Cittadella, Giacomin lascia la Berretti ed approda alla Primavera dell’Udinese: “Ma ringrazio i granata!”

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Cittadella e Giulio Giacomin, le strade si dividono. Il tecnico triestino, per sette anni vice di Foscarini e negli ultime tre alla guida della Primavera e della Berretti granata, con cui ha conquistato lo scudetto di categoria nel 2016, nella prossima stagione seguirà l’Udinese Primavera. A volerlo con sé Gigi Delneri, che conosce Giacomin per averlo allenato dal 1986 al 1989 alla Pro Gorizia, in Interregionale, quando era un promettente centrocampista, suo punto di riferimento nel rettangolo di gioco. «Non posso che ringraziare chi ha lavorato con me in questi anni a Cittadella», afferma il diretto interessato, «ma mi si è presentata l’opportunità di compiere un bel passo avanti in carriera e l’ho colta. Mi attende una sfida stimolante, dopo la riforma dei tornei giovanili e l’istituzione di un campionato Primavera 1, che coinvolge le prime 16 squadre del ranking di Serie A, tra cui l’Udinese, e di un campionato Primavera 2, per le altre squadre di A e per quelle in Serie B. Ci saranno promozioni e retrocessioni e, a mio avviso, questo modificherà le priorità negli obiettivi da raggiungere: conteranno di più i risultati immediati e sarà più difficile usare la Primavera come una rampa di lancio per i giovani, da far arrivare in prima squadra».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Giulio Giacomin saluta il Cittadella e si appresta ad intraprendere una nuova avventura. La categoria sarà la stessa di quest’anno, la Primavera, ma cambia lo spessore della società, dal momento che l’allenatore nei prossimi giorni firmerà per l’Udinese. Una scelta di prestigio. «È tutto pronto – sottolinea – Ho già parlato con la dirigenza la scorsa settimana e organizzato il ritiro». Giacomin prenderà il posto di Luca Mattiussi. «È una grande opportunità per me, l’Udinese da tanti anni fa parte del calcio più importante d’Italia, poi il nuovo format del campionato Primavera è davvero emozionante».

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Si chiude così un sodalizio importante tra Giacomin e il Cittadella: dal 1997 al 2003 è stato un giocatore granata, con 155 presenze e due promozioni conquistate, sempre con Ezio Glerean in panchina. «Impossibile dimenticarle – ricorda l’allenatore -. Siamo saliti dalla C2 alla C1 nel 1998, quindi in serie B nel 2000 nella storica finale di Verona con il Brescello. Emozioni uniche nella vita, come la prima salvezza conquistata tra i cadetti». Non solo gioie, da calciatore. «La retrocessione dalla serie B è una delusione che ancora adesso mi perseguita, perché potevamo restare in categoria, c’erano le potenzialità per bissare la salvezza dell’anno prima». Conclusa l’attività da calciatore nella Sacilese, Giacomin ha studiato da allenatore, diventando il vice di Claudio Foscarini per tanti anni. «Dal 2008 al 2014, è stata un’esperienza importante, che mi ha fatto crescere. Poi ho deciso di mettermi in proprio a livello giovanile». La prima, grande gioia da tecnico l’anno scorso, quando con la Berretti vinse il campionato italiano. «Una cavalcata stupenda».

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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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