«Caro Citta, mi spiace ma non ti regaleremo nulla». Difficile pensare di poter udire qualcosa di diverso dalla bocca di un avversario. Ma se a parlare è Michele Pellizzer, per quattro stagioni in maglia granata, con al braccio anche la fascia da capitano, il concetto fa sempre un certo effetto. «Siamo reduci da cinque sconfitte di fila e abbiamo l’ultima opportunità per risollevarci», afferma il difensore centrale dell’Entella, che gli uomini di Venturato ritroveranno sulla propria strada domani sera, nell’ultimo turno di una stagione regolare che, in casa granata, tutti sperano possa proseguire ai playoff. «Anche se il drastico calo di rendimento che abbiamo avuto nell’ultimo mese ci ha ormai tagliato fuori da ogni gioco, vogliamo comunque salutare i nostri tifosi con una vittoria». «Lunedì, alla ripresa degli allenamenti, ci siamo confrontati in spogliatoio con il nostro allenatore Gianpaolo Castorina e ci siamo detti proprio questo: se il Cittadella ci batterà, lo farà perché sarà stato più bravo di noi, ma di sicuro non gli regaleremo nulla. Non possiamo permettercelo». S’immaginava di poter essere arbitro del destino della sua ex squadra? E, soprattutto, avrebbe mai scommesso sul quarto posto dei padovani a 90’ dall’epilogo del torneo? «Il Cittadella sta disputando un grande campionato e il merito in primo luogo è di mister Venturato, che sta facendo giocare un bel calcio ai suoi. L’ho conosciuto l’anno scorso (Pellizzer fece tutta la preparazione estiva ai suoi ordini, prima di trasferirsi in Liguria, ndr) e si è subito dimostrato molto preparato. Sinceramente pensavo che la sua squadra potesse essere una delle rivelazioni della stagione e potesse anche guardare ai playoff, ma che addirittura potesse issarsi al quarto posto, quello no. Il suo Citta ha anche saputo approfittare di un livellamento dei valori: l’anno scorso, ad esempio, noi rimanemmo esclusi dagli spareggi-promozione pur chiudendo il campionato con 64 punti, uno in più di quelli che hanno ora i granata». C’è un giocatore che toglierebbe alla sua prossima rivale? «Ce ne sono due: Iori, che è l’uomo che fa girare tutta la squadra e detta i tempi da vero metronomo, e poi Chiaretti, trequartista dal talento cristallino. In Serie B sono due top player».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)