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Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sodinha, Neto Pereira, Emerson, Defendi, solo per citarne alcuni. In questi giorni frenetici per il calcio mercato sono molti i nomi di potenziali obiettivi accostati al Mestre, che stanno creando entusiasmo ma anche tanta confusione. A far chiarezza sulla situazione ci pensa il ds Enrico Busolin. «In alcuni casi, mi viene anche da sorridere – spiega Busolin – ogni giorno se ne legge una nuova, a partire dal fatto che staremmo trattando con Sodinha passando ad una serie di giocatori che non abbiamo nemmeno contattato. State certi che non appena ci saranno novità, le comunicheremo». Attualmente, il Mestre sta effettuando alcuni sondaggi con i giocatori individuati come possibili rinforzi, ma essendo il mercato appena iniziato, i problemi sono dietro l’angolo. «Ora come ora, da procuratori e giocatori arrivano richieste esorbitanti che non possiamo e vogliamo accontentare. In questi casi, tendiamo a scartare l’idea tenendo d’occhio la situazione, cercando magari di capire se, con il passare dei giorni, possa cambiare lo scenario». […]
Ore 20.00 – (La Nuova Venezia) Il Mestre si confronta a tutto campo con i tifosi, gli sportivi e i cittadini. Avverrà il 4 luglio (la data prevista del 27 giugno è slittata per impegni del presidente) dalle 19 alle 20.30 allo stadio Baracca. Il presidente Stefano Serena ha organizzato una tavola rotonda con tutti i mestrini per fare chiarezza futuro sportivo e calcistico di Mestre. A loro volta, gli intervenuti saranno liberi di dire la loro per un confronto costruttivo. «Speriamo arrivino in molti» esordisce Serena «soprattutto per Mestre. Non voglio dilungarmi troppo sulla questione. Dico solo che incontrerò tifosi e cittadini, curiosi e simpatizzanti. Sarà una tavola rotonda con botta e risposta con domande e informazioni e io ribatterò sul presente e sul futuro della società e della squadra. Il patto è un tema su cui ho puntato io e potendo avere il tifoso diritto di richiesta, allora potrò, alla fine, chiedere qualcosa anche io. Nascerà una sorta di patto verbale tra tifoseria e società perché più si salirà di categoria più aumenteranno i problemi e i tifosi devono sapere anche il perché di alcune decisioni che non sono unilaterali. Voglio che capiscano che se c’è un’unica soluzione, allora non si può scegliere ma solo decidere se si o no e compiere questo tragitto è l’unico modo per fare crescere il progetto altrimenti bisognerebbe rinunciare e mollare tutto. C’è una sola strada da percorrere per quanto concerne Mestre. Dicono che tutte le strade portino a Roma ma per Mestre ce ne è una sola». […]
Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Bassano next generation. Roba da porte girevoli in entrata e in uscita. Ieri vi abbiamo anticipato una serie di movimenti che poi 24 ore più tardi sono stati puntualmente ufficializzati. Vale a dire il rinnovo del difensore centrale Andrea Bonetto, che dopo l’ultima brillante annata a Mestre, col quale è salito in C, è stato vincolato con un biennale a scadenza 2019. Trolley in mano invece per il quindicenne Filippo Frison che ieri vi davamo alla Fiorentina a titolo definitivo. Tutto confermato: la Viola, bruciando allo sprint Juve e Inter ha messo le mani su questo stopper dei Giovanissimi, già nel giro degli azzurrini di categoria. Al Bassano andrà da subito un consistente assegno e, se il giovanotto compierà tutti i passaggi di valorizzazione sino a esordire in serie A alla Virtus verrà riconosciuta una somma di riguardo. In tal caso – e soltanto nell’eventualità di un debutto di Frison in A – si tratterebbe della cifra più grossa di sempre incassata dal Bassano per la cessione di un giocatore. […]
Ore 18.30 – (Giornale di Vicenza) A bagnomaria Pasini (il Venezia vorrebbe un profilo più consumato e di più alto spessore anche se i 900 mila annui di Gastaldello spaventano), Bassano lavora per chiudere il mese coi rinnovi dei prospetti più fulgidi, delegando a luglio gli attacchi alle pedine pregiate. Che poi saranno un portiere, un difensore di livello, un regista catalizzatore a surrogare Proietti e una punta esterna di spessore. Un quartetto di addizioni di primissima fascia, eppoi tante scommesse under, incluso magari il portiere di riserva, sempre che non si decida di promuovere l’ottimo Piras. Intanto lo strappo tra Simone Iocolano e l’Alessandria ha mandato in fibrillazione il mercato e adesso son tutti pazzi per Ioco. Il primo a muoversi è stato il Padova, poi a ruota ha sondato un attimo il terreno il Bassano, i cui rapporti con l’ex capitano sono idilliaci e nel segno della duratura amicizia, anche se, a onor del vero, al momento il Soccer Team resta quello più distante dal suo antico leader, nonostante la suggestione cavalchi fascinosa. Tra l’altro ieri sottolineavamo come la questione non fosse soltanto un duello sull’asse Padova-Bassano coi biancoscudati avanti, bensì a stretto giro di posta avrebbe coinvolto altri sodalizi di sicuro, troppo prelibato il bottino. E difatti ieri è andato all’assalto il Trapani che, dopo aver contrattualizzato ancora Calori e il digì Magalini vuole riagganciare immediatamente la serie B. Poi contestualmente si è dato da fare l’ambizioso Mestre, intenzionato a formulare una succosa proposta al ricciolone di Tivoli.
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Per la fascia sinistra spunta il nome d’esperienza e pedigree: il Pordenone pensa a Giuseppe Gemiti, che tornerebbe in Friuli Venezia Giulia dopo 13 anni. È un ex Udinese: arrivò al Friuli nel 2002 dall’Eintracht di Francoforte (è nato proprio nella città bagnata dal Meno) e giocò in bianconero per due stagioni. Poi Genoa, Modena, Novara e Livorno tra le altre squadre frequentate. Nell’ultima stagione Gemiti ha vestito la maglia della Cremonese, vincendo il campionato (Lega Pro, girone A) all’ultima giornata. Esterno in grado di coprire tutta la fascia sinistra, sarebbe il classico rinforzo sicuro. È più di un’idea e il Pordenone ci pensa seriamente. Sempre nel reparto arretrato proseguono i contatti con Rozzio (Reggiana), difensore centrale stimato da Leonardo Colucci, prossimo allenatore. Si pensa pure al ritorno di Boniotti, terzino destro di proprietà del Brescia. Potrebbe diventare il sostituto di Semenzato, dal momento che l’esterno veneto ha richieste da Foggia e Catania. […] Si parla poi dell’interesse del Palermo per Gianvito Misuraca, ma anche di un primo timido sondaggio per elementi come Sergiu Suciu e Salvatore Burrai. Per gli ultimi due, tuttavia, la strada è in netta salita. Il Pordenone è intenzionato in tutti i modi a resistere, blindando i due gioielli di centrocampo, reparto considerato tra i migliori della categoria.
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tedino, Arma, Tomei: sono i primi tre nomi sulla lista dei proscritti di re Mauro.
Rachid Arma ufficializzò la fine dell’idillio al termine di gara due con la Giana (vinta per 3-1) dedicando il suo gol a chi parole testuali è infastidito dal fatto che io sia musulmano. Si poteva immaginare diretto a Lovisa, che in precedenza ne aveva criticato il rendimento. […] Porte aperte quindi per la fuoriuscita del maghrebino, già appetito di Parma e Pisa e da ieri, secondo Sky, del Catania. Rachid ha segnato in quest’ultima stagione 18 gol in 41 presenze (playoff compresi). La maggior parte dei quali all’andata, quando l’umore neroverde era al top. Il terzo in lista è Matteo Tomei, reo – pare – di aver disertato la pizza della riconciliazione voluta dallo stesso Lovisa (su suggerimento di Tedino) a marzo, dopo una serie di critiche che avevano ferito la sensibilità dei giocatori. Matteo venne lasciato prima in tribuna e poi in panca, ufficialmente per problemi a un ginocchio. Poi venne reintegrato e diede il suo contributo alla scalata verso la semifinale. Lo sgarro non deve essere mai stato dimenticato, se ora si cerca di portare al De Marchi quel Davide Facchin tagliato da Perinetti. È il portiere della papera (ammessa con grande onestà da lui stesso) al Bottecchia, sul tiro dalla distanza di Semenzato, che causò uno dei 4 ko del Venezia promosso in B. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone apre il dialogo con Federico Gerardi. Da sogno, il centravanti, ex FeralpiSalò, si starebbe trasformando in obiettivo concreto. Secondo indiscrezioni, infatti, l’agente del giocatore Nicola Locatelli (anche lui pordenonese ed ex ramarro) è atteso domani in sede: parlerà con la famiglia Lovisa del suo assistito e cercherà di trovare le condizioni economiche per portare in neroverde il bomber, individuato dalla proprietà come sostituto del partente Rachid Arma. […] Oltre che per l’attacco – sempre viva la pista Guidone, ex Reggiana voluto da Colucci – spuntano nomi per gli esterni difensivi, considerato che il rinnovo con Semenzato si fa difficile, Zappa torna alla Juventus dopo il prestito e Pellegrini cambierà aria. Nelle ultime ore sono avanzate le ipotesi che conducono ad Alberto Boniotti (’95), ex Padova e neroverde nella prima stagione di Tedino, e Giuseppe Gemiti (’81), lo scorso torneo alla Cremonese e con all’attivo 399 presenze tra i professionisti. Sul tavolo c’è anche il rinnovo di Michele De Agostini: le parti vogliono arrivare a un accordo, in quanto c’è stima reciproca. Si continua inoltre a dialogare per portare al De Marchi l’estremo difensore Davide Facchin (’87), il campionato precedente al Venezia. L’ex Pavia dovrà parlare con i lagunari per trattare la risoluzione del vincolo. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Dopo oltre un mese in cui si è discusso di trattative, debiti, litigi tra soci di Vi. Fin. , scadenze e reperimento di soldi per rispettare i termini e le date dell’iscrizione al prossimo campionato, si comincia anche a parlare di calcio giocato. Il Vicenza comincia a lavorare per costruire lo staff tecnico e la squadra che affronterà il prossimo campionato pur tra mille difficoltà dovute alle note problematiche societarie. Che si cominci ad intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel lo conferma anche Francesco Pioppi, delegato da Boreas Capital a trattare l’acquisto del Vicenza calcio. «Con onestà devo ammettere che mercoledì scorso ero molto poco fiducioso sul fatto che la trattativa potesse procedere – spiega Pioppi –, oltre alle difficoltà dei soci di Vi. Fin. nella raccolta dei soldi per pagare gli stipendi di marzo, aprile e maggio, non ci arrivavano risposte e abbiamo quasi avuto l’impressione che la controparte non volesse procedere. Il giorno dopo però le cose sono migliorate, abbiamo apprezzato lo sforzo di Vi. Fin. e il dialogo è ripreso in maniera costruttiva tanto che la settimana prossima contiamo di arrivare a mettere nero su bianco un accordo preliminare». Le basi della trattativa sono rimaste immutate, con la holding lussemburghese che ha chiesto che la stagione 2016/2017 venga chiusa dall’attuale proprietà, condizione necessaria per arrivare poi, dopo che lo studio Danovi di Milano avrà effettuato regolare due diligence , alla cessione del Vicenza con i soci di Vi. Fin. che manterranno, tutti insieme, una quota non superiore al 30%. «Dovrebbe andare così – conferma Pioppi – adesso però dobbiamo iniziare anche il lavoro sulla parte tecnica, con la costruzione della squadra che affronterà il prossimo campionato. A riguardo l’idea che abbiamo è di ripartire da zero considerati i pessimi risultati della stagione scorsa e i complicati rapporti nello spogliatoio e con gli allenatori». […]
Ore 15.00 – (Giornale di Vicenza) Adesso che sono stati trovati i soldi per la scadenza del 26 e che si è vicini ad avere anche quelli necessari per il 30 è ovvio che si deve correre per riorganizzare il settore prettamente sportivo della società. Due i ruoli scoperti di maggior rilievo: quello di direttore generale, lasciato libero da Andrea Gazzoli, andato alla Spal in serie A, e quello di direttore sportivo visto che col 30 giugno Antonio Tesoro, già partito, chiuderà ufficialmente il suo rapporto con il club biancorosso.Per quanto riguarda il ruolo di diesse i dirigenti di Vi.Fin. avevano individuato in Federico Crovari la persona giusta e ieri pare ci sia stato un incontro con l’ex centrocampista biancorosso, oggi osservatore della Juventus. Purtroppo però pare che Crovari abbia ringraziato, ma che non se la sia sentita di lasciare il prestigioso club bianconero. Sul tavolo, come abbiamo scritto, c’era anche il nome di Gian Luca Presicci che però non ha il patentino da d.s.. Molto più semplice a questo punto, visto che ha il contratto anche per il prossimo anno, che resti responsabile del settore giovanile dove era arrivato a dicembre al posto di Antonio Mandato.Una cosa è certa: la figura a cui farà capo l’area tecnica sarà comunque Riccardo Guffanti, l’uomo di fiducia di Boreas Capital Sarl. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Zigoni o il figliol prodigo Bocalon sono i sogni di inizio estate per l’attacco di un Venezia che, prima di tutto, si prepara però ad imboccare la linea verde. Ringiovanire la rosa facendosi prestare talenti in uscita da importanti vivai è ad oggi la forzata priorità di un Giorgio Perinetti al momento senza portafoglio. Per eventuali botti bisognerà infatti attendere la vigilia della nuova stagione (6 agosto in Tim Cup), tant’è che a breve il ds lagunare si augura di raccogliere i primi frutti sul fronte-under 21. L’idea di Perinetti e mister Inzaghi quest’ultimo tuttora al centro di voci su un suo possibile approdo alla guida della Nazionale albanese è quella di inserire un asse titolare molto giovane partendo dal portiere italo-indonesiano Emil Audero (terzo alla Juve dietro a Buffon e Neto). Sul classe ’97 di 190 centimetri c’è la concorrenza svizzera del Lugano ma il Venezia ci crede, con i buoni rapporti con la Juve confermati anche dal possibile secondo prestito del 19enne centrocampista Mattia Vitale, 40 presenze tra i cadetti tra Lanciano e Cesena. […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Se ci si deve sbilanciare e ragionare sugli aspetti economici che accompagnano la trattativa fra Filippo Inzaghi e la Nazionale albanese, verrebbe da pensare che l’accordo fra le parti sia complicato. Le ragioni sono strettamente economiche, considerato che Superpippo si muove con uno staff composto di almeno sette persone e che non bisogna accontentare solo lui ma pure tutti i suoi collaboratori. L’Albania e il suo presidente Armando Duka potrebbero tentare il blitz a Formentera nella giornata di oggi, raggiungendo Inzaghi nel suo piccolo paradiso perduto. Bisogna, però, fare in fretta e capire se ci sono i margini per un investimento che avrebbe una componente non soltanto tecnica. Ieri il chiacchiericcio tamburellante captato sull’isola del divertimento, raccontava di un Inzaghi ancora titubante e in attesa di notizie fresche dal suo agente Tullio Tinti, che ha respinto al mittente la prima offerta albanese. La certezza è che i tempi non saranno dilatati, anche perché il prossimo 8 luglio il Venezia comincia il ritiro di Sappada e i margini di programmazione della nuova stagione sono ravvicinatissimi. La notizia del giorno, che in qualche modo era attesa, è che Stefano Moreo è stato riscattato dal Venezia. Svolta già nell’aria da parecchi giorni e che viene adesso certificata dai fatti. L’Entella, infatti, non ha esercitato il controriscatto del cartellino dell’attaccante, ora interamente di proprietà del club di Joe Tacopina dopo una stagione eccellente sia sotto il profilo realizzativo, sia sotto il profilo della qualità del gioco espresso. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Manca solo l’ufficialità, ma Stefano Moreo giocherà nel Venezia anche nella prossima stagione. La Virtus Entella, che ha il diritto di esercitare il contro riscatto sul centravanti dopo che il Venezia lo aveva riscattato il 20 maggio, aveva tempo fino alla mezzanotte di ieri. Segnali in questa direzione il direttore sportivo Perinetti non ne ha avuti, però nel calciomercato è sempre meglio aspettare lo scoccare dell’ora ics. Qualora la Virtus Entella non avesse fatto scattare il contro riscatto, il Venezia perfezionerà, in Lega, tra domani e martedì la permanenza di Stefano Moreo in arancioneroverde. Rimarrà anche Davide Marsura, il Venezia ha sbarrato la porta a ogni possibile richiesta. In settimana Perinetti farà scattare le opzioni dei giovani già bloccati, in particolare il portiere Emil Audero della Juventus, anche se sull’estremo difensore è piombato nelle ultime ore anche il Lugano, l’attaccante sloveno Jan Mlakar della Fiorentina e il centrocampista Mattia Vitale, sempre della Juventus, nell’ultima stagione in Serie B con il Cesena, dopo i sei mesi trascorsi a Lanciano da gennaio e giugno 2016. Nel mirino del Venezia c’è anche il diciottenne difensore Filippo Melegoni dell’Atalanta. Se l’attaccante Zigoni non dovesse rimanere alla Spal, il Venezia ci farà un pensierino, come del resto il Bari di Fabio Grosso. Venezia che sta seguendo anche il ventiduenne centrocampista Mattia Aramu, scuola Torino, 15 presenze e una rete da gennaio alla Pro Vercelli, ma in serie B ha già giocato con Trapani e Livorno. […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) «Padova? Sarebbe una soluzione assolutamente gradita». Dopo Andrea Paolucci, un altro senatore sembra vicino all’addio: Manuel Pascali è tutt’ora in attesa della chiamata dal Cittadella che non arriva, e al 30 giugno scadrà il contratto e l’opzione per il rinnovo. Un difensore esperto e dalla grande fisicità come lui potrebbe fare comodo a tante società, magari della Lega Pro, e non è un caso che pure il Padova del neo allenatore Bisoli abbia messo gli occhi su Pascali, almeno da quanto è trapelato negli ambienti di calciomercato. […] Magari potrebbe spostarsi di una trentina di chilometri: sembra possa interessare al Padova. «Ho letto anch’io. So che il mio procuratore, Alessandro Greco, ha avuto un colloquio con il direttore Zamuner, ma hanno parlato di altre cose. Bisoli lo conosco bene, l’ho avuto a Foligno in un’annata bellissima, culminata nei play off, eliminati proprio dal Cittadella», ricorda Pascali. Che prosegue: «Per il rapporto di stima che c’è tra Marchetti e Zamuner, dovesse esserci un interesse concreto da parte del Padova, credo che si comincerebbe a parlarne dal primo luglio». […] Pascali potrebbe inforcare una strada non tanto distante da Cittadella: Padova le andrebbe bene? «Certamente. È una piazza molto importante, gloriosa, ambiziosa, penso voglia costruire una squadra per riprovare a vincere il campionato. La tifoseria, poi, è calda, il pubblico dell’Euganeo si fa sentire. Il Padova ha preso un allenatore che conosco, quindi la soluzione biancoscudata sarebbe più che gradita, molto stuzzicante, e non credo che i miei trascorsi al Cittadella possano risultare indigesti ai tifosi». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Che sia arrivato il momento delle decisioni più dolorose per il d. g. Stefano Marchetti lo attestano i numeri. Considerando gli arrivi di Pezzi, terzino bloccato con un blitz pochi giorni fa, e di Camigliano e Settembrini, per i quali manca solo l’ufficialità, e tolto comunque Valzania, che rientrerà all’Atalanta dopo il prestito della scorsa stagione, confermando tutti i giocatori attualmente in rosa si arriverebbe a 23 elementi “over 21”. Il problema è che il regolamento consente di tesserarne 18 in tutto. D’accordo, c’è il bonus dei due giocatori “bandiera” da non far rientrare nel conto (da scegliere tra Scaglia, Lora e Paolucci, con quest’ultimo che tuttavia, appena tornerà dalle vacanze in Grecia, firmerà molto probabilmente per la Ternana), ma si resta comunque con 21 uomini, che scendono a 20 escludendo, appunto, il partente Paolucci. E allora è chiaro che la posizione dei tre granata in scadenza di contratto, vale a dire Pedrelli, Iunco e Pascali, balla nettamente, tanto da far pensare che sia giunto il momento dei saluti. Per Pascali, in particolare, che Bisoli ha già allenato ai tempi del Foligno, risulta ci sia stato pure un sondaggio del Padova. «Conosco bene Bisoli e Zamuner conosce me, ma sondaggi ce ne sono stati tanti in queste settimane. Io sono vincolato sino al 30 giugno al Cittadella, deciderò in ogni caso dopo quella data, e sono contento di avere l’opportunità di scegliere», le parole del difensore centrale, sollecitato sul tema. […]
Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) Il sempre più probabile addio di Andrea Paolucci (l’offerta della Ternana lo sta facendo vacillare), nonostante lo status di giocatore bandiera e il forte legame con il Cittadella, avrebbe una spiegazione non soltanto tecnica. Ma anche di lista, perché per regolamento possono essere inseriti soltanto due giocatori bandiera nelle liste da consegnare alla Lega Pro. E quei due nomi dovrebbero essere quelli di Filippo Scaglia e Filippo Lora, entrambi infortunati ed entrambi alle prese con una lunga riabilitazione, per cui senza un vero mercato ad accompagnarne l’estate. Il numero massimo di giocatori over da inserire nella lista è di diciotto e al momento il Cittadella ne ha venti. Intanto le voci di una partenza di Gianluca Litteri si fanno sempre più insistenti e, dopo il Catania, pure la Salernitana ha effettuato un deciso sondaggio sul centravanti granata, assoluto protagonista coi suoi gol della cavalcata fino ai playoff per la promozione in serie A da neopromossa. Una cessione del bomber della passata stagione, con l’arrivo di un attaccante giovane (il Vido dello scorso anno è il profilo seguito) potrebbe spiegare la conferma di Antimo Iunco, che ha un’opzione di rinnovo che però non è stata ancora esercitata. Da fonti vicine al giocatore si continua a ripetere che la conferma ci sarà, ma le voci a tal proposito sono contrastanti. Occhio, poi, a Pedrelli, che quasi certamente saluterà tutti e con lui potrebbe partire pure Marco Martin, che ha ancora un anno di contratto. Al suo posto, se venisse completata la cessione, potrebbe arrivare un giovane. E, a proposito di giovani, in caso di partenza di Andrea Paolucci, uno dei profili più interessanti è quello del forte centrocampista della Roma Alessandro Bordin, che ha diverse richieste fra cui quella granata. Sul fronte uscita è stata ancora una volta smentita la voce che vorrebbe Padova e Venezia interessate a Manuel Pascali, che saluterà il club granata. Rimarrà al suo posto con prospettive da titolare per la prossima stagione Marco Varnier, per il quale sono arrivate offerte giudicate insufficienti. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Requisiti che tagliano fuori dai giochi un altro biancoscudato al momento sotto contratto, ossia Alfageme. E con riguardo a quest’ultimo Giorgio Zamuner ha già fatto sapere all’entourage dell’argentino di iniziare a guardarsi attorno, tanto che Modena, Casertana e Juve Stabia avrebbero già sondato la situazione. C’è poi la questione del trequartista, che stando all’identikit dovrebbe per caratteristiche assomigliare a Pinzi ai tempi dell’Udinese. Un interprete del ruolo potrebbe essere Iocolano, che senza dubbio piace molto al diggì biancoscudato. E sembra poter essere una pista da monitorare, magari da domani. Già, perché in casa Alessandria è in programma una riunione tecnica al termine della quale sarà deciso quali giocatori tenere e quali invece mettere sul piede di partenza, nell’ottica probabilmente di un ridimensionamento dopo le spese esagerate e la delusione cocente del campionato da poco concluso. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Sarà un reparto offensivo in buona parte rivoluzionato quello con il quale il Padova si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato. E non solo per il modulo, visto che Bisoli ha in mente di giocare con il trequartista alle spalle dei due attaccanti, ma anche per interpreti e caratteristiche. Il punto fermo è rappresentato dalla prima punta, ossia Cristian Altinier: trenta sigilli nelle ultime due stagioni sono una garanzia sotto porta. E nel gioco delle coppie, il suo vice sarà De Cenco, attualmente infortunato e non disponibile a pieno regime fino a inizio ottobre. Al loro fianco si preannunciano novità, partendo da un presupposto fondamentale: Bisoli vuole una seconda punta rapida, piccolina e abile nell’uno contro uno. Insomma, un giocatore tipo De Luca (fuori portata per l’ingaggio elevato) che ha avuto quest’anno nell’esperienza al Vicenza.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Per lui, tra l’altro, si tratta di un ritorno in bianconero perché quando era agli albori della sua carriera come giocatore passò dalle giovanili biancoscudate (ha vinto anche lo scudetto con la squadra giovanissimi nel 1989-1990) al vivaio juventino, con tanto di successivo esordio nel campionato di serie A nella partita casalinga vinta 3-1 dalla Juventus con il Cagliari (4 giugno 1995) entrando al 33′ della ripresa al posto di Gianluca Vialli. In quella occasione con i sardi, oltre al nuovo allenatore biancoscudato Pierpaolo Bisoli, giocava anche l’attuale tecnico bianconero Massimiliano Allegri (autore del gol del momentaneo pareggio), che è diventato un grande amico proprio di Tognon in occasione dell’esperienza vissuta insieme al Padova nella stagione 1997-1998. […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) Simone Tognon lascia il Padova, lo aspetta la Juventus. L’ufficializzazione del suo trasferimento al club bianconero è attesa a stretto giro di posta, dopo che venerdì il collaboratore dell’area tecnica biancoscudata ha incontrato a Milano il direttore sportivo juventino Fabio Paratici. Per la precisione al Palazzo Parigi Hotel, tanto che all’uscita sono stati intercettati da un gruppo di giornalisti con tanto di immagini che immortalano il dirigente padovano mentre sale in macchina insieme al diesse bianconero. Negli ultimi due anni e mezzo Tognon si è occupato dell’area scouting nel club di viale Nereo Rocco, e ora andrà a ricoprire la stessa mansione nella Juventus.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tanto più visto che, nella proposta di rinnovo formulata ormai tre mesi fa, Giorgio Zamuner aveva inserito una particolare “postilla”. Il Padova, infatti, aveva deciso di inserire, nel nuovo contratto da sottoporre all’esterno cremonese, una clausola che gli permettesse di liberarsi in caso di chiamata da parte di una squadra di categoria superiore. Non è chiaro se si tratti di una vera e propria clausola rescissoria, oppure di una cifra prestabilita, messa nero su bianco, attraverso il cui pagamento un altro club potrebbe strappare il giocatore ai biancoscudati. Si tratta, però, di una sorta di patto tra il Padova e Favalli, in base al quale, se arrivasse una chiamata dalla Serie B, la società non alzerebbe il muro garantendo al giocatore la possibilità di decidere sul suo futuro. Un motivo in più per arrivare, domani, a stringersi la mano tra gentiluomini. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Quella di domani sarà la giornata dell’insediamento ufficiale di Bisoli sulla panchina biancoscudata. Ma già nella prima mattinata un pezzo importante del puzzle andrà incastrato al suo posto. A Bologna, città in cui risiede Marco Antonio De Marchi, procuratore di Alessandro Favalli, il d.g. del Padova proverà a strappare definitivamente la conferma dell’esterno sinistro ed il prolungamento di contratto di uno dei giocatori che meglio hanno saputo rendere nella passata stagione. Sul tavolo una proposta di rinnovo per altri due anni formulata dal club di viale Rocco, con nuova scadenza al 30 giugno 2019, e il compenso di Favalli ritoccato verso l’alto, anche grazie a premi e bonus a rendimento. Sulla carta, la trattativa dovrebbe essere in discesa, e la fumata bianca potrebbe arrivare senza problemi: Favalli ha sempre dichiarato di voler proseguire la sua esperienza a Padova, e, in mancanza finora di altre offerte, nulla fa pensare che l’epilogo possa essere diverso.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il contatto c’è stato nella tarda serata di venerdì, la promessa è stata quella di vedersi la prossima settimana a Milano. Ha preso il via la trattativa che potrebbe portare Simone Iocolano, in uscita da Alessandria, al Padova. L’ex capitano del Bassano ha un contratto con i grigi fino al 30 giugno 2018 e guadagna una cifra piuttosto alta, 130 annui. Ha un paio di richieste dalla B e la volontà, coincidente con quella dell’Alessandria, sarebbe quella di cambiare aria. Non è una trattativa facile, ma il direttore generale Giorgio Zamuner ci vuole provare, anche perché Iocolano incontra il gradimento globale dei vertici societari e di Pierpaolo Bisoli, che verrà presentato domani e che ha già dato un primo sguardo alla rosa. […] Sono confermati in blocco Madonna (che Bisoli utilizzerà come esterno basso di spinta nel 4-3-1-2), Cappelletti, Sbraga e Russo. […] Tentardini dovrebbe essere spedito in prestito al Monza o al Fano, mentre Emerson sembra avere già la valigia in mano: lo vogliono il Mestre e altre cinque squadre. Per adesso le richieste economiche sono state giudicate eccessive. Confermati Mandorlini, De Risio e Dettori, in odor di partenza c’è Berardocco, che si sta guardando attorno. Gaiola è tornato all’Inter per fine prestito e Mazzocco potrebbe restare come giocatore bandiera. Bobb è rientrato al Chievo per fine prestito. […] Bisoli ha intenzione di utilizzare il modulo con il trequartista, il che mette automaticamente fuorigioco Nicola Petrilli, che invece avrebbe potuto essere chiamato in causa se fosse arrivato Gaetano Auteri in panchina. Sul piede di partenza pure Alfageme, che potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio, mentre il giovane Cisco potrebbe essere mandato in prestito altrove. Confermati Altinier e De Cenco, che sta recuperando dall’infortunio subito nell’ultima parte della stagione.