Il primo innesto sarà una mezzala. E il nome in cima alla lista dei “papabili”, nel taccuino del direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti, è quello di Andrea Settembrini, centrocampista 25enne che nelle ultime due stagioni ha militato nella FeralpiSalò, in Lega Pro. «Stiamo parlando, mi piace molto e lo seguo da tempo», ammette il d.g., «ma se fosse una trattativa già chiusa avrei annunciato il suo acquisto, invece non è così. Di sicuro arriverà un giocatore in quel ruolo, per sopperire alla partenza di Valzania, rientrato all’Atalanta». L’altro elemento in una situazione contrattuale simile a quella di Valzania è Vido, di proprietà del Milan. Al rientro dell’attaccante dai Mondiali Under 20 in Corea, chiusi ieri con la medaglia di bronzo, farà un tentativo per riportarlo in maglia granata?«È molto difficile che Vido torni. È un talento, da noi ha fatto bene, e resto convinto che un’altra stagione al Cittadella sarebbe la soluzione migliore per lui, perché qui c’è un progetto tecnico preciso, in cui può inserirsi ottimamente. Ma non dipende solo da me e da lui, bensì anche dal Milan e da eventuali accordi con altre società. E comunque in attacco ogni mossa va ponderata accuratamente, perché abbiamo in organico molti giocatori. Lo stesso Vido non sarebbe arrivato a gennaio se non ci fossimo trovati in emergenza per via degli infortuni». E Arrighini? Lo riscatterà dall’Avellino?«Ci sto ragionando. Ho ancora una decina di giorni davanti per poter esercitare il diritto per farlo e non ha senso affrettare i tempi. Di sicuro lo reputo un attaccante forte». Vale lo stesso discorso anche per Pascali, Pedrelli e Iunco, che hanno tutti il contratto in scadenza il 30 giugno e aspettano di essere chiamati in sede?«Sto valutando e anche per quanto riguarda loro non affretterò i tempi. Il problema è la lista dei 18 giocatori “over 21” che possiamo inserire in rosa per regolamento».
[…]Sappiamo che le offerte per il gioiellino Varnier non mancano, con l’Atalanta e il Sassuolo in prima fila. Rimarrà?«È del Cittadella e un’altra stagione qui gli farà solo bene, permettendogli di consolidarsi. Credo sia la soluzione più probabile per il suo futuro. Ho ricevuto tantissime telefonate per lui, è sicuramente appetito, ma l’intenzione non è quella di darlo via».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)