Sergio Giordani, anche lui in lizza per la poltrona di primo cittadino, è stato a sua volta presidente del Padova ai tempi della serie A. «Per me questa notizia è stata una sorpresa – commenta – e sono un po’ dispiaciuto. Ho visto il video della conferenza stampa, Bergamin era commosso e lo capisco perfettamente, avendo vissuto la sua stessa situazione, ma se si sono ripartite le quote, ben venga. Se Bonetto ha preso una simile decisione significa che è in grado di rinforzare la società e magari puntare alla serie B. Quello che conta è la chiarezza e con questo requisito, qualsiasi decisione va accettata. Bergamin va ringraziato aggiunge per l’impegno che si è preso e, restando in società, per quanto farà, mentre a Bonetto dobbiamo dire grazie anche per il suo impegno in chiave futura. Sono entrambe due brave persone e io sono e sarò un tifoso del Padova». Cosa può fare un sindaco per il Padova? «Nel proprio ruolo che qualche imprenditore aiuti la società. È un dovere, dato che la squadra è un patrimonio di tutti, è un bene della città e porta immagine e fatturato».
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)