Cristian Altinier ha già trovato il suo posticino nella storia biancoscudata. Con il gol segnato domenica scorsa al Lumezzane, il centravanti mantovano ha raggiunto quota 30 reti complessive in campionato con la maglia del Padova. Un traguardo, maturato in due stagioni, che gli permette di entrare nella top 20 dei cannonieri biancoscudati ogni epoca. E visto che stiamo parlando di 107 anni di storia, non è affatto male. Potrà anche sembrare una cifra relativamente bassa, ma basta dare un’occhiata alle prime venti posizioni per capire che non è facile riuscire a imporsi con questa maglia. Altinier è il migliore di questo decennio e negli ultimi cinquant’anni solamente altri tre giocatori sono riusciti a sfondare quota 30 reti in campionato con il biancoscudo: Ciro Ginestra, Nanu Galderisi e Franco “Cina” Pezzato. Insomma, segnare a Padova non è che sia proprio una passeggiata. «Non lo sapevo e sicuramente è una cosa che mi fa felice», sorride Altinier, orgoglioso dei suoi numeri come ogni bomber che si rispetti.
[…]E il segreto per mantenersi così in forma a 34 anni qual è? «Cerco di curare bene ogni allenamento, ma credo sia importante soprattutto l’aspetto mentale. La carta d’identità dice 34, ma io mi sento lo spirito di un ventenne. Ho voglia di mettermi in gioco e di dimostrare il mio valore. So che non potrò più arrivare in A, ma gli stimoli forti me li danno la società, i compagni e la piazza». E adesso che arrivano i playoff, poi, gli stimoli non dovrebbero mancare. Lei a inizio stagione era stato abbastanza critico sulla nuova formula allargata degli spareggi. La pensa ancora così? «Sì, non mi piace molto. Una volta arrivare ai playoff era considerato un traguardo, adesso è un obiettivo raggiunto da metà squadre. Sono legato ancora alla formula vecchia, credo non sia giusto coinvolgere più di sei squadre per girone. Speriamo sia solo un esperimento, vedrete che ci saranno sorprese». Altinier fa un bel po’ di scongiuri, ma è fiducioso sul cammino del suo Padova: «La vittoria con il Lumezzane ci è servita tantissimo per ridarci energia, morale e fiducia. Abbiamo interrotto un periodo negativo e ci approcciamo bene alla sfida con l’Albinoleffe». In attesa di incrementare il bottino di reti con qualche gol pesante… «Sono scaramantico, ai gol futuri non penso. Ma sappiamo qual è il sogno di tutti e anche il mio».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)