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Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) D’accordo, apparentemente è una formalità, ma intanto bisogna provvedere – e non tutti ci riescono e, quando ci riescono, lo fanno col fiatone – e soprattutto bisogna sganciare 350 mila euro coperti da opportuna fidejussione non pizza e fichi. E il Bassano, dopo aver saldato lunedì il pagamento delle ultime mensilità, come da regolamento, ieri, con oltre 48 ore di anticipo rispetto alle scadenze, ha depositato gli incartamenti per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C. È stato il segretario generale e team manager del club, Renato Schena, preparare la documentazione e a consegnarla personalmente a Firenze nella sede della Lega Pro, agendo per tempo per evitare intoppi. C’è chi ad esempio è in piena corsa per evitare il tracollo: è il caso del Mantova che sta cercando in queste ore di cedere la società a teorici compratori, pena il rischio concretissimo di fallimento e di ripartenza dall’Eccellenza. […]
Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Ventiquattro ore dopo l’indiscrezione di ieri, l’operazione sull’asse Bassano-Pescara per lo scambio di prestiti tra Barison e Karkalis è data come fatta. L’ufficializzazione arriverà solo i primi di luglio, alla scadenza dei rispettivi accordi. Dunque, Alberto Barison, centrale difensivo, dopo la parentesi ad Arezzo, sale in B e ritrova Mattia Proietti pur restando sotto il controllo del Bassano. Il percorso contrario e, sempre con la stessa formula del prestito, lo compie Francesco Karkalis, terzino mancino che, all’occorrenza, può fungere anche da stopper. […] L’ingresso di Karkalis e l’uscita di Barison significa che Seeber e Magi contano di chiudere il pacchetto dei centrali col quartetto composto da capitan Bizzotto, da Pasini, da Bonetto e da Trainotti. Mentre a sinistra giostreranno Stevanin e appunto il ragazzo pescarese, mentre a destra oltre al riconfermato Bortot verrà prelevata una pedina di maggiore mestiere per giocarsi una maglia col ventenne feltrino. Karkalis è il sostituto nominale di Crialese e rispetto al romano vanta minore spinta sulla fascia ma assicura indubbiamente superiore copertura difensiva e visti i numeri del pack arretrato virtussino la scorsa stagione, non può che essere una buona notizia. Del resto lo scorso anno la squadra soffriva sulle corsie esterne e ripartire da due laterali nuovi di zecca (e lo stesso Stevanin di fatto è come se fosse un altro acquisto, visti i guai fisici dello scorso torneo) e da un volto diverso in porta, è la base per gettare fondamenta più solide dove conta di più. […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico, cantava Pascoli ne l’Aquilone. Versi che potrebbero sintetizzare anche la volontà viva fra i presidenti di cambiare ancora la suddivisione. Anzi, di tornare al passato. Niente più Centro-Ovest, Centro-Est e Sud, ma nuovamente Nord, Centro e Sud. Un’ipotesi, quest’ultima, per certi versi suffragata dalle parole di Carlo Gravina, presidente della Lega Pro, che starebbe pensando di favorire una più spiccata territorialità dei gruppi per avere una maggiore concentrazione dei derby, capaci di richiamare più pubblico. Qualora si decidesse veramente di tornare ai tre nuclei Nord, Centro e Sud, il Pordenone verrebbe ovviamente incluso in quello settentrionale e si ritroverebbe insieme ad Albinoleffe, Alessandria, Bassano Virtus, Como, Cuneo, FeralpiSalò, Giana Erminio, Mantova (se riuscirà a iscriversi: al momento sembra quasi impossibile), Mestre, Monza, Olbia, Padova, Piacenza, Pro Piacenza, Reggiana, Renate, Sudtirol, Triestina e Vicenza. Se invece rimanesse il criterio della passata stagione, verrebbe a trovarsi nel girone Centro-Nordest con Albinoleffe, Bassano, Fano, FeralpiSalò, Fermana, Gubbio, Maceratese, Mantova (come sopra), Mestre, Modena, Padova, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina e Vicenza. […]
Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Sciolto l’ultimo nodo legato allo staff. Sarà Michele De Bernardin il nuovo preparatore dei portieri del Pordenone. Il dirigente Matteo Lovisa ha trovato l’accordo con il professionista 39enne, nativo di Vicenza e impegnato col Mantova sino al termine di questa stagione. Andrà a sostituire Paolo Lenisa, passato con Tedino al Palermo, e sottoscriverà un contratto annuale (scadenza giugno 2018). Non è andata sino in fondo la pista che portava a Gianni Careri, ex estremo difensore dei neroverdi, cui la tifoseria è ancora molto legata: il 35enne bolognese rimane per ora al Delta Rovigo. Presto – stando a indiscrezioni – sarà ufficializzato l’ingaggio di De Bernardin e anche quello di Gianni Migliorini, secondo di Leonardo Colucci anche a Reggio Emilia e che si unirà al Pordenone con un biennale. […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Federico Gerardi muove un passo verso i neroverdi. La società, tramite il suo dirigente Matteo Lovisa, ha parlato ieri a Milano con l’agente del giocatore, Nicola Locatelli, pordenonese ed ex ramarro: al centravanti classe 1987 è stato proposto un biennale a una cifra che si avvicinava a quella che percepiva l’anno scorso alla FeralpiSalò.«Siamo fiduciosi», ha detto a tal proposito Lovisa. Il giocatore, ultimo friulano a esordire in serie A con l’Udinese assieme a Scuffet, si è preso qualche giorno per riflettere e valutare l’offerta. Sicuramente ci sono buoni margini per chiudere l’affare, se non altro perché a Gerardi non dispiace l’idea di giocare per la squadra della propria città ed essere la punta di diamante di un progetto tattico ambizioso e offensivo come quello di Colucci. […] C’è positività, e molta, in relazione al rinnovo del prestito di Giulio Parodi (’97): il dialogo con la Juventus è stato positivo e il difensore barese è vicino a trascorrere un’altra annata con la casacca del Pordenone. Capitolo rinnovi: oggi, massimo domani, è in programma l’incontro per prolungare il contratto di Michele De Agostini (’83). […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) L’accoglienza dei tifosi del Pordenone nei confronti dei nuovi allenatori è sempre stata buona, a grandi linee: anche stavolta è così. Il popolo del Bottecchia ha ricevuto positivamente la nomina di Leonardo Colucci a tecnico dei ramarri. Piuttosto, la perplessità dei cuori neroverdi trova sede in un altro punto, piuttosto spinoso: la conferma della maggior parte della rosa dell’ultima, strepitosa, stagione. «La nostra preoccupazione è che molti giocatori andranno via», affermano in coro. Nonostante la società abbia ribadito più volte che pochi lasceranno la squadra, i tifosi ancora non si sentono sicuri al riguardo. Cattaneo nel mirino del Carpi, Burrai ambito dal Lecce, per non parlare di Semenzato appetito da Catania e Foggia: sono alcune voci di mercato che riguardano alcuni degli elementi più importanti dell’ultima annata. […] Dura rimpiazzare chi ha riscritto la storia del club: Colucci va di certo apprezzato per il coraggio con cui ha accettato la sfida.
Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Manca l’ufficialità ma il nuovo tecnico sarà Alberto Colombo, ex allenatore di Pro Patria, Reggiana e Sud Tirol, mentre la carica di direttore sportivo andrà a Riccardo Guffanti, fin da subito indicato da Pioppi come il consulente tecnico di Boreas Capital. «La cosa che mi preme precisare è che io sono un direttore sportivo – sottolinea Guffanti – e che il ruolo di consulente l’ho svolto nella prima parte della trattativa quando mi è stato chiesto di valutare l’organico del Vicenza. Da fuori immagino che tante cose non siano sembrate chiare perché in questa fase c’è l’attuale proprietà e ci siamo noi, e bisogna trovare una sintonia per cominciare a lavorare, visto che rispetto alle squadre concorrenti siamo in netto ritardo». […] «Partiamo in ritardo e purtroppo molti giovani bravi si sono già accasati – spiega Guffanti – ma il Vicenza pur in Lega Pro è una società importante che ha grande tradizione, una piazza dove molti giocatori verranno molto volentieri. L’idea è quella di costruire un gruppo con sei, sette giocatori di esperienza e di circondarli di giovani promettenti che abbiano voglia di emergere. Edera? Non l’ho trattato, ma rappresenta il tipo di giocatore che mi piacerebbe portare a Vicenza. La cosa importante è che finalmente siamo partiti, adesso l’importante è scegliere i profili giusti cercando di sbagliare il meno possibile».
Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) Una corsa contro il tempo in tutti i sensi. La nuova stagione bussa alle porte e bisogna fare in modo di sistemare le caselle fino a qui rimaste vuote. Per questo anche ieri l’ing. Francesco Pioppi è rimasto a Vicenza. Ma il lavoro sta dando i suoi frutti. Un bel passo avanti è stato fatto per quanto riguarda l’allenatore, ormai non sembrano esserci più dubbi su chi guiderà la squadra biancorossa il prossimo campionato: sarà Alberto Colombo come avevamo scritto ieri. Un altro tassello fondamentale sotto l’aspetto tecnico-sportivo è quello relativo al ruolo di direttore sportivo. E proprio nella giornata di ieri anche questa casella è stata riempita. Sarà Riccardo Guffanti il nuovo diesse biancorosso, sulla sua nomina tutti d’accordo. Dunque adesso ci si potrà mettere al lavoro per costruire la rosa che affronterà il prossimo campionato di Lega Pro. […]
Ore 15.30 – (Giornale di Vicenza) Pro Patria, Reggiana, Alto Adige. Sono le squadre guidate da Alberto Colombo a partire dal 2013, da quando cioè il 43enne di Cesana Brianza ha deciso di intraprendere la carriera di allenatore dopo quindici anni buoni, trascorsi prevalentemente in C e in B, come centrocampista di Como, Lecco, Monza, AlbinoLeffe, Chiasso (nella seconda serie svizzera) e Montichiari.Una cosa è certa: la serie C è un vestito che gli sta bene addosso. E anche una seconda cosa è piuttosto evidente: Colombo ci sa fare con i giovani, anche perchè è proprio nel vivaio che si è fatto notare. […] E adesso? Sarà l’uomo giusto per ricostruire dalle macerie? Il suo percorso farebbe pensare di sì. Del resto non è la prima volta che il Vicenza, negli ultimi anni, si trova a ripartire dalla terza serie, dopo una retrocessione, con una situazione societaria zoppicante, e un allenatore chiamato come prima a cosaa ricompattare il gruppo, a riportare fiducia all’interno dello spogliatoio e nella piazza. Colombo ritroverebbe al Vicenza Siega, che dopo il grave infortunio patito ad inizio stagione potrebbe anche vedere nella permanenza in biancorosso una bella occasione di ripartenza personale.
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Stretta finale per Audero e Vitale, i due talenti della Juventus saranno i primi innesti del Venezia. Mattinata probabilmente decisiva, a Milano, per il ds Giorgio Perinetti, a colloquio con i dirigenti torinesi per chiudere i prestiti di due ventenni, il portiere Emil Audero (terzo alle spalle di Buffon e Neto nell’ultima serie A) e il centrocampista Mattia Vitale, reduce da 21 presenze in B a Cesena, dopo le 19 di due anni fa a Lanciano. Per il resto Perinetti ha ammesso l’interesse per due giocatori di scuola Milan svincolatisi dal Latina dopo il fallimento del club laziale: oltre al 28enne difensore centrale Matteo Bruscagin ma il ds ha precisato che difficilmente arriveranno dei rinforzi senior prima della partenza per il ritiro di Sappada (8 luglio) piace la mezzala del ’95 Marco Pinato, 10 gettoni nell’ultimo torneo cadetto. Da sviluppare poi i contatti con la Roma per alcuni ragazzi della Primavera (Calabresi e De Santis in primis). In uscita Facchin ha molto mercato in Lega Pro; il Padova ha chiesto Tortori e segue Malomo; il Brescia tiene d’occhio Ferrari; Virdis è sul taccuino dell’Olbia; Caccavallo di Cosenza e Pisa. Perinetti ha ammesso richieste anche per Acquadro e Fabris che però, almeno all’inizio, non si muoveranno. […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Importante giornata milanese per il ds Giorgio Perinetti a Milano. In arrivo ben quattro acquisti per il Venezia, che sta liberando risorse per scatenarsi letteralmente sul mercato. Accordo di massima con la Juventus per Emil Audero e Mattia Vitale (prestito con diritto di riscatto e controriscatto con premio valorizzazione) e per due ex Latina: si tratta di Matteo Bruscagin e Marco Pinato, che Inzaghi conosce molto bene e per i quali esiste già un accordo su tutta la linea. A questo punto, salvo rilanci e sorprese, Perinetti è pronto ad annunciare un poker di acquisti di primissimo livello. Si muove molto anche il mercato delle uscite. La Juventus era disponibile anche a cedere in prestito l’esterno offensivo Luca Clemenza, ma in questo caso il Venezia ha preferito non affondare il colpo. Nella giornata di ieri Davide Facchin ha rifiutato il Trapani, che aveva presentato una proposta molto importante e punta tutto sul Pordenone. L’interesse del club neroverde c’è e si potrebbe concretizzare a strettissimo giro di posta. Per quanto riguarda le uscite, nessuna novità per Alex Pederzoli, che ha rifiutato un accordo di rescissione nei giorni scorsi e che si prepara a non concedere sconti. Per quanto riguarda Nicola Ferrari, era stato raggiunto un accordo di massima con la Feralpisalò per la cessione del centravanti ai Leoni del Garda, ma il cambio improvviso di direttore sportivo con l’arrivo a Salò con l’arrivo di Francesco Marroccu come direttore sportivo ha stoppato una trattativa che pareva ben avviata verso una conclusione positiva. Ci sono diverse richieste anche per Pellicanò e Malomo, anche se per ora nessuna soddisfa pienamente tutte le parti in causa. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Prima giornata milanese per Giorgio Perinetti, ma la “raccolta” inizierà solo oggi: i primi due innesti dovrebbero essere i giovani juventini Emil Audero e Mattia Vitale, sui quali hanno messo gli occhi anche Cremonese (Audero) e Pescara (Vitale), ma il Venezia è in pole position, mentre iniziano ad arrivare richieste da club di Lega Pro per Facchin (Trapani, Pordenone, Reggiana), Malomo (Sambenedettese e Padova), Pederzoli (Reggiana, ancora sotto contratto con il Venezia), Ferrari e Tortori. Oltre a Matteo Bruscagin, svincolato dal Latina, può arrivare in arancioneroverde anche il ventiduenne centrocampista Marco Pinato, cresciuto nel settore giovanile del Milan, con trascorsi in Serie B a Lanciano, Vicenza e, appunto, Latina, società che lo aveva acquistato a titolo definitivo dal club biancorosso alla fine del mercato estivo della passata stagione. Perinetti dovrebbe anche definire i prestiti dei giovani Calabresi e De Santis dalla Roma, Mlakar dalla Fiorentina e Melegoni dall’Atalanta, tutti elementi di primo livello nelle rispettive Primavere.
Ore 12.40 – (Gazzettino) Non c’è due senza tre. Il mercato dell’Este fa un botto improvviso nel tardo pomeriggio di un piovoso mercoledì, con l’annuncio dell’ingaggio di Roberto Rondon. Per il fantasista vicentino, trentaquattro anni, si tratta del secondo ritorno in maglia giallorossa e, visti i precedenti, l’auspicio dei tifosi è che sia indice di un campionato di vertice, come lo erano stati i precedenti. […] Con Rondon, la società ha messo a disposizione di mister Florindo un centrocampo di quantità e qualità notevoli. Se a ciò seguiranno anche per l’attacco gli inserimenti di peso annunciati, ecco che le auspicate prospettive di alta classifica potrebbero davvero tradursi in concreta realtà.
Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Non c’è due senza tre. Deve averlo pensato Roberto Rondon quando ha ricevuto la telefonata dell’Este. L’attaccante di Malo, figlio del bomber del Vicenza “Toto”, si è accordato con la società giallorossa e nella prossima stagione si riprenderà la maglia numero 10 che ha già vestito per tre stagioni (dal 2010 al 2012 e 2014/15). Rondon, 44 gol alla corte dei Lucchiari, nell’ultima stagione è stato mattatore al Feltre.
Ore 11.50 – (Gazzettino) C’era aria di divorzio, ieri è diventata ufficiale la separazione tra il Cittadella e Andrea Paolucci. Il centrocampista è in scadenza di contratto, e lascia la società granata dopo cinque anni e mezzo per passare alla Ternana, per avvicinarci a casa, a Pescara. Le strade si separano, ma il legame resta forte, tant’è che Paolucci sul proprio profilo Facebook ha scritto una lunga lettera «Perché siete qualcosa di importante per me», le prime parole che si leggono del centrocampista, che prosegue ringraziando la proprietà e la dirigenza «Che mi hanno fatto sentire come se fossi a casa… Ringrazio il direttore Marchetti a cui sono molto legato perché mi ha dato la possibilità di vivere questa realtà e fatto sentire sempre importante». Paolucci non dimentica la squadra: «Ringrazio tutti i ragazzi con cui ho avuto la fortuna di giocare in questi anni che mi hanno regalato sorrisi ed emozioni che terrò sempre con me… Ma soprattutto questo gruppo eccezionale che ha fatto cose straordinarie con cui ho condiviso prima la vittoria di un campionato e poi sfiorato un sogno». Il giocatore ricorda poi i due allenatori Foscarini e Venturato, lo staff tecnico, quindi tutti i collaboratori. Infine, i tifosi: «Per il calore che mi avete dato e tutti quegli amici che mi hanno trattato come un figlio. Una parte del mio cuore resterà sempre a Cittadella, la città che mi ha fatto padre di mia figlia e mi ha fatto figlio di tutti voi». Parole di grande affetto, che hanno suscitato tanta ammirazione da parte del popolo del social network. […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Manca ancora un mese al via della nuova stagione della Primavera del Cittadella, il cui raduno è fissato per mercoledì 26 luglio. Intanto però un primo punto fermo è stato fissato. Sarà Massimo Beghetto, ex giocatore di serie A e già tecnico nelle giovanili di Bassano Virtus e Vicenza a ereditare la panchina che era di Giulio Giacomin, approdato all’Udinese. «Quando il responsabile del settore giovanile Lucio Fasolato mi ha ipotizzato questa opportunità, ho dato la mia disponibilità con entusiasmo – spiega il neo tecnico granata – ho sempre lavorato nel mondo dei giovani, è quello che più mi piace fare e dunque l’occasione del Cittadella era da cogliere al volo». Nonostante una lunga carriera da giocatore e poi da allenatore, è la prima volta che si incontrano le strade del club granata e del 48enne nato proprio a Cittadella. «Mi sembra che qui si lavori bene e ci sia massimo spirito di collaborazione. L’obiettivo principale rimarrà quello di far crescere i giocatori, e farli rendere al massimo in una vetrina importante quale è il campionato Primavera». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) L’ha firmata “Andrea Paolucci 23”, così, con il numero che quasi fa parte del nome, quello con cui i tifosi hanno cominciato a conoscerlo e ad apprezzarlo, cinque stagioni e mezzo fa. Era nell’aria, ora è ufficiale: il centrocampista abruzzese saluta il Cittadella per trasferirsi alla Ternana, e siccome la differenza tra un giocatore e un uomo si vede anche in queste cose, nel momento in cui ha detto addio alla maglia granata – ponendo fine a un’avventura iniziata nel gennaio del 2012 e chiusa dopo 125 presenze e 3 gol – Paolucci, che a novembre compirà 31 anni, ha voluto scrivere, di suo pugno, una lettera per ringraziare tutto il mondo Cittadella, pubblicata nella pagina ufficiale facebook, subito travolta dalle testimonianze di affetto dei tifosi. «Dopo la mia decisione di lasciare questa maglia tenevo a dire due parole, perché siete qualcosa di importante per me», si legge nel testo. «Ringrazio il presidente Andrea e la famiglia Gabrielli che mi hanno sempre fatto sentire come se fossi a casa. Ringrazio Carlo Pavin e tutte quelle persone in società che mi hanno trattato come un figlio. Ringrazio il direttore Stefano Marchetti, a cui sono molto legato perché mi ha dato la possibilità di vivere questa realtà e fatto sempre sentire importante. Ringrazio tutti i ragazzi con cui ho avuto la fortuna di giocare in questi anni, che mi hanno regalato sorrisi ed emozioni che terrò sempre con me, ma soprattutto questo gruppo eccezionale che ha fatto cose straordinarie, con cui ho condiviso prima la vittoria di un campionato e poi sfiorato un sogno: vi voglio bene visionari (così si chiamano tra loro confidenzialmente i giocatori, ndr). Ringrazio mister Foscarini (e Giacomin), mister Venturato e il suo staff: il “Goro” (Edoardo Gorini, ndr), “Piero” (Andrea Pierobon), Roby (Roberto Musso) e il “prof” (Andrea Redigolo) con cui ho avuto la possibilità di crescere e passare momenti che rimarranno per sempre. Ringrazio quelle persone con cui ho un rapporto che va oltre il calcio ed è quella squadra che dietro le quinte giostra dando tutto per questa realtà. E infine ringrazio tutti, ma proprio tutti voi tifosi per il calore che mi avete dato. Una parte del mio cuore rimarrà sempre a Cittadella, che mi ha fatto padre di mia figlia (Calliope, ndr) e mi ha fatto figlio di tutti voi. Grazie!». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) Sempre con il Venezia potrebbero essere imbastite anche altre operazioni, come quella per il difensore centrale Malomo, e quella per Pederzoli, entrambi considerati in uscita dai lagunari. […] Passando al pacchetto arretrato ci sarà senz’altro un innesto: Malomo, come detto, potrebbe essere un papabile, e di sicuro a Bisoli piace Esposito che ha avuto nella recente esperienza al Vicenza. Anche se la prima fumata bianca sarà per un giovane del ruolo, ossia Luca Ravanelli: con il Sassuolo c’è l’accordo, come anche il via libera del giocatore che rientrerà lunedì dalle ferie, dopodiché sarà ufficializzata l’operazione. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Quanto alla seconda punta, il discorso appare più abbordabile nell’ambito di una trattativa con il Venezia per Tortori. «Ci si può ragionare, ma alle nostre cifre», chiosa Zamuner. Che ieri ha avuto modo di parlarne con Giampaolo Marcheggiani, collaboratore del direttore sportivo lagunare Giorgio Perinetti. «Vedrò magari domani mattina (oggi, ndr) Zamuner dato che ho avuto un contrattempo – afferma Perinetti – il Padova ha mostrato interesse, e da parte nostra c’è apertura. Il giocatore ha qualche altra richiesta, ma credo che i biancoscudati abbiano buone possibilità». Insomma, se Zamuner trovasse la quadra con il giocatore sull’ingaggio (attualmente considerato elevato), si potrebbe fare.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Mi hanno chiesto un altro paio di giorni perché il ragazzo ci sta riflettendo. Posso anche aspettare, ma ho già iniziato a guardarmi attorno». Fumata grigia per il rinnovo del contratto di Alessandro Favalli, e le parole di Giorgio Zamuner sono eloquenti. Il faccia a faccia è andato in scena ieri a Milano tra il direttore generale biancoscudato, il giocatore e il suo agente Marco De Marchi: non è una questione economica, ma la volontà di Favalli di cimentarsi in serie B, tanto che alcune società gli avrebbero detto di temporeggiare ancora con i biancoscudati. Domani, però, è attesa la risposta definitiva, fermo restando che nel frattempo Zamuner sta sondando il terreno anche in altre direzioni per il ruolo di terzino sinistro. Della serie, se capita l’occasione giusta, non se la lascerà sfuggire. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La strada è ormai in discesa, invece, per il difensore della Primavera del Sassuolo, Luca Ravanelli: «Ci rivediamo lunedì, la società incontrerà il giocatore per il rinnovo e poi potremo darlo per fatto». Nel pomeriggio, invece, davanti al dg del Padova, all’hotel Michelangelo, si è seduto Andrea Modora, procuratore di Neto e Sbraga. «Per Neto la situazione è in divenire», le parole di Zamuner. «Io non ho mai detto che non lo teniamo di sicuro, ma che se la lista degli over è ridotta a 14 unità potremo dover fare altre valutazioni. Con Bisoli stiamo decidendo una strategia di mercato, il brasiliano potrebbe anche rimanere come “jolly”, ma questa è una considerazione che non posso fare in questo momento. Su Sbraga stiamo invece facendo delle valutazioni con l’allenatore: qualcosa bisognerà cambiare e migliorare, ma i valori non si discutono. Se cercheremo un difensore con caratteristiche diverse, ne parleremo».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) L’incontro più “caldo” avuto da Zamuner ieri a Milano è stato quello col diesse del Venezia, Giorgio Perinetti: in uscita dal club lagunare sono tre i profili che sembrano interessare al Padova. Zamuner ha preso informazioni sul difensore Alessandro Malomo, centrale classe 1991, sul centrocampista Alex Pederzoli, 33 anni, e sull’attaccante Loris Tortori, 29: nei prossimi giorni si capirà se il Padova avrà qualche chance di provare a strappare l’ok di almeno uno dei tre. Per la difesa Malomo è un obiettivo da tenere in considerazione, mentre per il regista (già biancoscudato nel 2009 e al Pordenone con Zamuner due anni fa) e l’attaccante l’ostacolo maggiore è rappresentato dall’ingaggio, che almeno per ora impedisce di intavolare una trattativa. […] In mattinata Zamuner ha incontrato l’agente di Luca Berardocco, al quale ha comunicato che il regista abruzzese non rientrerà nei piani del nuovo tecnico biancoscudato.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il rinnovo di Alessandro Favalli rimane in stand-by per un altro paio di giorni, mentre il mercato in entrata è pronto a decollare. Tornerà in città oggi, dopo tre giorni a Milano nelle sale del calciomercato, il direttore generale Giorgio Zamuner, che per tutta la giornata ieri ha intrattenuto incontri e colloqui con addetti ai lavori e direttori sportivi. Non è ancora il momento di dare affari in dirittura d’arrivo, ma la strategia del Padova comincia a delinearsi. Ci si aspettava, prima di tutto, che la telenovela legata al rinnovo di Favalli giungesse all’epilogo. E invece così non è stato: «Ci aggiorneremo tra un paio di giorni», la spiegazione di Zamuner. “Avevo dato mercoledì (ovvero ieri, ndr) come ultimatum, ma non ho fretta: mi hanno chiesto un paio di giorni in più per riflettere e per capire se ci siano davvero offerte dalla Serie B, e io ho accettato. Due giorni non fanno differenza, ma l’importante è che stavolta arrivi davvero una risposta».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La missione-iscrizione è compiuta. Non era mai stata in dubbio, per fortuna, ma ieri pomeriggio, come da prassi ormai consolidata dalla rinascita post-fallimento, il Padova ha annunciato di aver completato l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, depositando nella sede di Firenze tutta la documentazione richiesta dalla terza serie, comprensiva di assegno circolare da 30 mila euro e garanzia fideiussoria per altri 350 mila. La deadline per la consegna di tutte le iscrizioni è fissata per domani, 30 giugno, alle ore 19, e ad un solo giorno dalla scadenza sono ancora tante le società che rischiano di mancare l’appuntamento e, perciò, di sparire dal calcio professionistico. A rischiare grosso, in particolare, ci sono Mantova, Como, Maceratese, Akragas e Messina, con la situazione per le prime due che appare quasi disperata. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Giornata campale a Milano per il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner. In carnet c’era una serie di appuntamenti in entrata e in uscita. Uno di questi riguardava Alessandro Favalli, che ancora una volta ha rifiutato la proposta biennale biancoscudata e che potrebbe avere una squadra di serie B dietro le quinte, pronta ad acquistarlo. Si parla con insistenza nelle ultime ore della Cremonese, che sta cercando un esterno sinistro e che potrebbe decidere di tesserarlo come giocatore bandiera, considerati i trascorsi in grigiorosso. Ieri Zamuner ha incontrato anche il direttore generale del Venezia Giorgio Perinetti: nel mirino c’è soprattutto Loris Tortori, che continua a rappresentare uno degli obiettivi principali per l’attacco biancoscudato. Le parti hanno deciso di riaggiornarsi, mentre ci sono brutte notizie sul fronte Iocolano. Il fantasista dell’Alessandria per ora non si muove dal Piemonte. Pare che il neo allenatore Stellini abbia posto il veto alla sua cessione, per cui il Padova ha cambiato obiettivo puntando su Giampietro Perrulli, trequartista della Cremonese. Le parti hanno avuto diversi contatti e paiono esserci possibilità concrete per la fumata bianca. Nel ruolo di trequartista, Bisoli ha chiesto un giocatore con caratteristiche precise e Perrulli sembra andare incontro alle sue richieste. Novità anche per l’attacco per quanto riguarda il ruolo di centravanti. Ieri c’è stato un incontro a Milano fra Zamuner e il procuratore di Rachid Arma, che vuole a tutti i costi lasciare Pordenone dopo la partenza di Bruno Tedino. Il suo eventuale arrivo aprirebbe le porte a una cessione eccellente: difficile possa essere Caio De Cenco, che non tornerà prima della fine di settembre dopo il grave infortunio occorsogli alla fine della passata stagione. Una cessione di Cristian Altinier sarebbe sorprendente, ma potrebbe anche avere una logica. Il centravanti mantovano è stato sondato dalla Reggiana con una certa decisione e la prospettiva di avvicinarsi ulteriormente alla famiglia non dispiacerebbe al «Duca». […]