L’identikit tracciato nel corso della settimana dai vertici societari indurrebbe a ridurre a sole due tipologie quella in cui ricercare la prossima persona a cui affidare la guida tecnica della prima squadra. Un giovane, anagraficamente parlando, ma con già diversi anni di esperienza e buoni risultati in categoria, potrebbe essere una scelta valida dal punto di vista tecnico e, soprattutto, economico, visto che l’esperienza e il “nome”, a qualunque livello, si pagano. L’alternativa, invece, è rappresentata da un profilo esperto: in cima alla lista ci sarebbero – il condizionale è d’obbligo – Claudio Foscarini e Bruno Tedino, arrivati ai quarti di finale playoff con Livorno e Pordenone e il cui bagaglio di conoscenze è notevole. Il primo conosce molto bene la piazza padovana, avendola vissuta da vicino, seppure indirettamente, nel decennio della sua fortunata gestione al Cittadella, il secondo con Zamuner ha mantenuto ottimi rapporti anche dopo l’addio del d.g., dodici mesi fa, alla piazza friulana. Entro questa settimana, molto probabilmente, Zamuner cercherà di piazzare il colpo e di chiudere subito la pratica, e non è da escludere che nelle prossime ore escano allo scoperto alcuni nomi sinora tenuti nascosti.
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Archiviata la settimana che ha portato al ribaltone societario, con Roberto Bonetto nuovo azionista di maggioranza, si apre quella dedicata alla ricerca del nuovo allenatore, con il direttore generale Giorgio Zamuner che sta valutando i profili giusti e ha già parlato con alcuni possibili pretendenti quali Grassadonia (Paganese), Magi e Colucci, reduce dall’esperienza finita anzitempo a Reggio Emilia. Non sarà una scommessa, è stato dichiarato dallo stesso Bonetto, e non necessariamente uno specialista della Lega Pro e comunque si punterà su un tecnico in grado di proporre un calcio divertente e propositivo. In tale ottica, tra i principali candidati sembra esserci in particolare Claudio Foscarini (ora al Livorno, contratto in scadenza con opzione), due promozioni in serie B con Alzano e Cittadella, sette anni nel torneo cadetto con i granata e alla guida della Primavera proprio nel periodo in cui Roberto Bonetto era dirigente del settore giovanile e il figlio Edoardo giocatore. Al tempo stesso, al di là delle dichiarazioni ufficiali, l’impressione è che pure il discorso legato a Bruno Tedino (contratto con il Pordenone fino al 2019, qualche richiesta dalla B) non sia definitivamente tramontato. Entrambi erano impegnati ieri nei play off promozione con le rispettive squadre. Il Livorno è stato eliminato (2-2 a Reggio), mentre il Pordenone pareggiando a Cosenza ha passato il turno e in semifinale ora affronterà il Parma.
[…](Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)