Il prossimo preparatore atletico del Padova sarà Danilo Chiodi, un altro specialista in promozioni, visto che nel curriculum può vantare la scalata dalla C/2 alla Serie B con il Rimini oltre all’ultima promozione in Serie A con il Cesena, dove ha lavorato proprio con Bisoli.
[…]Adesso la carriera riparte da Padova, al fianco di un allenatore come Pierpaolo Bisoli che l’ha stregato fin dal primo incontro: «Lavorare con lui è molto stimolante. È un allenatore esigente, che chiede il massimo ad ogni allenamento a tutti, non solo ai giocatori ma anche ai collaboratori. In ogni seduta è necessario essere al top della concentrazione e della motivazione, per stare al passo con le sue richieste». Che ricordi ha della vostra prima esperienza a Cesena? «La prima stagione raggiungemmo una salvezza miracolosa, subentrando quando la squadra era all’ultimo posto. Ma ancora più miracolosa fu la cavalcata dell’anno successivo. Riuscimmo a conquistare una promozione inaspettata, visto che non eravamo i più forti ma ci dimostrammo i più tenaci». Un modello che vuole esportare anche a Padova, al punto che Bisoli ha dichiarato di voler spingere a tutta già dal primo giorno di ritiro. Cosa intende? «Innanzitutto in questi giorni contatterò i giocatori per mandar loro un programma da svolgere nelle prossime settimane. L’obiettivo è farli arrivare con una condizione già accettabile all’inizio del ritiro. Bisoli non ha intenzione di aspettare molto, i suoi allenamenti partiranno subito in maniera intensa e decisa. Per questo vuole che il gruppo si abitui fin da subito ad una nuova mentalità. Eventuali lamentele dei giocatori per i carichi pesanti? Fanno parte del gioco, quando poi vedranno i benefici capiranno l’importanza. Il mister, grazie anche a questo lavoro, ha lanciato molti calciatori ad alti livelli».
[…]Oltre all’aspetto tecnico, quale sarà il suo compito nello spogliatoio?«Quando il mister tira fuori il massimo, il mio compito sarà di riuscire a mediare e a far scaricare i giocatori se necessario. Partendo dal fatto che sono anch’io un po’ pignolo ed esigente con la rosa, il mio obiettivo sarà quello di capire quale è il limite di tutti i biancoscudati».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano. Foto: Calcio Padova)