GRAZIE PRES!
Padova-Avellino era l’ultima partita di quel campionato maledetto con la tribuna Fattori deserta …..si hai ragione “Pres” il peggio doveva ancora arrivare! Quel sabato però non è stato triste, tutt’altro, fu una mattinata storica per l’orgoglio Biancoscudato, per quel popolo di 2500 cuori che sfilarono orgogliosi per le vie del centro per difendere la propria storia, la propria maglia e che ebbe il massimo acuto con quel minuto di silenzio assordante in Piazza Cavour, ci vengono ancora i brividi a ripensarci. Ma la storia tra noi iniziò quella sera al ristorante ” Lo Storione ” a Vicenza “MERDA”, là si c’era una bella rappresentanza d’imprenditori misto facce da culo pronti a far vedere la loro magnificenza manageriale, pronti a discutere ma a parole di un destino già segnato in partenza….che perdita di tempo, ma in quel tavolo già si vedeva che tu e qualcun’altro eravate estranei a quella gente e che il vostro cuore era da sempre stato biancoscudato.
Da quel giorno, era il 7 luglio del 2014, la nostra mano e la tua si sono unite per non dividersi più.
Quante notti insonni abbiamo passato assieme in quel periodo, quanti incontri interminabili nei posti più impensabili abbiamo fatto, era una lotta contro il tempo e non solo, per far si che il nostro Padova non sparisse per sempre. Avevamo pochi giorni per iscrivere una squadra al campionato di serie D, che rappresentasse la città di Padova con essa il Biancoscudo e ci servivano tre requisiti obligatori per rendere ufficiale il tutto:
1- il benestare del sindaco
2- una tifoseria che si riconoscesse in quella società
3- una società
Fisicamente e incosciamente ti abbiamo spinto, asieme ad un avvocato con il tuo stesso cuore, verso l’unica persona che oggettivamente si era presa carico di salvare la nostra maglia dalla sparizione…quel neo sindaco appena eletto, leghista cittadellese che poco aveva a che fare con noi Tifosi del Padova e la nostra maglia, ma anche lui come noi ti ha preso per mano e portato fino al primo giorno di scuola.
E così il Calcio Padova ebbe l’onore di averti come 34° presidente della sua storia, questa è la vera storia. Questa è la nostra storia. Il resto del racconto sportivo la sanno un po’ tutti e tutti noi sappiamo quante sigarette hai consumato in questi tre anni per lo sport, quanto ti abbiamo fatto incazzare tra multe e squalifiche, però dai qualche emozione te l’abbiamo data.
Le tue lacrime di gioia e di commozione nei momenti clou di questi tre anni vanno di pari passo con il sorriso o la semplice parola che hai rivolto a noi tifosi, indistintamente, e in poco tempo, senza grossi proclami e capitali milionari hai raggiunto e ottenuto il nostro rispetto. Quel rispetto che è venuto a mancare dai soliti giornalisti, l’ultimo giorno di scuola l’abbiamo visto tutti, una ciliegina sulla torta che non dimenticheremo. Dobbiamo dirti grazie perche noi tifosi abbiamo apprezzato e soprattutto riscoperto quanto genuino e passionale possa essere un tifoso biancoscudato come presidente.
In questo calcio senza più bandiere, dove a Padova sono state più le delusioni che i successi, tu hai saputo vincere la partita più importante e lo scudetto più difficile, tu hai vinto la storia , tu hai salvato la nostra maglia e questo lo tramanderemo di padre in figlio. Non possiamo chiedere alla società di ritirare la maglia del presidente perché per fortuna non sei mai sceso in campo a giocare, ma di certo e per sempre, mai nessun tifoso del padova chiamerà un altro presidente “PRES”
Arrivederci allora, dopo l’ultimo giorno di scuola ci sono le vacanze estive, ma poi il primo giorno di scuola ritorna….sempre.
UPD – TRIBUNA FATTORI