Live 24! Padova-Lumezzane, la vigilia: rifinitura a Pieve di Soligo, poi ritiro a Montegrotto

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Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Ci sarebbe anche il Bassano sulle piste di Daniele Donnarumma, 24 anni, terzino del Mantova, reduce da una stagione da protagonista che l’ha visto andare a segno al Mercante lo scorso marzo timbrando il gol risolutore nel raid dei virgiliani per 2-1. Su Donnarumma, finito anche nel taccuino di qualche club di B (si parla del Pescara) c’è forte anche il Siena. Di sicuro il ragazzo, mancino di fisico e spinta, non rimarrà a Mantova: insegue il salto di qualità e Bassano vigila da molto vicino. […]

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Non sappiamo se Bertotto che ha rimesso in moto Bassano si sia sentito come Fonzie quando faceva ripartire il jukebox. Di sicuro sta riaccendendo anche Mattia Minesso, la pietra angolare del calcio virtussino sino in autunno, eppoi ai margini del sistema. Ora Mattia è nuovamente faro lucente, anche se non baciato dalla scintilla del gol. «Mi sono fermato a 10 e l’ultimo lampo è stato a fine gennaio – conviene l’estroso di Piazzola – ma il digiuno ha tante cause. Non ci concedono un rigore da quasi tre mesi e mezzo, io stesso ho pagato una flessione come il resto della squadra ed è mutata la mia posizione in campo. Con D’Angelo facevo il trequartista dietro le punte, ed ero nel vivo della manovra. Bertotto mi ha chiesto di attaccare sugli esterni, mi sacrifico di più per i compagni con diversi compiti tattici. Ma riesco a essere utile ugualmente collezionando assist vincenti: domenica il pallone consegnato a Bianchi per l’1-0 o il cross indirizzato a Candido nell’1-1 di Macerata. Quello che conta è lasciare il segno». Minesso confinato alla periferia dell’impero, eppure Bassano va che è una meraviglia. «Il nuovo allenatore ha introdotto due moduli differenti (il 4-3-3 e il 4-2-3-1, ndr) noi abbiamo impiegato un po’ troppo ad adattarci al nuovo assetto. Potevamo farlo più velocemente, anche se abbiamo raddrizzato il ruolino centrando comunque l’obiettivo. Brucia perché adesso avremmo potuto essere sesti al posto del Gubbio e non noni. Ma va bene lo stesso, guardiamo avanti e domani a Fano cerchiamo di migliorare ulteriormente il piazzamento. E pazienza se loro saranno avvelenati poiché devono salvarsi, noi dovremo esserlo di più. D’accordo che in teoria, le motivazioni della salvezza superano quelle di un posto da scalare nei playoff ma noi vogliamo recuperare quanto perso in precedenza». […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Ci aspetta una partita importante contro il Pordenone sono le considerazioni di Davide Di Pasquale . Loro sono nei playoff e noi abbiamo l’opportunità di migliorare la nostra posizione in classifica. Ce la metteremo tutta per conquistare questi ultimi punti, così saremo avvantaggiati negli spareggi». Il difensore rossoblù è informato della squalifica di Arma (come di De Agostini) e sa che pure Berrettoni non sarà della gara. «Il Pordenone era sicuramente una delle squadre favorite a vincere il campionato dice al riguardo . Se non ci saranno loro in campo, ne avranno altri di validi che cercheranno di metterci in difficoltà. Dovessimo ripetere la prestazione fatta contro l’Ancona, faremmo una grande partita. Lo spirito continua il difensore – è quello di giocarcela con tutti. Non siamo inferiori a nessuno, anche se capitano le giornate no. Proveremo a giocarcela sempre. Il Pordenone qui troverà un clima diverso da quello in cui sono abituati a giostrare. Noi, con la spinta dei tifosi che sono un’arma in più, cercheremo di vincere la partita e di fare il massimo ai playoff». Insomma, ottimismo puro. «L’obiettivo degli spareggi – puntualizza – era il traguardo che tutti noi avevamo in mente e conquistarlo con la vittoria di Ancona è stato molto bello. Contro i friulani daremo ancora di più, per riuscire a ottenere il sesto posto». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ramarri fra presente e futuro. Il presente è la trasferta a San Benedetto del Tronto, dove domani (14.30) giocheranno gli ultimi 90′ della stagione regolare. L’intento è quello di soffiare al Parma (che ha un solo punto in più), impegnato in contemporanea al Tardini nel derby con la Reggiana, il secondo posto in classifica, che garantisce il passaggio diretto agli ottavi dei playoff. Il futuro è condizionato dalle voci già piuttosto consistenti sui movimenti di mercato. […] Al De Marchi assicurano che non c’è tempo per pensare al futuro. La concentrazione di Matteo Tomei e compagni è rivolta al match del Riviera delle Palme con la Sambenedettese, gara in cui Tedino dovrà rinunciare a Berrettoni (trauma distorsivo al ginocchio destro), Arma e De Agostini squalificati. Rientrerà però a centrocampo Burrai, la cui assenza si è sentita parecchio nel match perso (1-2) domenica con la FeralpiSalò. Il terzo posto è garantito. La vittoria è d’obbligo per sperare di superare il Parma al fotofinish. […] Sono attesi in 15 mila (2 mila gli ospiti), sugli spalti del Tardini, ad assistere al derby fra Parma e Reggiana. Gara calda. Non sarà semplice per D’Aversa e i suoi conservare il secondo posto. Tifoserie in fermento, caricate dalle dichiarazioni dei protagonisti. Alessandro Lucarelli, capitano del Parma, alla faccia delle disposizioni di Gravina, ha dichiarato: «Non entrerò in campo con la maglia della Reggiana». Pronta la risposta di Paolo Rozzio a nome dei compagni. «È un bene che Lucarelli abbia pronunciato quelle parole ha affermato il difensore granata -, ci ha fornito un motivo in più per caricarci: dovremo ripensare a quello che ha detto quando scenderemo in campo. Non deluderemo i tifosi al seguito e vendicheremo la sconfitta dell’andata». Per cercare di smorzare i toni, i 22 che inizieranno la sfida scenderanno in campo indossando una t-shirt bianca con la scritta: Non c’è partita senza avversario, prendendo spunto dall’iniziativa di fairplay promossa dalla Lega Pro, su proposta dell’Aic.

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Maceratese-Venezia di domani pomeriggio allo stadio Helvia Recina (ore 14.30) si giocherà a porte chiuse. L’ufficialità è arrivata ieri pomeriggio dopo la decisione del prefetto di Macerata, dovuta al fatto che la società marchigiana non ha saldato i pagamenti dovuti alla società che gestisce il servizio-steward nelle partite casalinghe dei biancorossi. «A prescindere dalle motivazioni una disposizione di questo tipo dispiace sempre, perché semplicemente il calcio senza i tifosi non esiste» il rammarico del tecnico arancioneroverde Pippo Inzaghi, come sempre però concentrato al massimo anche alla vigilia dell’ultima partita di campionato. «Abbiamo vinto tanto ma ci sono record importanti da migliorare ancora e che possono rendere tutto ancor più straordinario fissa gli obiettivi il 43enne piacentino . Siamo in serie positiva da 17 partite, in trasferta abbiamo vinto 13 volte su 18 subendo solo 9 reti. Dati incredibili, numeri unici in Europa, possiamo ritoccarli giocando un buon calcio e con il sorriso». […] Immancabile il consueto cenno al suo futuro: «A me le voci non interessano, ho il contratto col Venezia, sono sereno, tranquillo e penso solo ad alzare trofei».

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dopo le voci dei giorni scorsi è arrivata anche l’ufficialità: si giocherà a porte chiuse Maceratese-Venezia, ultima gara del campionato di LegaPro. Lo ha deciso il prefetto per il mancato pagamento degli steward impegnati nell’impianto marchigiano. Sarà dunque un finale senza cori e senza tifo quella che attende il Venezia di Pippo Inzaghi, che ha messo nel mirino la Supercoppa. A Macerata gli arancioneroverdi vorranno chiudere la stagione difendendo i record di un girone di ritorno eccezionale: «Vogliamo concludere bene la stagione e difendere i nostri record: 13 vittorie, 9 gol subiti fuori casa e 18 risultati utili consecutivi: due di questi sono record europei, quindi ci teniamo». Quanto al suo futuro, Inzaghi continua a pensare solo al Venezia e a preparare l’incontro con la società che si farà al termine della stagione: «Continuo a ripeterlo, sono legato a un contratto e sto bene qui, ma mi sembra giusto parlare con la società. Poi si sa, le voci circolano sempre quando fai bene, conosco bene questo mondo». In vista della gara di domani contro la Maceratese, la squadra sta provando qualche novità di formazione, con il ritorno fra i pali di Facchin che è praticamente sicuro, come quello di capitan Domizzi: «Sto bene, e quindi se il mister lo vorrà ci sarò. Vogliamo concludere bene e centrare questo Triplete, a cui teniamo davvero tanto». […]

Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Ultima partita di campionato senza tifosi per il Venezia: il prefetto di Macerata, Roberta Preziotti, ha infatti deciso che la partita in programma allo stadio “Helvia Recina” si giochi a porte chiuse. Nelle ultime ore non è infatti cambiata la situazione: la società Top Security Guard, non avendo ricevuto i compensi arretrati dei servizi fatti durante la stagione, ha confermato di non garantire per Maceratese-Venezia il servizio di steward. C’era anche la possibilità che la partita non si disputasse, alla fine il prefetto ha optato per una via di mezzo, ma all’interno dello stadio potranno entrare solo gli addetti ai lavori. In altre due occasioni la Maceratese ha rischiato di giocare a porte chiuse, a inizio stagione con il Pordenone e poi con il Teramo, ma in entrambe le circostanze era stata trovata una soluzione. Intanto, ieri mattina i giocatori della società marchigiana hanno ricevuto gli assegni con gli stipendi di novembre e dicembre. «Mi dispiace che non ci sia pubblico» il commento di Pippo Inzaghi sulla questione, «è sempre bello giocare davanti ai tifosi». Ma è un Pippo Inzaghi che non molla la presa, nemmeno con la promozione in tasca e la Coppa Italia in bacheca, anche se a Macerata il tecnico darà spazio anche a qualche giovane della Berretti (Santinon, Strechie, Serena in primis), oltre a ripresentare tra i pali Davide Facchin. «È il nostro portiere titolare, è rimasto fuori un paio di partite, ma a Macerata ritorna lui anche in vista della Supercoppa di Lega Pro». […] Stagione che per il Venezia non si chiuderà a Macerata dovendo gli arancioneroverdi disputare le due partite di Supercoppa. «Sarà un anticipo di quello che attenderà il Venezia in Serie B. Io voglio chiudere bene questa stagione straordinaria. Le voci sul mio futuro? Ci sono sempre a fine stagione. Io ho un altro anno di contratto con il Venezia, sto solo ripetendo che dobbiamo incontrarci per parlare con i dirigenti per vedere se le idee collimano. Credo che sia giusto fare così».

Ore 14.45 – Queste le dichiarazioni di Oscar Brevi alla vigilia di Padova-Lumezzane: “Purtroppo abbiamo perso De Cenco, dispiace soprattutto per il ragazzo. Noi perdiamo un attaccante, Neto ha qualche problema e dovremo valutare come sta. Ma siamo abituati all’emergenza in attacco, è da tempo che conviviamo con questa situazione. Il giorno in cui è terminato il mercato di gennaio Fantacci l’abbiamo perso fino a fine stagione. Questo ritiro è servito per isolarci un attimo, per curare l’alimentazione e per stare assieme, ma sotto il profilo dell’impegno non posso rimproverare niente a nessuno. Qualche giocatore rimarrà a riposo, perché gli esami anche quelli del sangue hanno chiarito che magari è meglio preservarli per i playoff. Dobbiamo cercare di mettere i giocatori che abbiamo a disposizione nella miglior condizione possibile. Il 3-5-2 o il 4-4-2? La cosa principale è cercare di mettere in una situazione ideale chi ha giocato meno, non è detto che non serva anche come indicazione per la prima dei playoff. L’attacco? Abbiamo due attaccanti disponibili più Cisco, stiamo facendo alcune valutazioni. Faccio valutazioni sulla prossima partita, non guardo troppo in là, dobbiamo pensare a come passare il primo turno anche perché siamo già sicuri del quarto posto. Con Pordenone, Venezia e Ancona abbiamo giocato nel modo giusto, ma gli episodi ci hanno penalizzato. I ragazzi non mi sono piaciuti a Salò nel primo tempo, su questo ci abbiamo lavorato. Non è un discorso fisico o di moduli…”.

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Dimenticare la sconfitta di Verona e ripartire con una vittoria contro la Ternana. E’ la parola d’ordine in casa Vicenza. […] Contro gli umbri mancheranno lo squalificato Pucino e gli infortunati Fabinho, Vita e Zaccardo, il sostituto naturale dell’ex terzino di Sassuolo e Chievo. «Zaccardo e Vita non sono nemmeno convocati – precisa Torrente – domani (oggi, ndr ) vedremo come sta Bianchi, e poi valuterò. Lo stesso dovrò fare con Ebagua che questa settimana ha dato qualche segnale positivo». Oltre che ad una questione di singoli, sarà soprattutto la squadra a dover trovare la forza e la compattezza. «A Verona abbiamo giocato la miglior partita della mia gestione – precisa il tecnico – abbiamo fatto meglio rispetto alla gara col Novara e questo mi fa ben sperare. I ragazzi sono carichi, li vedo bene. A livello nervoso e fisico ci siamo, e conto molto sul sostegno del pubblico. Contro il Novara i tifosi sono stati straordinari a sostenerci quando siamo andati sotto, per poi trascinarci quando siamo passati in vantaggio. Spetta a noi dimostrare sul campo che vogliamo a tutti i costi la vittoria e la permanenza in B».

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) Quella che sta volgendo al termine è probabilmente una delle settimane più amare vissute da Stefano Giacomelli, classe ’90, capitano. L’occasione del possibile 1-3 sciupata malamente nel corso del derby con il Verona lo ha fatto finire nel tritacarne delle critiche anche se, come questo giornale ha ben motivato, sarebbe ingeneroso e soprattutto ingiusto addossare sulle spalle del “10” tutte le colpe di un campionato storto che ha ben altri responsabili. L’occasione per un riscatto si presenta oggi contro la Ternana per lui, umbro di Foligno e fischiatissimo ogni volta che mette piede al “Liberati” in quanto ex.

Ore 13.00 – (Giornale di Vicenza) Per come si erano messe le cose, già essere ancora in corsa a tre giornate dalla fine è qualcosa di importante per la Ternana. Merito di Fabio Liverani, che da quando è arrivato sulla panchina rossoverde ha permesso alle Fere di sterzare e di sperare ancora nella salvezza. La strada resta comunque in salita e molto passa dalla gara da dentro o fuori col Vicenza. Non centrarla equivarrebbe ad essere con un piede in Lega Pro. Lo sa bene l’allenatore degli umbri, così come lo sanno Ledesma e soci. È una gara che si carica da sola. Come l’avete preparata?«Abbiamo fatto una buona settimana, ho visto la giusta tensione. Quando è troppo alta non è mai buono, perché non permette di gestire al meglio le forze fisiche e mentali. Noi dal punto di vista fisico stiamo bene, abbiamo chiuso sempre al massimo le partite. Sotto il profilo psicologico questa partita ha un valore maggiore, è normale. I ragazzi sanno che si giocano qualcosa di importante e ci hanno messo tanta intensità e abnegazione negli allenamenti». Il Vicenza vuole allontanare la retrocessione diretta. Che avversario si aspetta?«È una squadra che sta bene, sono ripartiti al meglio dopo il cambio di allenatore. Il Vicenza è forte, tonico, ha buone qualità nell’uno contro uno, buoni giocatori, non credo sia una squadra da playout, ha solo preso una strada negativa in stagione, è quello che è accaduto anche alla Ternana. Lo stadio pieno? E’ meglio, sarebbe stato peggio giocare nel deserto. Abbiamo un punto di differenza, è una partita che può decidere tanto. Andremo a giocarcela con la giusta tensione, ma anche con la consapevolezza nei nostri mezzi». […]

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Tre gare alla fine ma se oggi, al Menti, il Vicenza non batterà la Ternana si troverà ad un passo dall’incubo retrocessione. Un campionato sofferto, ma così era difficile immaginarselo. Il popolo biancorosso, c’è da starne certi, pure oggi farà il suo dovere. Peccato che le partite si debbano vincere sul campo e non sugli spalti. Altri 90′ di alta tensione dopo quelli del derby perso a Verona. Il tecnico Vincenzo Torrente cerca che la miscela esplosiva degli ultimi avvenimenti non inneschi una reazione di soli nervi, sarebbe il disastro.«Sappiamo – dice il mister biancorosso – di avere davanti una partita che non si può sbagliare, ma veniamo da una prestazione molto positiva». A Verona grande dispendio di energie fisiche e nervose.«Era successo anche a Benevento e col Novara. Da quando ci sono io le prestazioni sono sempre state ottime. A Verona senza dubbio la migliore, è mancato solo il risultato, ma da lì dobbiamo ripartire».Per lei i giocatori hanno recuperato?«Sì, anche perchè con la Ternana si dovrà giocare con buona intensità, concentrati e mantenendo gli equilibri».Pensa la squadra possa ripetersi ai livelli del derby?«Per me sì, i ragazzi sono consapevoli che è gara importantissima e che si deve fare risultato pieno».Ma è stata digerita la delusione per aver buttato la vittoria nel derby?«Il giorno dopo è stato duro, ma poi abbiamo resettato tutto anche perchè abbiamo giocato alla pari contro una squadra di assoluto valore. Con un po’ di attenzione e cattiveria in più in fase offensiva avremmo portato via i tre punti, ma basta pensarci».Fase offensiva, come sta Ebagua?«Un po’ meglio, deciderò all’ultimo se farlo partire titolare, certo devo tenere conto dei problemi che ha».Invece niente da fare per Zaccardo e Vita?«Esatto, però almeno Bianchi ha svolto tutto l’ultimo allenamento».Riproporrà il 4-3-3?«Sì anche se durante la gara si può variare visto che abbiamo un giocatore come Bellomo, a Verona è stato così». […]

Ore 12.00 – (Giornale di Vicenza) Una partita che vale una stagione intera e probabilmente molto di più, considerando i fantasmi del fallimento societario che nel malaugurato caso di una retrocessione tornerebbero ad aleggiare pesantemente dalle parti di via Schio. Il Vicenza si prepara ad affrontare la Ternana oggi alle 15 in un Menti caldissimo: il popolo biancorosso, infatti, come sempre ha risposto prontamente alla “chiamata alle armi”, agevolato nell’occasione dai biglietti messi in prevendita dalla società a 5 euro. Si preannuncia quasi una prosecuzione ideale del derby per la determinazione che, come accaduto al Bentegodi, anche oggi deve accomunare la squadra e i suoi tifosi dal fischio d’inizio a quello finale, sperando ovviamente in un esito opposto rispetto all’amarissimo epilogo del primo maggio. La classifica in questo momento dice che il Vicenza, quart’ultimo, ha solo un punto di vantaggio sulla Ternana, prima delle tre squadre che scenderebbero subito di categoria: 41 a 40. Vincere oggi significherebbe allontanare con forza l’incubo della retrocessione diretta, che in vista degli ultimi 180 minuti di campionato si farebbe invece assillante in caso di pareggio o peggio ancora di sconfitta. Quanto alla possibilità di salvarsi senza passare attraverso le forche caudine dei temutissimi playout, ovviamente molto dipenderà anche dai risultati di chi per ora sta sopra al Vicenza. Il calendario in questo turno agevola solo il Brescia (45 punti), in casa contro il Latina già retrocesso, ma pone ostacoli difficili a tutte le altre concorrenti: la Pro Vercelli (47) a Ferrara contro la Spal che vuole festeggiare la serie A; il Trapani (44) a Forsinone con l’ex Marino impegnato nel testa a testa per il secondo posto con il Verona; Avellino e Ascoli (entrambe a 45) in casa rispettivamente contro Bari (ultima chiamata per tenere accesa una speranza di playoff) e Benevento (playoff da difendere). Insomma, viene da dire: facciamoli, questi benedetti tre punti, e poi tiriamo le somme, che magari potrebbero rimettere nelle mani dei biancorossi l’opportunità concreta di ambire alla salvezza diretta… […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) La salvezza arrivata con grande anticipo, la vetta della classifica a inizio campionato grazie ad una partenza a razzo e il sogno play off ancora in piedi a tre giornate dal termine della stagione regolare. L’annata dell’immediato ritorno in serie B sta regalando grandi soddisfazioni al Cittadella, ora concentrando con tutte le sue energie nella corsa agli spareggi promozione. Un traguardo alla portata della truppa di Venturato, anche se il cammino è irto di difficoltà. È questa la situazione che tiene più in apprensione le inseguitrici del terzetto di testa. Se il distacco tra la terza (ora il Frosinone, a quota 68, preceduto di un punto dal Verona) e la quarta supera infatti le nove lunghezze, salgono direttamente in serie A le prime tre, senza la disputa di ulteriori incontri. Questa ipotesi si è verificata solo nella stagione 2006-07, con la promozione diretta di Juventus, Napoli e Genoa. Ieri sera, nell’anticipo, il Perugia, attualmente quarto in classifica, pareggiando 0-0 con lo Spezia ha fatto solo in piccola parte il proprio dovere nel ridurre temporaneamente a 7 punti il distacco con il Frosinone, che oggi ospita il Trapani. Il Verona sarà impegnato a Chiavari con il tranquillo Entella, da seguire anche Ascoli-Benevento e Carpi-Salernitana. Per salvare i play off dovrà dunque scattare una sorta di alleanza tra le aspiranti partecipanti che cercheranno di frenare la marcia dei gialloblù e dei ciociari. Nel prossimo turno, infatti, il Frosinone sarà impegnato sul campo del Benevento, ora quinto a quota 58, mentre il Verona ospiterà il Carpi, settimo con 55 punti. Nell’ultimo turno le due squadre si misureranno invece con avversarie probabilmente già salve (Frosinone-Pro Vercelli e Cesena-Verona). […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Quando un calcio d’angolo fa paura quasi quanto un rigore. Può sembrare una forzatura, ma se si riguarda il film del campionato disputato dal Cittadella, si vede bene che lo è soltanto sino ad un certo punto. I numeri dicono proprio questo: sono stati 8 i gol incassati da Alfonso in seguito ad un corner, equamente distribuiti fra girone d’andata e girone di ritorno, a fronte dei 4 subìti su conclusioni dagli undici metri. D’accordo, avrà pure poco senso accostare dati statistici così diversi, fatto sta che i tifosi vivono ormai con la stessa strizza ogni calcio da fermo (e, a tal riguardo, al conto andrebbero aggiunte le due reti incassate su punizione, diretta o indiretta). […] A chiudere l’elenco andrebbe aggiunto il gol di Ligi nel match dello scorso turno con il Cesena, in seguito ad una punizione di Ciano dalla trequarti: Varnier (che, guarito dall’influenza, ieri è tornato ad allenarsi in gruppo al Tombolato) e Valzania si ostacolano a vicenda e il difensore stacca di testa superando Alfonso. Mancava Scaglia, lasciato in panchina, uno che nel gioco aereo sa farsi valere come pochi. Ma è innegabile che a difettare, nel corso dell’intera stagione, sia stata soprattutto la concentrazione nelle marcature. Quella che dovrà esserci nella volata finale per puntare ai playoff. A partire dal posticipo di lunedì a Pisa.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Anche se è previsto che il capitano resti all’Isokinetic di Bologna almeno fino a giovedì, il che significa che resta in dubbio per il primo turno dei play off. Intanto, c’è da pensare alla sfida di domani con il Lumezzane. «Ha un significato particolare perché dobbiamo ritrovare la vittoria e un po’ di morale, e potrebbe portarti qualche beneficio in ottica secondo turno dei play off. Siamo un po’ in emergenza, probabilmente non giocheranno i tre diffidati (Russo, Madonna e De Risio, ndr), però i ragazzi che hanno giocato meno hanno la possibilità di dare il loro contributo importante. Di sicuro non andremo in campo per fare una passeggiata». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) E nell’occasione si deciderà se intervenire chirurgicamente. La stagione del brasiliano comunque è terminata. «Di sicuro è un infortunio che non ci voleva, anche perché colpisce un reparto nel quale siamo un po’ carenti dato che manca anche Neto Pereira. Abbiamo perso il sostituto naturale di Altinier, oltre al quale possiamo contare su Alfageme e sul giovane Cisco: dobbiamo fare di necessità virtù. Quanto a De Cenco, dispiace per lui e per tutta la squadra, purtroppo l’emergenza in attacco continua. Non siamo stati fortunati». Su Neto Pereira aggiunge: «L’ho sentito, e mi ha detto di avere ottime sensazioni. Lunedì farà un’ecografia e una visita, dopodiché avremo qualche indicazione in più».

Ore 10.10 – (Gazzettino) «I ragazzi hanno svolto un ottimo lavoro, il bilancio è positivo. Poi è sempre la partita a determinare i giudizi, e domenica dobbiamo riassaporare la gioia della vittoria perché manca da troppe partite». Il direttore generale Giorgio Zamuner fotografa così il mini ritiro all’hotel Loris di Pieve di Soligo, che vivrà questa mattina il suo ultimo atto sul campo con la seduta dedicata alla rifinitura degli ultimi dettagli. […] A rovinare l’atmosfera del ritiro, però, è stato giovedì il grave infortunio a De Cenco: frattura del perone della gamba destra all’altezza della caviglia. Il giocatore è già rientrato a Padova dato che sembrava ci fosse la possibilità di anticipare la visita specialistica all’ospedale Sant’Antonio già ieri mattina, in realtà sarà effettuata lunedì.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Oltre a De Cenco e Neto, perciò, nell’undici biancoscudato che scenderà in campo domani pomeriggio non dovrebbero figurare nemmeno Russo, Madonna e De Risio: tutti e tre, in caso di ammonizione contro il Lumezzane, si vedrebbero costretti a saltare la prima gara degli spareggi per squalifica, ed è per questo che verranno risparmiati contro i bresciani. Sarà perciò un Padova “sperimentale” quello che cercherà di riannodare il filo con la vittoria casalinga nell’ultimo turno di campionato: per arrivare ai playoff con il maggior numero di uomini a disposizione, ma anche ritrovando punti, sorriso e serenità.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il brasiliano, infatti, non può ancora dirsi del tutto recuperato dopo la ricaduta dell’infortunio muscolare patito al flessore della coscia destra: sarà decisivo un altro consulto medico, programmato per lunedì, per capire se potrà, nella migliore delle ipotesi, venire aggregato alla squadra tra giovedì e venerdì prossimi, e quindi andare in panchina in occasione del debutto nei playoff. Alla partita del 14 maggio si comincerà a pensare da lunedì, ma qualche calcolo lo si farà già domani, contro il Lumezzane. Il Padova stamattina svolgerà ancora a porte chiuse, nel ritiro di Pieve di Soligo, la rifinitura prima della gara, ma le indiscrezioni che filtrano parlano di una linea di pensiero fortemente orientata a lasciar fuori tutti i diffidati, per evitare il rischio di cartellini che compromettano le scelte in vista dei playoff.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si chiude il ritiro, si apre il fine settimana che scrive la parole “fine” sulla stagione regolare. Questa mattina l’ultimo allenamento a Pieve di Soligo, e domani, alle 14.30, l’ultima gara di Lega Pro all’Euganeo contro il Lumezzane. Ad otto giorni dall’inizio dei playoff il Padova cerca risposte: dal campo, dove di fronte ai bresciani ci sarà presumibilmente una formazione “sperimentale”, e dall’infermeria, improvvisamente affollatasi di attaccanti dopo il grave infortunio subìto l’altroieri da Caio De Cenco. […] Un problema serio per Brevi, soprattutto in vista dei playoff. Oltre a De Cenco, infatti, anche Neto Pereira rischia di saltare la gara di domenica 14, allo stadio Euganeo, turno preliminare degli spareggi-promozione.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Ironia della sorte De Cenco ha «festeggiato» ieri il suo ventottesimo compleanno: «Non è certo il mio miglior compleanno – sospira il centravanti brasiliano, che ieri era molto abbattuto – ovviamente speravo di festeggiarlo in modo ben diverso. È un duro colpo, ma sono cose che in allenamento succedono. In un contrasto la gamba destra mi è rimasta sotto e ho pensato subito che c’era qualcosa che non andava. Siamo corsi in ospedale con il nostro fisioterapista e purtroppo gli esami hanno mostrato la presenza di una frattura. Dispiace non poter dare il mio contributo in questo finale di campionato. Non ci voleva proprio, ma c’è poco da fare. Ho ricevuto molti messaggi di auguri e l’in bocca al lupo dei miei compagni (fra questi una dedica speciale di Matteo Mandorlini, suo compagno di squadra pure a Pordenone ndr). La prossima settimana probabilmente dovrò operarmi e poi non potrò fare altro che pensare a recuperare il più in fretta e meglio possibile. E ovviamente tifare per i miei compagni nei playoff». […]




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