Con tutto quello che è successo nell’ultimo mese, dalla sconfitta con l’Albinoleffe nel turno preliminare dei playoff al ribaltone in società, dalle dimissioni di Bergamin dal Cda alle novità riguardanti il settore giovanile, era facile immaginare un percorso in salita per giungere all’allenatore che siederà sulla panchina del Padova. Scelta molto, ma molto delicata, perché ad essa si lega a filo doppio la riuscita o meno del progetto Bonetto, che ha per naturale approdo il raggiungimento in tempi rapidi della Serie B.Il profilo è stato individuato, ma il soggetto in questione (Gaetano Auteri) fatica a svincolarsi dal Matera, a cui è legato sino al giugno 2018. Non è dunque colpa nè della proprietà nè del d.g. Zamuner se i tempi ritardano, però è pur vero che prima s’ingaggia il tecnico e prima si possono definire le (non molte) operazioni di mercato tese a rafforzare la rosa.
[…]I tira-e-molla non sono il massimo. Se si arriverà al nome auspicato bene, altrimenti sarebbe meglio virare su altri. Le “telenovele” sono uno dei mali peggiori nel calcio.
(Fonte: Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Serve pazienza, d’accordo, ma non facciamola lunga”. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)