«I miei play off li sto già giocando. La squadra lotta per la serie A, io per tenermi Stefano Marchetti». Il presidente Andrea Gabrielli è proiettato al futuro, e la partita più importante che il Cittadella sarà chiamato a giocare riguarderà la conferma del suo direttore generale. Non è un mistero che Marchetti sia ricercato da più parti, da Verona – sponda Chievo – si parla ben più di un semplice interesse, ma Andrea Gabrielli non vuole perdere l’artefice di tanti successi. «Alla fine della stagione ne parleremo, la mia parte vedrò di farla sino in fondo, metterò in campo tutte le risorse e possibilità. Stefano è il protagonista di tante grandi operazioni, e il suo ottimo lavoro, purtroppo per noi, non è passato inosservato». A Cittadella, intanto, si stanno sognando i play off, che sono ad un passo. I granata con il successo di Pisa sono sicuri di finire in zona promozione, ma adesso dipenderà tutto dagli altri, in particolare dalla sfida di sabato tra Benevento e Frosinone. Si guarda la classifica, perché il distacco tra la terza e la quarta deve rientrare entro i nove punti, altrimenti niente spareggi. «C’è questa possibilità, ci spiacerebbe, ma non ne faremmo un dramma – spiega Gabrielli – Ho già parlato ai ragazzi, ai collaboratori, dicendo loro che hanno già fatto tantissimo in questo campionato. I play off rappresenterebbero una gratificazione per il lavoro e i sacrifici spesi durante l’anno, ma io sono già contento della salvezza raggiunta con grande anticipo, e attraverso un bel gioco collettivo». Gabrielli tiene a sottolineare il concetto espresso: «Non vorrei che la mancata disputa dei play off passasse come una delusione, come un obiettivo mancato. Dal punto di vista della società, e mi sento di parlare a nome di tutto il paese, possiamo soltanto essere contenti e orgogliosi di quanto fatto durante l’annata. Gli spareggi rappresenterebbero un qualcosa in più, di splendido, ma adesso non dipenderanno più da noi». […]
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Due concetti su tutti. Il primo: «Non penso a rivincite di due anni fa, con il Vicenza giocheremo per conquistare i playoff e per mettere la ciliegina sulla torta a una stagione straordinaria. Dobbiamo vincere, loro pure ma giocheremo per noi stessi, non per affossare loro». Andrea Gabrielli risponde al telefono dalla Germania, dove si trova per motivi di lavoro. È di buon umore, la vittoria di Pisa gli ha dato grande soddisfazione. La squadra ci crede e andrà fino in fondo, anche a costo di infliggere il ko decisivo a un Vicenza che a sua volta due anni fa diede quasi il colpo di grazia alla salvezza granata. Poi c’è un altro piccolo capolavoro da compiere, quello di riuscire a trattenere Stefano Marchetti, corteggiato con insistenza dal Chievo. Il dg ha incontrato Luca Campedelli in occasione della partita casalinga dei gialloblù contro il Torino, ma nessuno sa cosa si siano detti i due. Gabrielli, nelle sue parole, lascia intendere come la questione sia ancora del tutto aperta. «Il mio scudetto — sorride il presidente del Cittadella — oltre a conquistare i playoff sperando in una vittoria del Benevento sul Frosinone, sarà quello di trattenerlo con noi. È chiaro che quando un dirigente fa bene ripetutamente nel corso della sua carriera ci siano tanti estimatori. E che il richiamo della serie A sia importante, ma io devo pensare al bene del Cittadella e sto lavorando per la sua permanenza».
[…](Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)