Presidente Gabrielli, il giorno dopo è più forte l’entusiasmo o la delusione? «Diciamo che la brutta sconfitta in casa dell’Entella non sposta il giudizio su una stagione che rimane straordinaria, specie considerando come l’accesso agli spareggi fosse in dubbio sino ad un paio di settimane fa. Ma diciamo anche che difendere la quarta posizione sarebbe stato importantissimo per provare a recuperare i giocatori ora fuori».
[…]Il Carpi è un avversario scafato, forse il peggiore che potevate trovare. «Non avevo preferenze sulla rivale, anche se ovviamente speravo di saltare il turno preliminare. Con loro in campionato abbiamo ottenuto una vittoria a testa, ma non ha senso soffermarsi sui precedenti, perché ogni partita fa storia a sé, tanto più una volta giunti a questo punto. E comunque ho la convinzione, e non è solo mia, che un Cittadella a pieno organico potrebbe battere chiunque in questi playoff». Ha qualche speranza di poter recuperare Litteri e Varnier, poste le sicure assenze di un pilastro della difesa come Scaglia, dell’attaccante più in forma, l’azzurrino Vido, e di una garanzia sulla fascia sinistra come Benedetti (mentre anche Salvi è in forse per una contusione)? «Non credo si possano recuperare per lunedì. E, lo ripeto, è proprio questo il mio rammarico maggiore: arrivare al momento decisivo della stagione menomati da assenze del genere, che flagellano due interi reparti. Ma, intendiamoci, non dev’essere una scusa: quante volte chi non era favorito è poi arrivato al traguardo per primo?».
[…]E ai tifosi cosa dice? «Faccio mio l’appello di Venturato: mi aspetto un Tombolato pieno, con almeno 5.000 spettatori, in grado di offrire una cornice e un calore simili a quelli della sfida con il Vicenza. È vero che gli abbonamenti non sono più validi, ma i prezzi sono davvero popolari».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)