Oscar Brevi, allenatore Padova: “Questa vittoria da un buon peso specifico, siamo la migliore quarta della Lega Pro visto il risultato dell’Arezzo. Avevamo già un buon vantaggio nel primo turno, sono anche contento perché ritrovare la vittoria male non fa, per l’autostima. Il modulo 4-4-2? Giocare più aperti ci ha permesso di mettere in situazione più agevolata Bobb, per coprire gli spazi in maniera diversa. La cosa migliore è mettere in campo i giocatori che in quel momento ti danno più garanzie e metterli nella situazione migliore. Alfageme? Dispiace per i fischi, i tifosi sono liberi di fare quello che vogliono finché rimangono nella logica delle cose. Lui finora ci ha dato grossi aiuti, fa salire la squadra, mi dispiace che non abbia fatto gol perché lo avrebbe aiutato col morale. Lui è esperto, deve saper accettare anche le critiche. Per il cambio non era arrabbiato, aveva i crampi, c’è rimasto un po’ male per i fischi, ma non è normale. Trovare l’AlbinoLeffe? Sono squadre con caratteristiche diverse, siamo in 28 squadre adesso per i playoff e prenderne una o un altra cambia poco, ma per andare avanti devi vincere, punto. Gli orari dei playoff? Finora in pochi hanno giocato col caldo, non hai le certezze sulle risposte, i ritmi ora non possono essere quelli di due mesi fa, una squadra che gioca su ritmi alti è meglio se gioca di sera. Oggi ho avuto buone indicazioni da quelli che hanno giocato, se ci saranno gare ravvicinate è positivo”.
Giuseppe Bergamin, presidente Padova: “Io sarei per giocare nel tardo pomeriggio, forse alle sei ci sarebbe l’afflusso maggiore. Il ritiro ? Era una cosa da fare, sono andato anche io a vedere qualche volta. Stare insieme in questi momenti è importante, è stato fatto in quell’ottica. Stare insieme qualche giorno è stato utile, era giusto farlo e l’hanno accettato con entusiasmo. Adesso mi aspetto una settimana in cui i giocatori devono mantenere concentrazione e carica agonistica. Adesso i valori tecnici si livelleranno, sarà vincente chi ha la resistenza fisica e mentale. Dobbiamo giocare meglio di quanto visto Oggi, con mentalità di fare la partita, perché o vinci o Vinci. Poi quello che viene è una conseguenza”.