Live 24! Padova-AlbinoLeffe, -2: allenamenti blindati e prevendita per domenica aperta a tutti

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Luca D’Angelo a un passo dalla Casertana. Anzi, secondo qualche indiscrezione proveniente da quelle parti, l’ex tecnico giallorosso avrebbe già raggiunto un accordo col sodalizio campano che peraltro domenica disputerà il primo turno playoff sul campo del Siracusa nel girone C. A Caserta 15 giorni fa c’è stato un po’ di scompiglio: hanno sollevato dall’incarico il trainer Tedesco (ex centrocampista del Palermo) e si è dimesso il direttore tecnico Beppe Materazzi e ora la società è alla ricerca per la prossima stagione di un nuovo allenatore. La scelta sarebbe caduta su D’Angelo che ha una gran voglia di rimettersi in gioco. […]

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Nell’attesa scandita da sottili stati d’animo, tensioni montanti e la volontà su ambo le sponde di rimpallarsi pressioni e oneri per alleggerire i propri, Pordenone e Bassano non possono però sfuggire agli obblighi di una recita che non può essere purchessìa. E ora, dopo che l’aveva già fatto nei giorni scorsi il presidente friulano Mauro Lovisa, anche il tecnico neroverde Bruno Tedino si interroga se correre per il podio per incrociare l’ultima testa di serie del mazzo, cioè il Bassano, sia stato vero affare. «I playoff da sempre fanno storia a parte, adesso comincia tutto un altro campionato – ha avvisato i cronisti pordenonesi – le differenze in classifica vengono azzerate e si ricomincia tutto daccapo. Però devo ammettere che nell’abbinamento non siamo stati particolarmente fortunati: ricordiamoci che andremo a incontrare un Bassano che nelle ultime stagioni ha compiuto autentici capolavori. Tuttavia resto fiducioso, nei miei anche a San Benedetto del Trotto, nonostante la sconfitta finale, ho notato lo spirito giusto, quello che piace a me». […] Oltre a Berrettoni e Burrai, entrambi out, Tedino ha in dubbio Stefani, leader difensivo. Dal canto suo, Valerio Bertotto la legge così. «Ritengo che il Pordenone abbia maggiormente da perdere rispetto a noi – ha dichiarato al portale TMW – loro devono rispondere ad aspettative superiori alle nostre e con due risultati su tre a favore non potranno sbagliare. Quanto al Bassano, c’è il desiderio di provare a scrivere ancora pagine esaltanti nella storia del club. Ci approcciamo con assoluta serenità, i ragazzi stanno benone».

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Non solo Burrai e Berrettoni: il Pordenone dovrà patire un’altra assenza importante domenica quando, sul rettangolo del Bottecchia (alle 18), affronterà il Bassano nei sedicesimi dei playoff. Sarà costretto a disertare anche Sergio Bolzonello, impegnato a Grado per l’inaugurazione della stagione turistica con l’Air show delle Frecce Tricolori. «Speravo confessa il vicegovernatore che la partita iniziasse alle 20.30. Sarà la terza (su 20, ndr) che mancherò in questa stagione. Con il cuore però garantisce – sarò lì, nella bolgia neroverde». Bolzo (come lo chiamano i tifosi) gioca il match in anteprima. «Le gare da dentro o fuori premette sono belle e maledette. Noi avremo il vantaggio dei due risultati su tre per passare il turno, ma i ragazzi non dovranno snaturare l’entusiasmante gioco che ha contraddistinto queste due fantastiche stagioni. Avanti quindi con i tre attaccanti». Non ci sarà Berrettoni a comporre il trio con Cattaneo e Arma. Chi al suo posto? «Non mi permetto risponde il tifoso numero uno di dare consigli a Bruno. Ho il presentimento però strizza l’occhio che, se verrà impegnato, il Condor Pietribiasi, un ex, possa farci quel regalo tenuto in serbo per tutta la stagione». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il Bassano sta benissimo mentalmente e fisicamente. Ad affermarlo, incutendo così ulteriore timore ai neroverdi, è il tecnico dei giallorossi, Valerio Bertotto, ex capitano dell’Udinese, che torna in Friuli a giocarsi una partita importante a dieci anni dalla prima e unica Champions League disputata da giocatore. «Stiamo vivendo un grande momento – afferma il trainer, da 1993 al 2006 alle dipendenze dei bianconeri e da marzo ai piedi del Grappa -. Dopo molto lavoro e tanti risultati negativi abbiamo trovato la quadratura del cerchio: arriviamo da tre vittorie nelle ultime quattro partite e con il 4-2-3-1 la squadra si sta esprimendo bene. Sarà una gara difficile ma questo gruppo è pronto a fare un grande risultato: non vogliamo andare subito in vacanza». Il tecnico giallorosso, udinese d’adozione, rispetta e teme i neroverdi. «È una squadra che ha disputato un’ottima stagione, allenata da un bravo tecnico e con una fisionomia radicata – spiega -. Sono loro i favoriti, avendo 2 risultati su 3 a disposizione; noi tuttavia arriviamo convinti dei nostri mezzi e di poter passare il turno«. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Infarcito di ex Bassano il Pordenone. Sono 6 (includendo Berrettoni) i neroverdi che hanno giocato ai piedi del Grappa. Si passa da Pietribiasi, a Semenzato e Cattaneo, finendo con Ingegneri e Misuraca. Quest’ultimo è fresco ex: ha giocato al Mercante la scorsa stagione, 31 gare e 6 reti (tra cui quella valsa la vittoria coi neroverdi nel ritorno). Percorso comune per altri due freschi ex, Pietribiasi e Semenzato, arrivati nel 2013 e rimasti sino alla scorsa estate: per loro i campionati della promozione in Lega Pro 1 (2013-2014) e i successivi playoff (2014-2015 e 2015-2016). […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Manca poco, ormai, alla gara più importante della stagione. Domenica si gioca il primo turno dei playoff e il Pordenone ospita il Bassano (calcio d’inizio alle 18). I neroverdi, oltre ad affidarsi a un sistema di gioco rodato e ai suoi senatori, puntano molto su un centravanti che, con questa fase dell’annata, ha una certa confidenza. Il protagonista? Rachid Arma. Il bomber dei “ramarri” (autore di 17 reti in campionato), che torna dopo la giornata di squalifica, ha all’attivo due playoff vinti (uno in serie D, l’altro in Lega Pro 1) ed è così pronto a guidare i suoi compagni nella fase determinante della stagione. […] Ma Arma – qui sta il suo valore aggiunto – non fa rima solo con gol. È anche un riferimento per quanto riguarda i playoff. È vero, la partecipazione di quest’anno rompe un digiuno che dura dal 2014, ma è altrettanto vero che lui, assieme a Paolo Marchi, è l’unico dei titolari ad aver vinto la post season di Lega Pro 1: risale al 2013 il successo, quando militava nel Carpi, quell’annata capace di conquistare la B eliminando Alto Adige e Lecce. Arma, inoltre, ha vinto i playoff più lunghi e insidiosi, quelli della serie D, precisamente nel 2008 con la Sambonifacese. Rachid ha sfiorato poi il salto in B con il Pisa (out in semifinale nel 2014 contro il Frosinone, poi promosso) e, soprattutto, è arrivato vicinissimo a conquistare la serie A col Torino. […]

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Con le avversarie che abbiamo avuto è come se ci avessimo già giocato tutto l’anno, ma in Supercoppa avremo un ulteriore antipasto di serie B. Il triplete? Il Venezia è l’unico a poterlo inseguire, raggiungerlo sarebbe un fantastico di più». Così Pippo Inzaghi alla vigilia della trasferta di domani nella tana della Cremonese (ore 16.30), match che se concluso con un risultato positivo consentirà di rifiatare (sabato 20) prima di ospitare il Foggia il 27 maggio. […] Inzaghi allo stadio Zini non avrà a disposizione i difensori Malomo (brutta distorsione, l’obiettivo è recuperarlo per l’eventuale gara del 27 maggio) e Galli (squalificato), mentre Marsura e Falzerano hanno lavorato a parte e sono ancora in dubbio. «Onestamente non ho mai capito quale fosse il Venezia titolare, considerato che tutti hanno sempre risposto alla grande. La Cremonese ha vinto il girone A una settimana fa a 3′ dalla fine, penso che questo sia un vantaggio per loro perché sono rimasti sempre sul pezzo. Tesser è un allenatore che mi piace, anche come persona, e ha a disposizione l’attacco più forte della categoria nonché una panchina molto profonda. Domani manderò in campo chi sta meglio, senza assilli, perché con la mente libera possono venire delle belle prestazioni. Speriamo di avere tanti tifosi al seguito». […]

Ore 15.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Voglia di triplete. Dopo campionato e Coppa Italia, il Venezia di mister Pippo Inzaghi ha messo nel mirino la Supercoppa di LegaPro. Un trofeo da contendere a Cremonese e Foggia, vincitrici degli altri gironi, per un autentico antipasto di serie B. […] «È evidente che ci piacerebbe fare il triplete, sarebbe qualcosa di straordinario, la ciliegina a una stagione fantastica — le parole del tecnico veneziano — noi però quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, e pure ampiamente, per cui adesso non abbiamo più l’assillo del risultato. Cercheremo di disputare due gare facendolo bene, divertendoci, sperando che tanti nostri supporters vengano a Cremona a fare festa, perchè tale deve essere comunque vada». La squadra ieri si è allenata sotto la pioggia con qualche assenza importante come quella di Malomo, che ha subito una forte distorsione alla caviglia, mentre Marsura e Falzerano hanno lavorato a parte e quindi potrebbero partire dalla panchina. Certo, contro la Cremonese di Attilio Tesser servirà un Venezia in forma campionato. «Sapete che per me non esistono titolari e riserve in questa squadra — continua Inzaghi — andranno in campo i giocatori che mi daranno la sensazione di stare meglio e di poter rendere al meglio per la squadra. Abbiamo una rosa molto equilibrata, che mi ha dato ampie garanzie durante l’anno. La Cremonese? Non è certo l’avversario ideale da affrontare, visto che proprio il fatto di aver giocato domenica la promozion li ha tenuti sulla corda fino all’ultimo: avranno le gambe che andranno a mille. Noi abbiamo vinto il campionato quattro settimane fa, il Foggia tre, però penso che sarà una bella partita in un clima di gioia per tutti».[…]

Ore 14.40 – (La Nuova Venezia) Nell’ambiente lo dipingono come un signore. Non ama i riflettori, sobrietà è la parola d’ordine. Un allenatore che bada al concreto, quello del risultato che si conquista nel quotidiano. Così la promozione in B con la Cremonese pare il perfetto manifesto di Attilio Tesser. La regolarità premiata con la gioia più bella. Tesser, avete ribaltato un campionato che pareva segnato: come si spiega? «Con un andamento molto lineare: 39 punti all’andata, 39 al ritorno. Ci abbiamo sempre creduto, non ci siamo mai disuniti, si è cercato di dare sempre il meglio». […] Avete vinto il girone A all’ultima giornata con un successo in extremis. La promozione così vale di più? «L’adrenalina s’esaurisce in poche ore, quel che conta è il sentirti gratificato. Sai che dietro c’è un anno di lavoro, sai che questa proprietà ci provava da 10 anni, sai che la città aveva respirato in passato serie A e B e aveva tanta voglia di tornarci. Raggiungerla così è di sicuro una soddisfazione». […] Ora la sfida con il Venezia e la Supercoppa… «Complimenti a Perinetti e Inzaghi. Non era facile spuntarla su un Parma, che in gennaio si era rafforzato, equilibrando l’organico rispetto ai lagunari. Farò giocare chi ho impiegato meno: non metto le mani avanti, ma un po’ d’adrenalina l’abbiamo persa domenica».

Ore 14.10 – (La Nuova Venezia) Si avvicina la Supercoppa di Lega e Pippo Inzaghi ritorna in sella dopo alcuni giorni a casa vittima dell’influenza. Domani si gioca a Cremona. «Dovrà essere soprattutto una giornata di festa» il primo commento del tecnico «tra due squadre che hanno conquistato la promozione in Serie B. Spero che i nostri tifosi ci seguano numerosi a Cremona. Il Venezia ha già fatto qualcosa di straordinario finora, andremo in campo senza l’assillo di dover fare risultato a tutti i costi, però sarebbe belle arrivare a giocarci un altro trofeo in casa tra due settimane». Inzaghi non vuole caricare eccessivamente la squadra. «Sono stato un martello tutto l’anno» ammette, «non voglio aggiungere ulteriore pressione ai giocatori», ma sotto sotto se arrivasse anche la Supercoppa di Lega non gli dispiacerebbe. Bisogna fare i conti con Foggia e Cremonese, quest’ultima solo a 3’ dal fischio finale dell’ultima giornata salita in Serie B. «Due squadre con organici molto forti» osserva Pippo Inzaghi, «mi aspetto di trovare una Cremonese ancora pimpante, non credo che si sia rilassata per aver ottenuto la promozione. Tesser è un ottimo allenatore, pratica il 4-3-1-2, il suo attacco lo ritengo il più forte della categoria. La conquista della promozione può aver galvanizzato ancora di più la Cremonese». Sicure le assenze dello squalificato Galli e dell’infortunato Malomo, ma non sono al top nemmeno Marsura e Falzerano. Geijo è ritornato a disposizione di Inzaghi che deciderà solo dopo la rifinitura odierna la squadra da schierare allo Zini domani (ore 16.30). […]

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La lunga settimana del Vicenza dopo il ko di sabato scorso con la Ternana trascorsa tra allenamenti a porte chiuse, silenzio stampa e ritiro sta per concludersi. […] Il tecnico contro il Cittadella potrebbe recuperare Zaccardo in difesa e Vita a centrocampo anche se è probabile che, considerata l’entità dei problemi muscolari che hanno bloccato l’ex difensore di Milan, Parma e Carpi e l’esterno romano, Torrente li porti in panchina. Sempre in dubbio Ebagua, che continua a fare i conti con la pubalgia che lo sta limitando nelle sue prestazioni, e sulla cui presenza in campo dal primo minuto restano sempre molti dubbi. […] Una «spinta» in quella direzione è arrivata mercoledì sera dai tifosi biancorossi, che si sono presentati davanti all’hotel dove la squadra è in ritiro: sono partite contestazioni per una stagione ancora una volta negativa, ma allo stesso tempo è stato ricordato con decisione ai giocatori che a Cittadella dovranno dare tutto, vista l’importanza del match. «Un confronto molto civile, i tifosi hanno voluto parlare ai giocatori e allo staff, hanno espresso le loro idee in maniera magari chiara ma mai offensiva — spiega il ds Antonio Tesoro — è stato un faccia a faccia che mi auguro aumenti la voglia di ricatto del gruppo. La tifoseria ancora una volta ha dimostrato grande attaccamento ai colori biancorossi ma anche una maturità che nei difficili non è facile trovare. Chiaro che adesso, come del resto dirigenza e società, si aspettano una prova d’orgoglio a Cittadella, tutti ci auguriamo che il risultato ci regali ancora speranza». Quanto alle responsabilità di un’annata molto tribolata, Tesoro invita a rimandare tutto a bocce ferme. «Quando sapremo quale sarà il nostro futuro si potranno aprire dibattiti e discussioni su cosa si poteva fare e non si è fatto e su cosa si è sbagliato. La mia idea però — continua il diesse — è che finché ci sono speranze di restare in serie B è doveroso provarci, senza lasciare niente di intentato».

Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) Domani al Tombolato la curva biancorossa, nonostante tutto, sarà ancora a fianco della squadra con il cuore e con la voce per la partita dell’ultima speranza; il tempo della contestazione verrà solo quando anche questa dovesse essere definitivamente tramontata. È questo l’orientamento definito nella riunione che mercoledì sera ha visto i gruppi che animano il tifo più caldo del Vicenza confrontarsi al bar sotto lo stadio Menti. Al termine del ritrovo una delegazione di ultras biancorossi, come riferito nel giornale di ieri, si è diretta a Grisignano per un faccia a faccia con la squadra, in ritiro all’hotel Magnolia. Non sono mancati i momenti di tensione e i toni accesi, attraverso i quali i giocatori sono stati esortati ad onorare la maglia. Fuori dal campo, nel frattempo, è sempre più evidente la spaccatura che si è venuta a creare anche tra la tifoseria biancorossa e l’attuale dirigenza societaria, a maggior ragione perché molti avevano riposto grandi speranze nel cambio di proprietà per mettersi definitivamente alle spalle le delusioni e i problemi che avevano caratterizzato l’era Cassingena. Il film degli errori (e degli orrori) è invece proseguito con un nuovo capitolo che rischia di avere un epilogo peggiore del precedente: in caso di retrocessione, una pesante contestazione si riverserà anche su chi occupa le palazzine di via Schio. […] Vita e Zaccardo ancora verso il forfait per problemi muscolari: il gruppo che affronterà il Cittadella sarà lo stesso che ha perso malamente contro gli umbri. O sarà riscatto, o sarà addio alla serie B.

Ore 12.40 – (Gazzettino) «I derby è bello vincerli, non solo giocarli» afferma Filippo Scaglia, che domani al Tombolato disputerà il suo secondo derby con il Vicenza. Fischio d’inizio alle 15, arbitra Rosario Abisso di Palermo. Per questa ultima partita in casa della stagione regolare, la tifoseria granata è in fermento e sta preparando coreografie speciali; farà sventolare 2000 bandierine granata in tribuna est e rispolvererà cimeli storici fra cui uno striscione della stagione 2009/10. Il Centro coordinamento raccomanda ai tifosi di indossare maglie e vestiti rigorosamente color granata e fra i cori ne è stato preparato uno personalizzato per il diggì Stefano Marchetti, forse per ripagare il suo richiamo dopo qualche fischio di troppo indirizzato alla squadra qualche mese fa. Per i biglietti (già venduti 1850, di cui 850 ospiti) è necessaria la tessera del tifoso solo per i residenti in provincia di Vicenza, tranne per i comuni del bassanese. Le attese sono a mille, anche per l’importanza della posta in palio.  «Il Vicenza viene al Tombolato -sostiene Scaglia- con il coltello fra i denti per giocarsi il tutto per tutto cercando di uscire dalla zona retrocessione. Noi ci teniamo ai play off e vogliamo restare dentro i quattordici punti dalla terza. Non possiamo permetterci passi falsi, dopo la sconfitta con il Cesena ci siamo posti l’obiettivo di fare nove punti nelle ultime tre gare. Dopo Pisa tocca a Vicenza e poi Entella, non abbiamo alternative. Sappiamo che i play off dipendono anche dai risultati di Frosinone e Verona, se continueranno a vincere faremo loro i complimenti, ma solo alla fine». […] Sul Vicenza e sulla pericolosa punta Ebagua, conclude: «Non è il singolo giocatore da dover temere, ma tutta la squadra e il Vicenza ha in organico buoni elementi. Abbiamo perso il derby al Tombolato due anni fa, il 17 aprile, una data che ricordo perchè mi sono infortunato e sono rimasto fuori un mese. Ci è costato alla fine la retrocessione, non c’è comunque rivalsa per la prossima partita, ma lotteremo per la vittoria perchè ci servono i tre punti per noi stessi». Ieri ancora a parte Litteri e Kouame, sono rientrati Vido e Varnier dall’Under 20 impegnata a Coverciano, mentre Pascali e Martin sconteranno la squalifica.

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) «Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce», diceva il filosofo. Ebbene, il cuore di Enrico Alfonso è diviso a metà tra biancorosso e granata, ma la ragione è sicuramente tutta dalla parte del Cittadella. «Sono cresciuto a Vicenza nel suo periodo d’oro. Avevo 8 anni quando la squadra di Guidolin conquistò la Coppa Italia, tifavo per quei colori e andavo spesso al Menti», racconta il portiere. E adesso, cosa prova alla vigilia della cruciale sfida in programma domani al Tombolato? «Sentimenti contrastanti. Ho molti amici a Vicenza e per quella maglia e quei colori nutro ancora affetto. D’altra parte, ho anche trascorso lì la stagione 2013-2014, in Lega Pro, difficile per molti motivi. Ci sono questioni che non ha senso risollevare ora, ma ricordo con un certo rammarico la mia esperienza in biancorosso». E tra questi sentimenti, quale prevale? «L’orgoglio. Giocherò contro la squadra della mia città, un posto in cui sono conosciuto come persona e come giocatore. Ho voglia di far bene e far vedere quello che mi sono guadagnato in questi anni». Dovessero perdere al Tombolato, gli uomini di Torrente saranno condannati alla retrocessione. «Ma, nel caso, non sarà stata la partita di Cittadella a mandarli in Lega Pro, piuttosto lo scontro diretto che hanno perso con la Ternana nello scorso turno. Io auguro loro di agganciare il treno dei playout», e qui c’è un involontario siparietto comico, Alfonso ci ripensa al volo e si corregge: «Anzi, non posso nemmeno augurare loro questo… Ritrovo il Vicenza nel momento migliore della mia carriera e non posso che pensare a me e alla mia squadra, sperando di portare a casa un risultato importante». […] A proposito di playoff: come state vivendo questa situazione? Siete sicuri di terminare il campionato tra le prime otto, qualificati agli spareggi-promozione, sempre che si disputino… «Se salteranno sarà una vera beffa per il Cittadella, che ha vissuto una stagione più che esaltante ripetendo i risultati della sua annata migliore di sempre. Non ci voglio nemmeno pensare, punto solo a dare il massimo. Vediamo quello che accadrà». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) A ieri sera erano 1.850 i biglietti già venduti per il derby. 850 i tagliandi staccati per gli ospiti, ai quali saranno riservate la Curva Nord e la tribuna laterale scoperta Nord; 1.000 quelli invece acquistati dai tifosi granata. A loro andranno poi aggiunti i 1.835 abbonati del Cittadella. […] A dirigere la sfida è stato designato il signor Abisso di Palermo, che capitan Iori e compagni ritrovano per la terza volta in questa stagione dopo le sfortunate prove con il Brescia e a Benevento. All’allenamento di ieri pomeriggio hanno preso parte anche gli azzurrini Vido e Varnier, rientrati dallo stage con la Nazionale azzurra Under 20 di Evani, mentre Litteri e Kouamé continuano nel lavoro differenziato. Stamattina alle 10.30 è prevista la seduta di rifinitura, al termine la conferenza stampa di Venturato e le convocazioni.

Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) Venti minuti per provare una grande emozione, per capire come si sta con la maglia dell’Italia Under 20 cucita addosso. Una giornata speciale per Marco Varnier, che mercoledì è sceso in campo per la prima volta contro il Venezuela assaporando così una gioia impagabile, quella dell’azzurro. E di un azzurro sempre più importante. E pazienza se il suo nome non figura nella lista dei convocati per il Mondiale Under 20 a differenza di quello di Luca Vido, perché di occasioni ce ne saranno molte altre. «E’ stata una grande gioia — ammette il difensore del Cittadella — ho giocato una ventina di minuti e credo di aver fatto quello che dovevo fare. Sono felice di questa convocazione, ma non mi aspetto nulla. So che dipenderà soltanto da me, perché quello che farò qui a Cittadella mi porterà eventualmente tutto il resto. Intanto per prima cosa dovrò riconquistarmi la maglia da titolare, perché con il Cesena…». […] Roberto Venturato potrebbe dargli nuovamente fiducia domani nel derby con il Vicenza, in quella che per lui si annuncia essere una partita molto speciale. «Sono cresciuto nel settore giovanile del Padova — sorride Varnier — e diciamo che dalle mie parti se aiutassi la squadra a battere il Vicenza e magari a farlo retrocedere, non dispiacerebbe a nessuno… Nel settore giovanile ho già vissuto tanti derby e ci metterò una carica particolare. Ovviamente se il mister mi darà la possibilità di giocare».

Ore 10.50 – (Gazzettino) Intanto, procede la preparazione dei biancoscudati in vista della gara d’esordio nei play off. Seduta di lavoro ieri all’Appiani che sarà replicata anche oggi pomeriggio lontano da occhi indiscreti. Sempre a porte chiuse sarà anche la sessione di allenamento dedicata alla rifinitura in programma domani mattina per mettere a punto gli ultimi dettagli, al termine della quale i biancoscudati andranno direttamente in ritiro all’hotel Commodore di Montegrotto, in attesa di scendere in campo domenica alle 14.30 all’Euganeo.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Come noto, invece, la stagione è già finita per Caio De Cenco, vittima giovedì scorso di un grave infortunio in allenamento: ieri mattina è stato operato all’ospedale Sant’Antonio per la riduzione della frattura al perone della gamba destra con il posizionamento di una placca e di un’ancoretta in titanio. L’intervento è stato eseguito dagli specialisti Renato Sattin e Giorgio Zanetti con la supervisione del primario Stefano Concheri del reparto di ortopedia e traumatologia. Adesso il giocatore dovrà indossare un tutore per un mese, dopodiché potrà iniziare gradualmente la fase di riabilitazione. Ecco le sue parole dopo l’uscita dalla sala operatoria postate sulla sua pagina Facebook, con tanto di ringraziamento ai tifosi, ai compagni di squadra e alla fidanzata Clara che gli sono stati vicini. «L’intervento è stato un successo, grazie davvero di cuore a tutti. Adesso inizia il conto alla rovescia, tornerò più forte di prima».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Via libera per Neto Pereira, ma con massima cautela. E’ questo il responso della visita effettuata ieri pomeriggio dal brasiliano all’Isokinetic di Bologna, struttura nella quale sta seguendo dalla scorsa settimana un programma di recupero per il problema al bicipite femorale. Il miglioramento è tangibile tanto che l’attaccante si è sottoposto al consulto dopo avere svolto un’altra seduta di allenamento intenso sul campo con il muscolo che ha risposto bene, e da programma è previsto che oggi rimanga ancora a lavorare nel centro specializzato felsineo, per poi aggregarsi ai biancoscudati domani mattina in occasione dell’ultima seduta dedicata alla rifinitura. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Si è chiusa a quota 1.165 biglietti la prelazione per gli abbonati, mentre da oggi sarà aperta a tutti la prevendita per la sfida play off con l’Albinoleffe.  I tagliandi possono essere acquistati nei punti vendita Ticketone, in internet e alle biglietterie sud dello stadio (10-12 e 15.30-18.30). I prezzi stabiliti dalla Lega: poltrone 30 euro, tribuna ovest 25, tribuna est 16, tribuna Fattori e settore ospiti 10. Duemila biglietti del settore laterale nord delle due tribune saranno riservati ai ragazzi del settore giovanile biancoscudato, ai baby calciatori dei club gemellati, e ai giovani del progetto scuola Papà portami allo stadio.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) All’attaccante brasiliano è stata ridotta la frattura con il posizionamento di una placca e di un’ancoretta in titanio. La prognosi parla di uno stop di circa tre mesi, dal momento che dopo il periodo iniziale – valutato in circa un mese – con un tutore applicato alla gamba e la successiva riabilitazione, De Cenco potrà riprendere a poco a poco solo durante l’estate ad assaggiare il lavoro sul campo. È probabile, perciò, che il brasiliano – legato al Padova da altri due anni di contratto – salti la prima parte della preparazione estiva, per poi riprendere gradualmente da agosto. L’attaccante, subito dopo l’intervento, ha scritto un messaggio sul proprio profilo Facebook: «L’operazione è stata un successo», le sue parole, «Grazie veramente di cuore a tutti voi che mi avete scritto. E adesso inizia il countdown, tornerò più forte di prima!».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Solo la visita di controllo effettuata ieri pomeriggio, dopo un allenamento potenziato rispetto ai precedenti presso la struttura emiliana, ha sciolto i dubbi: Neto Pereira ha superato senza problemi un importante carico di lavoro, e quindi può dirsi recuperato e guarito dall’infortunio muscolare che ormai lo tormentava da metà marzo. Oggi effettuerà l’ultimo allenamento in terra emiliana, domani tornerà nei ranghi biancoscudati agli ordini di Oscar Brevi. […] È probabile, però, che per sicurezza almeno contro i seriani si accomodi inizialmente in panchina: se sarà necessario subentrerà a gara in corso, ma la speranza è che il risultato non richieda il suo utilizzo, in modo che lo si posa schierare senza problemi a partire dalla eventuale seconda fase, tra nove giorni. Nella mattinata di ieri, Caio De Cenco è stato sottoposto, all’ospedale Sant’Antonio, all’operazione al perone della gamba destra necessaria dopo la frattura composta rimediata in allenamento la settimana scorsa, durante il ritiro di Pieve di Soligo.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Disco verde, e via libera. È arrivata finalmente la tanto attesa buona notizia: Neto Pereira, dopo un mese e mezzo di tribolazioni dovute all’infortunio muscolare al flessore della coscia destra, adesso può tornare ad allenarsi con la squadra, anche se per ora si va avanti con cautela. La conferma, dopo due settimane di lavoro al centro Isokinetic di Bologna – una struttura all’avanguardia che, oltre a seguire il decorso dell’infortunio, contemporaneamente fa allenare i giocatori sul campo in modo da restituirli ai club guariti e già fisicamente pronti per riprendere l’attività -, è arrivata ieri dopo l’ultimo, decisivo consulto medico. Il direttore generale Giorgio Zamuner, in mattinata, aveva incontrato personalmente, proprio a Bologna, il medico che sta seguendo il percorso dell’attaccante brasiliano, ricevendo le prime, ottimistiche impressioni.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Comincia oggi la vendita aperta dei biglietti per la prima gara di playoff, domenica alle 14.30 tra Padova e Albinoleffe. Ieri sera si è chiusa la prelazione riservata agli abbonati biancoscudati, che in 1165 si sono già assicurati il posto all’Euganeo per il match di domenica. Da questa mattina, nei punti vendita Ticketone oppure sul web, i biglietti saranno disponibili per tutti, abbonati e non: i prezzi stabiliti dalla Lega Pro nei vari settori dello stadio vanno dai 30 euro per le Poltrone Oro, ai 25 per la Tribuna Ovest, ai 16 per la Est e ai 10 in Fattori. Nei due spicchi laterali delle tribune (lato Nord) verranno sistemati i ragazzi delle giovanili, dell’Academy, delle società gemellate.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il responso definitivo: Neto Pereira è clinicamente guarito ma con ogni probabilità all’esordio al primo turno dei playoff, in programma domenica all’Euganeo contro l’Albinoleffe, andrà al massimo in panchina. Dall’Isokinetic di Bologna è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri la notizia tanto attesa sulle condizioni del capitano del Padova, che si è sottoposto agli ultimi test intensificando il lavoro fino al massimo delle proprie possibilità per verificarne la tenuta muscolare. Il dg Giorgio Zamuner si mantiene molto prudente: «Le condizioni sono in netto miglioramento — sottolinea — oggi rimarrà ancora a Bologna per fare un lavoro specifico ulteriore. Nella seduta di domani, invece, tornerà ad allenarsi e poi ne valuteremo l’impiego contro l’Albinoleffe». […] La volontà di Oscar Brevi è quella di giocare una partita d’assalto, cercando subito di segnare per evitare di dover «gestire» un risultato di parità, cosa che la squadra ha dimostrato di faticare a mettere in atto. Per questo, nella serie di sedute a porte chiuse varate dall’allenatore biancoscudato, si sta lavorando molto sull’approccio per evitare quei cali di tensione che hanno portato a partite come quella con l’Ancona, dove si è pareggiato rischiando il ko. «I segnali — chiude Zamuner — sono positivi e confortanti. La squadra sembra aver ritrovato la concentrazione e con il Lumezzane ha giocato una buona partita. Adesso pensiamo all’Albinoleffe, dovremo entrare in campo per vincere, nessun dubbio». Ieri, infine, è stato operato Caio De Cenco: intervento perfettamente riuscito, ne avrà per almeno tre mesi.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com