Nel linguaggio economico si parla di “plusvalenza” come dell’incremento di valore dello stesso bene riferito a due periodi diversi. Un termine entrato a pieno titolo anche nel lessico del calciomercato e che il d.g. del Cittadella, Stefano Marchetti, conosce bene, da noto scopritore di talenti qual è. Già, i solitamente aridi numeri non sono per niente aridi, in casa granata: alla terza settimana di agosto, prima dell’inizio del campionato, la rosa a disposizione di Venturato era valutata complessivamente 6,38 milioni di euro. A ieri, stando alle stime del portale “transfermarkt.it” , punto di riferimento per gli operatori, la cifra da sborsare per portarsi a casa – idealmente – tutto il gruppo è lievitata sino a sfiorare i 10 milioni, fermandosi, per l’esattezza, a 9,98. Ed è una stima per difetto, perché non sempre le singole valutazioni sono aggiornate ad oggi e, per fare un esempio, un gioiellino futuribile come Varnier, nel mirino, fra gli altri, di Sassuolo e Atalanta, vale ovviamente più dei 100 mila euro della quotazione a cui è fermo, datata 16 dicembre, quando ancora non era un titolare. Fatto sta che, vittoria dopo vittoria, Iori & C. hanno visto crescere, oltre ai punti in classifica, anche il loro stesso prezzo, salito di 3,6 milioni, vale a dire del 53,9% in 9 mesi. Mica male, no?
[…]Venendo ai singoli, i pezzi pregiati sono rimasti gli stessi due, Litteri e Scaglia, valutati entrambi un milione, con Chiaretti e Alfonso ex aequo come terzi. Ma è il caso anche di considerare altri numeri, quelli relativi al valore dei singoli calciatori al momento del loro arrivo sotto le Mura. Ebbene, quasi tutti hanno aumentato la propria quotazione, con il differenziale più alto per i soliti due: Litteri costava 300 mila euro nel settembre 2015, Scaglia la stessa cifra nel febbraio 2014, 700 mila in meno di oggi. Insomma, è chiaro che queste sono solo stime teoriche e che ad incidere è anche la presenza dei giocatori in prestito (come l’azzurrino Vido, su cui, nelle ultime ore, si è fatto forte il pressing del Pescara di Zeman, che lo ha chiesto al Milan). Ma questo è senza dubbio un Citta che vale. Anche sul piano economico.
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)