Usa ancora le stampelle perché non può appoggiare a terra il piede destro, ma Caio De Cenco comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Pochi giorni fa ha tolto i punti e venerdì tornerà all’ospedale Sant’Antonio per eliminare il tutore e per sfilare il ferro che è stato messo nella caviglia in occasione dell’intervento chirurgico (11 maggio) necessario per curare gli esiti della frattura al perone. Proprio domani sarà passato un mese esatto dall’infortunio rimediato durante un allenamento quando la squadra si trovava in ritiro a Pieve di Soligo.
[…]«Per i primi giorni di ritiro non credo di farcela. Appena sarò pronto riprenderò a correre, ma ciò che conta è fare le cose nella maniera giusta. Ripeto, ci sono già passato qualche anno fa, e so quanto è importante questa prima fase per poi poter tornare a fare bene, ho voglia di riscattarmi l’anno prossimo». «Comunque sarà importante anche stare nel gruppo per conoscere il nuovo allenatore e i compagni che arriveranno». Riguardo al tecnico, il direttore generale Giorgio Zamuner ha già iniziato il casting per trovare il successore di Brevi. «La decisione spetta al direttore, conosce tanti allenatori e sono sicuro che farà la scelta migliore. Credo che punterà comunque su un profilo diverso rispetto a Brevi». A proposito di quest’ultimo, crede che abbia avuto responsabilità nell’epilogo amaro di stagione? «Le ha avute lui, come le abbiamo avute anche noi giocatori. Si vince e si perde tutti insieme». Poi l’attaccante aggiunge: «È stata dura dovere rimanere fuori, anche perché mi sentivo in forma. L’impegno ce l’abbiamo messo tutti dal primo all’ultimo, ma è palese che siamo arrivati un po’ cotti al momento clou della stagione. Abbiamo speso tanto per rincorrere le avversarie». Proiettandoci alla prossima stagione, la società ha dichiarato che l’attuale gruppo non sarà smantellato. «Sono d’accordo. Oltre a essere formato da giocatori forti, non ci sono mele marce. Sono tutti bravissimi ragazzi, e all’interno dello spogliatoio c’è armonia. Tenere la base di quest’anno è già un vantaggio perché ci conosciamo, poi credo che basti solo qualche innesto. L’auspicio è migliorare ciò che abbiamo fatto quest’anno». Tornando alle questioni personali, De Cenco guarda al futuro e sottolinea: «Mi aspetto una stagione importante, nella quale voglio essere protagonista e aiutare la squadra quando sarò chiamato in causa».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)