimanere in Serie B. Abbiamo cercato di fare quadrato tra di noi, ma non era facile perché i problemi da superare erano tanti». Latina che non solo è retrocesso in Lega Pro, ma poi è anche fallita. «Il Venezia mi offre l’opportunità di dimostrare che l’ultima stagione è stata solo una parentesi sfortunata. Riparto con grande entusiasmo, e tante ambizioni, sia a livello personale che di squadra». […] Marco Pinato, invece, ha già sperimentato in prima persona Pippo Inzaghi come allenatore, e non è l’unico legame, visto che il papà, Davide, era il portiere dell’Atalanta in cui esplose SuperPippo. «Sono legati da una grande amicizia, all’Atalanta hanno vissuto una stagione bellissima: Inzaghi ha segnato una valanga di gol e mio papà ha tenuto la porta inviolata per quasi 800 minuti». In quella stagione, 1996-1997, Inzaghi nel tridente con Morfeo e Lentini realizzò 24 reti spiccando poi il volo verso la Juventus e papà Pinato non prese gol per 757′. Anche per Marco Pinato una stagione in caccia del rilancio. «Non è iniziata benissimo, mi sono rotto il crociato alla seconda giornata, ma quando sono rientrato ho giocato con continuità nelle ultime 10 partite. Posso fare tutta la fascia sinistra, ho giocato terzino e attaccante, ma anche a centrocampo». […]

Ore 14.10 – (Gazzettino) «Sono felice di tornare all’Abano. Non vengo da una stagione positiva, voglio ritrovare fiducia e dare il mio contributo alla squadra». Esperienza bis con i neroverdi per l’esterno offensivo classe 1991 Damiano Franceschini, che con gli aponensi ha già militato nel campionato di serie D due stagioni fa collezionando trentuno partite e sette sigilli. Categoria nella quale ha giocato nella seconda parte dell’ultima stagione con il Campodarsego (sedici gare e un gol), e in precedenza con Correggese (trentuno gare e cinque gol), e San Paolo (quarantotto gare e tredici centri). Ad Abano ritrova Franco Gabrieli, che l’aveva lanciato ai tempi del Saonara Villatora in Promozione. «Avevo diciannove anni ed era la mia prima esperienza in prima squadra, sono contento di ritrovarlo. È un allenatore che sa lavorare al meglio anche con i giovani». […]

Ore 13.50 – (Gazzettino) Dopo una sequenza di annunci a ritmo tambureggiante, nell’ultima settimana il mercato dell’Este sembra essersi preso un periodo di ferie, non facendo registrare alcun movimento. Ad onor del vero, c’è da dire che le acque paiono in generale piuttosto stagnanti, conseguenza anche del momento che si sta vivendo nella categoria superiore. La Lega Pro è, infatti, alle prese con le procedure di iscrizione al campionato, che ha già fatto vittime illustri quali il Como, e con la modifica del regolamento per quanto riguarda i giocatori over tesserabili. Fattori, questi, che potrebbero liberare un numero inaspettato di atleti appetibili per la serie D. Inoltre, bisogna ricordare che la società atestina si è mossa con celerità fin dalle prime fasi del mercato estivo, confermando un blocco di 5-6 giocatori della scorsa stagione e integrandolo poi con acquisti di peso che hanno riguardato soprattutto il centrocampo (Pozza, Viviani e Rondon). È stata rimpolpata anche la pattuglia dei fuori quota, sia promuovendo alcuni elementi della Juniores, che verranno valutati durante la fase della preparazione, sia pescando dalle giovanili di Vicenza e Padova, dalle quali sono stati prelevati i vari Mezzina, Pizzolato e Colacicco. […] In dirittura d’arrivo ci sono, infatti, due punte e altrettanti under. I nomi restano sotto embargo ma uno dei candidati dovrebbe essere quasi sicuramente Damien Florian, che pare aver scelto la vicinanza a casa, nonostante l’offerta di una grossa squadra di Lega Pro. All’appello mancano, inoltre, un difensore centrale titolare, oltre ad un portiere di riserva e ad un attaccante, che visti gli obblighi regolamentari saranno entrambi classe ’99. […]

Ore 13.30 – (Gazzettino) Manca una settimana esatta all’inizio della preparazione del Campodarsego. E per il presidente Daniele Pagin è già iniziato il conto alla rovescia che porta alla terza stagione consecutiva in serie D, nella quale i biancorossi puntano a recitare un ruolo da protagonista. «Siamo un po’ tutti in attesa e desiderosi di iniziare, anche Gianfranco Fonti che da un po’ di tempo non allenava una squadra per puntare al vertice. Abbiamo proceduto a un grande rinnovamento della rosa, tanto che sono rimasti solo tre giocatori dell’anno scorso. Di sicuro quest’anno mi aspetto qualche soddisfazione in più, ho grande stima di Fonti e abbiamo preso dei giocatori validi». Oltre a Marcolini a centrocampo e a Kabine in attacco, è soprattutto nel pacchetto arretrato che la società è intervenuta ingaggiando Colman Castro e Leonarduzzi, che insieme a Daniel Beccaro formeranno il terzetto in difesa. «Da quando sono presidente del Campodarsego non ho mai avuto una linea difensiva così forte, mi dà grande affidamento. Senza dimenticare Christian Beccaro, potrebbe essere una rivelazione. Mi auguro che torni a essere il giocatore importante di qualche anno fa». Poi aggiunge. «In attacco Aliù e Kabine hanno già dimostrato due anni fa di essere una coppia vincente. Abbiamo allestito una formazione coperta in tutti i ruoli: non c’è il fenomeno, ma in tutti i reparti abbiamo alzato il livello della qualità». […]

Ore 13.10 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Il “Campo” ha anticipato tutti. Nelle prime settimane di giugno ha rimpolpato la rosa con i vari Colman Castro, Beccaro, Kabine, Leonarduzzi, Marcolini e Ndoj, poi ha giocato di fino con due giovani di prospettiva come Picozzi e Trento. In settimana, invece, è arrivato il rinnovo di un altro grande protagonista della passata stagione, il fantasista Igor Radrezza, che ha prolungato di un anno la sua permanenza alla corte di Daniele Pagin. […] ESTE. Dopo una settimana di incontri e consultazioni di rito, l’Este si prepara a mettere a segno due colpi importanti. Il ritorno di Roberto Rondon, che sarà l’anima del “nuovo” gruppo di Michele Florindo, ha portato nuovi stimoli a tutto l’ambiente atestino, che ora punta forte alle prime cinque posizioni. Oggi, infatti, dovrebbe essere annunciato l’acquisto di una prima punta: circola da settimane il nome di Damien Florian, per il quale, però, si è scatenata una vera e propria asta. […] ABANO. Il mercato dell’Abano di mister Franco Gabrieli ha preso il volo proprio la settimana scorsa, con una serie di ufficializzazioni importanti fra martedì e venerdì: il ritorno del portiere Giacomo Bettin, gli arrivi dell’esterno Mattia Cecconello e dell’attaccante Manuel Cecconello, oltre al centrocampista Davide Carteri, elemento di esperienza che vanta un passato importante a Cittadella fra Serie B e C/1. E ancora: il mediano Andrea Rubin, già di Campodarsego e New York Cosmos, e l’esterno d’attacco Damiano Franceschini, per il quale sono arrivati i crismi dell’ufficialità proprio ieri. […]

Ore 12.40 – (Gazzettino) Una mezzala, e forse un vice-Chiaretti che potrebbe essere Iunco. Poi il Cittadella sarà pronto per il ritiro, a meno che non arrivino offerte irrinunciabili. Stefano Marchetti non esclude a priori questa eventualità: «Se la rosa restasse così com’è, mancherebbe una mezzala per sopperire alla partenza di Paolucci. Ci sto lavorando». La sua premessa lascia intendere che ci potrebbero essere giocatori in uscita, richiesti sul mercato? «Qualche proposta può essere ci sia, la valuterò – confida Marchetti -. Io non voglio dare via nessuno, ma dinnanzi a certe offerte, una riflessione si deve fare. L’importante è che siano individuati i giusti sostituti». Sul fronte-arrivi, diceva che manca un centrocampista. Pensa di aggregarlo prima del ritiro di Lavarone? «Non lo so ancora. Gli obiettivi che mi sono prefissato non sono semplici da raggiungere, ci sono aspetti su cui lavorare, ma non è indispensabile chiudere immediatamente le trattative». Come sempre, durante la preparazione estiva saranno poi fatte le opportune valutazioni: «Ci sarà il tempo per correggere la squadra in corsa, l’inizio del campionato è ancora tanto lontano. Sono convinto che sinora abbiamo operato bene sul mercato». […] Parliamo del trequartista, dove c’è solo Chiaretti: potrebbe arrivare un altro giocatore nel ruolo? «Stiamo ragionando con l’allenatore, c’è la possibilità di prendere Iunco o puntare su una soluzione interna, abbiamo Schenetti che può giocare lì. Si va in ritiro al 23, c’è tempo per riflettere».

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Ha già cominciato a faticare per conto suo, Enrico Alfonso. Tant’è che qualche giorno fa, all’inaugurazione del nuovo maxi-store dello sponsor tecnico Boxeur Des Rues a Carmignano di Brenta, il portiere confessava di far fatica a camminare «perché i muscoli sono pieni di lattato. Da un po’ ho ripreso a lavorare al centro Fisio&Sport assieme agli altri compagni che sono già a Cittadella, Paleari e Bizzotto. Adesso comunque mi prenderò qualche giorno da trascorrere in Trentino, prima di ricominciare». Al che è venuto automatico fargli notare che le nuove maglie, decisamente aderenti, non concederanno sconti a chi si presenterà al raduno di martedì 18 luglio al Tombolato con qualche chiletto di troppo. «E infatti ho già sentito che più di qualche compagno è preoccupato e ha cominciato a corricchiare da solo, preoccupato di non arrivare pronto alla “prova maglietta” (e ride, ndr). In realtà le trovo molto belle e mi piace il simbolo del pugile che compare su spalline e pantaloncini. Speriamo di seguire l’esempio e prendere – calcisticamente, per carità – a cazzotti un po’ tutti. L’obiettivo è quello di ripetere il cammino brillante delle ultime due annate. Sarà ancora più difficile, soprattutto dal punto di vista mentale, perché il rischio è quello di accontentarsi e, se succedesse, rischieremmo di trovarci in grosse difficoltà. Non deve accadere». […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Accompagnata dallo slogan #UnaMagliaUnaSquadraUnaCittà, scatta oggi la campagna abbonamenti del Cittadella. Le cifre sono state ritoccate solo leggermente rispetto allo scorso campionato: oscillano fra i 10 euro per gli under 14 in Tribuna Est (85 per “over 60” e donne, 135 l’intero) e i 1.150 per la Tribuna Vip-autorità. In Tribuna Ovest l’intero dei “fedelissimi” costerà 570 euro (450 ridotto), la Tribuna Centrale Ovest 390 (335 ridotto), la Tribuna scoperta Ovest 210 (160 ridotto). […] Il primo appuntamento della stagione della squadra di Venturato è fissato invece per martedì 18, al Tombolato, per le visite mediche e i test in pianura. Sabato 22, alle ore 21, in Piazza Pierobon è programmata la tradizionale presentazione pubblica di fronte ai tifosi, prima della partenza per Lavarone il mattino dopo.

Ore 11.30 – (Gazzettino) Alla luce di tutto questo, resta dunque in stand by, forse definitivamente l’operazione Tortori (seconda punta) con il Venezia. Ma le operazioni in entrata non finiranno qui. Sul fronte under è ormai fatta per Luca Ravanelli, centrale difensivo del Sassuolo, per Riccardo Serena, figlio dell’ex tecnico biancoscudato Michele, centrocampista classe 96 reduce da un’ottima stagione ad Abano e arriverà pure un’alternativa a Madonna per la fascia destra, senza dimenticare il rientro di Marcandella. Probabile un ulteriore innesto in difesa, con il centrale Adorni del Santarcangelo molto gradito a Bisoli per le sue caratteristiche fisico tecniche. Con il suo eventuale ingaggio un over della difesa partirebbe. A centrocampo, invece, resterà al suo posto Dettori, pur cercato da varie formazioni: «Il tecnico lo vede molto bene e la nostra intenzione è tenerlo. Se la gioca alla pari con tutti gli altri per un posto in campo e l’anno scorso si è capito quanto conta avere reparti ben assortiti». […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) Pranzo di lavoro, a dispetto del luogo dell’appuntamento, ieri a Milano Marittima per il direttore generale Giorgio Zamuner e il nuovo tecnico del Padova Pierpaolo Bisoli. […] «Abbiamo fatto il punto della situazione – racconta Zamuner – alla luce di questa regola che ci costringe, se si prendono più attaccanti, a rinunciare a un over dietro». L’idea maturata è quella di ingaggiare un terzino sinistro fuoriquota e non un giovane per coprire il vuoto lasciato da Favalli che non ha rinnovato il contratto: «Una scelta dettata dalla volontà di avere un pacchetto arretrato esperto; in avanti oltre ad Altinier e De Cenco, punteremo su Chinellato, punta strutturata che può svolgere più ruoli, come Candido e Capello che possono fare sia la seconda punta che il trequartista». Per quest’ultimo, che essendo nato dopo l’1 gennaio 1995 non rientra nelle restrizioni della lista, domani Zamuner salirà in Val di Peio dove il Cagliari è in ritiro per chiudere l’acquisto in prestito.

Ore 11.10 – (Gazzettino) Allenerà gli allievi, come ha sempre fatto in passato: «Mi piace questa categoria perché i ragazzi cominciano a diventare ometti e a disputare campionati importanti, ma senza perdere la purezza della persona». Claudio Ottoni ritrova il Padova dopo dodici anni. «Aspettavo tanto questa chiamata che mai arrivava – le sue parole – dopo un lungo girovagare nei campi di Lega Pro e serie D di Triveneto e Lombardia. In fondo mi sono sempre sentito parte di questa società in cui ho vissuto 14 anni della mia carriera, con la fascia di capitano nella squadra promossa in serie A. Sono dunque molto contento e spero che questo attaccamento alla maglia possa trasmettere ai ragazzi il giusto entusiasmo». Così sul futuro incarico: «Gli ultimi risultati dell’under 15 e 17 dimostrano che qui si è fatto un buon lavoro e allenare i giovani per me è ancora meglio e responsabilizza ulteriormente dato che l’aspetto educativo conta quanto quello umano. In una fase delicata di crescita come la loro bisogna pure sapere trovare la parola giusta».

Ore 11.00 – (Gazzettino) Ma quando torno al Padova, me sento a casa mia. Abbiamo aggiunto una consonante al ritornello della famosa canzone di Umberto Marcato perché Claudio Ottoni ed Emanuele Pellizzaro, freschi di chiamata alla guida delle formazioni giovanili under 15 e allievi, nella nostra città già ci vivono, ma la loro vita, calcisticamente parlando, è legata a doppio filo ai colori biancoscudati e dunque la decisione di farli operare all’ombra del Santo era la cosa più logica e naturale. […] «Sono innamorato della stessa donna – commenta con una metafora Pellizzaro – con cui ogni tanto ci si molla per incomprensioni per poi ritrovarsi più legati di prima perché il bene che si vuole è quello vero. Ho vissuto tutte le epoche e gestioni, da Puggina a Bonetto e penso sia un record. A Padova sono cresciuto, il papà mi portava all’Appiani e con questo sodalizio ho vissuto i momenti più alti, come la promozione in A, e quelli peggiori, compresa la mancata iscrizione del 2014. C’è un filo conduttore che mai si è staccato, come si fa a non essere legati a questa piazza?». […]

Ore 10.40 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Mai come stavolta non si può sbagliare sui giovani”) Al Citta, dove c’è un maestro nella scoperta e valorizzazione di talenti come Stefano Marchetti, la mentalità del gruppo è quella di “non mollare mai”, per cui servono dedizione totale alla causa, spirito di sacrificio e, soprattutto, cattiveria agonistica. Ma pure qui i ventenni pesano, e la valorizzazione di talenti come Varnier e Vido, per non dimenticare Valzania, ne è stato l’esempio tangibile. Ora si lavora su una realtà sicura, aggiungendo innesti mirati, per provare a ripetersi ad alti livelli. Dal Padova, che sinora ha arricchito il suo organico di un solo giocatore nuovo (Pulzetti), perdendone un paio per limiti di… età, in ossequio alle regole che riducono a 14 i nomi da inserire nella lista degli “over” (tutti coloro che sono nati sino al 31 dicembre 1994), è bene aspettarsi presto novità. Ma, attenzione, al di là degli acquisti annunciati, crediamo sia decisivo non mettere eccessiva fretta al d.g. Zamuner: sono i giovani la linfa vitale per andare lontano e i giovani vanno pesati e contropesati con molta attenzione.Benissimo che si sia ripreso, ad esempio, un ragazzo promettente come Marcandella, se non si smarrisce (e ne dubitiamo) può essere una delle sorprese del gruppo di Bisoli, ma oltre a lui ne aspettiamo altri. Il cambio di passo, rispetto alla squadra di Brevi, presuppone ritmi più alti e tanta corsa, e chi meglio dei nati nel ’97, ’98 e ’99 può fare al nostro caso? Con una raccomandazione però, rivolta, questa sì, al pubblico dell’Euganeo: guai a fischiare al primo errore, vorrebbe dire che non si è capito niente.

Ore 10.30 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Mai come stavolta non si può sbagliare sui giovani”) Ogni tanto mettere il naso in casa d’altri può essere utile per comprendere come si muove l’universo mondo al di fuori dei nostri confini. Ci è capitato, in questi giorni, di seguire la presentazione del nuovo CEO (di fatto, l’amministratore delegato) del Venezia, Andrea Rogg, manager di grandi capacità, e poi di vivere in presa diretta il raduno della squadra arancioneroverde, sotto la regia di Pippo Inzaghi. Non è che l’erba del vicino sia sempre più verde, tuttavia ci è parso di capire che, al di là delle dichiarazioni di rito, il presidente Tacopina e il suo staff stiano muovendosi con idee (molto) ben chiare in testa: crescere, passo dopo passo, rapidamente sulla strada che indica l’approdo tra i top club italiani come obiettivo finale dell’investimento fatto nel 2015 in laguna. […] Ci sembra di capire, anche in ragione degli inevitabili paragoni che scaturiscono spontanei, che la base per far bene poggi su organizzazione e strategie adeguate ai budget disponibili. Mai come in questa lunga estate, forse, ci stiamo rendendo conto quanto sia fondamentale agire di testa, e non di… pancia. Tradotto in soldoni: spendere ciò che si ha in modo attento, equilibrato e, soprattutto, sfruttando le occasioni. […]

Ore 10.20 – (Mattino di Padova) Mercoledì radunerete i tifosi in piazza per la campagna abbonamenti: che evento sarà? «Vogliamo far passare il messaggio che sono i tifosi al centro del nostro progetto. E questo lo faremo vedere anche tra un paio di settimane, quando lanceremo la campagna abbonamenti. Abbiamo fatto un sacrificio e abbasseremo il prezzo di alcune tessere perché abbiamo visto quanto bello possa essere uno stadio pieno».A proposito di stadio, il neo assessore Bonavina ha detto che ha qualche idea per migliorare l’Euganeo. «Ben venga. Conosco Bonavina, è una persona intelligente, per cui credo saranno di sicuro ottime idee. Per quanto riguarda lo stadio, mi rivolgo ai tifosi: proviamo a riempire l’Euganeo, facciamo capire alla città quanto teniamo a questa squadra». Per avvicinare i tifosi aprirete anche uno store in centro.«Contiamo di inaugurarlo tra un paio di settimane. Sorgerà in via Roma ed è stato un altro grande sforzo della società. Vogliamo organizzare eventi con i giocatori e anche con le vecchie glorie, contiamo che sia un punto di ritrovo per tutti e che permetta di far innamorare del Padova sempre più persone».

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Si spieghi meglio. «Dopo l’arrivo di Brevi c’era stata la necessità di rivoluzionare la squadra per venire incontro alle esigenze tattiche del mister. Abbiamo fatto tanti acquisti e in qualche caso, presi dalla volontà di chiudere subito gli affari, non abbiamo potuto fare delle valutazioni approfondite sui giocatori presi. Credo che quello che ci sia mancato l’anno scorso sia stato un gruppo intero di giocatori che avessero fame di vittoria. Non è questione di personalità, ne avevamo di leader in rosa. Ma non c’era negli occhi di tutti i calciatori quello spirito di sana cattiveria sportiva e voglia di vincere che quest’anno non deve mai mancare». […] Capitolo settore giovanile: perché avete scelto Simonini? «Dopo anni di ottimo lavoro mancava la figura di un uomo di calcio che potesse guidare ragazzi e allenatori a compiere gli ultimi passi dal vivaio alla prima squadra. Fulvio è la figura migliore».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Si è concluso il famoso ciclo triennale che vi ha riportato tra i professionisti, ma non ha visto concretizzarsi il ritorno in Serie B. Il nuovo progetto che obiettivi si pone? «Di migliorarsi. Di provare a raggiungere veramente la promozione o quantomeno lottare sino alla fine, cosa che non siamo riusciti a fare la scorsa stagione, dopo un inverno in cui ci eravamo illusi. Vogliamo migliorare la squadra e sono sicuro che ce la faremo. Stiamo disegnando una formazione competitiva, facendo tesoro degli errori commessi in precedenza». Per il momento è arrivato un solo acquisto, Pulzetti. Domenica prossima, alla partenza del ritiro, quanti altri nuovi contate di presentare?«Almeno un paio di giocatori “over” arriveranno questa settimana. Di più non credo sia possibile, perché prima preferiamo cedere i giocatori che non rientrano nel progetto, visto che la lista si è ridotta da 16 a 14. Ma non c’è fretta, anche perché, come ripeto, non vogliamo ricadere negli errori della scorsa stagione».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Edoardo Bonetto, lei e suo padre avvertite una maggiore responsabilità? Se fino allo scorso anno dividevate gli oneri con Bergamin, ora sentite una pressione più alta? «Sinceramente no. Le responsabilità le abbiamo sempre percepite, l’impegno resta importante e gravoso, ma alla fine è cambiata solo la distribuzione delle quote. Non decidiamo mica soltanto noi, Bergamin c’è ancora ed è coinvolto». Nei giorni successivi alla sconfitta contro l’Albinoleffe ha mai pensato che avrebbe potuto abbandonare il Padova?«Purtroppo sì, era una possibilità concreta. C’è stato un momento in cui saremmo potuti uscire di scena, ma alla fine è andata così e siamo felici».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Bisoli sembra orientato a voler puntare su un terzino sinistro esperto per sostituire Favalli (accasatosi in Serie B alla Ternana, firmerà un biennale) e così, al momento, la società non può permettersi l’acquisto di più di un “over” in attacco. Ecco perché, almeno nelle prossime settimane, non arriveranno sia Loris Tortori che Matteo Chinellato, i due profili più ricercati nel settore avanzato. Nelle ultime ore sembra sia favorito quest’ultimo, reduce da una stagione al Como, rispetto alla punta del Venezia. Oggi Zamuner dovrebbe vedersi anche con il procuratore di Candido per provare a concludere l’approdo del trequartista, mentre aspettano di essere formalizzati gli arrivi dei giovani Ravanelli e Capello.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Comincia oggi una settimana ricca di appuntamenti per il Padova. Questo pomeriggio, alle 15, nella sala-stampa dell’Euganeo sarà presentato il primo acquisto stagionale, il mediano Nico Pulzetti. Nei prossimi giorni tutti i giocatori della rosa torneranno in città, da giovedì inizieranno le classiche visite mediche di rito, prima del raduno fissato per domenica 16, quando il gruppo di Bisoli partirà per le due settimane di ritiro a Masen di Giovo. Il direttore generale Giorgio Zamuner, che ieri si è incontrato con il tecnico per fare il punto della situazione, conta di chiudere diverse trattative imbastite nei giorni scorsi. Dal summit con l’allenatore sono emerse anche le strategie che condizioneranno le prossime fasi di mercato.




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