Giorgio Zamuner, il Padova ha scelto Pierpaolo Bisoli dopo aver aspettato (inutilmente) Gaetano Auteri. Sia sincero, è un cambiamento di rotta radicale o no? «Allora, chiariamo bene. Il primo obiettivo era Andrea Mandorlini, un tecnico importante, oltreché un amico: le condizioni, tuttavia, erano difficili, parliamo di un mister da Serie A. Anche su Bisoli avevo fatto un pensierino, ma la logica mi aveva portato ad escluderlo inizialmente dalla rosa dei papabili perché era stato pure lui in A e in B. Auteri era, invece, di categoria, oltretutto mi era stato proposto, e a tutti noi, sfumato Mandorlini, pareva l’uomo ideale per guidare il Padova. Cos’è successo? Che le cose sono andate avanti troppo per le lunghe, e alla fine mi sono sentito preso in giro. Lunedì scorso, a mezzanotte, mi hanno chiamato da Matera: si poteva fare, parlo dell’ingaggio di Auteri, solo se avessimo pagato un indennizzo economico al club lucano. A quel punto abbiamo virato su Bisoli, l’avevo incontrato alla final four di Firenze e incrociandomi mi aveva detto: “Perché non pensi un po’ a me per il Padova?” . La mia risposta era stata: “Già, e chi ti paga?”. “Ma nooo, non fare i conti senza l’oste”, aveva ribattuto. Insomma, era stato possibilista. Con Edoardo (Bonetto, il vice-presidente, ndr) lo abbiamo raggiunto subito dopo aver capito che con Auteri il discorso si era chiuso e ci è bastato poco per convenire che poteva fare al caso. È vero, i due sono diversi, ma abbiamo preso un allenatore che dà garanzie sul piano caratteriale, è esperto ed è in grado di reggere al meglio la pressione della piazza».
[…]Bisoli è ben diverso, nel modulo, da Auteri e Brevi: l’idea, ci sembra di capire, è di andare su un “4-3-1-2”. Che Padova sarà in tal senso? «I portieri ci sono e non si toccano. In difesa il mister è intenzionato a giocare a 4, con Madonna esterno destro e Favalli (oggi dovrebbe firmare il rinnovo) terzino sinistro, per cui i due centrali usciranno dal terzetto Sbraga, Russo e Cappelletti, più un giovane (Ravanelli, capitano della Primavera del Sassuolo, ndr) che prenderà il posto di Monteleone. Emerson ci lascerà. A centrocampo, confermati Mazzocco, De Risio e Mandorlini, punteremo su un regista basso diverso da Berardocco. Dettori? È da valutare, Bisoli vuole un trequartista e noi lo stiamo cercando (Iocolano, dell’Alessandria), ma “Ciccio” potrebbe restare». Cambierete molto in attacco, giusto? «Penso proprio di sì. Punto fermo Altinier, per il resto, De Cenco a parte (che dovrà recuperare dopo la frattura al perone destro), andremo su due punte rapide e veloci. Alfageme non rientra più nei piani, Neto pure, così come Petrilli. La lista degli “over” ridotta da 16 a 14 ci impone tagli dolorosi». Per capirci, un attaccante con le caratteristiche del vicentino De Luca (ex Varese e Bari) le piacerebbe? «Sì, uno così ci starebbe. Alla Di Natale, meglio».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)