«Delusione, rabbia e amarezza. In spogliatoio a fine partita non è volata una mosca». Basta questa frase di Matteo Mandorlini per descrivere il clima all’interno del Padova. «Ci siamo preparati un anno ed è svanito tutto in un lampo», si rammarica il centrocampista. «Il passaggio del turno era ampiamente alla nostra portata, ma abbiamo commesso errori che una squadra esperta non si può permettere. Peccato, c’erano tutti i presupposti per fare molto meglio. Allo stadio si respirava un bel clima, i tifosi ci hanno sempre sostenuto e, nonostante il calo delle ultime partite, la cavalcata che abbiamo avuto a metà stagione ci aveva consegnato il vantaggio del fattore-campo sia in questo turno che eventualmente in quello successivo. Ma è stato tutto vano». Mandorlini prova a guardare oltre: «Credo che questa piazza e questa società abbiano le risorse per ripartire alla grande il prossimo anno. Spero possa essere così. Io ho ancora un anno di contratto, ma è presto per parlare del futuro».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)