La proposta gli è arrivata: rinnovo per un’altra stagione. Non al minimo sindacale, ma comunque a una cifra più bassa rispetto a quella percepita nella scorsa stagione, in più con la prospettiva di un futuro ruolo di raccordo tra giocatori e staff. Manuel Pascali, però, non accetterà questa soluzione, che il direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti ha potuto presentargli dopo l’allargamento della lista dei giovani agli under 23, modifica nel regolamento di Lega che ha liberato due ulteriori posti nella rosa granata. «Sono costretto a rifiutare perché è un vicolo cieco», la riposta del difensore centrale milanese, arrivato sotto le mura due stagioni fa dopo l’esperienza al Kilmarnock, nel campionato scozzese, con cui ha conquistato anche una supercoppa nazionale. «Non penso che al Cittadella mi reputino ancora utile, se non come uomo di spogliatoio, e a me questo ruolo non va perché penso di poter dire ancora la mia in campo. Tornato in Italia dalla Scozia pensavo di riavvicinarmi subito a casa, ma per il Citta avevo fatto questo sacrificio. Mi riavvicinerò adesso. È la cosa giusta da fare e martedì chiuderò la trattativa». Margini di ripensamento, per il quasi trentaseienne “Paska” non sembrano esserci. La destinazione è il Rezzato, matricola bresciana neopromossa in Serie D ma con molte ambizioni, come attesta il recente ingaggio di Caridi dal Mantova. Sono due passi indietro, per quanto riguarda la categoria, ma la proposta economica è importante e, appunto, il giocatore si riavvicinerebbe alla sua Milano. «Non credo cambieranno le cose nelle prossime 48 ore. Mi spiace anche di dover rifiutare l’offerta dell’ultimo momento giunta dal Cosenza, che mi allettava parecchio, perché mi ha fatto davvero un’ottima impressione, con allenatore e direttore sportivo molto onesti e preparati. E, come sapete, c’era anche una proposta della Sambenedettese».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)