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Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In attesa dei colpi in entrata, la Virtus ha firmato un importante contratto con un giovane di ottime prospettive. La società giallorossa ha siglato l’accordo con Ardit Gashi che ha stipulato il suo primo contratto da professionista che lo legherà ai colori giallorossi fino al 30 giugno 2020. […] Intanto il dg Werner Sebeer lavora per dare a Magi una squadra quanto più possibile completa in vista della partenza per il ritiro di Asiago in programma la prossima settimana. Tra gli acquisti praticamente certi quello di Federico Proia, mezzala romana di 21 anni, cresciuto nel vivaio del Torino prima di approdare al Siena. Lo scorso campionato ha giocato alla Pistoiese in Lega Pro segnando una rete nelle 21 partite disputate. La trattativa dovrebbe andare in porto tra oggi e domani con la formula del prestito dallo Spezia. Vicino anche Matteo Grandi, portiere del 1992, il cui cartellino è di proprietà del Cesena. Per sopperire alla partenza di Roberto Candido, con il Padova che deve superare la concorrenza di un Teramo agguerritissimo, Sebeer sta pensando a Dario Venitucci. Un giocatore che ha già vestito la maglia della Virtus tra il 2010 e il 2011, di ruolo trequartista che fornisce ottime garanzie: nell’ultima stagione ha giocato a Livorno mettendo a segno quattro gol. […]
Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Dopo aver imbarcato Wladi Falcone tra i pali, Bassano, facendo seguito alle indiscrezioni anticipate nei giorni scorsi, ha chiuso la porta con Matteo Grandi, il più gradito dei ritorni. L’ufficialità è attesa tra oggi e lunedì al completamento delle visite mediche ma, ciò che conta è che il guardiano che ha illuminato le domeniche di un meraviglioso playoff due anni fa, abbia fatto rientro in giallorosso. Grandi, 25 anni da compiere, un metro e 89 per 77 kg, originario di Faenza, giunge in prestito dal Cesena ma con la possibilità del prolungamento contrattuale tra un anno quando scadrà il contratto coi bianconeri di Romagna.[…] A prestare ascolto agli operatori di mercato, siamo ormai ai dettagli per l’ingresso di Federico Proia nella mediana. Il regista dello Spezia ma di scuola Toro è dato come molto vicino al Bassano, ci sarebbero ancora da limare alcuni aspetti e tra l’altro c’è il gradimento del ragazzo. Chinellato. Il Bassano ha sondato il terreno anche per il panzer d’area Matteo Chinellato, trevigiano, 26 anni ancora da compiere, quest’anno al Como con il quale ha messo a segno 10 reti in 35 presenze. È svincolato, lo vogliono tutti. Una torre di 189 cm su cui si è fiondato il Padova per primo che gli ha offerto un robusto biennale. Anche Seeber lo marca stretto, al pari del Pescara che vuole tesserarlo e girarlo poi in C. Lo tengono d’occhio pure il Vicenza e gli albanesi del Partizan Tirana. Tradotto, è complicatissimo agganciarlo. Infine Trento ha firmato per il Campodarsego in D.
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I neroverdi pensano a Tommaso Bortot, difensore di prospettiva originario di Conegliano, nato nel 1997. È lui uno dei prospetti giovani nel mirino dello staff impegnato nel mercato estivo. Bortot ha disputato 8 partite con la maglia del Bassano e militato anche nel Campodarsego e nel Padova nella serie D vinta da Carmine Parlato nel 2016. Se ne parlerà nel prossimo futuro, mentre sempre per la difesa si continua a parlare di Rozzio della Reggiana e del laterale basso Alberto Boniotti (Padova), che sarebbe un gradito ritorno. Luca Cattaneo, non è una novità, è richiesto dal Brescia. Ma per ora il Pordenone non molla la presa. La proposta del club lombardo c’è, però non soddisfa i piani alti della dirigenza dei ramarri. Ne arriverà un’altra? È presto per dirlo. Sta di fatto che a oggi Cattaneo è ancora un giocatore del Pordenone: tutto, come sempre, dipenderà dalla volontà di chi compra di aprire ulteriormente il portafoglio. Il sostituto potrebbe essere Caretta del Matera, attaccante esterno molto più che trequartista puro. Sia l’attaccante Gerardi che il portiere Perilli firmeranno i loro contratti all’inizio della prossima settimana (mercoledì e martedì, rispettivamente). Su Paolo Marchi, che ha difficoltà nel rinnovare il contratto (vuole un biennale), c’è ora la FeralpiSalò. I gardesani premono per averlo subito e potrebbero mettere nel piatto proprio il contratto cercato dal giocatore. Stallo su Arma: vuol anche lui un biennale e probabilmente lo cercherà sul mercato. Il Pordenone non è intenzionato ad allungare l’impegno in essere con l’attaccante marocchino. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) L’onda lunga del finale di stagione mostra la sua cresta anche sul nascere della nuova. L’entusiasmo che sta attorniando il Pordenone è a un livello mai riscontrato prima. C’è il pericolo che tutto si smonti, come un effetto soufflè? Lo dirà il tempo. Di sicuro, per tenere alta anche questa asticella, servirà corroborare la calura estiva con inserimenti di chiaro valore. Oltre a Gerardi cosa c’è? «Siamo solo all’inizio», ha risposto senza gridare Matteo a papà Mauro, quando gli ha girato il microfono per intervenire in conferenza stampa. La bomba non può che sganciarla Lovisa. Mauro, non Matteo: «Gli uomini di mercato più richiesti del Pordenone sono stati fisioterapisti e preparatori atletici, dopo mister e giocatori». Lancio tattico, utile anche per distogliere l’attenzione dal vero obiettivo, probabilmente. Certo, la sottolineatura di come sia la società al centro di tutto e che il valore aggiunto arrivi proprio dall’organizzazione e dalla struttura del club, è risuonato in più momenti e con toni diversi. Leonardo Colucci non si è presentato sventolando proclami. «Per non incattivire le avversarie», sostiene. Un concetto però l’ha fatto emergere subito: «Se la maglia viene indossata dall’uomo, prima che dal calciatore, abbiamo già vinto mezza partita». Gli fa eco il presidente, quando si chiede quali profili abbia richiesto l’allenatore alla società per la nuova stagione. L’obiettivo è proseguire sulla strada tracciata negli ultimi due anni: «Per questa stagione puntiamo a un campionato sempre di vertice, importante. Poi vince solo una. Noi dovremo essere nel gruppo delle 4-5 che ci proveranno, senza particolari proclami: quelli li lasciamo volentieri alle altre squadre e ci concentriamo sul campo». […]
Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone, dopo la cessione a titolo definitivo al Palermo, ha voluto salutare e ringraziare ieri Andrea Ingegneri. […] E sempre ieri è arrivato anche il ringraziamento da parte di Ingegneri: «Sono stati due anni fantastici, in cui abbiamo raggiunto risultati storici – ha ricordato il difensore -. Ho conosciuto persone che porterò sempre nel cuore e che mi hanno insegnato tanto. Ringrazio la società e il presidente Lovisa per l’opportunità che mi hanno dato e per aver sempre creduto in me». «Grazie allo staff, dai mister ai mitici fisioterapisti e magazzinieri – ha aggiunto Andrea -. Grazie ai miei compagni di squadra, una seconda famiglia: abbiamo condiviso emozioni fortissime. Grazie ai tifosi neroverdi, sempre molto vicini, nelle vittorie come nelle sconfitte. A tutto il Pordenone l’augurio per la nuova stagione è… ottenere il massimo. #forzaramarri!».
Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Come sta Emanuele Berrettoni? È in ripresa. Il fantasista del Pordenone, infortunatosi nel match del 30 aprile scorso con la FeralpiSalò, sta lavorando sodo per essere pronto per le prime giornate di campionato, in programma a settembre. Sta recuperando piano piano dalla brutta distorsione al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai playoff e l’ha costretto a un intervento chirurgico, avvenuto lo scorso giugno a Mantova: il programma di riabilitazione è duro ma di certo il 36enne di origine laziale non si abbatte, anzi. Continuerà a sudare in ritiro: il fantasista, infatti, si troverà domenica 16 luglio con i compagni e salirà poi ad Arta Terme. È un grande segnale, questo. Non vuole proseguire il suo percorso da solo, come potrebbero optare alcuni, ma vuole essere vicino alla squadra pur dovendo sostenere un lavoro differenziato e quindi senza mai partecipare alle sedute comuni. […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) È iniziato il braccio di ferro tra il Brescia e il Pordenone per Luca Cattaneo (classe 1989). È arrivata la prima offerta da parte del club lombardo per il trequartista, legato alla società neroverde ancora da un anno di contratto ma desideroso di andare a tutti i costi in serie B coi lombardi: la società cittadina l’ha ritenuta ancora troppo bassa e adesso è in attesa di un altro rilancio. Difficilmente, alla lunga, il presidente neroverde Mauro Lovisa tratterà qui il giocatore. Ma il segnale che si vuole dare è che chi vuole avere merce pregiata deve pagare: anche perché, dalla cessione di Cattaneo, il Pordenone vuole ricavare quella somma utile per “attaccare” un altro giocatore offensivo, come Mirko Carretta (’90) del Matera. […] Ci sono però tanti altri giocatori in lista, come Fabinho (’91) del Vicenza, molto duttile, capace di interpretare più ruoli nel reparto avanzato. Situazione di stallo con Paolo Marchi (’91): il difensore vuole un biennale a cifre alte, la società non riesce ad accontentare le sue richieste economiche. Per celebrare il matrimonio il giocatore dovrà fare un passo verso il Pordenone. Capitoli Simone Perilli (’95) e Federico Gerardi (’87): il portiere della Reggiana firmerà per i ramarri martedì, il bomber ex FeralpiSalò mercoledì. Paolo Pellicanò (’96), terzino individuato come vice De Agostini (’83), sceglie l’Albinoleffe che gli ha promesso il posto da titolare.
Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] I primi giorni di luglio vedono anche il nuovo direttore sportivo Moreno Zocchi lavorare per costruire un Vicenza che si annuncia quasi totalmente nuovo. La scelta è dovuta ai pessimi risultati della stagione scorsa, ma è anche quasi un obbligo visto che le regole in serie C prevedono che le squadre possano schierare al massimo 14 giocatori nati prima dell’1 gennaio 1995, mentre i nati dopo il 1996 non avranno limitazioni. Ecco perché Zocchi è al lavoro per incontrare i pari ruolo di Juventus, Milan ed Inter, con il chiaro obiettivo di accaparrarsi i giovani più promettenti. Uno di questi è il giovane difensore dell’Inter Giacomo Sciacca, un jolly difensivo capace di coprire più ruoli. Piacciono anche gli juventini Oumar Toure e Pietro Beruatto, il primo possente mediano dalle grandi doti agonistiche, il secondo figlio d’arte, mancino come il padre che a lungo militò nel Torino. Il ds del Vicenza sta anche trattando per verificare se esistano i presupposti per poter trattenere Stefano Giacomelli: il capitano con il club ha ancora un anno di contratto. L’ingaggio dell’ex pescarese però non è compatibile con il budget del Vicenza in serie C, quindi si sta lavorando ad un complicato accordo. Chi invece lascerà Vicenza è Francesco Urso, che ieri ha incontrato i vertici del club e ha rescisso il contratto che lo legava ai biancorossi fino al giugno del prossimo anno, con un contratto, per la serie C, di 36 mila euro netti più premi. Urso ha chiesto e ottenuto di essere liberato, potendo quindi accasarsi in B, dove ha diverse richieste. Ad un passo dalla cessione anche il brasiliano Fabinho, che andrà al Racing Fondi.
Ore 17.00 – (Giornale di Vicenza) Nuove regole in serie C per quanto riguarda la composizione delle liste dei giocatori in rosa e gli incentivi all’impiego dei giovani. Nella riunione del 6 luglio la Lega di terza serie ha apportato alcune modifiche a questi aspetti che ovviamente incideranno nelle scelte di mercato e nella formulazione delle distinte di gara nelle singole partite. Nella lista ufficiale per le gare di campionato (che formalmente non è obbligatoria, ma in caso di mancata comunicazione comporterebbe pesanti sanzioni economiche) potranno essere inseriti non più 16, ma al massimo 14 giocatori “over” nati prima del 1995, oltre a due che siano già tesserati da almeno tre campionati precedenti (se nati dopo il primo gennaio 1993) o due campionati (se nati dopo il primo gennaio 1994). Uno di questi due giocatori “fidelizzati” può in alternativa essere un “calciatore bandiera” (che abbia già disputato almeno quattro campionati con la squadra, a prescindere dall’età). Inoltre almeno un giocatore in lista dovrà aver militato nel settore giovanile almeno per quattro stagioni consecutive. […]
Ore 16.30 – (Giornale di Vicenza) Scendono le quotazioni di Luca Mazzoni, classe ’84, svincolato dal Livorno, e salgono quelle di Alex Valentini che, come abbiamo scritto ieri, è entrato nel mirino del Vicenza. Il portiere, classe ’88, alto 1.86, è tesserato con lo Spezia dove però nella scorsa stagione non ha trovato molto spazio. Valentini piace molto al diesse Moreno Zocchi che sta cercando di chiudere la trattativa dopo che Mazzoni ha mostrato qualche perplessità ad accettare la proposta biancorossa. Il problema portiere va risolto assolutamente perchè ad oggi il Vicenza non ne ha, l’unico in rosa è il giovane Bryan Costa che ha un contratto di addestramento tecnico, mentre Gianmarco Zironelli dal 30 giugno si è svincolato dal club di via Schio proprio perchè non gli è stato fatto un contratto di addestramento tecnico. Sul fronte risoluzioni ieri è stato trovato l’accordo con Francesco Urso in scadenza al 30 giugno 2018. La prossima settimana l’operazione verrà perfezionata. Già chiuse invece quelle relative a Cernigoi e Fabinho. […]
Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) C’è chi sta peggio. Ai tifosi biancorossi, provati dall’ennesima estate di patemi d’animo e sofferenze, sembrerà impossibile, ma è un (triste) dato di fatto: ci sono città con un passato anche glorioso nel calcio – non quanto Vicenza, ma pur sempre di un certo rilievo – che scompariranno dalla mappa del professionismo, accompagnate da altre società meno nobili, con diverse situazioni ancora in bilico. Un’incertezza destinata a perdurare ancora alcune settimane, fino al 20 luglio: solo quel giorno, infatti, il Consiglio Federale esaminerà anche gli eventuali ricorsi e decreterà l’elenco definitivo delle squadre ammesse al prossimo campionato di serie C, in attesa di ripescaggi e riammissioni dalla D per i primi di agosto. Hanno già alzato definitivamente bandiera bianca Latina e Como. […] L’elenco, quasi certamente, non finirà qui. La situazione più compromessa sembra essere quella della Maceratese, che ha presentato domanda di iscrizione sul filo di lana ma non ha dato seguito con la fideiussione ed è gravata pure da un deferimento per mancati pagamenti ai tesserati e da un’istanza di fallimento. A fortissimo rischio di esclusione anche una “nobile decaduta” come il Mantova (fondato nel 1911, più volte fallito, 7 campionati in serie A), che a sua volta non ha presentato la fideiussione, smentendo nei fatti l’ottimismo dichiarato pochi giorni fa dal presidente Marco De Sanctis; inoltre il revisore contabile ha certificato il mancato ripianamento di un debito di circa 900 mila euro. Iscrizione e fideiussione sono in regola per Catanzaro e Arezzo, che probabilmente però pagheranno alcuni ritardi con una penalizzazione in classifica nel prossimo campionato, mentre a Modena la situazione per il momento è formalmente a posto (regolarizzati entro i limiti pagamenti, iscrizioni e fideiussione); tuttavia il patron Caliendo, che assicura di avere tutto sotto controllo ed avere già raggiunto l’accordo anche per la cessione della società, dovrà dimostrare di avere immesso entro il 7 luglio 1 milione e 800 mila euro nelle casse societarie per superare il prossimo vaglio della Covisoc sulla situazione patrimoniale. […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo Audero in porta, Bruscagin in difesa, Pinato sulla fascia sinistra e Vitale a centrocampo, si attendeva il primo rinforzo in attacco. Ecco così Jan Mlakar (sloveno ’98 in prestito dalla Fiorentina) ufficializzato ieri alla vigilia del raduno odierno che darà il via alla preparazione estiva. […] Intanto mister Pippo Inzaghi ha tagliato nove protagonisti della doppietta promozione-Coppa Italia: vicini alla cessione 7 contrattualizzati, il portiere Facchin, i difensori Malomo e Pellicanò, il centrocampista Pederzoli, le punte Caccavallo, Tortori e Ferrari; fuori elenco lo svincolato portiere Sambo, Galli che è rientrato alla Cremonese più Baldanzeddu e Luciani. I convocati: portieri Audero (’97), Vicario (’96); difensori: Bruscagnin (’89), Cernuto (’92), Domizzi (’80), Garofalo (’84), Modolo (’89), Pinato (’95), Zampano (’93); centrocampisti: Acquadro (’96), Bentivoglio (’85), Fabris (’93), Falzerano (’91), Soligo (’79), Stulac (’94), Vitale (’97); attaccante: Fabiano (’84), Geijo (’82), Marsura (’94), Mlakar (’98), Moreo (’93). Aggregati dal vivaio il difensore Cigagna (’99), i centrocampisti Serena (’99) e Strechie (2000), più Barlocco (’99, portiere dal Como) e Fasan (’98 punta dal Montebelluna).
Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Aumentare i ricavi facendo leva su ciò che il brand-Venezia rappresenta nel mondo, per far sì che i traguardi sportivi possano essere sempre più ambiziosi». Delle grandi potenzialità dell’abbinata calcio-turismo se ne intende («Passo da Firenze a Venezia, in effetti c’è gente più sfortunata di me», ci ha scherzato su), tant’è che ha subito parlato di obiettivi Andrea Rogg, neo amministratore delegato e braccio destro di Joe Tacopina. Atterrato da New York da un paio d’ore, ieri il presidente arancioneroverde ha salutato con entusiasmo il nuovo ingresso (contratto triennale) nella stanza dei bottoni del Venezia Fc. […] Rogg sarà accanto a Tacopina anche sul fronte del nuovo stadio. «A parlare dovranno essere solo i fatti, il progetto è pronto le parole di Taco attendiamo alcuni documenti dal Comune e spero lo presenteremo entro la fine dell’estate per poi entrarci in due anni e mezzo, tre al massimo. Al Penzo magari ci giocherà la Primavera e terremo eventi. Il Taliercio? È vecchio, aspettiamo il bando dal Comune e quando avremo una concessione pluriennale faremo campi, costruiremo edifici su due piani, nuovi spogliatoi, palestra, ristorante». «Un centro sportivo adeguato è un imprescindibile strumento di lavoro ha rimarcato Rogg penso avrò collaborazione costante con le istituzioni, d’altra parte i nostri progetti immobiliari daranno benefici anche al Comune. Arrivo in un club che grazie a due promozioni di fila è risalito fino alle porte del paradiso-serie A, questo è il momento di aggiungere benzina per far crescere il valore commerciale di quel patrimonio cittadino che è il Venezia Fc».
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) In arancioneroverde con la benedizione di Buffon. Primo giorno di lavoro per Andrea Rogg, 47 anni, nuovo Ceo (amministratore delegato, ndr) del Venezia del presidente Tacopina. Un «top manager» fortemente voluto dal magnate newyorkese per affiancarlo nella guida della società lagunare verso la serie A: «Essere qui a presentare Andrea Rogg è come presentare un super attaccante» le parole di Tacopina, appena arrivato a Venezia in tempo per il raduno ufficiale della squadra in programma questa mattina a Mestre. «La presenza di Andrea dà credibilità al nostro progetto, vogliamo portare avanti un progetto business di primo livello. Ho capito subito che era la persona giusta per noi, me l’hanno confermato anche Andrea Abodi, Mauro Vladovich e Gigi Buffon». Per Rogg, dopo l’avventura in viola, inizia dunque l’èra veneziana: «Ringrazio il presidente Tacopina che mi ha trasmesso entusiasmo fin dal primo contatto» le prime parole. «Il Venezia ha grandi ambizioni ed entusiasmo, ma una capacità di visione con i piedi per terra. Il programma è ambizioso, e in questi giorni ho conosciuto colleghi di altissimo livello, in una struttura da serie A». […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Questi i 26 giocatori convocati. Portieri: Emil Audero (1997), Guglielmo Vicario (1996); difensori: Matteo Bruscagin(1989), Francesco Cernuto (1992), Maurizio Domizzi (1980), Agostino Garofalo (1984), Marco Modolo (1989), Marco Pinato (19995), Giuseppe Zampano (1993); centrocampisti: Alberto Acquadro (1996), Simone Bentivoglio (1985), Vittorio Fabris (1993), Evans Soligo (1979), Leo Stulac (1999), Mattia Vitale (1997), attaccanti: Gianni Fabiano (1984), Marcello Falzerano (1991), Alexandre Geijo Pazos (1982), Davide Marsura (1994), Jan Mlakar (1998), Stefano Moreo (1993). Vengono aggregati anche il giovane portiere Roberto Barlocco (1999) in attesa di tesseramento a seguito della non iscrizione del Como, il difensore Emanuele Cigagna (1999), i centrocampisti Filippo Serena (1999) e Roberto Strechie (2000) e l’attaccante Nicola Fasan (1998), che giunge in prestito con diritto di riscatto dal Montebelluna.
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) È stata la prima squadra a conquistare la promozione in Serie B, è la prima squadra a rimettersi in movimento: vacanze terminate per il Venezia, che oggi si raduna per iniziare la marcia di avvicinamento a quel campionato di Serie B da dove manca da 12 anni. Sono trascorsi 84 giorni dal pareggio al Penzo con il Fano che certificò il ritorno del Venezia tra i cadetti e questa mattina Pippo Inzaghi rivedrà buona parte degli “eroi” della passata stagione. […] E il Venezia, alla vigilia del raduno, oltre a Audero e Vitale, si “regala” anche Jan Mlakar, il diciannovenne attaccante sloveno della Primavera della Fiorentina, che ieri era in sede in viale Ancona per definire gli ultimi dettagli con il direttore sportivo Giorgio Perinetti. Sul mercato Joe Tacopina è soddisfatto. «Perinetti ha fatto un gran lavoro, non sono arrivati big? Nelle due stagioni precedenti abbiamo costruito squadre per vincere il campionato. Quest’anno abbiamo puntato sui giovani avendo già un’ossatura di giocatori di esperienza. E poi Audero, Vitale, Bruscagin, Pinato e Mlakar sono già big, che vanno ad aggiungersi ai riconfermati ai giovani Marsura, Stulac, Moreo. Che senso avrebbe prendere giocatori tipo Gilardino, Cassano o Mexes?».Un’estate calda con il nome di Inzaghi abbinato a più di un club e alla Nazionale albanese. «Ogni giorno ho letto sui giornali il suo nome associato a un atro club, ma non ho mai creduto che potesse andar via. Inzaghi è legato al Venezia e al nostro progetto, vuole avere successo con noi. L’Albania avrà anche fatto la sua mossa, ma non c’era da preoccuparsi».Tra i convocati c’è anche Evans Soligo, classe 1979, che parteciperà al ritiro di Sappada in attesa di definire la sua posizione: definito anche il trasferimento in prestito del talentuoso Nicola Fasan, classe 1998, arrivato dal Montebelluna (Serie D).
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il curriculum parla da solo: direttore generale della Fiorentina dal 1º novembre 2014 sino a fine maggio scorso e, in precedenza, amministratore delegato e direttore generale di Puma Italia, oltre ad incarichi dirigenziali ricoperti nei Gruppi Marcolin di Longarone e Luxottica di Agordo (Belluno). Adesso, legato da un contratto triennale al club neroverde, è il nuovo Ceo (Chief Executive Officer, di fatto amministratore delegato) del Venezia appena approdato in Serie B, dopo due promozioni consecutive (dalla D alla Lega Pro e da quest’ultima ai cadetti). Gran colpo quello messo a segno da Joe Tacopina, l’avvocato 51enne newyorchese che dall’ottobre 2015 ha deciso di puntare forte sulla società lagunare di calcio, per farne «un top club a livello italiano e non solo», come ha ribadito ieri, poco dopo essere atterrato al “Marco Polo”: il patron americano ha preso Andrea Rogg, 48enne manager piemontese (è nato ad Arona, provincia di Novara), per lanciare la sua “creatura” là dove ha fissato il punto d’arrivo, ovverosia la Serie A, creando una struttura all’altezza delle ambizioni e dell’obiettivo da raggiungere. E ha rivelato, Tacopina, di aver avuto conferma della bontà della scelta, fatta d’intesa con John Goldman (uno dei componenti del Cda), chiedendo referenze su Rogg a tre personaggi di alto livello del pallone di casa nostra: Andrea Abodi (ex presidente della Lega di B e adesso avviato ad insediarsi sulla poltrona di numero uno del Credito Sportivo), Mauro Vladovich (segretario generale della Nazionale e responsabile in seno alla Figc dei rapporti con Fifa e Uefa e con i club italiani e stranieri) e Gigi Buffon (capitano della Juventus e dell’Italia). «Tutt’e tre», ha rivelato il presidente, «mi hanno parlato di una persona straordinaria, di un manager di grandi capacità, ma soprattutto di un ottimo uomo». […]
Ore 12.30 – (Gazzettino) Prende sempre più forma l’Abano che ha ufficializzato altri tre rinforzi. Si tratta del centrocampista classe 1996 Andrea Rubin, e dei giovani classe 1999 Riccardo Bozza (trequartista) e Alessandro Lacerti (esterno alto), questi ultimi due promossi in pianta stabile in prima squadra dopo la positiva stagione con la formazione juniores. Nell’ultimo campionato Rubin ha collezionato otto partite con il Campodarsego e una parentesi con i Cosmos negli Usa, mentre in precedenza aveva militato nel settore giovanile di Cittadella, Chievo e Milan. «Ha un gran desiderio di rimettersi in gioco – spiega il direttore generale Massimo Albieri -. Mi ha fatto un’ottima impressione, speriamo che sia una piacevole sorpresa». Corsa e recupero palla sono tra le due migliori qualità in mezzo al campo. […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Altri tre acquisti per l’Abano. O meglio, due promozioni “casalinghe” e un incontrista di livello. Ieri, infatti, la società di via Moroni ha annunciato le conferme di due “baby” del settore giovanile e un nuovo mediano che andrà a rinforzare la rosa a disposizione di mister Franco Gabrieli. Sono Riccardo Bozza, trequartista, e Alessandro Lacerti, esterno, entrambi classe 1999. «Il presidente Rizzato, il tecnico Gabrieli e la direzione tecnica nutrono la massima fiducia nei confronti di questi giovani promettenti, che si sono guadagnati un posto in prima squadra con la fatica e il sudore», le parole del direttore generale Massimo Albieri. «Hanno già esordito e quindi conoscono già la categoria». Il terzo nome è quello di Andrea Rubin, centrocampista 21enne, cresciuto nelle giovanili di Milan, Chievo e Cittadella prima di approdare al Campodarsego e poi negli Stati Uniti al New York Cosmos II. «Rubin ha un gran fisico ed è un giocatore di quantità», prosegue Albieri, «È stato voluto fortemente perché ha enormi capacità e vuole tornare a far bene in Serie D, dopo la breve esperienza a Campodarsego. In passato ha subìto qualche infortunio, ma ora sta bene ed è pronto a togliersi grandi soddisfazioni». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Gli ultimi a ripartire, o quasi. Verrebbe da dire che il Cittadella se la prende comoda, considerando che, assieme a Frosinone e Parma, riprenderà a faticare dopo che tutte le altre squadre della Serie B saranno già in campo. Ma se si pensa all’avvio bruciante della scorsa stagione, con quelle cinque vittorie consecutive a proiettare in fuga gli uomini di Venturato, viene voglia di tranquillizzare i tifosi: in casa granata si sa quello che si fa. Spulciando fra le date dei ritiri di tutte le concorrenti, si scopre che c’è chi ricomincerà a lavorare una decina di giorni prima rispetto a Iori e soci: è il Venezia, prima squadra ad iniziare la stagione. In casa lagunare è addirittura previsto un doppio ritiro: la prima fase da oggi al 16 luglio a Sappada e poi, sempre a Sappada, dal 23 luglio al 4 agosto. In mezzo un blitz a Detroit, tanto per gradire e fare un po’ di… marketing. Seguiranno a ruota Brescia, Cesena, Cremonese, Empoli, Novara, Pescara e Ternana il 10, con il raduno accompagnato poi dalla partenza per la montagna, con l’eccezione dei lombardi, che svolgeranno la preparazione proprio a Brescia, e dei piemontesi, che a loro volta rimarranno in città. Via via scatteranno tutte, in tante pronte ad approdare in Trentino.A chiudere il quadro ci sono, appunto, Cittadella, Frosinone e Parma. I padovani, si sa, resteranno all’ombra delle Mura da martedì 18 a sabato 22, per poi spostarsi a Lavarone, dove soggiorneranno fino al 6 agosto. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Con riguardo alla prima punta, Chinellato appare in pole position essendo probabilmente l’operazione più facile da chiudere (due anni di contratto), mentre Arma e Guidone sembrano staccati: il primo chiede un biennale a cifre elevate (il Padova mette sul piatto un contratto annuale con un ingaggio ragionevole), il secondo è legato alla Reggiana che lo ritiene incedibile, per cui non sarebbe una pista agevole. Non finisce qui, perché sempre lunedì Zamuner proverà a chiudere per Candido, trequartista che si è appena svincolato dal Bassano: in agenda c’è l’incontro con Battistini, agente del ragazzo, nell’auspicio di poter definire l’intesa. Passando al reparto arretrato, il profilo ideale è stato individuato in Adorni, nelle ultime tre stagioni in forza al Santarcangelo. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Ho messo al corrente il presidente Roberto Bonetto delle informazioni raccolte nella due giorni a Milano, adesso cerchiamo di stringere il cerchio sui nostri obiettivi». A rendere conto del summit di mercato andato in scena ieri in casa biancoscudata è il direttore generale Giorgio Zamuner, che si appresta a ufficializzare altre operazioni, dopo quella di Pulzetti. E’ soprattutto nel reparto avanzato che si è mosso su più fronti il diggì, e lunedì si proverà ad arrivare alla fumata bianca. Tortori come noto si farà, salvo clamorose sorprese, tanto che il giocatore non è stato convocato per il ritrovo di oggi del Venezia. Sempre in tema di seconda punta, il Padova è messo bene anche per Capello: un accordo è stato sostanzialmente trovato con il Cagliari sulla base del prestito secco, e anche con il ragazzo, e Zamuner proverà a mettere nero su bianco.
Ore 10.30 – (Gazzettino) «Abbiamo cercato di dare un segnale diverso rispetto a quello che è stato fatto in precedenza – sottolinea il responsabile del settore giovanile Fulvio Simonini -. Non che quanto è stato fatto gli anni scorsi sia sbagliato, ma abbiamo cercato di inserire delle persone che possono dare una mentalità un po’ più professionistica ai ragazzi. Ottoni e Pellizzaro, e anche Centurioni, hanno giocato a certi livelli e hanno già esperienza alle spalle come allenatori. Spero che i loro innesti possano dare una continuità in termini di risultati, soprattutto nell’ottica di riuscire a portare in prima squadra ogni anno uno o due elementi. E questo può accadere se tutte le squadre del vivaio riescono a funzionare al meglio». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) La squadra Berretti affidata a Matteo Centurioni, e tornano in biancoscudato Claudio Ottoni ed Emanuele Pellizzaro che alleneranno la formazione under 15 e la formazione under 17. Sono queste le novità nello staff tecnico del settore giovanile in vista della prossima stagione, oltre alle conferme di Massimo Pedriali alla guida della squadra under 16 e di Lorenzo Simeoni nei giovanissimi professionisti classe 2004. Ottoni e Pellizzaro sono biancoscudati doc che hanno scritto da giocatori la storia del Padova, e già in passato avevano allenato le formazioni del vivaio.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Per il centrocampo, a livello di “under”, un’idea interessante è invece Riccardo Serena. Un cognome che a Padova si conosce fin troppo bene, visto che il padre, Michele, è stato allenatore dei biancoscudati quattro stagioni fa, in Serie B. Il club di viale Rocco ne ha seguito i passi in Serie D lo scorso anno, quando con la maglia dell’Abano ha dimostrato di essere uno dei prospetti più interessanti della categoria. La sua carta d’identità (è del 1996) permetterebbe di inserirlo come “fuori lista” e di seguirne la crescita, e i 6 gol siglati l’anno scorso in maglia neroverde l’hanno consacrato nei dilettanti, dove aveva debuttato, curiosamente, proprio allo stadio Euganeo in occasione di Padova-Union Pro, prima giornata della Serie D 2014-2015. Per lui, adesso, potrebbe davvero essere arrivato il momento del grande passo. «È un pensiero che stiamo facendo, l’ho visto personalmente e credo che abbia “qualcosa”. Se decido di prenderlo, lo faccio la prossima settimana», la precisazione di Zamuner. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il primo è Roberto Candido, ex Bassano, il secondo è Alessandro Capello del Cagliari. «Con il presidente abbiamo deciso di provare a prenderli entrambi», l’ammissione di Zamuner. «Per Capello direi che siamo messi bene, si tratta solo di limare qualche dettaglio. Per Candido, invece, lunedì sarà a Padova l’agente, e cercheremo di chiudere». Nel corso della prossima settimana, poi, il Padova andrà al sodo anche per il difensore Davide Adorni, trattando con il Santarcangelo, e per la prima punta: Rachid Arma rimane in piedi nonostante la forte concorrenza del Catania, che gli ha offerto cifre nettamente superiori, l’alternativa è Matteo Chinellato, svincolato dal Como, che sarebbe più facile da gestire in un reparto che conterà, è bene non dimenticarlo, anche Altinier e De Cenco.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il via libera è arrivato ieri mattina, al termine del vertice in società tra il presidente Roberto Bonetto e il direttore generale Giorgio Zamuner. Il Padova è pronto ad affondare il colpo per altri quattro acquisti, che entro martedì dovrebbero diventare, tutti insieme, nuove pedine sullo scacchiere di Pierpaolo Bisoli, proprio all’inizio della settimana che condurrà al raduno della prima squadra e alla partenza per il ritiro. Bonetto ha dato il suo benestare ai nuovi investimenti: oltre a Luca Ravanelli e Loris Tortori, con i quali c’è già l’accordo e che tra lunedì e martedì (salvo colpi di scena) dovrebbero essere finalmente formalizzati, il Padova ha in canna altri due ingressi: i due trequartisti.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Due vecchie bandiere biancoscudate ritornano a Padova. I primi effetti della rivoluzione del settore giovanile, guidato da un altro “ex” come Fulvio Simonini, investono l’organigramma degli allenatori, quasi completamente stravolto nelle categorie superiori. Le novità più importanti, ufficializzate ieri, riguardano i ritorni di Emanuele Pellizzaro e Claudio Ottoni. […] Per la panchina della Berretti, invece, è stato scelto Roberto Centurioni (43 anni), ex difensore in Serie A e B, reduce dalle esperienze nei settori giovanili di Novara e Udinese. […]
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Ieri si è insediata anche la Giunta a Palazzo Moroni capeggiata dal neo-eletto sindaco Sergio Giordani. Con l’occasione il nuovo assessore allo sport Diego Bonavina, avvocato ed ex calciatore biancoscudato, è stato ufficializzato, intervenendo subito sulla questione stadio: «Padova deve tornare a vivere di sport – spiega – tra le prime persone che voglio incontrare c’è il presidente Roberto Bonetto. Questa squadra ha bisogno di tornare nel panorama che le compete, perché il Calcio Padova è una delle elité della città. Ho diverse idee e imbastiremo un ragionamento sullo stadio Euganeo. Vorrei incontrare anche i tifosi e confrontarmi con loro. Se gli approcci coi privati che abbiamo avuto dovessero andare in porto ci saranno tanti progetti in cantiere per sistemare l’impianto di viale Nereo Rocco.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Briefing di mercato ieri mattina in sede al Calcio Padova. Giorgio Zamuner ha esposto al presidente Roberto Bonetto le operazioni imbastite a Milano durante la settimana. Il numero uno biancoscudato ha dato l’ok per gli acquisti prospettati nei giorni scorsi. Ora la palla torna in mano al direttore generale che lunedì chiuderà alcune trattive. Tra le novità più significative quella che riguarda il trequartista: Zamuner proverà a prendere sia Roberto Candido svincolato dal Bassano, sia il giovane Alessandro Capello di proprietà del Cagliari. Con il primo la trattativa è ben avviata nonostante la concorrenza del Teramo, stesso discorso con il secondo per cui sono da limare i dettagli. Oggi il dg parlerà ancora con mister Bisoli e in base alle scelte dellallenatore deciderà su come muoversi per la regola degli under. Se il tecnico vorrà il terzino esperto, dovrà per forza inserire in lista un attaccante giovane, altrimenti le punte potranno essere tutte over e il difensore un under. […]